
06/12/2022
Libera la tua creatività e quella di chi ami con gli sketchbook e i materiali da disegno presenti nel nostro bookshop!
Alle Gallerie dell’Accademia troverai blocchi, gomme, matite e molto altro ancora.
Ti aspettiamo!
Il museo ospita la più ricca collezione di dipinti veneziani e veneti, con artisti che hanno influenzato la storia della pittura europea. PAGINA UFFICIALE
Il complesso monumentale delle Gallerie dell'Accademia occupa oggi la prestigiosa sede della Scuola Grande di Santa Maria della Ca**tà, una delle più antiche confraternite laiche della città. Ne fanno parte integrante anche l'omonima chiesa di Santa Maria e il monastero dei Canonici Lateranensi, realizzato da Andrea Palladio. Il museo ospita la più ricca collezione di dipinti veneziani e veneti, d
al Trecento bizantino e gotico agli artisti del Rinascimento, Bellini, Carpaccio, Giorgione, Veronese, Tintoretto e Tiziano per arrivare a Giambattista Tiepolo e ai vedutisti settecenteschi, Canaletto, Guardi, Bellotto, Longhi. Artisti che influenzarono tutta la storia della pittura europea.
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Ti aspettiamo!
🟪Appuntamento col : e
Attività museali- Allestimenti e disallestimenti
Se verrete in questi giorni in museo, avrete l’opportunità straordinaria di vedere la Madonna con il bambino di Giovanni Bellini, dalla pinacoteca del Castello Sforzesco di Milano, e la Madonna con il bambino benedicente di Jacopo Bellini, della collezione delle Gallerie, esposte a confronto.
Vogliamo oggi portarvi nel ‘dietro le quinte’ del museo, per mostrarvi quali siano le principali e delicate fasi di lavoro che portano all’allestimento espositivo di opere d’arte.
La parete della sala, in cui ora si possono ammirare i due dipinti, ospitava il Polittico della Madonna col Bambino dormiente e i santi Andrea, Giovanni Battista, Domenico e Pietro di Bartolomeo Vivarini, che è stato rimosso e collocato temporaneamente nel deposito del museo. Sulla parete, ridipinta per l’occasione, si sono quindi allestite le due opere, definendo preliminarmente le più corrette modalità di appendimento, posizionamento e valutando l’inserimento, trattandosi di dipinti su tavola, di mensole di misura proporzionata per garantirne il sostegno.
Tutte queste attività sono svolte a museo chiuso e necessitano di un’attenta programmazione ed organizzazione da parte dello staff del museo.
I due dipinti a confronto saranno visibili nella sala III del museo fino al 12 marzo 2023.
Scopri di più 👉 https://www.gallerieaccademia.it/il-rinascimento-famiglia-jacopo-e-giovanni-bellini-capolavori-confronto
LE GALLERIE INCONTRANO
Il 15 dicembre alle ore 17 sarà presentata presso le Gallerie dell’Accademia la collana Venezia Cosmopolita nell’ambito del ciclo di conferenze Le Gallerie Incontrano.
L’appuntamento sarà ad accesso libero fino all’esaurimento dei posti disponibili.
Sarà possibile seguire la conferenza anche dal canale youtube delle Gallerie dell’Accademia.
Scopri di più: https://www.gallerieaccademia.it/le-gallerie-incontrano-riparte-il-ciclo-di-appuntamenti
Il 15 dicembre 2022 riparte il ciclo di appuntamenti Le Gallerie incontrano, occasione di confronto e riflessione attraverso il proficuo dialogo tra lo staff del museo e ospiti appartenenti alla comunità scientifica. Gallerie dell'Accademia di VeneziaOre 17, Sala Conferenze al piano terra L’incon...
3 DICEMBRE 2022
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE PERSONE CON DISABILITA’
Il 3 dicembre ricorre la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, proclamata nel 1992 dall’Organizzazione delle Nazioni Unite con lo scopo di promuovere i diritti e il benessere delle persone con disabilità.
“Un giorno all’anno tutto l’anno” è l’invito del Ministero della Cultura. In questa giornata speciale le Gallerie dell’Accademia si impegnano perché nessuno sia escluso dalla cultura.
Attraverso attività dedicate come gli appuntamenti de Le Gallerie per tutti e uno sguardo attento e comprensivo rivolto quotidianamente alle esigenze dei visitatori, il museo lavora ogni giorno per rendersi accogliente e accessibile.
Questa la potente sottolineatura che il 24 agosto 2022 nell’ambito dell’Assemblea Generale Straordinaria di ICOM a Praga è stata inserita nella nuova definizione di museo:
“[...] Aperti al pubblico, accessibili e inclusivi, i musei promuovono la diversità e la sostenibilità. […]”.
In occasione di questa stessa ricorrenza nel 2021 il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha dichiarato “È necessario superare limiti e diffidenze per consentire alle persone con disabilità di vedere nel nostro Paese un esempio di altruismo e di appartenenza. La piena inclusione è il fine da perseguire con forza e determinazione, per porre le fondamenta di una società autenticamente democratica, aperta e senza ostacoli”.
