Palazzo Ducale

Palazzo Ducale È il luogo simbolo della città millenaria di Venezia. Capolavoro dell’arte gotica. Gli interni sono s
(674)

Giunto a Venezia nel 1786, Johann Wolfang Goethe ebbe modo di assaporare gli ultimi fasti della Serenissima Repubblica. ...
08/08/2023

Giunto a Venezia nel 1786, Johann Wolfang Goethe ebbe modo di assaporare gli ultimi fasti della Serenissima Repubblica. Tra le attrazioni meritevoli di menzione figurava inevitabilmente il Bucintoro, la più sontuosa e affascinante imbarcazione dell’epoca. Nel suo Viaggio in Italia, l’illustre scrittore così la descrisse: “è tutto un cesello d’oro; è un vero e proprio ostensorio, che serve a mostrare al popolo i suoi principi, in tutta la loro magnificenza. ... Questa nave di gala non è che un autentico mobile d’inventario, che ci ricorda in modo tangibile quello che i veneziani furono, o si lusingarono di essere”.

Una “nave di gala”, da parata e non da guerra, specchio di una civiltà votata alla festosa celebrazione più che alla conquista. In legno dorato, splendeva e si rifletteva nelle acque della laguna e il suo utilizzo era riservato perlopiù a un solo giorno dell’anno, in cui si compiva il rituale secolare dello sposalizio di Venezia con il mare. Nel giorno dell’Ascensione – importante solennità cristiana –, il doge, con la Signoria, i senatori e talvolta qualche ospite illustre, salpava dal molo di Palazzo Ducale per recarsi alla bocca di Lido, dove il lancio dell’anello in mare consacrava il dominio della Serenissima nel Mediterraneo orientale.

Ogni epoca ebbe il suo Bucintoro, il primo risale al XIV secolo, ma fu l’ultimo, quello settecentesco a distinguersi per sfarzo e ricchezza. Realizzato tra il 1722 e il 1728 sotto la direzione dell’ingegnere navale Michele Stefano Conti e dello scultore Antonio Corradini, misurava 35 metri di lunghezza e 7 di larghezza. Nel piano inferiore stavano i vogatori, in quello superiore si accomodavano gli alti dignitari dello Stato. A prua, l’elegante polena presentava Venezia come Allegoria della Giustizia.

Andato distrutto dopo la caduta della Repubblica – alcuni frammenti della decorazione lignea si conservano al Museo Correr –, la sua immagine ci è tramandata dalle descrizioni dei viaggiatori e dai dipinti dei vedutisti veneziani del tempo, Canaletto e Francesco Guardi su tutti.

All’interno dell’esposizione Vita da doge (Palazzo Ducale, Appartamento del doge) è possibile ammirare il modello navale statico del Bucintoro settecentesco in scala 1:25, gentilmente prestato da Historya di Ivan Ceschin.

SALA DELLA CANCELLERIARaggiungibile attraverso il percorso degli Itinerari Segreti e collocata al quarto piano del Palaz...
08/08/2023

SALA DELLA CANCELLERIA
Raggiungibile attraverso il percorso degli Itinerari Segreti e collocata al quarto piano del Palazzo, questa sala ospitava i locali della Cancelleria, paragonabili a un moderno archivio generale dove si preparavano, schedavano, inventariavano gli atti pubblici e quelli interni delle magistrature della Repubblica, una parte dei quali doveva rimanere riservata e segreta. Il Cancelliere era un funzionario chiamato a sovrintendere all’intera pubblica amministrazione, ed era di regola scelto tra i cittadini ordinari, poichè, se fosse appartenuto all’aristocrazia, le sue conoscenze riservate avrebbero influito sulle decisioni del Maggior Consiglio, organo politico aperto solo al patriziato.
Sulle ante degli armadi lignei che rivestono le pareti della sala sono riprodotti gli stemmi dei quarantacinque Cancellieri che si sono succeduti nella storia, dal primo, Corrado de Ducati (1268), all’ultimo, Giannantonio Gabriel (1784). In questo modo, i Cancellieri simbolicamente vegliavano sugli importanti archivi conservati all’interno degli stessi armadi, come registri di legge e deliberazioni del Senato.

VITA DA DOGEI termini broglio e ballottaggio hanno un’origine veneziana, legata al procedimento per l’elezione del doge....
26/07/2023

VITA DA DOGE
I termini broglio e ballottaggio hanno un’origine veneziana, legata al procedimento per l’elezione del doge.
Broglio, con cui indichiamo un inganno, appunto un “imbroglio”, sembrerebbe derivare dal termine brolo, ovvero orto, giardino: era infatti nel brolo che i nobili veneziani si ritrovavano per ragionare
e accordarsi segretamente sul nome del futuro doge. Ballottaggio deriva invece da ballotta, ossia la pallina che veniva utilizzata durante le elezioni. Il termine passò nel sistema elettorale americano, ballot, e francese, ballottage, perché Venezia era considerata un modello per le nascenti repubbliche.

L'Appartamento del Doge torna a far parte del percorso espositivo di Palazzo Ducale con il nuovo allestimento, "Vita da ...
14/07/2023

L'Appartamento del Doge torna a far parte del percorso espositivo di Palazzo Ducale con il nuovo allestimento, "Vita da Doge", a cura di Valeria Cafà e Daniele D'Anza, coordinamento scientifico Chiara Squarcina.

Museo Correr Ca' Rezzonico - Museo del Settecento Veneziano Museo di Palazzo Mocenigo

VITA DA DOGEDa venerdì 14 luglio l’Appartamento del Doge torna a far parte del percorso espositivo di Palazzo Ducale.Olt...
11/07/2023

VITA DA DOGE
Da venerdì 14 luglio l’Appartamento del Doge torna a far parte del percorso espositivo di Palazzo Ducale.

Oltre 100 opere tra dipinti, mappe, volumi antichi, manufatti tessili e lapidei, medaglie e monete, provenienti dal patrimonio civico della Fondazione Musei Civici Venezia e in gran parte solitamente non esposte, raccontano le vicende di alcuni tra i 120 dogi a capo della Serenissima Repubblica di Venezia.

Aneddoti, approfondimenti, storie, tradizioni e curiosità presentano il doge in una prospettiva composita e a tratti insolita, ma sempre storicamente accreditata e capace di dare conto di una figura indissolubilmente legata a Venezia e alla sua storia millenaria.

