Museo di Palazzo Fortuny

Museo di Palazzo Fortuny Esempio magistrale di gotico veneziano, fu la casa-atelier del geniale Mariano Fortuny, di cui rispecchia spirito e eclettismo. ingr. alle 19). Chiuso il martedì
(204)

Aperto dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso alle 17). Il venerdì e il sabato fino alle 20 (ult. Costruito per iniziativa di Benedetto Pesaro a partire dalla metà del Quattrocento, Palazzo Fortuny, già Pesaro degli Orfei, si presenta oggi nella sua imponente mole con una facciata verso il rio di Ca’ Michiel e con una più estesa, e tra le più complesse del gotico veneziano, sul campo di San Beneto. Il

Palazzo, la cui struttura architettonica risponde pienamente alla tradizione veneziana, vanta alcune soluzioni di rilevante pregio come le due eptafore del primo e del secondo piano nobile e un’inusuale profondità dei porteghi. Gli interni presentano alcuni elementi architettonici particolarmente rilevanti e raffinati, come gli architravi lignei e i pilastri in marmo scolpito del primo piano nobile. Sviluppatosi su di un complesso sorto con caratteristiche di fondaco commerciale, l’edificio fu ampliato e trasformato nel corso dei secoli. Fu in uno stato di degrado e decadenza che, nel 1898, Mariano Fortuny occupò l’enorme stanza del sottotetto, stabilendovi uno studio per le sue sperimentazioni artistiche e scenotecniche. Nel corso degli anni, acquisite le altre parti dell’immobile, egli iniziò il lavoro di recupero della struttura riportando equilibrio e proporzione ed elesse Palazzo Pesaro Orfei a propria dimora. Nel 1907, assieme alla compagna e musa ispiratrice Henriette Nigrin, vi installò il primo laboratorio per la stampa su tessuto. Dopo pochi anni due interi piani del palazzo furono occupati dallo straordinario atelier per la creazione di abiti e tessuti in seta e velluto stampati. Nel 1956, dopo la morte di Fortuny (avvenuta nel 1949), l’edificio fu donato al Comune di Venezia per essere “utilizzato perpetuamente come centro di cultura in rapporto con l’arte”. L’amministrazione cittadina entrò in pieno possesso del palazzo nel 1965, data della morte di Henriette e, nel 1975, aprì al pubblico le porte della singolare casa-museo. Il Museo di Palazzo Fortuny si è caratterizzato nel corso degli anni come centro di attività espositive dedicate alle arti visive, conservando però intatte le caratteristiche di ciò che fu l’atelier di Mariano Fortuny. Al primo piano nobile preziosi tessuti in velluto di seta e cotone rivestono interamente le pareti. Lo spazio, strutturato in quinte teatrali, accoglie una ricca collezione di opere che ben testimonia i diversi campi di indagine in cui Fortuny si cimentò: dipinti, fotografie, disegni, incisioni, sculture, lampade tecniche e per l’arredo, modelli teatrali, tessuti stampati e abiti, dai celebri Delphos ai costumi per la scena. Le fonti d’ispirazione di questo eclettico artista sono ancora rintracciabili nella straordinaria biblioteca privata, al secondo piano, ricchissima di arredi, oggetti d’arte e rari volumi d’arte e di tecnica. Palazzo Fortuny è tutt’ora testimonianza della geniale capacità creativa di questo artista tra rielaborazione, sperimentazione e innovazione, e della sua presenza sulla scena intellettuale e artistica internazionale a cavallo tra Ottocento e Novecento. Palazzo Fortuny, built for Benedetto Pesaro from the mid-fifteenth century and already known as Palazzo Pesaro degli Orfei, is nowadays a massive building boasting two imposing facades, one overlooking the Ca’ Michiel canal and the larger one - among the most complex examples of Venetian Gothic - facing Campo San Beneto. The architectural structure of the house fully reflects the Venetian tradition and offers several solutions of significant value, like the two seven-light pointed arch windows on the first and second floor, and the unusual length of the rooms that span the entire width of the building from facade to facade. The interiors display particularly refined and relevant architectural features, such as the wooden architraves and sculptured marble pillars of the first floor. Erected on a previous building constructed with the characteristics of a commercial fondaco, the typical Venetian trading house and warehouse, it was later enlarged with the addition of the rooms and storerooms along the axis that connects the canal-side entrance to the landward entrance, the portego. It was in a state of total neglect and decay when in 1898, attracted by its architectural beauty, Mariano Fortuny y Madrazo took over the huge room located in the attic of the building, establishing his own studio in the loft. Here he worked on his renowed artistic experiments and stage set designs. Over the years, Fortuny acquired the other parts of the property, and began to gradually restore the building, bringing balance and proportion back to the house. Fortuny eventually chose Palazzo Pesaro Orfei as his permanent home and in 1907, together with his wife and muse Henriette Nigrin, he set up a small workshop of fabric printing. In a few years, two entire floors of the building were occupied by his extraordinary atelier for the creation of distinctive dresses and silk and velvet printed fabrics. In 1956, after Fortuny’s death (1949), the building was donated to the City of Venice to be “perpetually used as a center of culture in relation to the arts.” The city administration came into full possession of the building in 1965, at Henriette’s death and, in 1975, the doors of this unique house-cum-museum were opened to the public. Over the years, the Palazzo Fortuny Museum has always been considered as a centre set for exhibitions focused on visual arts, keeping, though, the typical features of Mariano Fortuny’s atelier. The space, structured like the wings of a theatre stage, houses a rich collection of works of art demonstrating Mariano’s different fields of investigation and experimentation: painting, photography, drawing, engraving, sculpture, technical and furnishing lamps, theatre models, printed fabrics and clothes, from the famous Delphos to theatre costumes. The source of inspiration of this eclectic artist can be found even today in his extraordinary private library, on the second floor, rich with furnishings, objects of art and rareart and technique volumes. Nowadays, Palazzo Fortuny still testifies Mariano’s brilliant capability of re-elaborating, experimenting and renovating, together with his impact on the international artistic and intellectual scene between the end of the 19th and the beginning of the 20th century.

