02/09/2024
San Bernardino, Convento dei Minori Osservanti (sec. XV-XVI)
Anno: 2004
Autore: Patrizio Guerrini
Fonte: 'L’Aquila e le sue chiese', cura e testi di M. D’Antonio, regia P. Guerrini, Blu line s.r.l. 2004
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In questa pagina si raccolgono fotografie che hanno come protagonista la città nella sua evoluzione storica e urbanistica.
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azione del valore storico culturale attraverso la massima accessibilità pubblica e gratuita di anteprime digitali di copie fotografiche, già pubblicate o esplicitamente concesse, che ritraggano luoghi e scene di vita della Città dell'Aquila. Per ciascuna immagine vengono citate laddove reperibili data e luogo e se possibile le provenienze e gli autori, rimanendo a disposizione di chiunque ne reclami la titolarità per correggere eventuali errori o omissioni. REGOLAMENTO
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San Bernardino, Convento dei Minori Osservanti (sec. XV-XVI)
Anno: 2004
Autore: Patrizio Guerrini
Fonte: 'L’Aquila e le sue chiese', cura e testi di M. D’Antonio, regia P. Guerrini, Blu line s.r.l. 2004
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📷 Accadde oggi: visita di Papa Giovanni Paolo II, 30 agosto 1980
■ 30 agosto 1980, visita di S.S. Giovanni Paolo II a L'Aquila.
L'Aquila de 'na 'ote: https://www.facebook.com/LAquila-de-na-ote-160153564037700/ L'Aquila de 'na 'ote il gruppo: https://www.facebook.com/groups/742405172504817/?pnref=story
Santa Maria di Collemaggio, Badia Celestiniana (sec. XIII-XV)
Anno: 2004
Autore: Patrizio Guerrini
Fonte: 'L’Aquila e le sue chiese', cura e testi di M. D’Antonio, regia P. Guerrini, Blu line s.r.l. 2004
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🎥 Rievocazione storica dell'incoronazione di Celestino V, anno 1932
L'Archivio Storico Luce è uno dei più ricchi al mondo, e continua a incrementarsi. Con le sue centinaia di migliaia di filmati e fotografie rappresenta la memoria visiva dell'Italia.
Perdonanza Celestiniana
� La Perdonanza Celestiniana è iscritta alla Lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell’umanità UNESCO dal 2019.
Comprende riti, cortei e celebrazioni che si tramandano dal 1294. Proprio in questo anno, Papa Celestino V emanò la storica Bolla del Perdono, un documento pontificio con cui concesse l'indulgenza plenaria a chiunque, confessato e pentito, avesse attraversato la Porta Santa della Basilica di Santa Maria di Collemaggio tra i vespri del 28 agosto e i vespri del 29 agosto.
https://m.facebook.com/PerdonanzaCelestiniana/?tsid=0.5736578883818781&source=result
🎥 Perdonanza 1983
Perdonanza, Card. Confalonieri a Collemaggio
Anno: 1983
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✍ Accadde oggi: prima ascensione, dal versante aquilano, del Gran Sasso dell'ingegnere militare Francesco de Marchi, 19 agosto 1573
■ Il Gran Sasso (o Gran Sasso d'Italia) è il più alto massiccio montuoso degli Appennini continentali; è contenuto interamente in Abruzzo al confine fra le province dell'Aquila, di Teramo e di Pescara.Le cime maggiori si trovano nella sottocatena settentrionale: il C***o Grande - che consta di tre vette principali: quella orientale (m 2903), la centrale (m 2893) e la maggiore, quella occidentale (m 2912, che è anche la vetta più alta di tutti gli Appennini continentali) - e il C***o Piccolo (m 2655). Incastonato dentro una conca e protetto dalle tre vette che costituiscono il C***o Grande si trova il Ghiacciaio del Calderone, il più meridionale dei ghiacciai europeiIl Gran Sasso d'Italia è un'area tutelata con l'istituzione del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
