Gallerie dell'Accademia di Venezia

Gallerie dell'Accademia di Venezia Il museo ospita la più ricca collezione di dipinti veneziani e veneti Artisti che influenzarono tutta la storia della pittura europea.
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Il complesso monumentale delle Gallerie dell'Accademia occupa oggi la prestigiosa sede della Scuola Grande di Santa Maria della Ca**tà, una delle più antiche confraternite laiche della città. Ne fanno parte integrante anche l'omonima chiesa di Santa Maria e il monastero dei Canonici Lateranensi, realizzato da Andrea Palladio. Il museo ospita la più ricca collezione di dipinti veneziani e veneti, d

al Trecento bizantino e gotico agli artisti del Rinascimento, Bellini, Carpaccio, Giorgione, Veronese, Tintoretto e Tiziano per arrivare a Giambattista Tiepolo e ai vedutisti settecenteschi, Canaletto, Guardi, Bellotto, Longhi.

Da una settimana abbiamo inaugurato una nuova sala all'interno del percorso di visita della collezione permanente dedica...
07/09/2024

Da una settimana abbiamo inaugurato una nuova sala all'interno del percorso di visita della collezione permanente dedicata al soffitto che Giorgio Vasari dipinse per il palazzo veneziano di Giovanni Corner nel 1542. Vi abbiamo accompagnato alla scoperta della figura dell'artista aretino e dell'importanza di questo lavoro nel panorama artistico veneziano, ma è giunto il momento di concentrarsi di più sull'opera in sé.
Il soffitto, dipinto su tavola come da tradizione toscana, è diviso in nove scomparti, di cui cinque maggiori con altrettante 𝘈𝘭𝘭𝘦𝘨𝘰𝘳𝘪𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘝𝘪𝘳𝘵𝘶̀ e quattro angolari con 𝘗𝘶𝘵𝘵𝘪 𝘤𝘰𝘯 𝘵𝘢𝘣𝘦𝘭𝘭𝘦, di cui uno purtroppo è andato perso durante la sua travagliata storia collezionistica.
Nonostante questa suddivisione, le diverse tavole sono unificate da un unico punto di vista centrale e da una balaustra che corre lungo tutto il perimetro esterno a chiudere lo spazio dipinto. Le figure echeggiano le opere romane di Michelangelo e Raffaello, ma forse ancor di più la versione decorativa del linguaggio raffaellesco propria di Francesco Salviati.
Al centro del soffitto è rappresentata la 𝘊𝘢𝘳𝘪𝘵𝘢̀, in volo e circondata da putti che porgono corone alle altre quattro allegorie. Queste, sedute sul bordo delle rispettive cornici, sono affiancate da figure che rafforzano i concetti espressi dalle Virtù con esempi positivi o negativi, come Giuda che si contrappone a Noè nell'𝘈𝘭𝘭𝘦𝘨𝘰𝘳𝘪𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘚𝘱𝘦𝘳𝘢𝘯𝘻𝘢.
Alle tre virtù teologali, Ca**tà, Fede e Speranza, si aggiungono Giustizia e Pazienza. Il soffitto è menzionato da Vasari stesso nel 𝘓𝘪𝘣𝘳𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘙𝘪𝘤𝘰𝘳𝘥𝘢𝘯𝘻𝘦, un testo manoscritto a metà tra autobiografia, diario e libro dei conti. Da lì si apprende che l'importante commissione gli giunse tramite Michele Sanmicheli, il celebre architetto veronese che stava restaurando palazzo Corner.
Non sappiamo se seguisse un programma dettato da umanisti o si occupasse direttamente del progetto figurativo, ma Vasari si conferma comunque un grande inventore di iconografie. Di certo c'è che questo soffitto gli fornirà un prezioso repertorio di immagini che tornano in altre decorazioni, prima fra tutte la Sala del Trionfo della Virtù di Casa Vasari ad Arezzo.

📷 Giorgio Vasari, 𝘈𝘭𝘭𝘦𝘨𝘰𝘳𝘪𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘝𝘪𝘳𝘵𝘶̀ e 𝘗𝘶𝘵𝘵𝘪 𝘤𝘰𝘯 𝘵𝘢𝘣𝘦𝘭𝘭𝘦, 1542
𝗦𝗧𝗢𝗥𝗜𝗘 𝗗'𝗔𝗥𝗧𝗘 | 𝗩𝗔𝗦𝗔𝗥𝗜 𝗔 𝗩𝗘𝗡𝗘𝗭𝗜𝗔

Sei un docente e stai già pensando dove accompagnare i tuoi alunni durante l'anno scolastico che sta per iniziare?Se vuo...
02/09/2024

Sei un docente e stai già pensando dove accompagnare i tuoi alunni durante l'anno scolastico che sta per iniziare?

Se vuoi conoscere in anteprima le attività educative per il mondo della scuola che Aster realizza per le Gallerie dell'Accademia vieni a : ti presenteremo le nostre proposte educative e ti aiuteremo a scegliere quella adatta alla tua classe.

𝗜𝗡𝗙𝗢
📅Lunedì 2 settembre, dalle 14 alle 18
📍 M9 Museum a Mestre.
Non è richiesta prenotazione, ti aspettiamo!
Per info Spazio Aster o invia una mail a [email protected]

DOMENICHE AL MUSEO | 1 SETTEMBRE 2024 | INGRESSO GRATUITO | 🏛Vi ricordiamo che oggi, domenica 1 settembre 2024, l’ingres...
01/09/2024

DOMENICHE AL MUSEO | 1 SETTEMBRE 2024 | INGRESSO GRATUITO | 🏛

Vi ricordiamo che oggi, domenica 1 settembre 2024, l’ingresso al museo è gratuito!
Durante le giornate con ingresso gratuito non è prevista la prenotazione e si entrerà in ordine di arrivo. Sarà garantito l’accesso privilegiato salta fila ai possessori della Membership card del museo, a coloro che possiedono il biglietto agevolato del Dorsoduro Museum Mile e ai possessori della tessera ICOM.
L’iniziativa promossa dal MiC prevede, in tutta Italia, l’ingresso in tutti i musei, parchi archeologici e luoghi della cultura statali. 🏛

Vi aspettiamo! 🙂






𝐈𝐋 𝐂𝐀𝐏𝐎𝐋𝐀𝐕𝐎𝐑𝐎 𝐕𝐄𝐍𝐄𝐙𝐈𝐀𝐍𝐎𝐃𝐈 𝐆𝐈𝐎𝐑𝐆𝐈𝐎 𝐕𝐀𝐒𝐀𝐑𝐈-𝐔𝐍 𝐒𝐎𝐅𝐅𝐈𝐓𝐓𝐎 𝐑𝐈𝐍𝐀𝐒𝐂𝐈𝐌𝐄𝐍𝐓𝐀𝐋𝐄 𝐑𝐈𝐂𝐎𝐌𝐏𝐎𝐒𝐓𝐎 | 𝐍𝐔𝐎𝐕𝐄 𝐌𝐎𝐒𝐓𝐑𝐄 ✨🖼A quasi cinque secoli da...
19/08/2024

𝐈𝐋 𝐂𝐀𝐏𝐎𝐋𝐀𝐕𝐎𝐑𝐎 𝐕𝐄𝐍𝐄𝐙𝐈𝐀𝐍𝐎𝐃𝐈 𝐆𝐈𝐎𝐑𝐆𝐈𝐎 𝐕𝐀𝐒𝐀𝐑𝐈-𝐔𝐍 𝐒𝐎𝐅𝐅𝐈𝐓𝐓𝐎 𝐑𝐈𝐍𝐀𝐒𝐂𝐈𝐌𝐄𝐍𝐓𝐀𝐋𝐄 𝐑𝐈𝐂𝐎𝐌𝐏𝐎𝐒𝐓𝐎 | 𝐍𝐔𝐎𝐕𝐄 𝐌𝐎𝐒𝐓𝐑𝐄 ✨🖼

A quasi cinque secoli dalla sua realizzazione, il 𝟮𝟴 𝗮𝗴𝗼𝘀𝘁𝗼 𝟮𝟬𝟮𝟰 sarà svelato al pubblico il soffitto che Giorgio Vasari dipinse per Palazzo Corner Spinelli a Venezia, finalmente ricomposto integralmente.