Ricordiamo l’appuntamento di oggi de Le Gallerie per tutti:
Sabato 3 dicembre 2022
Giornata internazionale delle persone con disabilità
Attraverso le Gallerie dell’Accademia: storia di un luogo e delle sue opere
I visitatori potranno scoprire le origini del complesso della Ca**tà, la sua evoluzione e trasformazione partendo dalla storia della Scuola Grande, fino a conoscere l’epoca in cui Maestri e allievi praticavano le belle arti nella scuola dell’Accademia. Si prevede l’esplorazione tattile degli elementi architettonici dell’edificio e delle sue decorazioni attraverso una passeggiata tra ambienti interni ed esterni con la guida di alcuni personaggi storici nelle loro testimonianze. A concludere la lettura tattile del modello ligneo dell’edificio.
Partenza ore 10.00 e ore 14.30 (secondo turno garantito), durata 2 ore (max 6 persone per gruppo, più eventuali accompagnatori e/o cani guida).
Per saperne di più 👉: https://www.gallerieaccademia.it/le-gallerie-tutti?fbclid=PAAabg6ylAJi-zNzC68fesCvi_ArTzRG6VlnocHaf1p8_St82B1w9PIEeVJI8
DOMENICA AL MUSEO | 4 DICEMBRE 2022
Come da attuali disposizioni governative, vi ricordiamo che domenica 4 Dicembre 2022 l’ingresso alle Gallerie dell’Accademia è gratuito! L’iniziativa promossa dal MiC prevede, in tutta Italia, l’ingresso in tutti i musei, parchi archeologici e luoghi della cultura statali.
🟢LE OPERE CI RACCONTANO
Il principe dei tenebrosi
Il nuovo allestimento del salone del Seicento, al piano terra del museo, ha voluto restituire alla figura di Langetti il ruolo di protagonista all’interno degli sviluppi pittorici veneziani del secondo Seicento. Tre sono le sue opere ora visibili, recuperate dai depositi e restaurate per l’occasione: le due lunette con scene dalla Passione di Cristo e il “Sansone”, rara prova dell’artista cui è possibile assegnare una datazione certa in base ad alcuni pagamenti del 1665. L’artista genovese, giudicato dalle fonti coeve il “principe dei tenebrosi”, fu l’artefice più rappresentativo di una corrente pittorica che prediligeva forti contrasti chiaroscurali, soggetti cruenti tratti dalla storia antica o dalle Scritture, popolate da lotte sanguinose e spasmi muscolari. L’opera delle Gallerie, raffigura Sansone che, dopo aver sconfitto i Filistei, chiede l’aiuto di Dio per placare la sua sete. Sgorga miracolosamente dalla roccia un rivolo d’acqua, che egli beve servendosi della sua arma di fortuna: una mascella d’asino. L’episodio si presta ad una lettura cristologica, quale prefigurazione del momento in cui dal corpo di Cristo sulla croce, ferito da una lancia, sgorgano sangue e acqua, fonte di vita eterna.
Ogni venerdì vi racconteremo le vicende più curiose della vita delle opere, i loro viaggi e i loro approdi, le vite di coloro che le hanno realizzate e i segreti iconografici che si nascondono al loro interno.
Seguiteci! Arrivederci al prossimo appuntamento!
In foto: Giovanni Battista Langetti (Genova, 1635 circa - Venezia, 1676), “Sansone”, tela
LE GALLERIE PER TUTTI! | APPUNTAMENTI SPECIALI PER I VISITATORI IPOVEDENTI E NON VEDENTI
Sabato 3 Dicembre ricorre la Giornata Internazionale delle persone con disabilità proclamata dall’ONU nel 1992.
Vi aspettiamo per l’ultimo appuntamento: “Attraverso le Gallerie dell’Accademia: storia di un luogo e delle sue opere”.
Le Gallerie dell’Accademia di Venezia propongono un calendario di attività speciali ideate per coloro che hanno difficoltà visive, offrendo esperienze guidate che aprono nuove percezioni grazie a sensorialità differenti; in collaborazione con l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, sezione di Venezia e l’Associazione Isola Tour.
Per info e prenotazioni 👇
Appuntamenti speciali per i visitatori ipovedenti e non vedenti Le Gallerie dell’Accademia di Venezia propongono un calendario di attività speciali ideate per coloro che hanno difficoltà visive, offrendo esperienze guidate che aprono nuove percezioni grazie a sensorialità differenti.
Curiosi di scoprire le opere più affascinanti delle Gallerie dell’Accademia?
Non lasciatevi scappare “Gli imperdibili 30”!
Con descrizioni semplici e incisive questa guida vi condurrà per le sale del museo facendovi conoscere i più grandi capolavori.
Avete amici inglesi o francesi?
Nessun problema!
“Gli imperdibili 30” è disponibile anche in queste versioni.
Nel bookshop delle Gallerie dell’Accademia troverete questa e altre pubblicazioni per rispondere alla vostra sete di cultura.
🟪Appuntamento col : e
Il disallestimento delle sale dei cicli della vera Croce e di Sant’Orsola
A metà ottobre le sale XIX, XX e XXI del museo sono state provvisoriamente chiuse al pubblico: a breve infatti il cantiere Grandi Gallerie, che già ha operato in altre sezioni del museo, procederà in questi ambienti con il restauro architettonico e revisione impiantistica.
Per consentire tali operazioni, i dipinti contenuti in queste sale sono stati disallestiti e, protetti opportunamente, collocati al sicuro.
Con l’occasione le opere sono state accuratamente osservate, fotografate e spolverate: sebbene siano oggetto di costante manutenzione, non è sempre possibile infatti asportare i depositi dal retro dei dipinti, specialmente quando si tratta di opere di considerevoli dimensioni quali quelle appartenenti ai cicli della vera Croce e di Sant’Orsola.