■ Hotel Campo ImperatoreLa realizzazione dell'albergo si inserisce in un più ampio progetto di sviluppo turistico e sportivo dell'Aquila e del suo compresorio promosso dal fascismo a partire dagli anni trenta del XX secolo. Tra il 1931 ed il 1934, venne studiata la realizzazione di un impianto a fune per collegare la conca aquilana ed in particolare Assergi, precedentemente unificato al territorio comunale del capoluogo nell'ambito dell'operazione detta della Grande Aquila, con il versante occidentale del Gran Sasso; il progetto originario prevedeva due tratte dalla lunghezza complessiva di 4500 metri e l'arrivo a Campo Pericoli, alle pendici del Monte Aquila, di cui venne tuttavia realizzato solo il primo troncone per Campo Imperatore.Nel 1934, nei pressi della stazione di monte della funivia e su un terreno donato all'amministrazione comunale da Alfonso Dragonetti De Torres, marchese di Pizzoli e patrizio dell'Aquila, venne realizzato un grande e moderno albergo per garantire ospitalità ai turisti del complesso, stimati in 30.000 annui.L'albergo tuttavia divenne celebre soprattutto nel 1943, allorché in seguito alla caduta del fascismo ed al conseguente arresto di Mussolini, venne scelto come prigione per l'ex capo del Governo in attesa di consegnarlo alle forze alleate. Mussolini fu portato a Campo Imperatore il 28 agosto dopo essere già stato tenuto prigioniero nelle isola di Ponza e della Maddalena, a differenza delle quali il Gran Sasso appariva un luogo più sicuro ed inaccessibile, tanto che ivi il duce, sentendosi finito, tentò di uccidersi tagliandosi le vene. Il 12 settembre, invece, con un'azione a sorpresa che prese il nome di Operazione Quercia, alcuni alianti con un centinaio di paracadutisti tedeschi riuscirono ad atterrare nella piana davanti l'albergo ed a liberare il prigioniero tra lo stupore ed il disorientamento dei soldati italiani che non ostacolarono in alcun modo l'operazione.Nel dopoguerra l'albergo venne più volte riammodernato ed affiancato da altre strutture ricettive, tra cui un ostello. Non ha subito danneggiamenti dal terremoto del 2009 ed è tuttora funzionante.
Fonte Wikipedia
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🎥 Accadde oggi: Il Duca di Bergamo a L'Aquila, 19 agosto 1936
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🎥 Accadde oggi: I costumi regionali, 17 agosto 1938
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Grande Albergo (1940), Corso Federico II
Anno: fine anni '40
Autore: Ed. Cartolibreria Agnelli
Fonte: gruppo Facebook I Love L'Aquila
Aggiunta da Claudio D'Alessandro
Palazzo dell'Esposizione (1888), Villa Comunale
Anno: anni '30
Fonte: gruppo Facebook I Love L'Aquila
Aggiunta da Claudio D'Alessandro
Piazza del Duomo
Anno: anni '50
Fonte: gruppo Facebook I Love L'Aquila
Aggiunta da Claudio D'Alessandro
Piazza del Duomo, il mercato
Anno: 1914
Fonte: gruppo Facebook I Love L'Aquila
Aggiunta da Claudio D'Alessandro
Fortezza Sp****la (sec. XVI)
Fonte: gruppo Facebook I Love L'Aquila
Aggiunta da Claudio D'Alessandro
Navelli (AQ)
Fonte: gruppo Facebook I Love L'Aquila
Aggiunta da Claudio D'Alessandro
Palazzo Carli (sec. XVI)
Anno: 1997
Autore: foto Marco Minoliti, Roberto Monasterio, Fabio Brunelli
Fonte: "L'Aquila città di piazze" CD-rom, Carsa Edizioni
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Quartiere Banca d'Italia
Anno: anni '60
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🎥 Accadde oggi: Inaugurazione Colonia Montana, Monteluco di Roio 27 Luglio 1937
https://patrimonio.archivioluce.com/luce-web/detail/IL5000024455/2/a-pineta-roio-inaugurata-alla-presenza-ministri-benni-e-lantini-colonia-montana-ix-maggio-i-figli-marittimi.html?startPage=0&jsonVal={%22jsonVal%22:{%22query%22:[%22colonia%20montana%20aquila%22],%22fieldDate%22:%22dataNormal%22,%22_perPage%22:20}}
L'Archivio Storico Luce è uno dei più ricchi al mondo, e continua a incrementarsi. Con le sue centinaia di migliaia di filmati e fotografie rappresenta la memoria visiva dell'Italia.