In occasione dell’inaugurazione nel pomeriggio sarà possibile seguire le 𝘃𝗶𝘀𝗶𝘁𝗲 𝗴𝘂𝗶𝗱𝗮𝘁𝗲 del personale restauratore e storico dell’arte del museo e assistere al 𝗰𝗼𝗻𝗰𝗲𝗿𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗺𝘂𝘀𝗶𝗰𝗮 𝗿𝗶𝗻𝗮𝘀𝗰𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝗹𝗲 del Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia!

Inoltre 𝗶𝗹 𝗺𝘂𝘀𝗲𝗼 𝘀𝗮𝗿à 𝗮𝗽𝗲𝗿𝘁𝗼 𝗳𝗶𝗻𝗼 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝟮𝟯.𝟭𝟱 (ultimo ingresso e chiusura biglietteria ore 22.15) per 𝗨𝗻𝗮 𝘀𝗲𝗿𝗮 𝗮𝗹 𝗠𝘂𝘀𝗲𝗼! ⭐🌙✨

Vi aspettiamo!

🎼🎹 Per il programma del concerto e altre info visita il nostro sito!
Conservatorio di Musica Benedetto Marcello di Venezia
Cristiano Contadin

La presenza di Giorgio Vasari a Venezia è significativa per diversi motivi. Innanzitutto perché ci lascia un'opera strao...
17/08/2024

La presenza di Giorgio Vasari a Venezia è significativa per diversi motivi. Innanzitutto perché ci lascia un'opera straordinaria come il soffitto voluto da Giovanni Corner, che a breve sarà allestito nella sua interezza all'interno del nostro percorso di visita.

Fermo sostenitore del primato del disegno, l'aretino porta con sé a Venezia un linguaggio artistico pienamente manierista, in cui Michelangelo e Raffaello rappresentano gli astri supremi. Non era però una mosca bianca nel panorama lagunare, che in quel momento era particolarmente recettivo a questa linea artistica centro italiana.

Negli stessi anni a Venezia sono infatti presenti i pittori Giovanni da Udine, formatosi nella bottega di Raffaello, il grande artista fiorentino Francesco Salviati e il suo allievo Giuseppe Porta, ma anche il dalmata Andrea Schiavone, che più di ogni altro diffuse il linguaggio artistico di Parmigianino in città.

Anche il campione dell'arte veneta, Tiziano, appare sensibile a queste nuove tendenze artistiche, realizzando opere in cui colore e disegno mostrano una sintonia con i modi della scuola tosco-romana, pur senza stravolgere la sua arte.

In questo contesto il soffitto che Vasari lascia in città è sicuramente una testimonianza preziosissima di questo momento, al contempo obbligando gli artisti veneziani a confrontarsi direttamente con un modo profondamente diverso di dipingere. La pittura degli anni e dei decenni seguenti mostrerà quello che verrà fatto proprio così come quello che verrà rifiutato della lezione vasariana.

Questo viaggio veneziano fu poi fondamentale per Vasari stesso, che ebbe modo di conoscere direttamente moltissime opere e artisti veneti, preziosissime informazioni che lo aiuteranno nella redazione di diversi capitoli delle 𝘝𝘪𝘵𝘦.

📷 Giorgio Vasari, 𝘓𝘢 𝘍𝘦𝘥𝘦, 1542
𝗦𝗧𝗢𝗥𝗜𝗘 𝗗'𝗔𝗥𝗧𝗘 | 𝗩𝗔𝗦𝗔𝗥𝗜 𝗔 𝗩𝗘𝗡𝗘𝗭𝗜𝗔

ᴜɴᴀ ꜱᴇʀᴀ ᴀʟ  ᴍᴜꜱᴇᴏ | ᴀᴘᴇʀᴛᴜʀᴀ ꜱᴇʀᴀʟᴇ ꜱᴛʀᴀᴏʀᴅɪɴᴀʀɪᴀ ✨🌙⭐️Vieni a scoprire le Gallerie dell'Accademia di Venezia, la più gr...
14/08/2024

ᴜɴᴀ ꜱᴇʀᴀ ᴀʟ ᴍᴜꜱᴇᴏ | ᴀᴘᴇʀᴛᴜʀᴀ ꜱᴇʀᴀʟᴇ ꜱᴛʀᴀᴏʀᴅɪɴᴀʀɪᴀ ✨🌙⭐️

Vieni a scoprire le Gallerie dell'Accademia di Venezia, la più grande collezione di arte veneta e veneziana e la mostra 𝘞𝘪𝘭𝘭𝘦𝘮 𝘥𝘦 𝘒𝘰𝘰𝘯𝘪𝘯𝘨 𝘦 𝘭'𝘐𝘵𝘢𝘭𝘪𝘢 straordinariamente aperte di sera dalle 𝟭𝟵.𝟭𝟱 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝟮𝟯.𝟭𝟱!
𝗨𝗹𝘁𝗶𝗺𝗼 𝗶𝗻𝗴𝗿𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗼𝗿𝗲 𝟮𝟮.𝟭𝟱.

Inoltre il personale sarà lieto di accompagnare i visitatori in percorsi guidati alla scoperta della collezione!

Per maggiori informazioni visita il nostro sito dal link in bio 🌳

Vi aspettiamo!

L'arte non va in vacanza! Anche a Ferragosto le Gallerie dell'Accademia aprono le loro porte, un'occasione per ammirare ...
13/08/2024

L'arte non va in vacanza!

Anche a Ferragosto le Gallerie dell'Accademia aprono le loro porte, un'occasione per ammirare alcuni tra i più bei capolavori della pittura veneziana e veneta o la mostra Willem de Kooning e l'Italia.

🌐Scopri tutte le info sul nostro sito www.gallerieaccademia.it

In epoca moderna le raffigurazioni di animali spesso celavano un significato che andava oltre la semplice rappresentazio...
05/08/2024

In epoca moderna le raffigurazioni di animali spesso celavano un significato che andava oltre la semplice rappresentazione. È ad esempio il caso di questa baruffa tra un cane e un gatto, all'estremità sinistra del 𝘊𝘰𝘯𝘷𝘪𝘵𝘰 𝘪𝘯 𝘤𝘢𝘴𝘢 𝘥𝘪 𝘚𝘪𝘮𝘰𝘯𝘦 che Strozzi aveva dipinto per il refettorio di Santa Maria delle Grazie la Nuova a Genova.

Che succede, dunque? Un gatto è salito sulla tavola dove è esposta la preziosa argenteria, un cane gli abbaia contro, come a volerlo far scendere. Da dietro, un servitore brandisce una v***a e si appresta a colpire il piccolo felino per scacciarlo.

Non si tratta di una scena di violenza sugli animali, che ovviamente condanniamo, ma di un'immagine allegorica. Il cane è simbolo di fedeltà e ubbidienza, mentre il gatto, suo opposto, rappresenta le tentazioni e gli inganni. Inserita nel suo contesto la scena va quindi letta in chiave religiosa: chi ha fede riconosce e scaccia il Maligno.