♦️Date d’artista🖋️
27 NOVEMBRE | NASCE DOMENICO TINTORETTO
Oggi, le Gallerie dell’Accademia di Venezia rendono omaggio al celebre artista Domenico Tintoretto, nato a Venezia il 27 novembre 1560.
Figlio primogenito del pittore Jacopo Robusti, Domenico iniziò a lavorare in modo autonomo, all’interno della bottega paterna, intorno ai vent’anni.
Il “Sogno di San Marco”, in passato ritenuta opera di collaborazione tra Jacopo Tintoretto e il figlio Domenico, oggi è attribuita solo a quest’ultimo.
A Domenico Tintoretto è infatti riconducibile uno stile pittorico con campiture più compatte e un’indagine disegnativa delle figure, così come il modo analitico di indagare lo sfondo paesaggistico.
L’episodio raffigurato nel dipinto traduce in immagini una leggenda diventata famosa a partire dal XIII secolo e che servì a consolidare il culto del santo a Venezia. Marco, partito per mare da Aquileia alla volta di Roma, a causa di una forte tempesta venne condotto verso le isole della laguna veneziana.
Durante la notte un angelo gli apparve in sogno annunciando il futuro ritorno delle sue spoglie mortali nel luogo della visione, dove sarebbe sorta la città di Venezia, di cui il santo sarebbe diventato protettore e simbolo.
Tale opera, proveniente dalla Scuola Grande di San Marco, è alle Gallerie dell'Accademia dal 1924 ed è visibile nella Sala XXIII.
Per saperne di più! 👇
https://www.gallerieaccademia.it/sogno-di-san-marco
Ritenuta in passato opera di collaborazione tra Jacopo Tintoretto e il figlio Domenico, la tela è oggi attribuita al solo Domenico, anche sulla scorta delle fonti antiche. A quest'ultimo è riconducibile la condotta pittorica e disegnativa delle figure e il modo analitico di indagare lo sfondo paes...
LE GALLERIE INCONTRANO
Vi ricordiamo che giovedì 15 dicembre alle ore 17 si terrà presso le Gallerie dell’Accademia l’appuntamento del ciclo Le Gallerie incontrano. Verrà presentata la collana “Venezia Cosmopolita”.
L’accesso è libero fino ad esaurimento posti e la diretta della conferenza sarà disponibile sul canale youtube delle Gallerie dell’Accademia.
Scopri di più: https://www.gallerieaccademia.it/le-gallerie-incontrano-riparte-il-ciclo-di-appuntamenti
Il 15 dicembre 2022 riparte il ciclo di appuntamenti Le Gallerie incontrano, occasione di confronto e riflessione attraverso il proficuo dialogo tra lo staff del museo e ospiti appartenenti alla comunità scientifica. Gallerie dell'Accademia di VeneziaOre 17, Sala Conferenze al piano terra L’incon...
RITSUE MISHIMA - GLASS WORKS
17 settembre 2022 - 27 novembre 2022
La mostra Ritsue Mishima - Glass Works chiuderà al pubblico domani, 27 novembre 2022.
Ecco le parole dell’artista:
"Ho scelto gli spazi più belli e significativi delle Gallerie dell’Accademia, il cuore stesso del Museo: la Scala Palladiana, il Tablino, la caffetteria che confina con la Corte Palladiana, tutti gli spazi che mi collegano alla luce.
Ho fatto i vetri appositamente per quegli spazi, poi loro hanno brillato di una luce propria, si sono confrontati con gli ambienti e le opere d’arte circostanti.
Alcuni miei amici mi hanno detto che dopo aver visto i miei vetri nelle Gallerie, è cambiato loro il modo di vedere anche i quadri ed altre opere d’arte presenti intorno."
Scopri di più: https://www.gallerieaccademia.it/ritsue-mishima-glass-works
Foto dell’allestimento di Andrea Martiradonna
Oggi, 25 novembre, ricorre la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne.
Le Gallerie dell’Accademia condividono l’importante messaggio espresso dall’ONU.
Friday is the International Day for the Elimination of Violence against Women.
More than 1 in 3 women experience gender-based violence during their lifetime.
Help break the silence and join us in speaking out against all forms of violence against women and girls.
🟢 LE OPERE CI RACCONTANO
Misteri attributivi
Nel salone del Seicento, al piano terra del museo, accanto ad opere di celebri maestri che non hanno bisogno di presentazione, si conserva un dipinto misterioso e affascinante, di cui non è sicura l’autografia. Si tratta di un “San Sebastiano curato dalle pie donne” attribuito dalle antiche fonti a tale “Giovan Battista Ferrarese”, identificato ipoteticamente in un pittore originario della città emiliana, morto giovane a Venezia nel 1635, Camillo Berlinghieri. Questa sarebbe quindi l’unica sua opera giunta a noi e peraltro non interamente di sua mano. A dar credito al critico seicentesco Marco Boschini il dipinto non è interamente suo in quanto finito da Alessandro Varotari detto il Padovanino. Gli studiosi si interrogano se dare credito o meno a tale indicazioni, senza venirne, per il momento, a capo. Il visitatore potrà farsi una sua idea confrontando questo San Sebastiano con un’altra opera monumentale di Padovanino, la “Parabola delle Vergini sagge e delle vergini stolte”, conservata nella stessa sala!