08/08/2024
❧Lido di Venezia. Hotel des Bains e stabilimenti balneari.Foto dell'ufficio tecnico municipale del Comune di Venezia, in...
06/08/2024


Lido di Venezia. Hotel des Bains e stabilimenti balneari.
Foto dell'ufficio tecnico municipale del Comune di Venezia, inizi Novecento

Archivi a

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04/08/2024


Lido di Venezia. Stabilimenti balneari.
Foto dell'ufficio tecnico municipale del Comune di Venezia, inizi Novecento

Archivi Fondazione Musei Civici Venezia al Museo di Palazzo Fortuny

13/07/2024

Explore the enchanting Palazzo Fortuny in Venice, a hidden gem full of art and history and the stunning 'Selva' exhibition by Eva Jospin.

06/07/2024
03/07/2024
02/07/2024

𝗠𝘂𝘀𝗲𝗶 𝗶𝗻 𝗳𝗲𝘀𝘁𝗮 𝟮𝟬𝟮𝟰: le nuove date per le viste
Fondazione Musei Civici Venezia

Arrivano le giornate estive dei Musei in festa con 𝗶𝗻𝗴𝗿𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗴𝗿𝗮𝘁𝘂𝗶𝘁𝗼 𝗻𝗲𝗶 𝗠𝘂𝘀𝗲𝗶 𝗖𝗶𝘃𝗶𝗰𝗶 𝗱𝗶 𝗩𝗲𝗻𝗲𝘇𝗶𝗮 per i 𝗿𝗲𝘀𝗶𝗱𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗶 𝟰𝟰 𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗖𝗶𝘁𝘁𝗮̀ 𝗠𝗲𝘁𝗿𝗼𝗽𝗼𝗹𝗶𝘁𝗮𝗻𝗮 e di 𝗠𝗼𝗴𝗹𝗶𝗮𝗻𝗼 𝗩𝗲𝗻𝗲𝘁𝗼 con le collezioni permanenti e le mostre temporanee comprese nel biglietto d'ingresso!