✍ Accadde oggi: Inaugurazione Colonia Montana, Monteluco di Roio 27 Luglio 1937
https://www.facebook.com/pg/laquiladenaote/photos/?tab=album&album_id=2931630846889944
■ Costruita nel 1937 a dieci km dall'Aquila, la colonia, realizzata a 970 metri di altitudine, è apprezzata all'epoca della sua realizzazione come esempio di "sana e semplice costruzione... che si inserisce ottimamente nella letteratura internazionale delle colonie di montagna e fa figurare bene il nostro Paese" (Giuseppe Pagano, 1937).
Nell'organizzazione dell'edificio Ettore Rossi, già noto per la nutrita partecipazione in concorsi per ospedali (Viterbo, Modena e Bolzano), conferma la sua alta competenza di progetti sia di complesse attrezzature per la collettività.
A Rojo, Rossi progetta la colonia montana in un unico corpo di fabbrica - scelta consueta in quegli anni - nonostante il sito a disposizione fosse caratterizzato dall'estensione di vasti prati. Scrive Mario Labò nel 1941: "che il fabbricato unico prevalga nelle colonie montane, in confronto dei villaggi ... , sul mare, è prevedibile, stante la difficoltà di trovare in montagna, ed anche in collina, spazi i pianeggianti molto estesi... per un fabbricato unico si è pur deciso Ettore Rossi nella colonia di Poggio di Rojo per quanto il terreno piano non gli mancasse; essendo anzi invidiabile questa colonia per i grandi prati cintati che può offrire ai suoi ospiti".
Voluto dall’"'Ente Assistenza Gente del Mare", l'edificio è progettato per ospitare circa 500 bambini, nelle due distinte sezioni, maschile e femminile, in cui è articolato.
Ha quattro piani sollevati sul pian terreno e una forma allungata doppiamente inflessa per consentire l'esposizione più razionale anche nel periodo invernale.
Al pian terreno, oltre l'atrio, sono collocati gli uffici, le sale da pranzo dei dirigenti, i refettori e le palestre che si aprono all'esterno in due spazi perticati ... I tre piani superiori accolgono le camerate, ciascuna di 36 letti, pensate come unità autonome dotate di servizi distinti e di una camera per l'assistente.
Tra i gruppi di dormitori si trovano le sale da studio e biblioteca. Il quarto piano è una loggia continua con due piccoli ambienti chiusi, l'ambulatorio e l'infermeria. Funzionante per l'intero anno, la colonia nasce provvista di tutte le dotazioni
per una gestione autonoma e continua: cucine, lavanderia, centrale termica,
impianti di riscaldamento, di produzione per l'acqua calda e di energia elettrica, sistemati nel seminterrato.
Sul piano costruttivo la struttura portante è in cemento armato di tipo antisismico. Pregevoli, ed apprezzati, sono anche gli esiti raggiunti sul piano formale. Nella realizzazione - nota lo stesso Pagano - "l'architetto ha dato anche una buona dimostrazione di gusto moderno nell'elegante ritmo della partitura delle finestre, nel taglio del loggiato all'ultimo piano, nel morbido movimento della facciata. Questi risultati di eleganza artistica sono stati ottenuti senza ricorrere a materiali costosi o impropri. Non esistono decorazioni superflue né marmi o pietre lavorate. Ci si trova di fronte a una costruzione sana, bene ordinata, arredata con senso pratico e con materiali solidi e duraturi".
(Cristiana Marcosano Dell'Erba)
Fonte: http://storiapoliclinicomodena.blogspot.com/2010/06/il-progetto-della-colonia-montana.html
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San Filippo Neri dei Preti dell'Oratorio (sec. XVII)
Anno: 1997
Autore: foto Marco Minoliti, Roberto Monasterio, Fabio Brunelli
Fonte: "L'Aquila città di piazze" CD-rom, Carsa Edizioni
Aggiunta da
Piazza San Filippo
Anno: 1997
Autore: foto Marco Minoliti, Roberto Monasterio, Fabio Brunelli
Fonte: "L'Aquila città di piazze" CD-rom, Carsa Edizioni
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Via San Domenico
Anno: 1997
Autore: foto Marco Minoliti, Roberto Monasterio, Fabio Brunelli
Fonte: "L'Aquila città di piazze" CD-rom, Carsa Edizioni
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L'Aquila
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