Ogni venerdì vi racconteremo le vicende più curiose della vita delle opere, i loro viaggi e i loro approdi, le vite di coloro che le hanno realizzate e i segreti iconografici che si nascondono al loro interno.
Seguiteci! Arrivederci al prossimo appuntamento!
In foto: Camillo Berlinghieri detto il Ferraresino (attr.) (Ferrara 1596 c. - 1635), “San Sebastiano curato dalle pie donne”, tela cm 205 x 147
LE GALLERIE INCONTRANO
Il 15 dicembre 2022 riprende il ciclo di appuntamenti Le Gallerie incontrano, occasione di confronto e riflessione attraverso il proficuo dialogo tra lo staff del museo e ospiti appartenenti alla comunità scientifica. L’incontro è dedicato alla presentazione di una nuova collana, “Venezia Cosmopolita”, edita da ZeL e diretta da Enrico Lucchese e Paolo Pastres, che raccoglie testi che riguardano le arti figurative, individuando nessi interdisciplinari e scientificamente innovativi in grado di restituire il singolare cosmopolitismo culturale della civiltà veneziana all’interno dell’Europa nei secoli del Barocco, della Scoperta della Libertà e dei primi tempi del Neoclassicismo. Sarà l’occasione anche per conoscere il primo volume della collana, una edizione critica del “Saggio sopra l’Accademia di Francia che è in Roma”, di Francesco Algarotti (1712-1764), pubblicato nel 1763. In esso è riassunto gran parte del pensiero del letterato veneziano sulle arti, ma soprattutto un’appassionata affermazione dell’importanza del patrimonio culturale italiano.
Il prof. Massimiliano Rossi dialogherà con i curatori con il coordinamento del direttore delle Gallerie dell’Accademia Giulio Manieri Elia.
15 dicembre 2022
ore 17
Gallerie dell'Accademia, sala conferenze, piano terra
Ingresso libero fino ad esaurimento posti (l'ingresso al museo è gratuito a partire dalle 16.30 per coloro che accedono alla conferenza. Tutti i partecipanti devono essere muniti di titolo di accesso).
La conferenza sarà trasmessa in diretta streaming sul canale YouTube delle Gallerie dell'Accademia.
Scopri di più: https://www.gallerieaccademia.it/le-gallerie-incontrano-riparte-il-ciclo-di-appuntamenti
Il 15 dicembre 2022 riparte il ciclo di appuntamenti Le Gallerie incontrano, occasione di confronto e riflessione attraverso il proficuo dialogo tra lo staff del museo e ospiti appartenenti alla comunità scientifica. Gallerie dell'Accademia di VeneziaOre 17, Sala Conferenze al piano terra L’incon...
RITSUE MISHIMA - GLASS WORKS
17 settembre 2022 - 27 novembre 2022
La mostra Ritsue Mishima - Glass Works chiuderà al pubblico domenica 27 novembre 2022!
Approfittate di questi ultimi giorni per ammirare le magnifiche opere esposte.
Per saperne di più👉: https://www.gallerieaccademia.it/la-mostra-ritsue-mishima-glass-works-prorogata-fino-domenica-27-novembre-2022
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In foto: Ritsue Mishima, SPIN, 2021, foto di Francesco Barasciutti.
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La Festa della Madonna della Salute: Un Rituale Ritorno
“Unde Origo Inde Salus”
“Dove c’è l’origine là c’è la Salvezza”
Queste le parole incise nel tondo al centro della Basilica di Santa Maria della Salute di Venezia che ogni anno accoglie sotto la sua cupola migliaia di cittadini in pellegrinaggio.
Durante questa festa, una delle più sentite dai veneziani, fedeli e non, ci si reca in questo luogo per chiedere la salute per sé stessi e per i propri cari, un ritorno alle origini per sconfiggere la paura del male e della malattia.
Ma quale significato aveva per i veneziani del 1600 tornare all’origine per trovare la salvezza?
Nel momento di paura dovuto al flagello della peste, gli abitanti della laguna cercarono salvezza tornando all’origine della città e andando a trovare conforto nell'aiuto di Maria, venerata come protettrice della città tanto da essere associata , da sempre, con Venezia stessa.
Secondo la leggenda, infatti Venezia venne fondata il 25 marzo, 421, nello stesso simbolico giorno dell’Annunciazione dell’arcangelo Gabriele a Maria.
Le immagini tradizionali dell’Annunciazione, delle quali possiamo ammirare numerose interpretazioni nelle collezioni delle Gallerie dell’Accademia, vedono contrapporsi l’arcangelo annunciante e la Vergine in ascolto; è proprio nello spazio tra le due figure che si costruisce uno dei più grandi misteri cristiani, quello dell’incarnazione. Nella distanza tra Maria e Gabriele vibra l’annuncio del concepimento, nello spazio che li separa è in azione la forza divina.
Una distanza che diventa ponte tra il terreno e il divino e che i veneziani hanno simbolicamente messo al centro della propria città nelle figure scolpite alla base del Ponte di Rialto, salutando con un'Annunciazione chiunque si avvicini.
Devoti da sempre a Maria quindi e alla data simbolica dell’Annunciazione, i cittadini veneziani, rappresentati dal Senato della Serenissima, massimo organo di governo, si affidano ancora una volta alla Vergine, dedicandole la Basilica e dimostrandosi consci dei propri natali.