Per saperne di più
https://palazzoducale.visitmuve.it/it/eventi/eventi-in-corso/vita-da-doge/2023/06/23115/vita-da-doge/

Fondazione Musei Civici Venezia Museo Correr Museo di Palazzo Mocenigo Ca' Rezzonico - Museo del Settecento Veneziano

Dal 14 luglio 2023 l'Appartamento del Doge torna a far parte del percorso espositivo di Palazzo Ducale con un nuovo allestimento

13/06/2023
 14–15 giugno 2023Convegno internazionale di studi “Vittore Carpaccio: contesto, iconografia, fortuna”, presso la Fondaz...
11/06/2023


14–15 giugno 2023
Convegno internazionale di studi “Vittore Carpaccio: contesto, iconografia, fortuna”, presso la Fondazione Giorgio Cini di Venezia

In concomitanza con l’importante mostra sull’artista rinascimentale “Vittore Carpaccio - Disegni e dipinti”, visitabile a Palazzo Ducale fino al 18 giugno 2023, l’Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione Giorgio Cini si fa promotore di un confronto tra i maggiori specialisti del grande pittore veneziano.
Tra i relatori figurano Chiara Squarcina (Dirigente Area Attività Museali della Fondazione Musei Civici Venezia), "I tessuti nelle opere di Carpaccio", e Andrea Bellieni (Curatore della mostra e Responsabile del Museo Correr), "Carpaccio 1963-2023. Le due mostre veneziane".
https://www.cini.it/wp-content/uploads/2023/02/20230509_ConvegnoCarpaccio_esec01WEB.pdf

Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

A partire dal 1339 al doge fu vietato abdicare. In precedenza, 12 dogi rinunciarono all’incarico e tra questi Giovanni I...
08/06/2023

A partire dal 1339 al doge fu vietato abdicare. In precedenza, 12 dogi rinunciarono all’incarico e tra questi Giovanni II Partecipazio fu l’unico a farlo a più riprese. Abdicò la prima volta nel 887 perché malato, lasciando la dignità dogale al fratello Pietro, già suo co-reggente e successore. Ritornato al potere, abdicò una seconda volta perché di nuovo malato, nominando doge suo fratello Orso. Questi rifiutò la carica e il popolo veneziano, facendosi portavoce di una volontà collettiva, elesse doge Pietro I Candiano, che morì poco dopo durante una spedizione navale. Su richiesta popolare Giovanni II, ancora vivo, riprese il governo per l’ultima volta, prima di abdicare definitivamente nel dicembre 887 e morire di lì a poco. In epoca più recente, Francesco Foscari (durata dogado: 1423 – 1457) depose il c***o dogale prima della morte, non tanto per sua personale convinzione ma cedendo alle continue pressioni del Consiglio dei Dieci, che lo riteneva troppo anziano per amministrare la cosa pubblica.

Domenico Tintoretto, Ritratto del doge Giovanni II Partecipazio, Venezia, Palazzo Ducale, Sala del Maggior Consiglio

A partire dal XII secolo, i poteri del doge vennero gradualmente limitati fino ad ingabbiare il serenissimo in un cresce...
01/06/2023

A partire dal XII secolo, i poteri del doge vennero gradualmente limitati fino ad ingabbiare il serenissimo in un crescente numero di prescrizioni da rispettare. Gli era per esempio vietato di lasciare Venezia senza permesso, prendere decisioni di governo e discutere di affari di stato in autonomia, ricevere ambasciatori e aprire lettere senza il consenso della Signoria. Periodicamente richiamato dai consiglieri ad osservare la promissione ducale che regolava i suoi poteri, alla morte, il suo operato veniva giudicato e se necessario punito infliggendo delle multe pecuniarie ai suoi familiari; come accadde ai parenti di Leonardo Loredan e Agostino Bargarigo. Nonostante ciò, la carica dogale non p***e mai la sua centralità, il doge infatti firmava gli atti pubblici e presiedeva a tutte le riunioni del Maggior Consiglio e del Senato, rappresentando di fatto la storia e il prestigio della Serenissima Repubblica.

Domenico Tintoretto, Ritratti dei dogi Agostino Barbarigo e Leonardo Loredan, Venezia, Palazzo Ducale, Sala del Maggior Consiglio

25/05/2023

A partire dal 25 marzo, alcune sale del percorso espositivo di Palazzo Ducale si presentano al pubblico rinnovate nell’allestimento e arricchite dalla presenza di grandi capolavori di maestri veneziani e fiamminghi (Giovanni Bellini, Tiziano, Tintoretto, Giambattista Tiepolo, Maerten de Vos ed Anthony Van Dyck).
Il restyling, che ha coinvolto la Sala della Quarantia Criminale, la Sala dei Cuoi e la Sala del Magistrato alle Leggi, si inserisce in quella antica tradizione che fin dal XVII secolo usava presentare a Palazzo Ducale, a fianco degli apparati decorativi “istituzionali”, anche dipinti da cavalletto, provenienti da collezioni private.

L’intervento di manutenzione delle opere e il riallestimento delle sale è stato condotto con il supporto di Venice International Foundation

La festa dell’Ascensione (Sensa in dialetto veneziano) fu una delle più antiche e importanti feste della Serenissima Rep...
19/05/2023

La festa dell’Ascensione (Sensa in dialetto veneziano) fu una delle più antiche e importanti feste della Serenissima Repubblica. In questa giornata il doge e i senatori raggiungevano a bordo della sontuosa imbarcazione da parata, il Bucintoro, la bocca di porto di San Nicolò del Lido.
Nell'occasione i veneziani si ritrovavano in piazza San Marco attendendo l’uscita del doge da . Questi saliva sull’imbarcazione non prima d’essersi fatto baciare la mano dai rappresentati dell’isola di Poveglia e della Comunità dei pescatori di San Nicolò dei Mendicoli, gli unici che avevano il privilegio di poter baciare la sua mano senza gu**to. Navigando verso il Lido si intonavano canti in lode alla sua persona.
Giunti a destinazione, il Serenissimo principe lanciava nelle acque un anello, celebrando così l’antico legame di Venezia con il mare, nonché il predominio su di esso. In occasione di questa importante festività si teneva in piazza San Marco una grande fiera che attirava moltissimi mercanti e viaggiatori.
Una testimonianza visiva della partenza del Bucintoro è tramandata dall'incisione settecentesca realizzata da Giambattista Brustolon su disegno di Canaletto, conservata presso il Gabinetto dei Disegni e delle Stampe della Fondazione Musei Civici.