Nonostante in apparenza queste scene di contorno sembrerebbero servire solo a vivacizzare il dipinto in senso realistico, bisogna sempre fare i conti con l'originale collocazione del dipinto, un refettorio di un convento, e quindi con la cultura religiosa delle sue spettatrici. In particolare, gli animali erano spesso veicoli simbolici, e nelle scene sacre quasi tutto va letto su più livelli interpretativi.

Stabilitosi definitivamente a Venezia nel 1633, il grande pittore genovese fu uno dei fautori della radicale modifica della pittura veneta del Seicento, ad opera soprattutto di una serie di artisti 𝘧𝘰𝘳𝘦𝘴𝘵𝘪 come lui. Rispetto ad altri centri artistici italiani, a Venezia l'eredità dei grandi maestri del Cinquecento come Tintoretto, Veronese e Bassano aveva continuato a estendersi nel secolo successivo, portata avanti dalle botteghe ereditate da figli e nipoti.

Le novità introdotte da Caravaggio, Carracci e Rubens, che avevano sconvolto Roma all'inizio del Seicento, giungono relativamente tardi a Venezia. Qui vi approda mediata, e di conseguenza già modificata, dalle generazioni di pittori successivi. È grazie a queste nuove leve che l'arte veneziana tornerà ad avere quel respiro cosmopolita che stava perdendo.

📷 Bernardo Strozzi, 𝘊𝘰𝘯𝘷𝘪𝘵𝘰 𝘪𝘯 𝘤𝘢𝘴𝘢 𝘥𝘪 𝘚𝘪𝘮𝘰𝘯𝘦, 1618-20 c.
𝗔𝗥𝗧𝗘 𝗘 𝗡𝗔𝗧𝗨𝗥𝗔 | 𝗖𝗢𝗠𝗘 𝗖𝗔𝗡𝗜 𝗘 𝗚𝗔𝗧𝗧𝗜 🐶🐱


DOMENICHE AL MUSEO | 4 AGOSTO 2024 | INGRESSO GRATUITO | 🏛Vi ricordiamo che oggi, domenica 4 agosto 2024, l’ingresso al ...
04/08/2024

DOMENICHE AL MUSEO | 4 AGOSTO 2024 | INGRESSO GRATUITO | 🏛

Vi ricordiamo che oggi, domenica 4 agosto 2024, l’ingresso al museo è gratuito!

Durante le giornate con ingresso gratuito non è prevista la prenotazione e si entrerà in ordine di arrivo. Sarà garantito l’accesso privilegiato salta fila ai possessori della Membership card del museo, a coloro che possiedono il biglietto agevolato del Dorsoduro Museum Mile e ai possessori della tessera ICOM.

L’iniziativa promossa dal MiC prevede, in tutta Italia, l’ingresso in tutti i musei, parchi archeologici e luoghi della cultura statali. 🏛

Vi aspettiamo! 🙂






L'aretino Giorgio Vasari, una delle figure più significative per la storia dell'arte italiana, ha avuto un ruolo fondame...
01/08/2024

L'aretino Giorgio Vasari, una delle figure più significative per la storia dell'arte italiana, ha avuto un ruolo fondamentale nel cementare una strada maestra nell'evoluzione dell'arte che va da Giotto a Michelangelo. Questo nel suo scritto più celebre, 𝘓𝘦 𝘷𝘪𝘵𝘦 𝘥𝘦' 𝘱𝘪𝘶̀ 𝘦𝘤𝘤𝘦𝘭𝘭𝘦𝘯𝘵𝘪 𝘱𝘪𝘵𝘵𝘰𝘳𝘪 𝘴𝘤𝘶𝘭𝘵𝘰𝘳𝘪 𝘦 𝘢𝘳𝘤𝘩𝘪𝘵𝘦𝘵𝘵𝘰𝘳𝘪.

L'opera letteraria, pubblicata in due edizioni sempre più complete (1550 e 1568) è frutto delle ricerche di Vasari condotte nel corso dei suoi viaggi nella pen*sola, una conoscenza diretta di fatti e persone e ricognizioni in chiese, palazzi e collezioni private.

La sua propensione toscana che ne guidò il giudizio, e di conseguenza impose l'idea del primato toscano e della nascita dell'arte moderna a Firenze espressa nelle 𝘝𝘪𝘵𝘦, è giunta praticamente fino ai giorni nostri.

Negli scritti di Vasari si nota una certa diffidenza verso l'arte veneziana, principale centro artistico a nord degli Appennini, percepita quale possibile alternativa a Firenze. Il contesto veneto gli era meno familiare, ma lo conosceva in prima persona: vi aveva soggiornato e operato per alcuni mesi tra il 1541 e il 1542.

Innanzitutto un artista egli stesso, Vasari venne chiamato a Venezia per realizzare le scenografie della 𝘛𝘢𝘭𝘢𝘯𝘵𝘢, commedia scritta dal celebre letterato Pietro Aretino, suo compaesano. In quell'occasione lavorò anche per il patrizio Giovanni Corner, dipingendo un soffitto cassettonato per il palazzo sul Canal Grande che questi aveva appena comprato dalla famiglia Lando.

Le tavole che componevano il soffitto vennero disperse già dalla fine del Settecento, ma negli ultimi quarant'anni lo Stato italiano si è impegnato ad acquisirle e restituirle a Venezia, nelle sale del nostro museo tornerà finalmente visibile, interamente ricostruito. Il 28 agosto il soffitto sarà riallestito in una sala delle Gallerie.

📷 Giorgio Vasari, 𝘓𝘢 𝘊𝘢𝘳𝘪𝘵𝘢̀, 1542
𝗦𝗧𝗢𝗥𝗜𝗘 𝗗'𝗔𝗥𝗧𝗘 | 𝗩𝗔𝗦𝗔𝗥𝗜 𝗔 𝗩𝗘𝗡𝗘𝗭𝗜𝗔

Scopri la shopper in tela disegnata per la mostra “Willem de Kooning e l’Italia”, disponibile al nostro bookshop insieme...
25/07/2024

Scopri la shopper in tela disegnata per la mostra “Willem de Kooning e l’Italia”, disponibile al nostro bookshop insieme al catalogo omonimo!

𝗠𝗢𝗦𝗧𝗥𝗘 𝗜𝗡 𝗖𝗢𝗥𝗦𝗢 | Willem de Kooning e l’Italia

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ᴜɴᴀ ꜱᴇʀᴀ ᴀʟ  ᴍᴜꜱᴇᴏ | ᴀᴘᴇʀᴛᴜʀᴀ ꜱᴇʀᴀʟᴇ ꜱᴛʀᴀᴏʀᴅɪɴᴀʀɪᴀ ✨🌙⭐️𝗦𝗮𝗯𝗮𝘁𝗼 𝟮𝟳 𝗟𝘂𝗴𝗹𝗶𝗼 𝟮𝟬𝟮𝟰 le Gallerie dell'Accademia resteranno apert...
24/07/2024

ᴜɴᴀ ꜱᴇʀᴀ ᴀʟ ᴍᴜꜱᴇᴏ | ᴀᴘᴇʀᴛᴜʀᴀ ꜱᴇʀᴀʟᴇ ꜱᴛʀᴀᴏʀᴅɪɴᴀʀɪᴀ ✨🌙⭐️

𝗦𝗮𝗯𝗮𝘁𝗼 𝟮𝟳 𝗟𝘂𝗴𝗹𝗶𝗼 𝟮𝟬𝟮𝟰 le Gallerie dell'Accademia resteranno aperte oltre il consueto orario.

Sarà possibile visitare la più grande collezione di arte veneta e veneziana e la mostra 𝘞𝘪𝘭𝘭𝘦𝘮 𝘥𝘦 𝘒𝘰𝘰𝘯𝘪𝘯𝘨 𝘦 𝘭'𝘐𝘵𝘢𝘭𝘪𝘢 dalle 𝟭𝟵.𝟭𝟱 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝟮𝟯.𝟭𝟱!