A distanza di secoli la Basilica della Salute ancora apre le sue porte a un continuo ritorno. In una città cambiata nel tempo, in un mondo in rapida evoluzione, la Festa della Madonna della Salute rimane l’appuntamento atteso dai veneziani. È un rito che prescinde dal significato religioso di tale festività. Nel camminare insieme verso “l’Origine” gli abitanti della laguna si riconoscono e, diventando parte di una tradizione secolare, riscoprono la propria storia e guardano insieme con fiducia verso un futuro migliore.
Campo Della Ca**tà Dorsoduro N. 1050 – Venezia
Venice
30123
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🟪 Appuntamento col #restauro: #professione e #scienza Cosa c’è sotto: la riflettografia IR del Ritratto del doge Francesco Erizzo di Bernardo Strozzi Nel video di oggi vediamo il ritratto del doge Francesco Erizzo di Bernardo Strozzi, che possiamo osservare in sala 1 al piano terreno del museo. Il riquadro mette in evidenza un dettaglio della figura del doge in riflettografia IR, una tecnica diagnostica non invasiva, di cui si è parlato in precedenza (https://www.facebook.com/gallerieaccademiavenezia/posts/4412763358741658), grazie alla quale è possibile osservare cosa c’è al di sotto del colore: gli esiti di queste indagini riservano spesso sorprese perché ci permettono di osservare dei pentimenti o cambiamenti della composizione poi coperti dagli strati pittorici. Nel riquadro in bianco e nero, relativo alla riflettografia, vediamo che l’autore ha operato una variazione nella stesura del soggetto: la mano destra del doge, che cinge la cintura, è stata infatti spostata, ruotandola, nella stesura pittorica rispetto a come era stata tracciata nel disegno preparatorio, creando in riflettografia questo particolare effetto di una mano dalle molte dita. Bernardo Strozzi, Il doge Francesco Erizzo, cat. 829, © GA.VE., Archivio dei restauri – su concessione del MIC- Gallerie dell’Accademia di Venezia Sala 1 #GallerieAccademiaVenezia #Venezia #laculturanonsiferma #laculturacura #MiC #museitaliani #professionerestauro #scienzadelrestauro #laboratoriorestauro #laboratorioscientifico
🟪Appuntamento col #restauro: #professione e #scienza Cosa c’è sotto: la riflettografia IR del “Cristo in Pietà sostenuto dalla Madonna, Nicodemo e san Giovanni Evangelista con le Marie” di Giambattista Cima da Conegliano Nel video di oggi vediamo l’opera di Giambattista Cima da Conegliano, Cristo in Pietà sostenuto dalla Madonna, Nicodemo e san Giovanni Evangelista con le Marie. Sulla sinistra è evidenziato il dettaglio della mano della Madonna in riflettografia IR, una tecnica diagnostica non invasiva di cui si è parlato in precedenza, grazie alla quale è possibile osservare cosa c’è al di sotto del colore: gli esiti di queste indagini riservano spesso sorprese. Nel riquadro in bianco e nero, relativo alla riflettografia vediamo che l’autore ha operato un ridimensionamento della mano della Vergine nella versione pittorica, che risulta ridotta rispetto a come era stata tracciata nel disegno preparatorio. Vi racconteremo ogni settimana i come, i cosa e i perché di questa affascinante e fondamentale professione 😍, trattando via via le tematiche principali: dalla tecnica alla storia, dalla diagnostica al lessico tecnico. Non mancate 😄! #GallerieAccademiaVenezia #Venezia #laculturanonsiferma #laculturacura #MiC #museitaliani #professionerestauro #scienzadelrestauro #laboratoriorestauro #laboratorioscientifico
🟪Appuntamento col #restauro: #professione e #scienza Tagli e decurtazioni: la Testa del redentore e cartiglio di G.Bellini Nel 1899 Giulio Cantalamessa, allora Direttore delle Gallerie, passando in rassegna le opere della collezione per redigere il catalogo del museo si imbattè in una scoperta imprevista. Il direttore infatti, ispezionando una tavoletta rettangolare di modeste dimensioni raffigurante Testa del Redentore, arrivata in sordina tra le molte altre opere della collezione Contarini nel 1838 ed attribuita a Pier Maria Pennacchi, si accorse che sul retro del dipinto vi era incollata una seconda tavoletta dipinta. 🖼️ La tavoletta, di pari dimensioni, raffigurava un arbusto a cui era appeso un cartiglio recante la firma di Giovanni Bellini: «Fu una sorpresa. Vidi appeso ad un piccolo arbusto secco un cartello con questa iscrizione d’indubitabile autenticità e di singolare nettezza». 🤩 Cantalamessa identificò le due tavolette come decurtazioni di un’unica opera di maggiori dimensioni andata perduta, raffigurante una Trasfigurazione. Resta un mistero come, una tale peculiarità dell’opera possa essere sfuggita, passando dalla collezione Contarini alla collezione accademica, fino a giungere nelle sue mani. 🏛️ Vi racconteremo ogni settimana i come, i cosa e i perché di questa affascinante e fondamentale professione, trattando via via le tematiche principali: dalla tecnica alla storia, dalla diagnostica al lessico tecnico. Non mancate! 😄 #GallerieAccademiaVenezia #Venezia #laculturanonsiferma #laculturacura #MiC #museitaliani #professionerestauro #scienzadelrestauro #laboratoriorestauro #laboratorioscientifico