   La rassegna “Ospiti a Palazzo” prosegue con l'esposizione dell'opera 𝑳’𝒖𝒍𝒕𝒊𝒎𝒐 𝑺𝒆𝒏𝒂𝒕𝒐 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝑹𝒆𝒑𝒖𝒃𝒃𝒍𝒊𝒄𝒂 𝒅𝒊 𝑽𝒆𝒏𝒆𝒛𝒊𝒂 di V...
11/05/2023


La rassegna “Ospiti a Palazzo” prosegue con l'esposizione dell'opera 𝑳’𝒖𝒍𝒕𝒊𝒎𝒐 𝑺𝒆𝒏𝒂𝒕𝒐 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝑹𝒆𝒑𝒖𝒃𝒃𝒍𝒊𝒄𝒂 𝒅𝒊 𝑽𝒆𝒏𝒆𝒛𝒊𝒂 di Vittorio Emanuele Bressanin, nella Sala della Quarantia Civil Vecchia di Palazzo Ducale.
Il capolavoro evoca la fine della Repubblica di Venezia. Il 12 maggio 1797, con le truppe napoleoniche schierate per l’attacco ai margini della laguna, il Maggior Consiglio di Venezia si riunì per l’ultima volta, abdicando in favore di un governo rivoluzionario controllato dal comando militare francese. Il 15 maggio 1797 l’ultimo doge Ludovico Manin lasciava per sempre Palazzo Ducale.
Un secolo più tardi Bressanin (Musile di Piave, 1860 – Venezia, 1941), nel rievocare quei momenti, si soffermò sull’intimo dramma vissuto stoicamente dall'anziano senatore mentre scende la Scala dei Giganti di Palazzo Ducale, eleggendolo a simbolo dell'intera città.
Il dipinto è stato concesso in prestito dal Museo Correr di Venezia.
https://bit.ly/3Ln8TQW

Il 12 maggio 1797 il doge Ludovico Manin presiede per l’ultima volta la riunione del Maggior Consiglio a  . Sotto le cre...
08/05/2023

Il 12 maggio 1797 il doge Ludovico Manin presiede per l’ultima volta la riunione del Maggior Consiglio a . Sotto le crescenti pressioni e la minaccia di un imminente attacco francese, i patrizi veneziani sono costretti ad accettare le richieste avanzate da Napoleone Bonaparte: ha fine così la Serenissima Repubblica di Venezia. Pochi giorni dopo, l’ultimo doge lascia per sempre la sua residenza. Napoleone farà il suo ingresso nella città lagunare solo nel 1807, come ricorda la stampa “Avventuroso solenne ingresso dell’Augustissimo Imperatore e Re Napoleone I nella città di Venezia” del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe della Fondazione Musei Civici Venezia, consultabile a .

🎧  Venti minuti dedicati alla scoperta della mostra 𝐕𝐈𝐓𝐓𝐎𝐑𝐄 𝐂𝐀𝐑𝐏𝐀𝐂𝐂𝐈𝐎. 𝐃𝐢𝐩𝐢𝐧𝐭𝐢 𝐞 𝐝𝐢𝐬𝐞𝐠𝐧𝐢 in corso a Palazzo Ducale.🎙A gu...
04/05/2023

🎧
Venti minuti dedicati alla scoperta della mostra 𝐕𝐈𝐓𝐓𝐎𝐑𝐄 𝐂𝐀𝐑𝐏𝐀𝐂𝐂𝐈𝐎. 𝐃𝐢𝐩𝐢𝐧𝐭𝐢 𝐞 𝐝𝐢𝐬𝐞𝐠𝐧𝐢 in corso a Palazzo Ducale.
🎙A guidarci la voce di Andrea Bellieni, curatore della mostra e Responsabile del Museo Correr, intervistato da Edoardo Melchiorri per di Rai Radio Techetè.
Ascolta ora:
👉http://bit.ly/42Hj9ve
RaiPlay Sound

246. Civici Venezia - Stendhal - A Venezia per i Musei Civici che propongono a Palazzo Ducale una monografica su Vittore Carpaccio, il pittore che più di ogni altro ha saputo celebrare Venezia all'apice della sua fortuna. Intervista di Edoardo Melchiorri ad Andrea Bellieni, curatore dei Musei Civic...

Nuovi Ospiti a Palazzo. Da domani, mercoledì 3 maggio, si potrà ammirare nella Sala della Quarantia Civil Vecchia il dip...
02/05/2023

Nuovi Ospiti a Palazzo. Da domani, mercoledì 3 maggio, si potrà ammirare nella Sala della Quarantia Civil Vecchia il dipinto L'ultimo Senato della Repubblica di Venezia, di Vittorio Emanuele Bressanin (1860-1941).

L'opera evoca uno dei momenti più drammatici della storia della Repubblica. Il 12 maggio 1797, con le truppe napoleoniche schierate per l’attacco ai margini della laguna, il Maggior Consiglio di Venezia si riunì per l’ultima volta, abdicando in favore di un governo rivoluzionario controllato dal comando militare francese. Si concludeva così la millenaria storia della Repubblica di Venezia.
Un secolo più tardi Bressanin, nel rievocare quei momenti, si soffermò sull’intimo dramma vissuto stoicamente da un senatore, eleggendolo a simbolo dell'intera città.
I suoi passi grevi e lo sguardo abbassato mostrano dignità e rassegnazione. La famosa toga rossa, che distingueva i magistrati dei Pregadi (appellativo veneziano per indicare i senatori) da tutti gli altri patrizi di Venezia, e la parrucca all’antica appartengono ormai a un’epoca passata, di cui si avverte l’agonia nel contrasto tra la p***a esteriore e la realtà storica.

Il dipinto è stato concesso in prestito dal di Venezia

Dal 3 maggio, potrà essere ammirata nella Sala della Quarantia Civil Vecchia di Palazzo Ducale l'opera di Vittorio Emanuele Bressanin

20/04/2023

𝐕𝐈𝐓𝐓𝐎𝐑𝐄 𝐂𝐀𝐑𝐏𝐀𝐂𝐂𝐈𝐎. 𝐃𝐢𝐩𝐢𝐧𝐭𝐢 𝐞 𝐝𝐢𝐬𝐞𝐠𝐧𝐢
Fino al 18 giugno a Palazzo Ducale la mostra che riunisce dipinti e disegni del grande artista veneziano provenienti da chiese, musei e collezioni internazionali.
🎥Scopri di più nelle parole di Mariacristina Gribaudi, Presidente MUVE
🔗https://bit.ly/Carpaccio2023
National Gallery of Art Comune di Venezia Museo Correr

PERCORSO SPECIALE📌 Dal 7 aprile sarà possibile visitare l'itinerario a Palazzo Ducale dedicato ai "Tesori nascosti del D...
31/03/2023