📅Prossime date:
giovedì 𝟰 𝗹𝘂𝗴𝗹𝗶𝗼, giovedì 𝟭 𝗮𝗴𝗼𝘀𝘁𝗼, giovedì 𝟭𝟵 𝘀𝗲𝘁𝘁𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, domenica 𝟮𝟵 𝘀𝗲𝘁𝘁𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, domenica 𝟮𝟬 𝗼𝘁𝘁𝗼𝗯𝗿𝗲, domenica𝟭𝟬 𝗻𝗼𝘃𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, domenica 𝟭𝟱 𝗱𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲
Info ed orari 👉https://tinyurl.com/mvtf2rmz

Accesso gratuito a Palazzo Ducale e Museo Correr con il percorso integrato che comprende il Museo Archeologico Nazionale di Venezia e le Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana, alla Ca' Pesaro - Galleria Internazionale d'Arte Moderna con il percorso integrato con il Museo d'Arte Orientale Venezia, a Ca' Rezzonico - Museo del Settecento Veneziano, al Museo del Vetro di Murano, al Museo di Storia Naturale di Venezia, al Museo di Palazzo Mocenigo, al Museo di Palazzo Fortuny, al Museo del Merletto di Burano
e a Casa di Carlo Goldoni. 𝗡𝗼𝗻 è 𝗿𝗶𝗰𝗵𝗶𝗲𝘀𝘁𝗮 𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗲𝗻𝗼𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲.

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01/07/2024
❧I pattern dell'atelier Fortuny. Fonti di ispirazione.Un esempio.📷  #1 e  #2Tappeti in velluto di seta del XVI secolo, p...
25/06/2024


I pattern dell'atelier Fortuny. Fonti di ispirazione.
Un esempio.

📷 #1 e #2
Tappeti in velluto di seta del XVI secolo, provenienti da Broussa, l'antica capitale turca
(dal volume conservato nella biblioteca privata di Mariano Fortuny 𝘐𝘭𝘭𝘶𝘴𝘵𝘳𝘢𝘵𝘦𝘥 𝘊𝘢𝘵𝘢𝘭𝘰𝘨𝘶𝘦 𝘰𝘧 𝘚𝘱𝘦𝘤𝘪𝘮𝘦𝘯𝘴 𝘰𝘧 𝘗𝘦𝘳𝘴𝘪𝘢𝘯 𝘢𝘯𝘥 𝘈𝘳𝘢𝘣 𝘈𝘳𝘵 𝘌𝘹𝘩𝘪𝘣𝘪𝘵𝘦𝘥 𝘪𝘯 1885, Burlington Fine Arts Club, 1885)

📷 #3
Matrice per la stampa su tessuto realizzata da Mariano Fortuny, inizi XX secolo

Fondazione Musei Civici Venezia

❧I pattern dell'atelier Fortuny. Fonti di ispirazione.Un esempio.📷  #1Stendardo ottomano con versi del Corano. Fine Otto...
25/06/2024


I pattern dell'atelier Fortuny. Fonti di ispirazione.
Un esempio.

📷 #1
Stendardo ottomano con versi del Corano. Fine Ottocento.
(dalla raccolta di tessuti antichi della famiglia Fortuny, ora collezione privata)

📷 #2
Matrice per la stampa su tessuto realizzata da Mariano Fortuny, inizi XX secolo

📷 #3
Coperta di libro in cotone stampato con il medesimo motivo decorativo

Fondazione Musei Civici Venezia

Nei tessuti Fortuny rivivono motivi decorativi provenienti da epoche e culture tra di loro molto lontane, nel tempo e ne...
15/06/2024

Nei tessuti Fortuny rivivono motivi decorativi provenienti da epoche e culture tra di loro molto lontane, nel tempo e nello spazio, reinterpretati dall’artista spagnolo in una colta e raffinata rielaborazione, e trascritti in un moderno linguaggio atemporale.
Numerose sono le suggestioni provenienti dall'Oriente che ispirarono Fortuny nella realizzazione di pattern per la stampa su tessuto: decori persiani, turchi, le geometrie e il dinamismo dell’architettura islamica, la calligrafia araba, l’arte cinese.

Il 18 giugno, al Museo di Palazzo Mocenigo, indagheremo le fonti iconografiche di derivazione orientale che portarono alla creazione di iconici abiti e tessuti per l'arredo di manifattura Fortuny.

