Piatto del Cratere

Piatto del Cratere I piatti, che riproducono la pianta dell’Aquila, rappresentano metaforicamente l’uso e le contraddizioni della ricostruzione che stenta a partire

I piatti di terracotta smaltata bianca, la teglia per pizza in ferro, il tagliere di legno come altri oggetti che riproducono fedelmente la sagoma della pianta storica della città dell’Aquila (Abruzzo – Italia), sono essenzialmente legati alla denominazione di “piatti del cratere sismico”, attraverso i quali è possibile servirsi/re le variegate Specialità locali, regionali e nazionali. Essi voglio

no rappresentare metaforicamente l’uso e le contraddizioni di una ricostruzione cittadina che dopo quattro anni dal sisma del 2009 stenta ancora a decollare. L’utilizzo artistico della pianta della città dell’Aquila miseramente ridotta ad oggetto del desiderio dalle caste di una classe politica malata che sovrasta gli interessi comuni con beceri e spregiudicati personalismi, vuole mettere in evidenza gli usi demagogici di un governo che ha relegato strumentalmente il dramma e la ricostruzione sul binario morto della burocrazia. “Il piatto” tradizionalmente contenitore per il cibo in questo caso coincide esattamente con il luogo delle buone e cattive opportunità dove tuttavia può essere rintracciata anche una nuova connotazione identitaria del territorio. Attraverso esso è infatti possibile identificare non solo le contraddizioni dello stallo cittadino in cui versa la ricostruzione, ma perfino trovare nella forma imperativa del titolo del nostro evento una identità figurata verosimile alla situazione, visto che togliendo l’interrogativo la stessa frase recita perentoriamente “siamo quel che mangiamo” meglio definibile “mangiamo quel che siamo” (we eat what we are). Sergio Nannicola

Non c'è più tempo...anche Juliet-artmagazine condivide. Grazie!!!
14/06/2024

Non c'è più tempo...anche Juliet-artmagazine condivide. Grazie!!!

Sabato 22 giugno alle 18 sarà inaugurata, alla presenza delle autorità cittadine, l’opera NO WARS di Sergio Nannicola, una scultura luminosa site specific pensata per la piazzetta Schuster, nell’ambito del progetto Luci d’artista.

Tributo a Scotellaro / Moliterno (Pz) Venerdì 27 ottobre 2023 ore 17:30 Palazzo Santa Croce. Sergio Nannicola "Sulla ter...
20/10/2023

Tributo a Scotellaro / Moliterno (Pz) Venerdì 27 ottobre 2023 ore 17:30 Palazzo Santa Croce.
Sergio Nannicola "Sulla terrazza il cielo era immerso" 2023 Carta rosaspina traforata - Mis. 100x70 cm.

"Rinascere con l'Arte"...si può!!! Sono passati quattordici anni dal sisma de L'Aquila del 2009 e dodici da quando immag...
10/09/2023

"Rinascere con l'Arte"...si può!!! Sono passati quattordici anni dal sisma de L'Aquila del 2009 e dodici da quando immaginai di ricostruire quella memoria e quella identità dilaniate da un evento naturale catastrofico. In quegli anni immaginavo una ricostruzione artistica diffusa sul territorio ma i tempi non erano maturi, rimangono comunque gesti, opere e pubblicazioni a testimoniare quanto avvenuto. Oggi vedo con piacere l'aprirsi di uno spiraglio. La città è in fermento. Le numerose mostre d'arte rendono vivi spazi diversamente destinati all'oblio. L'apertura verso eventi artistici, musicali e culturali possono dunque fare la differenza, l'importante è crederci.

Sergio Nannicola" Rinascere con l'Arte raccoglie le esperienze condotte dell'artista in questi ultimi sei anni, da quando, nel 2009, all'Aquila e nei territori limitrofi la terra tremò.

Ancora qualche giorno per visitare la mostra "Dialoghi - Made in Italy" NANNICOLA/VIGGIANO al Yag-Garage in Via Caravagg...
27/09/2021

Ancora qualche giorno per visitare la mostra "Dialoghi - Made in Italy" NANNICOLA/VIGGIANO al Yag-Garage in Via Caravaggio a Pescara. Grazie alla Rivista Segno che lo ricorda.

La mostra Dialoghi #6 – Made in Italy ha aperto la stagione espositiva 2021/2022 della YAG/garage. L’esposizione, nella galleria pescarese dal 10 settembre 2021 e curata da Ivan D’Alberto, vede accostati il maestro Sergio Nannicola e l’allievo Davide Viggiano.

30/08/2021

Il progetto espositivo di Sergio Nannicola e Davide Viggiano alla YAG/garage è il risultato di una commistione di riflessioni sullo stato di “emergenza” che vive costantemente il nostro Occidente, e nello specifico il nostro Paese. Made in Italy è un “brand” riconosciuto a livello mondiale soprattutto se si pensa al settore alimentare o a quello della moda ma, negli ultimi cinquant’anni fa riferimento, provocatoriamente parlando, ad una “produzione” italiana determinata dagli errori della politica e dal populismo dilagante. Sergio Nannicola e Davide Viggiano, maestro e allievo ai tempi dell’ Accademia di Belle Arti di Brera, s’incrociano, nel proprio cammino artistico, su una ricerca che vede il primo riflettere su questioni che hanno animato e animano da anni il dibattito mediatico: il terremoto dell’Aquila, la questione dei migranti nel Mar Mediterraneo e l’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19, il secondo, invece, su aspetti più esistenziali che riportano il livello di lettura nella sfera privata, quella più intima dell’artista. In sostanza la loro ricerca denuncia la condizione socio-culturale che contraddistingue il nostro presente; la loro è una “narrazione” che evidenzia le facce di una stessa medaglia dove la “storia” del singolo può essere compresa solo se contestualizzata ad un sistema collettivo.

17/03/2021

Sesto stato è un volume che nasce da un progetto di ricerca interdisciplinare del Biennio di specializzazione della Scuola di Decorazione e del Dipartimento di Progettazione e Arti Applicate dell’Accademia di Belle Arti di Brera, che ha sviluppato una riflessione sul lavoro oggi dal punto di v...

Indirizzo

L'Aquila
67100

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