PERCORSO SPECIALE
📌 Dal 7 aprile sarà possibile visitare l'itinerario a Palazzo Ducale dedicato ai "Tesori nascosti del Doge".
🔹Un percorso esclusivo su prenotazione, con accompagnatore specializzato, nei luoghi riservati al doge situati nell’ala di Palazzo Ducale contigua alla Basilica, che ha come fulcro i suggestivi ambienti della Chiesetta e dell’Antichiesetta del Doge.
Scopri di più 👉https://bit.ly/TesoriNascostiDoge
Comune di Venezia

 Oggi, 25 marzo è un giorno importante per Palazzo Ducale. Completati gli interventi di manutenzione dei dipinti e delle...
25/03/2023


Oggi, 25 marzo è un giorno importante per Palazzo Ducale. Completati gli interventi di manutenzione dei dipinti e delle sale, avviati nell'autunno del 2022, da oggi riapre al pubblico la Quadreria, con un nuovo allestimento più elegante, moderno e funzionale.

Bellini, Tiziano, Tintoretto, Tiepolo, i giganti della pittura veneziana accolgono il pubblico insieme ai pittori fiamminghi del Cinquecento. Tale dialogo estetico riprende la tradizione nata ai primi del Seicento, quando, all’interno del Palazzo, si esposero, accanto ai dipinti “istituzionali”, anche opere “da cavalletto” provenienti da illustri collezioni private.

Il nuovo allestimento coinvolge la Sala della Quarantia Criminale, la Sala dei Cuoi e quella del Magistrato alle Leggi. Nella prima sala, troviamo i capolavori ‘Madonna col Bambino e due angeli’ di Tiziano Vecellio e la ‘Pietà’ di Giovanni Bellini, nonché opere di Giuseppe Porta Salviati e Francesco Malombra. Il percorso espositivo prosegue con tavole di artisti fiamminghi, quali la ‘Visione apocalittica’ già attribuita al Civetta (Henry Met de Bles) e oggi più opportunamente ricondotta ad anonimo seguace di Jheronimus Bosch, l’ ‘Ecce Homo’ del pittore Quentin Metsys.

Nell’ultima sala, è possibile ammirare il capolavoro di Giambattista Tiepolo ‘Nettuno offre i doni del mare a Venezia’, eseguito a metà del Settecento per Palazzo Ducale. La Quadreria accoglie inoltre un nucleo di tele e tavole concesse in deposito a lungo termine da una collezione privata. Tra i dipinti, ‘Ritratto di dama con figlia’ (Doppio ritratto, già collezione Barbarigo) di Tiziano, ‘Maria Maddalena in estasi’ di Artemisia Gentileschi, ‘L’angelo annuncia il martirio a Santa Caterina di Alessandria’, di Jacopo Tintoretto (un tempo nella chiesetta di San Geminiano in Piazza San Marco e più recentemente appartenente a David Bowie) oltre ad opere di Giovanni Cariani, Anthony van Dyck e Maerten de Vos, tra cui l’affascinante Calunnia.

Il Leone di San Marco di Vittore Carpaccio, potrà essere ammirato all’interno di questi spazi dopo la conclusione della mostra antologica dedicata al grande narratore della vita quotidiana e sacra della Serenissima, in corso nell’Appartamento del Doge.

L’intervento di riallestimento è stato condotto dalla Fondazione Musei Civici di Venezia con la collaborazione e il supporto di Venice International Foundation.

24/03/2023
24/03/2023

Manca un giorno alla riapertura della Quadreria di Palazzo Ducale.

A partire del 25 marzo, alcune sale del percorso espositivo del Museo verranno presentate al pubblico rinnovate nell’allestimento e arricchite di grandi capolavori di maestri veneziani e fiamminghi.

Il restyling, che coinvolge la Sala della Quarantia Criminale, la Sala dei Cuoi e la Sala del Magistrato alle Leggi, si inserisce in quella antica tradizione che fin dal XVII secolo usava presentare a Palazzo Ducale, a fianco degli apparati decorativi “istituzionali”, anche dipinti da cavalletto, provenienti da illustri collezioni private.
Giovanni Bellini, illustre rappresentante della pittura veneziana e considerato l’iniziatore del Rinascimento in laguna, dipinse la ‘Pietà’ nel 1472, quando ricopriva il ruolo di pittore ufficiale di Palazzo Ducale, per decorare la ca****la privata del Doge. L’opera sarà visibile all’interno del nuovo allestimento della Quadreria.


L’intervento di manutenzione delle opere e il riallestimento delle sale è stato condotto con il supporto di Venice International Foundation.

Giovanni Bellini, Pietà, 1472, Palazzo Ducale, Quadreria.

23/03/2023

Mancano 2 giorni alla riapertura della Quadreria di Palazzo Ducale.

A partire del 25 marzo, alcune sale del percorso espositivo del Museo verranno presentate al pubblico rinnovate nell’allestimento e arricchite di grandi capolavori di maestri veneziani e fiamminghi.

Il restyling, che coinvolge la Sala della Quarantia Criminale, la Sala dei Cuoi e la Sala del Magistrato alle Leggi, si inserisce in quella antica tradizione che fin dal XVII secolo usava presentare a Palazzo Ducale, a fianco degli apparati decorativi “istituzionali”, anche dipinti da cavalletto, provenienti da illustri collezioni private.

‘La Maddalena penitente’ del pittore fiammingo Maerten de Vos si inserisce nel progetto del nuovo allestimento della Quadreria.
L’intervento di manutenzione delle opere e il riallestimento delle sale è stato realizzato con il supporto di Venice International Foundation.

Maerten de Vos (1532-1603) La Maddalena penitente, Palazzo Ducale, Quadreria, in prestito da collezione privata.

Fondazione Musei Civici Venezia Comune di Venezia

22/03/2023

Mancano 3 giorni alla riapertura della Quadreria di Palazzo Ducale.

A partire del 25 marzo, alcune sale del percorso espositivo del Museo verranno presentate al pubblico rinnovate nell’allestimento e arricchite di grandi capolavori di maestri veneziani e fiamminghi.
Il restyling, che coinvolge la Sala della Quarantia Criminale, la Sala dei Cuoi e la Sala del Magistrato alle Leggi, si inserisce in quella antica tradizione che fin dal XVII secolo usava presentare a Palazzo Ducale, a fianco degli apparati decorativi “istituzionali”, anche dipinti da cavalletto, provenienti da illustri collezioni private.