𝗨𝗹𝘁𝗶𝗺𝗼 𝗶𝗻𝗴𝗿𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗼𝗿𝗲 𝟮𝟮.𝟭𝟱.

Inoltre il personale sarà lieto di accompagnare i visitatori in un percorso guidato alla scoperta della collezione!

Vi aspettiamo!

ǫᴜᴀɴᴛᴇ ꜰᴏʀᴍᴇ ᴘᴜò ᴀᴠᴇʀᴇ ᴜɴ ᴅʀᴀɢᴏ? 🐉🐲🐍🦎🦖𝗟𝗮 𝗳𝗶𝗴𝘂𝗿𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗱𝗿𝗮𝗴𝗼 𝗵𝗮 𝘂𝗻𝗮 𝘀𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮 𝗹𝘂𝗻𝗴𝗮 𝗲 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗹𝗲𝘀𝘀𝗮 𝗰𝗵𝗲 𝗮𝘁𝘁𝗿𝗮𝘃𝗲𝗿𝘀𝗮 𝗶 𝘀𝗲𝗰𝗼𝗹𝗶 𝗲 𝗹𝗲 𝗰...
08/07/2024

ǫᴜᴀɴᴛᴇ ꜰᴏʀᴍᴇ ᴘᴜò ᴀᴠᴇʀᴇ ᴜɴ ᴅʀᴀɢᴏ? 🐉🐲🐍🦎🦖

𝗟𝗮 𝗳𝗶𝗴𝘂𝗿𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗱𝗿𝗮𝗴𝗼 𝗵𝗮 𝘂𝗻𝗮 𝘀𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮 𝗹𝘂𝗻𝗴𝗮 𝗲 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗹𝗲𝘀𝘀𝗮 𝗰𝗵𝗲 𝗮𝘁𝘁𝗿𝗮𝘃𝗲𝗿𝘀𝗮 𝗶 𝘀𝗲𝗰𝗼𝗹𝗶 𝗲 𝗹𝗲 𝗰𝘂𝗹𝘁𝘂𝗿𝗲.
𝗟𝗮 𝘀𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗮𝗿𝘁𝗲 è 𝗿𝗶𝗰𝗰𝗵𝗶𝘀𝘀𝗶𝗺𝗮 𝗱𝗶 𝘁𝗲𝘀𝘁𝗶𝗺𝗼𝗻𝗶𝗮𝗻𝘇𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗲𝘃𝗼𝗹𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗮 𝗶𝗰𝗼𝗻𝗼𝗴𝗿𝗮𝗳𝗶𝗮.
Ecco il nuovo appuntamento di ᴅʀᴀɢʜɪ ᴇ ᴍᴏꜱᴛʀɪ, scopriamo di più su questa affascinante creatura!

𝗜𝗻𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗱𝗶 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗼 𝗹𝗮 𝗰𝗹𝗮𝘀𝘀𝗶𝗰𝗮 𝗶𝗰𝗼𝗻𝗼𝗴𝗿𝗮𝗳𝗶𝗮 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗻 𝗠𝗶𝗰𝗵𝗲𝗹𝗲 𝗔𝗿𝗰𝗮𝗻𝗴𝗲𝗹𝗼 𝗲 𝗶𝗹 𝗱𝗿𝗮𝗴𝗼.
Come abbiamo già visto per l’opera di Jacobello del Fiore, il santo è rappresentato nell’atto di sconfiggere il drago, in questo caso con una lancia. L’animale giace ai sui piedi con la bocca aperta e il sangue che zampilla dalla testa da aquila.

Lo stile di Giambono è molto vicino a quello di del Fiore, almeno nella prima parte della sua produzione, per poi muoversi verso un addolcimento delle figure
influenzato da Pisanello e Gentile da Fabriano.
Resta però sempre contraddistinto da un virtuosissimo sfarzoso riconoscibile osservando i molti dettagli nelle vesti dei santi che donano all’opera un aspetto prezioso.

Il drago non ha un’immagine univoca, cambia da cultura a cultura con tante rappresentazioni differenti. In occidente fino al Duecento il drago, generalmente ha forma di serpente, privo di zampe ed è simbolo del male.

Nell’arte asiatica è invece un animale benigno serpentino ma dotato di zampe associato all’acqua e alle piogge.
In Medioriente è composto di vari elementi di mammiferi predatori, con l’aggiunta di squame, piume e anche volti umani.

Tra XII e XV secolo grazie ai contatti con le culture asiatiche tramite la via della seta il drago cambia forma anche in Occidente assumendo delle fattezze composite e riunendo in sé elementi di più animali.

𝗟’𝗮𝗿𝘁𝗲 𝗴𝗼𝘁𝗶𝗰𝗮 𝗮𝗱𝗼𝗿𝗻𝗮 𝗽𝗼𝗶 𝗹𝗮 𝗰𝗿𝗲𝗮𝘁𝘂𝗿𝗮 𝗰𝗼𝗻 𝗰𝗼𝗿𝗻𝗮, 𝗴𝗿𝗮𝗻𝗱𝗶 𝗮𝗹𝗶, 𝗺𝗲𝗺𝗯𝗿𝗮𝗻𝗲 𝗲𝗱 𝗲𝗻𝗼𝗿𝗺𝗶 𝗰𝗿𝗲𝘀𝘁𝗲 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗮 𝘀𝗰𝗵𝗶𝗲𝗻𝗮, 𝗹’𝗮𝗻𝗶𝗺𝗮𝗹𝗲 è 𝗮𝘀𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝘁𝗼 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗼𝘁𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗳𝘂𝗼𝗰𝗼 𝗲 𝘀𝗽𝘂𝘁𝗮 𝗳𝗶𝗮𝗺𝗺𝗲.

Il drago è sicuramente una creatura che ha affascinato l’immaginario medievale, infatti i bestiari ne sono pieni. Questi erano opere interamente dedicate al mondo animale, trattati “zoologici” che però non servivano solo a dare informazioni biologiche, ma soprattutto simboliche, allegoriche e morali.

𝐈 𝐛𝐞𝐬𝐭𝐢𝐚𝐫𝐢 𝐫𝐚𝐜𝐜𝐨𝐧𝐭𝐚𝐧𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐢𝐥 𝐝𝐫𝐚𝐠𝐨 𝐞𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐯𝐚 𝐝𝐚𝐯𝐯𝐞𝐫𝐨, 𝐯𝐢𝐯𝐞𝐯𝐚 𝐢𝐧 𝐎𝐫𝐢𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐞 𝐬𝐢 𝐬𝐩𝐨𝐬𝐭𝐚𝐯𝐚 𝐯𝐨𝐥𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐢𝐥 𝐦𝐨𝐧𝐝𝐨. 𝐄𝐫𝐚 𝐚𝐯𝐚𝐫𝐨, 𝐚𝐜𝐜𝐮𝐦𝐮𝐥𝐚𝐯𝐚 𝐭𝐞𝐬𝐨𝐫𝐢 𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐯𝐨𝐜𝐚𝐯𝐚 𝐢 𝐭𝐞𝐫𝐫𝐞𝐦𝐨𝐭𝐢, 𝐞𝐝 𝐞𝐦𝐞𝐭𝐭𝐞𝐯𝐚 𝐫𝐮𝐦𝐨𝐫𝐢 𝐬𝐩𝐚𝐯𝐞𝐧𝐭𝐨𝐬𝐢.

Quanti draghi ci sono in museo? Vienili a scoprire tutti!