Vi aspettiamo!
Info e prenotazioni su 👉 https://shorturl.at/3zoBr

Fondazione Musei Civici Venezia

13/06/2024
Domani   tornaMUSEI IN FESTA 🎉Ingresso gratuito nei Musei Civici di Venezia per i residenti dei Comuni della Città Metro...
12/06/2024

Domani torna
MUSEI IN FESTA 🎉

Ingresso gratuito nei Musei Civici di Venezia per i residenti dei Comuni della Città Metropolitana

Info 👉 https://acesse.dev/FJulO

Vieni a scoprire il mondo di Mariano Fortuny!

Fondazione Musei Civici Venezia

Il 10 giugno 1909, presso l'ufficio nazionale della proprietà industriale di Parigi, Mariano Fortuny depositava un breve...
10/06/2024

Il 10 giugno 1909, presso l'ufficio nazionale della proprietà industriale di Parigi, Mariano Fortuny depositava un brevetto per un sistema di plissettatura della stoffa.
Si trattava di un procedimento del tutto manuale. La seta, inumidita, veniva ripiegata con l’unghia del pollice, poi fermata con un’imbastitura e quindi pressata. Tale plissettatura, realizzata in senso longitudinale, poteva essere arricchita con un’ondulazione trasversale, ottenuta attraverso l’ausilio di tubi di rame o porcellana surriscaldati e montati su telaio.
Questo brevetto, elaborato da Fortuny assieme alla compagna Henriette Nigrin, fu alla base della creazione dell'iconico abito Delphos.

18/05/2024
| MOTHER'S DAY |Oggi   celebriamo la FESTA DELLA MAMMA con il ricordo di Cecilia de Madrazo, madre di Mariano e Maria Lu...
12/05/2024

| MOTHER'S DAY |

Oggi celebriamo la FESTA DELLA MAMMA con il ricordo di Cecilia de Madrazo, madre di Mariano e Maria Luisa Fortuny.
Nata a Madrid nel 1846, Cecilia fu testimone di uno dei periodi di fioritura artistica più intensi della colonia di artisti spagnoli a Roma e a Parigi dell’ultimo quarto del XIX secolo. In queste città la sua casa fu sempre luogo di incontri per pittori, mercanti e l’intellighenzia più cosmopolita del tempo.
A Venezia Cecilia stabilì la propria residenza definitiva, e fu da lì che sostenne lo sviluppo artistico del figlio Mariano che, con la sua poliedricità e creatività scintillante, avrebbe introdotto elementi di novità nelle arti scenografiche, pittoriche e tessili del principio del XX secolo.

Fondazione Musei Civici Venezia

12/05/2024

VENEZIA> Museo Fortuny (Palazzo Pesaro Orfei)

- The fascinating 'Portego'. The grand Hall introduces to the Museum with rich art collections that Mariano Fortuny y Madrazo, eclectic Spanish stylist of the early 20th cent, donated to his beloved Venice.
> Wikipedia: https://bit.ly/46XdCCx

- L'affascinante 'Portego'. Questo grande salone è l'ingresso al Museo che raccoglie le ricche collezioni d'arte che Mariano Fortuny y Madrazo, eclettico stilista spagnolo dei primi del Novecento, creò e donò a Venezia, la sua amata città.

Le fascinant 'Portego'. Cette grande salle est l'entrée du Musée qui rassemble les riches collections d'art que Mariano Fortuny y Madrazo, styliste éclectique espagnol du début du XXe siècle, a créées et offertes à Venise, sa ville bien-aimée.

© Pietro Madaschi, Milan Italy - 360 VISIO - www.360visio.com

Museo di Palazzo Fortuny Fondazione Musei Civici Venezia Turismo Città di Venezia Venezia Unica Comune di Venezia Ministero della Cultura Visit Veneto Italia.it

Indirizzo

San Marco 3958
Venice
30124

Orario di apertura

Lunedì 10:00 - 18:00
Mercoledì 10:00 - 18:00
Giovedì 10:00 - 18:00
Venerdì 10:00 - 20:00
Sabato 10:00 - 20:00
Domenica 10:00 - 18:00

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