Giambattista Tiepolo, uno dei più grandi maestri del Settecento europei è l’autore del dipinto ‘Nettuno offre a Venezia i doni del mare’, il quale si inserisce nel nuovo allestimento della Quadreria.

L’intervento di manutenzione delle opere e il riallestimento delle sale è stato condotto con il supporto di Venice International Foundation.

Giambattista Tiepolo. Nettuno offre a Venezia i doni del mare, 1757-58, Palazzo Ducale, Quadreria.

Fondazione Musei Civici Venezia Comune di Venezia
Venezia Unica Visit Veneto

21/03/2023

Mancano 4 giorni alla riapertura della Quadreria di Palazzo Ducale.

A partire del 25 marzo, alcune sale del percorso espositivo del Museo verranno presentate al pubblico rinnovate nell’allestimento e arricchite di grandi capolavori di maestri veneziani e fiamminghi.

Il restyling, che coinvolge la Sala della Quarantia Criminale, la Sala dei Cuoi e la Sala del Magistrato alle Leggi, si inserisce in quella antica tradizione che fin dal XVII secolo usava presentare a Palazzo Ducale, a fianco degli apparati decorativi “istituzionali”, anche dipinti da cavalletto, provenienti da illustri collezioni private.

La lunetta con la ‘Madonna col Bambino e due angeli’, uno dei capolavori di Tiziano Vecellio superstiti agli incendi di Palazzo Ducale, si inserisce nel nuovo allestimento della Quadreria.
L’intervento di manutenzione delle opere e il riallestimento delle sale è stato condotto con il supporto di Venice International Foundation.

Tiziano Vecellio, Madonna col Bambino e due angeli, 1523 ca. Palazzo Ducale, Quadreria.

Comune di Venezia Fondazione Musei Civici Venezia VeneziaToday Venezia Unica

20/03/2023

Mancano 5 giorni alla riapertura della Quadreria di Palazzo Ducale.

A partire del 25 marzo, alcune sale del percorso espositivo del Museo verranno presentate al pubblico rinnovate nell’allestimento e arricchite di grandi capolavori di maestri veneziani e fiamminghi.

Il restyling, che coinvolge la Sala della Quarantia Criminale, la Sala dei Cuoi e la Sala del Magistrato alle Leggi, si inserisce in quella antica tradizione che fin dal XVII secolo usava presentare a Palazzo Ducale, a fianco degli apparati decorativi “istituzionali”, anche dipinti da cavalletto, provenienti da illustri collezioni private.
Il dipinto ‘Maddalena in estasi’ di Artemisia Gentileschi arricchirà questo importante capitolo della storia dell’arte.

L’intervento di manutenzione delle opere e il riallestimento delle sale è stato realizzato con il supporto di Venice International Foundation.

Artemisia Gentileschi, Maddalena in estasi, 1620-25 ca. Palazzo Ducale, Quadreria, in prestito da collezione privata.

Fondazione Musei Civici Venezia Comune di Venezia Visit Veneto Venezia Unica VeneziaToday

 #𝗺𝗼𝘀𝘁𝗿𝗲 𝗩𝗶𝘁𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗖𝗮𝗿𝗽𝗮𝗰𝗰𝗶𝗼. 𝗗𝗶𝗽𝗶𝗻𝘁𝗶 𝗲 𝗱𝗶𝘀𝗲𝗴𝗻𝗶 𝗮 𝗣𝗮𝗹𝗮𝘇𝘇𝗼 𝗗𝘂𝗰𝗮𝗹𝗲 𝗮𝗽𝗽𝗮𝗿𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗗𝗼𝗴𝗲 𝗱𝗮𝗹 𝟭𝟴 𝗺𝗮𝗿𝘇𝗼 𝗮𝗹 𝟭𝟴 𝗴𝗶𝘂𝗴𝗻𝗼 𝟮𝟬𝟮𝟯L’att...
13/03/2023

#𝗺𝗼𝘀𝘁𝗿𝗲 𝗩𝗶𝘁𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗖𝗮𝗿𝗽𝗮𝗰𝗰𝗶𝗼. 𝗗𝗶𝗽𝗶𝗻𝘁𝗶 𝗲 𝗱𝗶𝘀𝗲𝗴𝗻𝗶 𝗮 𝗣𝗮𝗹𝗮𝘇𝘇𝗼 𝗗𝘂𝗰𝗮𝗹𝗲 𝗮𝗽𝗽𝗮𝗿𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗗𝗼𝗴𝗲 𝗱𝗮𝗹 𝟭𝟴 𝗺𝗮𝗿𝘇𝗼 𝗮𝗹 𝟭𝟴 𝗴𝗶𝘂𝗴𝗻𝗼 𝟮𝟬𝟮𝟯

L’attesa monografica “Vittore Carpaccio. Dipinti e disegni”, che sarà al Ducale, nell’Appartamento del Doge, dal 18 marzo al 18 giugno, proporrà un’opportunità davvero unica: ammirare finalmente riunite, le due parti di una scena compiuta ed unitaria, separate in circostanze sconosciute verso la fine del Settecento.

Palazzo Ducale Musei Civici Veneziani https://bit.ly/3Jkoq38

 “Venezia è la città degli specchi, la città dei miraggi, insieme solida e liquida, insieme aria e pietra”. Erica Jon.L’...
13/03/2023


“Venezia è la città degli specchi, la città dei miraggi, insieme solida e liquida, insieme aria e pietra”. Erica Jon.

L’arte e la bellezza custodite a Palazzo Ducale ti aspettano ogni giorno dalle 9.00 alle 18.00.

Programma la tua visita: https://palazzoducale.visitmuve.it/it/pianifica-la-tua-visita/orari/

Ph. © Peter Rajkai

 La grande retrospettiva VITTORE CARPACCIO. Dipinti e disegni è ormai alle porte. Dal 18 marzo al 18 giugno 2023, Palazz...
11/03/2023


La grande retrospettiva VITTORE CARPACCIO. Dipinti e disegni è ormai alle porte. Dal 18 marzo al 18 giugno 2023, Palazzo Ducale presenta una rilettura completa del celebre artista.

Il progetto espositivo è nato dalla collaborazione di Fondazione Musei Civici Venezia con la National Gallery of Art di Washington. La mostra propone ben 70 opere dell'artista, di cui 42 dipinti e 28 disegni, sei dei quali recto/verso. Riunite soprattutto opere oggi in musei e collezioni internazionali, e in chiese degli antichi territori della Serenissima, dalla Lombardia all’Istria e alla Dalmazia.