🖼Michele Giambono (documentato dal 1420 al 1462)
San Giacomo Maggiore, san Giovanni Evangelista, il beato Filippo Benizzi, san Michele Arcangelo, san Ludovico da Tolosa, 1443-1445 ca

ʟᴇ ɢᴀʟʟᴇʀɪᴇ ᴄʜᴇ ɴᴏɴ ᴛɪ ᴀꜱᴘᴇᴛᴛɪ | ᴅʀᴀɢʜɪ ᴇ ᴍᴏꜱᴛʀɪ 🐉🐲🔥

DOMENICHE AL MUSEO | 7 LUGLIO 2024 | INGRESSO GRATUITO | 🏛Vi ricordiamo che oggi, domenica 7 luglio 2024, l’ingresso al ...
07/07/2024

DOMENICHE AL MUSEO | 7 LUGLIO 2024 | INGRESSO GRATUITO | 🏛

Vi ricordiamo che oggi, domenica 7 luglio 2024, l’ingresso al museo è gratuito!

Durante le giornate con ingresso gratuito non è prevista la prenotazione e si entrerà in ordine di arrivo. Sarà garantito l’accesso privilegiato salta fila ai possessori della Membership card del museo, a coloro che possiedono il biglietto agevolato del Dorsoduro Museum Mile e ai possessori della tessera ICOM.

L’iniziativa promossa dal MiC prevede, in tutta Italia, l’ingresso in tutti i musei, parchi archeologici e luoghi della cultura statali. 🏛

Vi aspettiamo! 🙂






𝗩𝗶 𝘀𝗶𝗲𝘁𝗲 𝗺𝗮𝗶 𝘁𝗿𝗼𝘃𝗮𝘁𝗶 𝗮 𝗱𝗼𝘃𝗲𝗿 𝘀𝗰𝗲𝗴𝗹𝗶𝗲𝗿𝗲 𝘁𝗿𝗮 𝗶𝗹 𝗰𝘂𝗼𝗿𝗲 𝗲 𝗹𝗮 𝗿𝗮𝗴𝗶𝗼𝗻𝗲? 🩷💓🖌Tra il dovere e il desiderio?  🤔🫣Se la risposta è s...
04/07/2024

𝗩𝗶 𝘀𝗶𝗲𝘁𝗲 𝗺𝗮𝗶 𝘁𝗿𝗼𝘃𝗮𝘁𝗶 𝗮 𝗱𝗼𝘃𝗲𝗿 𝘀𝗰𝗲𝗴𝗹𝗶𝗲𝗿𝗲 𝘁𝗿𝗮 𝗶𝗹 𝗰𝘂𝗼𝗿𝗲 𝗲 𝗹𝗮 𝗿𝗮𝗴𝗶𝗼𝗻𝗲? 🩷💓🖌
Tra il dovere e il desiderio? 🤔🫣

Se la risposta è sì allora di sicuro avrete fatto la stessa faccia del nostro Ercole!

Il tema iconografico di Ercole al bivio deriva da una favola del filosofo greco Prodico di Ceo, arrivata fino a noi negli scritti di Senofonte (V –IV sec. a.c.).
Il giovane Ercole è chiamato a scegliere tra la virtù e il piacere, rappresentate da due donne, la prima severamente abbigliata gli indica un’ardua salita e la seconda seminuda un prato fiorito.

𝗡𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘃𝗲𝗿𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲𝘀𝗽𝗼𝘀𝘁𝗮 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗚𝗮𝗹𝗹𝗲𝗿𝗶𝗲 𝗶𝗹 𝗴𝗶𝗼𝘃𝗮𝗻𝗲 𝗚𝗶𝗼𝘃𝗮𝗻𝗻𝗶 𝗗𝗲 𝗠𝗶𝗻 𝗻𝗲𝗹 𝟭𝟴𝟭𝟮 rielabora la tradizione raffigurando un Ercole adulto, con il volto barbuto e solcato da qualche ruga intento a ponderare la sua scelta.
Chissà se l’artista ci voleva comunicare che a qualsiasi età possiamo trovarci a scegliere tra ciò che desideriamo e ciò che sentiamo di dover fare.

Inoltre, 𝗩𝗶𝗿𝘁ù 𝗲 𝗩𝗶𝘇𝗶𝗼 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗿𝗮𝗽𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘁𝗮𝘁𝗲 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗲 𝗔𝘁𝗲𝗻𝗮 𝗲 𝗩𝗲𝗻𝗲𝗿𝗲.
Più che vizio e virtù ci ricordano Amore e Ragione!

E voi cosa scegliereste tra cuore e ragione?
Ma soprattutto come fareste a scegliere? è 𝗶𝗹 𝘃𝗼𝘀𝘁𝗿𝗼 𝘁𝘂𝗿𝗻𝗼 𝗱𝗶 𝗱𝗮𝗿𝗲 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗶𝗴𝗹𝗶 𝗱'𝗮𝗺𝗼𝗿𝗲!
Condivideteci nelle storie il vostro consiglio migliore, risponderemo nel prossimo video di 𝓐𝓶𝓸𝓻𝓮 𝓪𝓭 𝓪𝓻𝓽𝓮!


𝓐𝓶𝓸𝓻𝓮 𝓪𝓭 𝓪𝓻𝓽𝓮| Tra ragione e sentimento 💓🩷✨

Con questo caldo viene proprio voglia di farsi un pisolino all'ombra, come il protagonista dell'opera di Angeli 𝘐𝘭 𝘴𝘰𝘭𝘭𝘦...
29/06/2024

Con questo caldo viene proprio voglia di farsi un pisolino all'ombra, come il protagonista dell'opera di Angeli 𝘐𝘭 𝘴𝘰𝘭𝘭𝘦𝘵𝘪𝘤𝘰! 🥵

Ma sennò perché non ve**re a godersi il fresco in museo disegnando sulle orme di grandi artisti? ❄️✨🏛

𝗣𝗿𝗲𝗻𝗱𝗶 𝗶𝘀𝗽𝗶𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗲 𝗼𝗽𝗲𝗿𝗲, 𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝗮 𝗹𝗮 𝗰𝗿𝗲𝗮𝘁𝗶𝘃𝗶𝘁à 𝗲 𝗽𝗼𝘀𝘁𝗮 𝗶𝗹 𝘁𝘂𝗼 𝗱𝗶𝘀𝗲𝗴𝗻𝗼 usando l'hashtag ti ricondivideremo!

ᴅɪsᴇɢɴᴀ ʟᴇ ɢᴀʟʟᴇʀɪᴇ ✍️🎨✨

📷𝘐𝘭 𝘴𝘰𝘭𝘭𝘦𝘵𝘪𝘤𝘰, Giuseppe Angeli,1745 ca.

Arrivederci alle opere del museo Berggruen di Berlino! 👋🩷Salutiamo le opere di Picasso, Klee, Giacometti, e Cézanne dell...
22/06/2024

Arrivederci alle opere del museo Berggruen di Berlino! 👋🩷

Salutiamo le opere di Picasso, Klee, Giacometti, e Cézanne della mostra 𝘼𝙛𝙛𝙞𝙣𝙞𝙩𝙖̀ 𝙚𝙡𝙚𝙩𝙩𝙞𝙫𝙚 che sono state con noi per 3 mesi, hanno dialogato con la nostra collezione e affascinato i nostri visitatori!