🟪Appuntamento col #restauro: #professione e #scienza Una allieva alle Gallerie ✨ Vi riportiamo oggi alla scoperta delle attività intraprese durante il mese di ottobre dalla nostra tirocinante Beatrice Ridolfi, studentessa al quarto anno di corso della Scuola di Alta Formazione e Studio dell’Istituto Centrale per il Restauro, sede di Matera. 👩🏻🎨 Nelle settimane in cui ci ha affiancato, Beatrice ha accompagnato fedelmente lo staff dei restauratori nelle loro attività quotidiane tra le sale del Museo ed i Laboratori, ma ha avuto anche modo di impegnarsi in alcuni interventi inerenti al suo percorso di formazione. Tra queste occupazioni i test e la pulitura della superficie 🖌️ sull’opera di Carlo Caliari, "Sant’Agostino detta le sue regole ai canonici lateranensi", una tra le prossime opere che potrete osservare nei nuovi allestimenti delle sale del primo piano. Siamo felici di averla affiancata per un breve tratto della sua formazione e le auguriamo buon proseguimento nei suoi studi. Vi racconteremo ogni settimana i come, i cosa e i perché di questa affascinante e fondamentale professione 😍, trattando via via le tematiche principali: dalla tecnica alla storia, dalla diagnostica al lessico tecnico. Non mancate 😄! Scuola di Alta Formazione per il Restauro - ICR #GallerieAccademiaVenezia #Venezia #laculturanonsiferma #laculturacura #MiC #museitaliani #professionerestauro #scienzadelrestauro #laboratoriorestauro #laboratorioscientifico@
DDMM – VENEZIA 1600. I DIARI DEL MIGLIO 📖 È stato un viaggio lungo 12 mesi, che ci ha portato a scoprire parte della storia dei musei del Dorsoduro Museum Mile Gallerie dell'Accademia di Venezia , Palazzo Cini. La Galleria , The Peggy Guggenheim Collection e Palazzo Grassi - Punta della Dogana . In occasione dei 1600 anni di Venezia, abbiamo raccontato il legame che ciascuna istituzione ha con la Serenissima, attraverso cinque tematiche a cui sono state dedicate altrettante “Guide”, disponibili sui nostri profili IG. In attesa di visitare di persona le collezioni del DDMM, ti invitiamo a rileggere “I Diari del Miglio” che, insieme ai racconti dei nostri musei, raccolgono anche i contributi dei nostri followers! Continua a seguire il progetto del Dorsoduro Museum Mile, e non dimenticare, esibendo il biglietto d’ingresso, o la Membership Card, di una delle istituzioni coinvolte puoi accedere alle altre con una tariffa agevolata. Il miglio dell’arte ti aspetta! Un ringraziamento speciale agli utenti IG @rossozaccaria @serenissimab @nina_sarajevo @giva_ph e @ritalob02 per le immagini, cover delle 5 guide dei Diari del Miglio. #Walkthemile1600 #DDMM1600 #Venezia1600
🟪Appuntamento col #restauro: #professione e #scienza Una allieva alle Gallerie ✨ Durante il mese di ottobre le Gallerie dell’Accademia hanno avuto il piacere di ospitare Beatrice Ridolfi, studentessa al quarto anno di corso della Scuola di Alta Formazione e Studio dell’Istituto Centrale per il Restauro🎨, sede di Matera. Durante il suo tirocinio Beatrice si è immersa nelle attività del Museo che coinvolgono il nostro staff di restauratori, tra sopralluoghi e attività relative ai prestiti, e ha inoltre ha partecipato alle manutenzioni in corso in Museo e nei laboratori della Misericordia sui dipinti 🖼️ previsti per il prossimo allestimento di alcune sale del Museo. La vediamo qui impegnata con la pulitura della superficie dell’opera di Palma il Giovane, Cristo morto sorretto da tre angeli, opera della quale ha seguito anche la documentazione fotografica📷 preliminare all’intervento e la rilevazione dello stato di conservazione. Averla avuta tra noi ci ha fatto osservare le nostre stesse attività con uno sguardo di rinnovata curiosità. Vi racconteremo ogni settimana i come, i cosa e i perché di questa affascinante e fondamentale professione 😍, trattando via via le tematiche principali: dalla tecnica alla storia, dalla diagnostica al lessico tecnico. Non mancate 😄! #GallerieAccademiaVenezia #Venezia #laculturanonsiferma #laculturacura #MiC #museitaliani #professionerestauro #scienzadelrestauro #laboratoriorestauro #laboratorioscientifico Scuola di Alta Formazione per il Restauro - ICR