Solo fino al 17 marzo, PROMO ONLINE alla tariffa speciale di € 10. Info: bit.ly/Carpaccio2023

09/03/2023


La ‘Pietà’ (1472) di Giovanni Bellini è stata sottoposta ad un attento esame dello stato conservativo, successivamente, in modo puntuale è stata realizzata una manutenzione, come ci racconta nel video la restauratrice Elisa Galante.

Il capolavoro di Bellini raffigura il corpo sofferente di Cristo già abitato dalla morte, sarà visibile dal 25 di marzo all’interno della Quadreria di Palazzo Ducale nel nuovo allestimento, con capolavori di maestri veneziani e fiamminghi.

Progetto realizzato con il contributo di Venice International Foundation.

  Vogliamo iniziare la settimana con una buona notizia: l’8 marzo i residenti nei Comuni della Città Metropolitana e nel...
06/03/2023


Vogliamo iniziare la settimana con una buona notizia: l’8 marzo i residenti nei Comuni della Città Metropolitana e nel Comune di Mogliano Veneto entrano gratis a Palazzo Ducale e anche in altre sedi della Fondazione Musei Civici Venezia.

Scopri le giornate d’accesso gratuito all’arte e la bellezza custodite nell’antica dimora dei dogi: https://bit.ly/MuseiInFesta2023

Archivio Fotografico Fondazione Musei Civici di Venezia, Foto © Massimo Listri.

 Vittore Carpaccio è stato il più grande, straordinario narratore della vita quotidiana veneziana tra il Quattrocento e ...
03/03/2023


Vittore Carpaccio è stato il più grande, straordinario narratore della vita quotidiana veneziana tra il Quattrocento e il Cinquecento.

Dal 18 marzo al 18 giugno 2023 Palazzo Ducale presenta l’eccezionale retrospettiva VITTORE CARPACCIO. Dipinti e disegni. Sarà una rilettura completa della sua celebre opera, che porterà alla luce tante scoperte e attribuzioni di uno degli artisti di spicco dell'arte del Rinascimento veneziano, noto per i suoi spettacolari dipinti narrativi.

Il progetto espositivo è nato dalla collaborazione di Fondazione Musei Civici Venezia con la National Gallery of Art di Washington. La mostra propone ben 70 opere dell'artista, di cui 42 dipinti e 28 disegni, sei dei quali recto/verso. Riunite soprattutto opere oggi in musei e collezioni internazionali, e in chiese degli antichi territori della Serenissima, dalla Lombardia all’Istria e alla Dalmazia.

Solo fino al 17 marzo, PROMO ONLINE alla tariffa speciale di € 10. Info: bit.ly/Carpaccio2023

Vittore Carpaccio, Fuga in Egitto, National Gallery of Art Washington, Andrew W. Mellon Collection, ph NGA Images

01/03/2023


Dopo la tortura e l’umiliazione, Gesù viene mostrato al popolo incatenato, deriso, e schernito da un aguzzino dal viso deforme, grottesco, che gode della sofferenza inflitta al prigioniero. Possiamo comprendere il dolore di Cristo attraverso la postura curva e timida e l’inclinazione del capo, dagli occhi pieni di tristezza e sofferenza.

In piedi, dietro alla figura di Cristo, il procuratore Pilato, vestito in abiti sontuosi, evita lo sguardo del suo detenuto, mentre alza le mani in un gesto che sembra voler sottolineare la propria estraneità.

L’affascinante ‘Ecce Homo’ (1529 ca.) del pittore fiammingo Quentin Massys (1466-1530) è una potente riproduzione di uno dei momenti più famosi della passione di Cristo: l’attesa della sua condanna da parte del popolo di Gerusalemme.

L’opera sarà visibile dal 25 di marzo all’interno della Quadreria di Palazzo Ducale nel nuovo allestimento, con capolavori di maestri veneziani e fiamminghi.

Bernard Aikema, già professore ordinario di Storia dell’Arte Moderna presso l’Università di Studi di Verona, e uno dei grandi esperti dell’arte fiamminga, ci racconta l’opera ‘Ecce Homo’. Guarda il video completo sul canale YouTube della Fondazione Musei Civici di Venezia: https://www.youtube.com/watch?v=q0nQ0VEca1Q&t=14s

Progetto realizzato con il contributo di Venice International Foundation.

 “Se dovessi cercare una parola che sostituisce musica potrei soltanto pensare a Venezia”. Friedrich  .Certe giornate, l...
27/02/2023


“Se dovessi cercare una parola che sostituisce musica potrei soltanto pensare a Venezia”. Friedrich .

Certe giornate, la città lagunare e le Dolomiti ci regalano questo panorama mozzafiato. Quando così accade, le vette delle montagne spuntano come diamanti sopra i tetti e i campanili veneziani, grazie al fenomeno, chiamato dai pescatori veneziani “stravedamento”.

Programma la tua visita a Palazzo Ducale: https://palazzoducale.visitmuve.it/it/pianifica-la-tua-visita/biglietti/

Foto © Simone Prà

 Che cosa hanno in comune i deliziosi dipinti di Vittore Carpaccio, ‘Due Dame’ e ‘Caccia in Laguna’? Recenti studi indic...
24/02/2023


Che cosa hanno in comune i deliziosi dipinti di Vittore Carpaccio, ‘Due Dame’ e ‘Caccia in Laguna’? Recenti studi indicano che la scena di caccia faceva da sfondo della composizione delle due eleganti donne sedute su un balcone affacciato sulla laguna di Venezia, oggi conservata al Museo Correr.

Il quadro delle due nobildonne veneziane in annoiata attesa del ritorno dei mariti dalla caccia in laguna ha sollevato una delle più interessanti vicende nella storia della pittura rinascimentale. Perché il cane davanti alla dama in primo piano è stato tagliato? Come mai il gambo del vaso poggiato sulla balaustra è stato decapitato? Non si sa da chi né perché il dipinto è stato separato dalla scena di caccia lagunare che faceva parte della composizione superiore.

Guardiamo con attenzione ‘Caccia in Laguna’ conservato al Getty Museum di Los Angeles. Tutto accade in uno specchio d’acqua, con sullo sfondo i tipici ‘casoni’ con il tetto di paglia. Fra le piccole barche, i rematori, i passeggeri e gli arcieri, in basso a sinistra, spicca un dettaglio davvero importante: un fiore di giglio, con il gambo interrotto in corrispondenza della base del dipinto. Risulta inverosimile pensare che quel fiore possa nascere in laguna. E quindi, può essere collegato a quello incompleto del vaso appoggiato su una balaustra che corrisponde al fiore del dipinto del Getty Museum.