⏰️ La mostra chiude domani 23 giugno 2024 se non l’avete ancora vista cogliete l’ultima occasione! 💫

📷Pablo Picasso, Le chandail jaune, 1939, Oil on canvas, 81 × 65 cm.
Museum Berggruen, Neue Nationalgalerie, Stiftung Preußischer Kulturbesitz
Photo credit: bpk / Nationalgalerie, SMB, Museum Berggruen / Jens Ziehe © Succession Picasso by SIAE 2024



𝗠𝗢𝗦𝗧𝗥𝗘 𝗜𝗡 𝗖𝗢𝗥𝗦𝗢 | 𝗔𝗙𝗙𝗜𝗡𝗜𝗧𝗔̀ 𝗘𝗟𝗘𝗧𝗧𝗜𝗩𝗘

Per approfondire la conoscenza dei protagonisti di “Affinità elettive”, che puoi ammirare alle Gallerie dell’Accademia f...
19/06/2024

Per approfondire la conoscenza dei protagonisti di “Affinità elettive”, che puoi ammirare alle Gallerie dell’Accademia fino al 23 giugno, vieni nel corner dedicato alla mostra nel nostro bookshop: scorri il carosello per scoprire la biografia di Alberto Giacometti 📚

𝗠𝗢𝗦𝗧𝗥𝗘 𝗜𝗡 𝗖𝗢𝗥𝗦𝗢 | 𝗔𝗙𝗙𝗜𝗡𝗜𝗧𝗔̀ 𝗘𝗟𝗘𝗧𝗧𝗜𝗩𝗘 ✨

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𝗥𝗼𝘀𝗮𝗹𝗯𝗮 𝗖𝗮𝗿𝗿𝗶𝗲𝗿𝗮 𝗲 𝗝𝗮𝗶𝗺𝗲 𝗦𝗮𝗯𝗮𝗿𝘁é𝘀 𝘀𝗲𝗺𝗯𝗿𝗮𝗻𝗼 𝗿𝗮𝗰𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝗿𝘀𝗶 𝗹𝗲 𝗹𝗼𝗿𝗼 𝘀𝘁𝗼𝗿𝗶𝗲, fortune e sfortune riflesse negli sguardi malinco...
16/06/2024

𝗥𝗼𝘀𝗮𝗹𝗯𝗮 𝗖𝗮𝗿𝗿𝗶𝗲𝗿𝗮 𝗲 𝗝𝗮𝗶𝗺𝗲 𝗦𝗮𝗯𝗮𝗿𝘁é𝘀 𝘀𝗲𝗺𝗯𝗿𝗮𝗻𝗼 𝗿𝗮𝗰𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝗿𝘀𝗶 𝗹𝗲 𝗹𝗼𝗿𝗼 𝘀𝘁𝗼𝗿𝗶𝗲, fortune e sfortune riflesse negli sguardi malinconici di questo, particolarmente azzeccato, abbinamento della mostra 𝘈𝘧𝘧𝘪𝘯𝘪𝘵à 𝘌𝘭𝘦𝘵𝘵𝘪𝘷𝘦. 🖼👩👨

Il ritratto di Jaime Sabartés del periodo blu di Pablo Picasso sembra completare perfettamente la parete rossa dedicata agli affascinanti ritratti settecenteschi di Rosalba Carriera. 🔵🔴
Il freddo blu dell’opera di Picasso spicca sullo sfondo rosso porpora e amplifica ancora di più l’aura di malinconia che la caratterizza.

Ma le connessioni tra le due opere vanno bel aldilà, il ritratto di Jaime Sabartés, amico di Picasso, trasmette sia l’intimità tra pittore e soggetto sia fa luce, tramite lo sguardo pensoso, sui retroscena dell’opera.
Picasso infatti rappresenta l’amico in blu proprio per parlare di un momento di fatica e smarrimento, Sabartés era in difficoltà nel trovare il riconoscimento desiderato per i suoi sforzi artistici.

Riconoscimento che non arriverà mai e molto anni dopo diventerà conosciuto invece come segretario personale di Pablo Picasso.

Quasi al contrario invece lo sguardo malinconico di Rosalba Carriera guarda alla fine della sua vita, l’artista, coronata d’alloro, segnala all’osservatore la fama che ha raggiunto come pittrice nella vita che sta per terminare.

𝗜𝗻𝘀𝗼𝗺𝗺𝗮, 𝗹𝗲 𝗱𝘂𝗲 𝗼𝗽𝗲𝗿𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝗶 𝗹𝗼𝗿𝗼 𝗿𝗲𝘁𝗿𝗼𝘀𝗰𝗲𝗻𝗮 𝘀𝗲𝗺𝗯𝗿𝗮𝗻𝗼 𝗽𝗲𝗿𝗳𝗲𝘁𝘁𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝘂𝗻 𝗮𝘁𝘁𝗶𝗺𝗼 𝗱𝗶 𝗿𝗶𝗳𝗹𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝘁𝗿𝗮 𝗽𝗮𝘀𝘀𝗮𝘁𝗼 𝗲 𝗳𝘂𝘁𝘂𝗿𝗼.

𝘾’è 𝙩𝙚𝙢𝙥𝙤 𝙖𝙣𝙘𝙤𝙧𝙖 𝙪𝙣𝙖 𝙨𝙚𝙩𝙩𝙞𝙢𝙖𝙣𝙖 𝙥𝙚𝙧 𝙫𝙚𝙙𝙚𝙧𝙡𝙚 𝙣𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙢𝙤𝙨𝙩𝙧𝙖 𝘼𝙛𝙛𝙞𝙣𝙞𝙩à 𝙀𝙡𝙚𝙩𝙩𝙞𝙫𝙚!

MOSTRE IN CORSO | AFFINITÀ ELETTIVE ✨

📷 Pablo Picasso, Portrait de Jaime Sabartés, 1904, Oil on canvas, 49,5 x 37,5 cm. Museum Berggruen, Neue Nationalgalerie, Stiftung Preußischer Kulturbesitz Photo credit: bpk / Nationalgalerie, SMB, Museum Berggruen / Jens Ziehe © Succession Picasso by SIAE 2024

📷 Rosalba Carriera, Autoritratto, 1745-50 c.

L'antica famiglia patrizia dei Pisani stava vivendo un rinnovato periodo di fortuna nel Settecento, coronato nel 1735 co...
08/06/2024

L'antica famiglia patrizia dei Pisani stava vivendo un rinnovato periodo di fortuna nel Settecento, coronato nel 1735 con l'elezione a doge di Alvise. Ricchissimo, assieme al fratello Almorò aveva ordinato l'ampliamento del palazzo di famiglia e la costruzione della principesca villa di Stra.

Non sorprende quindi la leggera mania di grandezza dimostrata dai suoi discendenti, che troviamo qui raccolti in una straordinario dipinto di Alessandro Longhi, ritrattista tra i più apprezzati del suo secolo, che è al contempo ritratto di gruppo e allegoria.

Impostato su modelli d'oltralpe, si tratta di un ottimo esempio di 𝘤𝘰𝘯𝘷𝘦𝘳𝘴𝘢𝘵𝘪𝘰𝘯 𝘱𝘪𝘦𝘤𝘦 in salsa lagunare. Nato tra Fiandre e Paesi Bassi nel Seicento, questo modo di concepire i ritratti di gruppo in modo dinamico e spesso all'aperto spopolò nel secolo successivo, con autentici capolavori a firma di artisti come Gainsborough e Zoffany.

Ad aumentare la carica retorica va notato che tra le innaturali nubi che compaiono dietro i Pisani fanno la loro comparsa diverse personificazioni delle virtù della famiglia, identificate dai loro attributi. Sopra al capofamiglia ad esempio si riconosce la Giustizia, con fascio di verghe e bilancia.

Nel primo piano, all'estremità destra, possiamo notare un globo celeste. Si tratta di una rappresentazione degli astri come appaiono all'osservatore sulla terra, per convenzione raccolti in costellazioni, qui identificate direttamente dalle figure da cui prendono il nome. Più che uno strumento scientifico, si tratta quindi di un oggetto astrologico.

Al centro si riconosce la fascia dello zodiaco, in particolare la parte di cielo che comprende le costellazioni dall'ariete al leone. Come oggi, anche durante il secolo dei lumi il fascino magico degli astri continuava ad aver presa sulla nobiltà europea.