🟪Appuntamento col #restauro: #professione e #scienza Pratiche museali ✨: l’allestimento a soffitto del dipinto di Alessandro Varotari detto Padovanino, Parabola delle vergini sagge e folli, cat 627 Nei due grandi saloni📍 dedicati alla pittura veneta del 600 e 700, inaugurati a fine agosto, spicca il grande telero di formato ovale dipinto dal Padovanino. L’opera era stata eseguita fra il 1636 e il 1637 ⌛ per decorare il soffitto della chiesa degli Incurabili (demolita nel 1831) insieme ad altre due grandi tele ovali: il Paradiso 🌈 ☁️ (opera di Sante Peranda, completata da Francesco Maffei e oggi perduta) e la Parabola dell’invitato a nozze 💍 di Bernardo Strozzi, di cui sopravvivono alcuni frammenti. Nel progettare l’allestimento permanente del salone si è deciso di riproporne la collocazione a soffitto, in modo da consentire la visione secondo il corretto punto di osservazione così da apprezzare al meglio la composizione. Ma come si è proceduto ad appenderlo al soffitto? L’opera è stata agganciata tramite il suo telaio ad un elemento mobile in acciaio, chiamato contro-telaio, con un sistema di aggancio 🔗 reversibile in modo che non fosse necessario eseguire alcun foro nel telaio ligneo del dipinto; tramite un sistema a funi è stato possibile sollevare e agganciare 🪢 la tela alla struttura ancorata al soffitto. La complessità del progetto ha reso necessario l’impegno, in un costante confronto dialettico, di diversi soggetti: lo studio di ingegneria che ha progettato la struttura per sollevare e appendere il telero, la ditta che stava eseguendo l’intervento di restauro 🖌️dell’opera, l’impresa che si è occupata della costruzione e messa in opera della carpenteria metallica, e i funzionari del museo 🖼️ che hanno seguito il progetto e le operazioni passo passo. Vi racconteremo ogni settimana i come, i cosa e i perché di questa affascinante e fondamentale professione 😍, trattando via via le tematiche pri
🟪Appuntamento col #restauro: #professione e #scienza Impronte d’autore: “Cristo in Pietà sostenuto dalla Madonna, Nicodemo e san Giovanni Evangelista con le Marie” di Giambattista Cima da Conegliano Restauratori e diagnosti hanno la possibilità di osservare da molto vicino le opere, ma pur avvicinandosi così tanto alcuni dettagli si rivelano solo impiegando particolari ingrandimenti. 🧐 Nel video di oggi vi proponiamo un montaggio delle immagini fotografiche che hanno permesso di osservare un dettaglio singolare sull’opera di Cima da Conegliano: un fitto reticolo di tracce di impronte digitali. Probabilmente frutto della tecnica pittorica dell’autore, che poteva servirsi della punta delle dita per sfumare il colore e ottenere una stesura più morbida e tonale, questa tecnica particolare ha lasciato tracce chiarissime delle impronte digitali ben visibili attraverso gli ingrandimenti macro della superficie pittorica.🎨 Vi racconteremo ogni settimana i come, i cosa e i perché di questa affascinante e fondamentale professione 😍, trattando via via le tematiche principali: dalla tecnica alla storia, dalla diagnostica al lessico tecnico. Non mancate!😄 #GallerieAccademiaVenezia #Venezia #laculturanonsiferma #laculturacura #MiC #museitaliani #professionerestauro #scienzadelrestauro #laboratoriorestauro #laboratorioscientifico
In diretta dalle Gallerie dell’Accademia di Venezia. Conferenza Stampa in occasione dell’apertura dei saloni del Seicento e del Settecento😍 martedì 31 agosto 2021 Intervengono: Giulio Manieri Elia Direttore Gallerie dell’Accademia di Venezia . Luca Zaia Presidente della Regione del Veneto . Simone Venturini Assessore al Turismo, al Lavoro e allo Sviluppo economico, Comune di Venezia . Massimo Osanna Direttore generale Musei, MiC . Toto Bergamo Rossi Direttore Venetian Heritage . Cristiano Venturini Chief Executive Officer iGuzzini illuminazione . Giulio Manieri Elia Direttore Gallerie dell’Accademia di Venezia . On. Dario Franceschini Ministro della Cultura Apertura al pubblico ore 14.30. Vi apsettiamo!
BACKSTAGE AI SALONI SELVA | allestimento del “Castigo dei serpenti” di Tiepolo Ultimo step per l’allestimento del “Castigo dei Serpenti” di Tiepolo! Dopo gli spostamenti dei giorni precedenti, oggi uno dei momenti più attesi: l’affissione a muro dell’opera, in seguito alla meticolosa sistemazione della cornice in legno! L’opera sarà visibile a partire da settembre, vi aspettiamo numerosi! Opera restaurata grazie al sostegno di Venetian Heritage Musica di Jahzzar, Mainsquare #VenetianHeritageXGallerieDellAccademia #GallerieAccademiaVenezia #Venezia #museiaperti #museitaliani #ilmuseofabene #tiepoloworkinprogress #galleriebackstage Ministero della cultura
BACKSTAGE AI SALONI SELVA | allestimento dei dipinti del Seicento e Settecento Ultimi preparativi per l’allestimento del “Castigo dei Serpenti” di Tiepolo! Finalmente il “Castigo dei Serpenti” di Tiepolo è arrivato alla sala 6 😍 Affascinante comprendere la cura e l’attenzione riservate all’allestimento del capolavoro lungo più di 13 metri! L’opera sarà esposta da Settembre, vi aspettiamo numerosi! Opera restaurata grazie al sostegno di Venetian Heritage Musica di Jahzzar, Curves #VenetianHeritageXGallerieDellAccademia #GallerieAccademiaVenezia #Venezia #museiaperti #museitaliani #ilmuseofabene #tiepoloworkinprogress #galleriebackstage Ministero della cultura