Dal 18 marzo al 18 giugno 2023, presso l'Appartamento del Doge la grande mostra ‘Vittore Carpaccio. Dipinti e disegni’, offrirà un’occasione eccezionale per ammirare complessivamente le due parti di una singola opera, che nel corso del Settecento venne divisa in circostanze sconosciute. Il progetto espositivo è nato dalla collaborazione di Fondazione Musei Civici Venezia con la National Gallery of Art di Washington.

A cura di Peter Humfrey -riconosciuto studioso specialista del pittore e del suo contesto-, con la collaborazione di Andrea Bellieni e Gretchen Hirschauer, l’esposizione raccoglie 45 dipinti di tema religioso, profano o di genere, che evidenziano le grandi doti immaginative, narrative, descrittive, oltre alla sapiente tecnica pittorica di Carpaccio.
Solo fino al 17 marzo, PROMO ONLINE alla tariffa speciale di € 10. Info: bit.ly/Carpaccio2023

Indirizzo

San Marco 1
Venice
30124

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 18:00
Martedì 09:00 - 18:00
Mercoledì 09:00 - 18:00
Giovedì 09:00 - 19:00
Venerdì 09:00 - 18:00
Sabato 09:00 - 18:00
Domenica 09:00 - 18:00

Telefono

0412715911

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Our Story

È il luogo-simbolo della città, già sede del Doge e delle magistrature statali, rappresentazione altissima della civiltà veneziana in tutti i suoi aspetti. Capolavoro dell’arte gotica, l’edificio si struttura in una grandiosa stratificazione di elementi costruttivi e ornamentali. Gli interni, superbamente decorati da legioni di artisti tra cui Tiziano, Veronese, Tiepolo, Tintoretto, Vittoria, consentono ampi, straordinari percorsi: dalle enormi sale della vita politica alle preziose stanze dell’Appartamento del Doge, dalle inquietanti prigioni alle luminose logge sulla Piazza e sulla laguna. È inoltre parte del percorso integrato de I Musei di Piazza San Marco, che include, con un unico biglietto, anche la visita al Museo Correr, al Museo Archeologico Nazionale e alle Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana


Commenti


“Questo edificio profondamente particolare è naturalmente la cosa più bella che ci sia a Venezia… Non vi è luogo più luminoso a Venezia. Il sole rifrangendosi entra dalle grandi finestre salendo dalla laguna scintillante e splende e sfolgora sulle pareti e sui soffitti dorati. Tutta la storia di Venezia, tutto il suo passato maestoso, vi brillano intorno nelle forte luce marina”, scrisse Henry James, che per la prima volta visitò la città nel 1869.

Quella luce descritta da James, è davvero speciale, soprattutto in primavera. Palazzo Ducale rimane aperto a Pasqua e Pasquetta dalle 9.00 fino alle 18.00, ultimo ingresso alle 17.00. L’orario comprende anche la mostra Venetia 1600. Nascite e Rinascite e l’installazione Anselm Kiefer. Questi scritti, quando verranno bruciati, daranno finalmente un po' di luce. (Andrea Emo).

Per maggiori informazioni sulla mostra Venetia 1600. Nascite e Rinascite: https://palazzoducale.visitmuve.it/.../2021/03/21189/mostra/

Per maggiori informazioni sull'installazione di Anselm Kiefer: https://bit.ly/AnselmKiefer_PalazzoDucale

Ph. © Davide Busetto.


Fondazione Musei Civici Venezia Comune di Venezia

Continua il ciclo di incontri con i professori dell'Università Ca' Foscari di Venezia in occasione della mostra Venetia 1600. Nascite e Rinascite, in corso nell'Appartamento del Doge a Palazzo Ducale fino al 5 giugno.

Fai clic al video e scopri il dipinto Il Leone di San Marco, di Vittore Carpaccio (1465 ca.-1526), prima e dopo il restauro.

La pulitura ha permesso di asportare la vernice scura applicata nell’ultimo restauro, che impediva la corretta lettura di vari elementi di questo capolavoro di grandi dimensioni (130 x 368 cm).

Inoltre, la pulitura ha fatto emergere dei piccoli fiori, nella zona sinistra dell’opera, in corrispondenza della vegetazione costituita da fronde di alberi. Prima della pulitura, la vegetazione era molto scura, quindi la lettura delle singole piante era totalmente impedita.
Grazie alla pulitura del libro aperto, ora si riesce a percepire l’ondulazione del foglio e delle piccole ombre, in corrispondenza alla pressione delle unghie che il leone crea con la zampa destra.

Impressionante la scoperta di un dettaglio molto simbolico, che dimostra la meticolosità e la bravura di Carpaccio: vediamo l’orma della zampa destra e sentiamo quasi il movimento di essa che si solleva e va ad appoggiarsi sul libro.

La bellezza infinita del Leone di San Marco, uscito dalla bottega di Carpaccio nel 1516, ti aspetta nella mostra Venetia 1600. Nascite e Rinascite, in corso nell’appartamento del Doge fino al 5 giugno.
Il restauro è stato eseguito grazie al paziente lavoro della restauratrice Gea Storace, con il sostegno di Save Venice Inc., che ha contribuito al restauro di ben otto dipinti esposti in mostra.



Visit Veneto Fondazione Musei Civici Venezia Comune di Venezia

"A breve distanza dall’avvio della
La Biennale di Venezia l'arte è tornata sotto i riflettori globali con una mostra destinata a lasciare il segno". scrive
ARTRIBUNE, a proposito dell'installazione Anselm Kiefer. Questi scritti, quando verranno bruciati, daranno finalmente un po’ di luce (Andrea Emo) per la Sala dello Scrutinio di Palazzo Ducale.
https://www.artribune.com/professioni-e-professionisti/who-is-who/2022/04/intervista-anselm-kiefer-mostra-venezia-andrea-emo/

“Primavera non bussa, lei entra sicura, come il fumo lei penetra in ogni fessura.” Fabrizio De André.

Hai mai visitato Palazzo Ducale in primavera? Ti ricordiamo l'orario del Museo: aperto ogni giorno dalle 9.00 alle 18.00. L'orario è valido anche per le mostre in corso, Venetia 1600. Nascite e Rinascite e Anselm Kiefer. Questi scritti, quando verranno bruciati, daranno finalmente un po' di luce. (Andrea Emo).