📷 Alessandro Longhi, 𝘙𝘪𝘵𝘳𝘢𝘵𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘈𝘭𝘮𝘰𝘳𝘰̀ 𝘐𝘐𝘐 𝘈𝘭𝘷𝘪𝘴𝘦 𝘗𝘪𝘴𝘢𝘯𝘪 𝘦 𝘭𝘢 𝘴𝘶𝘢 𝘧𝘢𝘮𝘪𝘨𝘭𝘪𝘢, 1758 c.

𝗟𝗘 𝗚𝗔𝗟𝗟𝗘𝗥𝗜𝗘 𝗖𝗛𝗘 𝗡𝗢𝗡 𝗧𝗜 𝗔𝗦𝗣𝗘𝗧𝗧𝗜 | 𝗦𝗘𝗚𝗡𝗜 𝗖𝗘𝗟𝗘𝗦𝗧𝗜 ♈♓

Quello tra 𝘋𝘰𝘳𝘢 𝘔𝘢𝘢𝘳 𝘤𝘰𝘯 𝘭𝘦 𝘶𝘯𝘨𝘩𝘪𝘦 𝘷𝘦𝘳𝘥𝘪 e 𝘓𝘢 𝘝𝘦𝘤𝘤𝘩𝘪𝘢 è forse uno dei confronti più interessanti proposti all'interno de...
05/06/2024

Quello tra 𝘋𝘰𝘳𝘢 𝘔𝘢𝘢𝘳 𝘤𝘰𝘯 𝘭𝘦 𝘶𝘯𝘨𝘩𝘪𝘦 𝘷𝘦𝘳𝘥𝘪 e 𝘓𝘢 𝘝𝘦𝘤𝘤𝘩𝘪𝘢 è forse uno dei confronti più interessanti proposti all'interno della mostra 𝘈𝘧𝘧𝘪𝘯𝘪𝘵𝘢̀ 𝘦𝘭𝘦𝘵𝘵𝘪𝘷𝘦. I due capolavori sono distantissimi, ma allo stesso tempo incredibilmente simili, quasi lo specchio l'uno dell'altro.

Il maglione e i capelli scuri davanti allo sfondo chiaro di 𝘋𝘰𝘳𝘢 𝘔𝘢𝘢𝘳 sembrano creare il negativo della tela di Giorgione, in cui la cuffia e il mantellino bianchi dell'anziana balia risaltano sul fondo nero.

Girate leggermente l'una verso l'altra, le due donne guardano direttamente di fronte a loro, al di fuori dello spazio dipinto, come a invitare l’osservatore a far parte del loro muto dialogo.

"COL TEMPO" recita il celebre cartiglio del capolavoro di Giorgione: un amaro monito per l'osservatore sulla transitorietà della vita, della bellezza e del lavoro umano.

Anche lo sguardo pensoso di 𝘋𝘰𝘳𝘢 𝘔𝘢𝘢𝘳, un ritratto dipinto mentre scoppiava la guerra civile sp****la, potrebbe essere una riflessione sul tempo, il proprio, da parte di Picasso, che di lì a poco avrebbe immortalato gli orrori della guerra con 𝘎𝘶𝘦𝘳𝘯𝘪𝘤𝘢.

Passa alle Gallerie dell’Accademia, fino al 23 giugno potrai dialogare in prima persona con i capolavori del Berggruen Museum esposti nella mostra 𝘈𝘧𝘧𝘪𝘯𝘪𝘵𝘢̀ 𝘦𝘭𝘦𝘵𝘵𝘪𝘷𝘦.

📷 Pablo Picasso, 𝘋𝘰𝘳𝘢 𝘔𝘢𝘢𝘳 𝘢𝘶𝘹 𝘰𝘯𝘨𝘭𝘦𝘴 𝘷𝘦𝘳𝘵𝘴, 1936
📷 Giorgione, 𝘓𝘢 𝘝𝘦𝘤𝘤𝘩𝘪𝘢, 1502-03 c.

𝗠𝗢𝗦𝗧𝗥𝗘 𝗜𝗡 𝗖𝗢𝗥𝗦𝗢 | 𝗔𝗙𝗙𝗜𝗡𝗜𝗧𝗔̀ 𝗘𝗟𝗘𝗧𝗧𝗜𝗩𝗘 ✨

ǫᴜᴀɴᴛᴇ ꜰᴏʀᴍᴇ ᴘᴜò ᴀᴠᴇʀᴇ ᴜɴ ᴅʀᴀɢᴏ? 🐉🐲 Ormai pensiamo al drago solo come ad un personaggio delle fiabe, l’antagonista che i...
04/06/2024

ǫᴜᴀɴᴛᴇ ꜰᴏʀᴍᴇ ᴘᴜò ᴀᴠᴇʀᴇ ᴜɴ ᴅʀᴀɢᴏ? 🐉🐲

Ormai pensiamo al drago solo come ad un personaggio delle fiabe, l’antagonista che imprigiona la principessa e deve essere sconfitto dal cavaliere.
Sebbene relegata nel mondo dell’intrattenimento per bambini e bambine, 𝗹𝗮 𝗳𝗶𝗴𝘂𝗿𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗱𝗿𝗮𝗴𝗼 𝗵𝗮 𝘂𝗻𝗮 𝘀𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮 𝗹𝘂𝗻𝗴𝗮 𝗲 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗹𝗲𝘀𝘀𝗮 𝗰𝗵𝗲 𝗮𝘁𝘁𝗿𝗮𝘃𝗲𝗿𝘀𝗮 𝗶 𝘀𝗲𝗰𝗼𝗹𝗶 𝗲 𝗹𝗲 𝗰𝘂𝗹𝘁𝘂𝗿𝗲.

𝗟𝗮 𝘀𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗮𝗿𝘁𝗲 è 𝗶𝗻𝗳𝗮𝘁𝘁𝗶 𝗿𝗶𝗰𝗰𝗵𝗶𝘀𝘀𝗶𝗺𝗮 𝗱𝗶 𝘁𝗲𝘀𝘁𝗶𝗺𝗼𝗻𝗶𝗮𝗻𝘇𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗲𝘃𝗼𝗹𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗮 𝗶𝗰𝗼𝗻𝗼𝗴𝗿𝗮𝗳𝗶𝗮.

Ti abbiamo incuriosito?
Continua a seguirci! 🐉

ʟᴇ ɢᴀʟʟᴇʀɪᴇ ᴄʜᴇ ɴᴏɴ ᴛɪ ᴀꜱᴘᴇᴛᴛɪ | ᴅʀᴀɢʜɪ ᴇ ᴍᴏꜱᴛʀɪ

📷Jacobello del Fiore, 1421
𝘓𝘢 𝘎𝘪𝘶𝘴𝘵𝘪𝘻𝘪𝘢 𝘪𝘯 𝘵𝘳𝘰𝘯𝘰 𝘵𝘳𝘢 𝘨𝘭𝘪 𝘢𝘳𝘤𝘢𝘯𝘨𝘦𝘭𝘪 𝘔𝘪𝘤𝘩𝘦𝘭𝘦 𝘦 𝘎𝘢𝘣𝘳𝘪𝘦𝘭𝘦

FESTA DELLA REPUBBLICA 🇮🇹 | 2 GIUGNO 2024 🇮🇹Domenica 2 giugno 2024, in occasione della Festa della Repubblica l'ingresso...
31/05/2024

FESTA DELLA REPUBBLICA 🇮🇹 | 2 GIUGNO 2024 🇮🇹

Domenica 2 giugno 2024, in occasione della Festa della Repubblica l'ingresso al museo è gratuito!