BACKSTAGE DEL LABORATORIO | Trasporto del “Castigo dei Serpenti” di Tiepolo Continuano i lavori per l’allestimento dei dipinti del Seicento e Settecento! Oggi proseguiamo con il trasporto del “Castigo dei Serpenti” di Tiepolo, Un passaggio delicato e cruciale che prevede lo spostamento del quadro dal laboratorio di restauro alla sala 6 del museo! 🛶 Continuate a seguirci per le prossime anteprime! Opera restaurata grazie al sostegno di Venetian Heritage Musica di Jahzzar, MainSquare #VenetianHeritageXGallerieDellAccademia #GallerieAccademiaVenezia #Venezia #museiaperti #museitaliani #ilmuseofabene #tiepoloworkinprogress #galleriebackstage Ministero della cultura
BACKSTAGE DEL LABORATORIO | rullaggio del "Castigo dei Serpenti" di Tiepolo Iniziano i lavori per l’allestimento dei dipinti del Seicento e Settecento!😍 Emozionante assistere ad un lavoro complesso che necessita dell'intervento di professionisti esperti! Continuate a seguirci per le prossime anteprime! Opera restaurata grazie al sostegno di Venetian Heritage Musica di Scott Holmes, Epic Cinematic #VenetianHeritageXGallerieDellAccademia #GallerieAccademiaVenezia #Venezia #museiaperti #museitaliani #ilmuseofabene #tiepoloworkinprogress #galleriebackstage Ministero della cultura
RITORNO AL CONCERTO DI MUSICHE CINQUECENTESCHE 🎻 In occasione della Festa della Musica, celebrata il 21 giugno, le Gallerie dell'Accademia hanno organizzato, in collaborazione con il conservatorio Benedetto Marcello, un concerto di musiche del Cinquecento. Location speciale per tale evento è stata la sala X del museo, dove i musicisti si sono esibiti in compagnia di... Veronese! …O DOLCE MIA VITA... I SUONI DEL RINASCIMENTO ITALIANO PROGRAMMA Anonimo XVI sec. La morte della ragione, Pavana Vincenzo Ruffo Lieti felici spirti, Madrigale Anonimo XVI sec. Saltarello Zorzi Bossinensis Ricercare 23 Marchetto Cara Non è tempo d’aspettare, Frottola Francesco da Milano La Spagna per liuto Hayne van Ghizeghem De tous biens plain, Chanson Adrian Willaert O dolce vita mia, Madrigale Anonimo XVI sec. Canario, Ballo Perissone Cambio E la morte di marito, Villanella Anonimo Passo e mezzo Bartolomeo Tromboncino Non posso abandonarte, Madrigale A la guerra a la guerra, Villotta Anonimo XVI sec La battaglia, Pavana Jacob Archadelt Il bianco e dolce cigno, Madrigale Joan Ambrosio Dalza Tastar de corde folio 5r per liuto Vincenzo Ruffo La gamba in basso e soprano, Capriccio Adrian Willaert Vecchie letrose, Villanella Yihao Duan voce Marco Rosa Salva flauto dolce Alvise Zanella liuto Marcello Alemanno viola da gamba Alberto Casarin viola da gamba Prof. Cristiano Contadin viola da gamba e direzione Allievi delle classi del dipartimento di Musica antica del Conservatorio “B. Marcello”, Venezia Vi ringraziamo per la vostra partecipazione! 🤩
I RESTAURI DEL PIANO TERRA L’importanza del sostegno dei privati Le Gallerie dell’Accademia vantano uno stabile rapporto con Fondazioni private che negli anni hanno garantito al museo il sostegno ai restauri, alle iniziative di valorizzazione e agli allestimenti espositivi. In questo ultimo ambito, in particolare, Venetian Heritage che già aveva sostenuto l’apertura di cinque ambienti (inaugurati nel maggio 2015), consente oggi l’allestimento di due grandi saloni dedicati ai capolavori pittorici del Seicento e Settecento. Nel video, il Maestro James Ivory, in qualità di membro onorario di Venetian Heritage, racconta il suo legame con Venezia e le Gallerie dell’Accademia, ricordandoci che "l’arte è e deve essere sempre accessibile a tutti”. Venice in Peril, che con Venice International Foundation avevano permesso l’allestimento di altre sette sale in quest’area (aperte nel gennaio del 2016), contribuisce al restauro in corso del Tablino e dell’ambiente alla base della scala di Andrea Palladio che diventerà finalmente fruibile ai visitatori. Si raggiunge così l’obiettivo straordinario, in una fattiva collaborazione Stato-privati, di aprire alla visita l’intero percorso al piano terra, restaurato dal punto di vista architettonico e impiantistico con fondi del Ministero della cultura, e allestito con il contributo di privati. #GallerieAccademiaVenezia #SostegnoXilrestauro #PrivatiXGallerie #VenetianHeritageXGallerieDellAccademia #VeniceInPerilXGallerieDellAccademia #VeniceFoundationXGallerieDellAccademia
🏛VIVERE LE GALLERIE 🏛 Call for video! Studenti tirocinanti, collaboratori e volontari delle Gallerie ci regalano uno sguardo vivace e fresco. 👉🏻Silvia👈🏻 "Ho potuto verificare sul campo come in museo sia un'entità viva ed in continua evoluzione." Grazie! #VivereleGallerie #GallerieAccademiaVenezia #Venezia #MiC #Museitaliani #ilmuseofabene
Evan Penny Venice : Ask Your Body
Salizada MalipieroFondazione Querini Stampalia Venezia
Castello