Per maggiori informazioni sulla mostra Venetia 1600. Nascite e Rinascite: https://palazzoducale.visitmuve.it/.../2021/03/21189/mostra/

Per maggiori informazioni sull'installazione di Kiefer: https://bit.ly/AnselmKiefer_PalazzoDucale

Ph. Greg Vance


Il pennello di Tiziano Vecellio (1488-1576) creò la donna. Il maestro del Rinascimento ci ha regalato Madonne, cortigiane, nobildonne, eroine…. Ognuna di loro è stata rappresentata con un aspetto sensuale, erotico, luminoso, vitale.

Ne è un esempio La Giuditta (o Giustizia) di Tiziano Vecellio, un tempo affrescata sulla facciata del Fondaco dei Tedeschi, in una stampa del 1760, opera di Anton Maria Zanetti.

Questo capolavoro è conservato al Gabinetto dei disegni e delle stampe del Museo Correr, una delle più importanti istituzioni al mondo per lo studio della grafica veneziana. Conserva ottomila disegni antichi e oltre quarantamila incisioni dal XV al XIX secolo.

Scopri di più: https://spoti.fi/3qOofoC.

Anton Maria Zanetti il Giovane 1706-1778, Giuditta con la testa di Oloferne da Varie pitture a fresco dei principali maestri Veneziani, 1760, Acquaforte e bulino, Venezia, Gabinetto dei disegni e delle stampe del Museo Correr.



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“Giove consegna a Venezia il dominio dell'Adriatico” (1577): questo splendido affresco di Jacopo Tintoretto (Venezia, 1518-1594), maestro veneziano di allegorie mitologiche e religiose, adorna il soffitto della Sala delle Quattro Porte di Palazzo Ducale.

Scopriamo insieme l’architettura e l’arte di Palazzo Ducale. Condividi le tue immagini usando l’hashtag .

Ph. Paola Bottelli, che ringraziamo per la condivisione.

Piccolo ma di grande valore simbolico, il cofanetto nuziale veniva offerto alle donne tra il XIV e il XVI per celebrare il fidanzamento, il matrimonio e la nascita di un bambino. Richiamava, per la sua funzione di contenere e custodire, il grembo della femmina, rifugio del seme maschile.

Questo cofanetto nuziale è rivestito di c***o e di tarsie in diverso legno ed avorio, le pareti sono adorne di bassorilievi in piastrelle di osso. L’avorio era utilizzato per sottolineare il candore e levigatezza all’incarnato della promessa sposa. L'interno è originale e foderato di seta gialla e maniglia.

Decorato con placchette in osso inciso, presenta agli angoli figure di guerrieri e, nelle restanti placchette, figure di uomini e donne abbigliati come in uso nell'Italia settentrionale del secolo XIV.

Vieni ad apprezzare da vicino il cofanetto nuziale (fine del sec. XIV) uno degli oggetti straordinari che la lunga storia di Venezia ci ha lasciato, è esposto nella mostra Venetia 1600. , in corso nell’Appartamento del Doge fino al 5 giugno.

Bottega degli Embriachi, fine del sec. XIV, Cofanetto nuziale, Legno intarsiato, osso e avorio scolpito e inciso. Museo Correr.
Ph. © Matteo De Fina.


Fondazione Musei Civici Venezia Venezia1600 Comune di Venezia

“Comincio sempre un quadro a partire da una foto con un entusiasmo, uno choc che ho provato quando ho visto qualcosa, una luce particolarmente interessante o un bel paesaggio, ad esempio”. Così svela Anselm Kiefer il suo metodo.

In quest’opera, creata a partire da diverse immagini scattate da Kiefer a Venezia, vediamo soldati, l’uniforme come relitto delle tante guerre, scontri, trattati, rottura dei trattati. Sul piano centrale vi sono i turisti, che però al primo sguardo non si vedono. E poi sopra il Leone di San Marco, suggerito quasi come una sfumatura di colore giallo.

L’installazione è stata realizzata appositamente per la Sala dello Scrutinio di Palazzo Ducale. Kiefer (Germania 1945) riflette sulla posizione unica di Venezia posta tra il Nord e il Sud e sull'interazione tra Oriente e Occidente.

ANSELM KIEFER
Questi scritti, quando verranno bruciati, daranno finalmente un po’ di luce (Andrea Emo), 2022, installation view.
© Anselm Kiefer
Photo: Georges Poncet.
Courtesy Gagosian and Fondazione Musei Civici Venezia.
Fondazione Musei Civici Venezia Gagosian La Biennale di Venezia Ministero della Cultura Luigi Brugnaro Comune di Venezia Soprintendenza ABAP per il Comune di Venezia e Laguna


Venezia come non l’hai mai vista. Visita la mostra Venetia 1600. Nascite e Rinascite attraverso il Virtual Tour on demand, che permette a scuole e a gruppi di adulti di scoprire i dipinti e gli oggetti straordinari che hanno fatto la storia della Repubblica di Venezia direttamente dal proprio computer.

È un modo alternativo per approfondire il percorso espositivo lungo le 12 sale dell’Appartamento del Doge, dalla fondazione della città nel 421 e le sue espansioni politiche e commerciali, passando per il suo ruolo di capitale dell’arte contemporanea, fino alle devastazioni portate dall’acqua alta.

Prova una “demo” della prima sala, e mettiti in contatto con lo staff di MUVE Education: https://www.visitmuve.it/it/servizi-educativi/venetia-1600-virtual-tour/

La mostra è aperta fino al 5 giugno.


Cosa rivela il restauro di un capolavoro del Cinquecento? Beh, se si tratta dell’opera di un maestro come Vittore Carpaccio, le scoperte possono essere davvero sorprendenti.

Il restauro del Leone di San Marco di Vittore Carpaccio (1465 ca.-1526) permette di scoprire dettagli nascosti. Il meticoloso lavoro di restauro, eseguito da Gea Storace, con il sostegno di Save Venice Inc., ha restituito qualità e visibilità alla composizione.

La pulitura graduale dell’intero dipinto ha permesso di asportare la vernice scura applicata nell’ultimo restauro che impediva la corretta lettura di vari elementi di questo capolavoro di grandi dimensioni (130 x 368 cm).

La bellezza infinita restaurata del Leone di San Marco di Carpaccio, ti aspetta nella mostra Venetia 1600. Nascite e Rinascite, in corso nell’appartamento del Doge fino al 5 giugno.

Save Venice ha contribuito al restauro di ben otto dipinti esposti in mostra. Appuntamento alla prossima settima per scoprire nuove curiosità emerse dopo il restauro.

Ph. Matteo De Fina



Fondazione Musei Civici Venezia Comune di Venezia
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