Durante le giornate con ingresso gratuito non è prevista la prenotazione e si entrerà in ordine di arrivo. Sarà garantito l'accesso privilegiato salta fila ai possessori della Membership card del museo, a coloro che possiedono il biglietto agevolato del Dorsoduro Museum Mile e ai possessori della tessera ICOM.

L'iniziativa promossa dal MiC prevede, in tutta Italia, l'ingresso gratuito in tutti i musei, parchi archeologici e luoghi della cultura statali. 🏛

Vi aspettiamo! 😊






ʟᴀʙᴏʀᴀᴛᴏʀɪ ᴅɪ ᴍᴀɢɢɪᴏ | ɪʟ ꜱᴀʙᴀᴛᴏ ᴅɪ ɢᴀʟʟᴇʀɪᴇ ✨🌹𝘼𝙩𝙩𝙞𝙫𝙞𝙩à 𝙙𝙚𝙙𝙞𝙘𝙖𝙩𝙚 𝙖 𝙛𝙖𝙢𝙞𝙜𝙡𝙞𝙚, 𝙗𝙖𝙢𝙗𝙞𝙣𝙞 𝙚 𝙗𝙖𝙢𝙗𝙞𝙣𝙚 𝙥𝙚𝙧 𝙨𝙘𝙤𝙥𝙧𝙞𝙧𝙚 𝙡𝙚 𝙤𝙥𝙚𝙧𝙚, 𝙡𝙚...
29/05/2024

ʟᴀʙᴏʀᴀᴛᴏʀɪ ᴅɪ ᴍᴀɢɢɪᴏ | ɪʟ ꜱᴀʙᴀᴛᴏ ᴅɪ ɢᴀʟʟᴇʀɪᴇ ✨🌹

𝘼𝙩𝙩𝙞𝙫𝙞𝙩à 𝙙𝙚𝙙𝙞𝙘𝙖𝙩𝙚 𝙖 𝙛𝙖𝙢𝙞𝙜𝙡𝙞𝙚, 𝙗𝙖𝙢𝙗𝙞𝙣𝙞 𝙚 𝙗𝙖𝙢𝙗𝙞𝙣𝙚 𝙥𝙚𝙧 𝙨𝙘𝙤𝙥𝙧𝙞𝙧𝙚 𝙡𝙚 𝙤𝙥𝙚𝙧𝙚, 𝙡𝙚 𝙩𝙚𝙘𝙣𝙞𝙘𝙝𝙚 𝙚 𝙡𝙚 𝙨𝙩𝙤𝙧𝙞𝙚 𝙙𝙞𝙚𝙩𝙧𝙤 𝙞 𝙘𝙖𝙥𝙤𝙡𝙖𝙫𝙤𝙧𝙞 𝙙𝙚𝙡 𝙢𝙪𝙨𝙚𝙤 𝙚 𝙡𝙚 𝙢𝙤𝙨𝙩𝙧𝙚 𝙞𝙣 𝙘𝙤𝙧𝙨𝙤.

A giugno due appuntamenti per prendere ispirazione dalle due mostre temporanee Affinità Elettive e Willem de Kooning e l'Italia!

📍 Sabato 1 giugno 2024 ore 16.00 Laboratorio di pittura "Avanguardie ed espressionismo astratto"
📍 Sabato 22 giugno 2024 ore 16.00 Laboratorio di pittura "Avanguardie ed espressionismo astratto"

Per maggiori informazioni e prenotazioni consultare il sito: https://www.gallerieaccademia.it/

Ti aspettiamo in museo! 🔍🖌🖼

Uno dei fiori più riconoscibili e più comuni tra quelli rappresentati dai pittori occidentali è il giglio bianco, simbol...
28/05/2024

Uno dei fiori più riconoscibili e più comuni tra quelli rappresentati dai pittori occidentali è il giglio bianco, simbolo di castità. Per questo motivo è uno degli attributi della Vergine, in particolare nell'iconografia dell'Annunciazione, in cui spesso l'arcangelo Gabriele lo porge a Maria.

Candido, nobile e inviolato, il giglio sembra racchiudere alcune delle caratteristiche più importanti con cui i teologi identificano la Madonna, mentre racconti di miracoli e le parole stesse di alcuni santi, da Egidio a Bernardo di Chiaravalle, hanno spesso sottolineato il legame tra il fiore e la madre di Gesù.

Col suo tradizionale attributo troviamo quindi il bell'angelo dipinto da Veronese per l'𝘈𝘯𝘯𝘶𝘯𝘤𝘪𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘝𝘦𝘳𝘨𝘪𝘯𝘦 destinata alla Sala dell'Albergo della Scuola dei Mercanti presso la chiesa della Madonna dell'Orto. Maria era una dei santi titolari della scuola, un tipo di associazione che alla pratica devozionale affiancava una funzione analoga a quella delle 𝘨𝘪𝘭𝘥𝘦 germaniche o delle 𝘢𝘳𝘵𝘪 toscane.

Conoscevi il motivo della presenza di questo fiore in questa e tante altre 𝘈𝘯𝘯𝘶𝘯𝘤𝘪𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪? Ci sono altri fiori di cui hai notato la presenza in particolari iconografie? Faccelo sapere commentando o taggandoci nelle storie, usando l'hashtag !

📷 Paolo Veronese, 𝘈𝘯𝘯𝘶𝘯𝘤𝘪𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘝𝘦𝘳𝘨𝘪𝘯𝘦, 1578
𝗔𝗥𝗧𝗘 𝗘 𝗡𝗔𝗧𝗨𝗥𝗔 | 𝗙𝗟𝗢𝗪𝗘𝗥 𝗣𝗢𝗪𝗘𝗥 🌸🌼🌺

Da Milano a Venezia il passo è… BRE-VE!Le due città  sono  sempre  più  vicine  anche  grazie  ad  un  itinerario della ...
27/05/2024

Da Milano a Venezia il passo è… BRE-VE!

Le due città sono sempre più vicine anche grazie ad un itinerario della app museitaliani che racconta la comune storia dei due istituti e delle loro straordinarie collezioni.

Nel grande museo milanese sei stato travolto dai numerosi capolavori di arte veneta di Bellini, Tiziano e Veronese? Placa la tua fame a Venezia visitando la più vasta collezione di arte veneta al mondo, oppure, sei passato alle Gallerie e ti sei chiesto come si completano alcuni dei cicli pittorici, prosegui la tua esperienza a Brera!

Nati praticamente in contemporanea, come espressione dell'Italia napoleonica, nacquero per accogliere il patrimonio artistico proveniente da enti religiosi e civili soppressi a supporto dell'attività formativa per i giovani artisti nelle rispettive Accademie.

Scopri questo e tanti altri itinerari sulla app Musei italiani, e quando ci verrai a trovare vedrai anche tu che dai Navigli ai Canali la distanza è BRE-VE!

📷 Andrea Mantegna, 𝘔𝘢𝘥𝘰𝘯𝘯𝘢 𝘥𝘦𝘪 𝘊𝘩𝘦𝘳𝘶𝘣𝘪𝘯𝘪, 1485 c., Pinacoteca di Brera, Milano
📷 Giovanni Bellini, 𝘔𝘢𝘥𝘰𝘯𝘯𝘢 𝘥𝘦𝘪 𝘤𝘩𝘦𝘳𝘶𝘣𝘪𝘯𝘪 𝘳𝘰𝘴𝘴𝘪, 1485-90, Gallerie dell'Accademia di Venezia

𝗠𝗨𝗦𝗘𝗜 𝗜𝗧𝗔𝗟𝗜𝗔𝗡𝗜 | 𝗜𝗧𝗜𝗡𝗘𝗥𝗔𝗥𝗜𝗢 𝗕𝗥𝗘-𝗩𝗘

Indirizzo

Campo Della Ca**tà Dorsoduro N. 1050 – Venezia
Venice
30123

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