Our Story
È il luogo-simbolo della città, già sede del Doge e delle magistrature statali, rappresentazione altissima della civiltà veneziana in tutti i suoi aspetti. Capolavoro dell’arte gotica, l’edificio si struttura in una grandiosa stratificazione di elementi costruttivi e ornamentali. Gli interni, superbamente decorati da legioni di artisti tra cui Tiziano, Veronese, Tiepolo, Tintoretto, Vittoria, consentono ampi, straordinari percorsi: dalle enormi sale della vita politica alle preziose stanze dell’Appartamento del Doge, dalle inquietanti prigioni alle luminose logge sulla Piazza e sulla laguna. È inoltre parte del percorso integrato de I Musei di Piazza San Marco, che include, con un unico biglietto, anche la visita al Museo Correr, al Museo Archeologico Nazionale e alle Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana
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“Questo edificio profondamente particolare è naturalmente la cosa più bella che ci sia a Venezia… Non vi è luogo più luminoso a Venezia. Il sole rifrangendosi entra dalle grandi finestre salendo dalla laguna scintillante e splende e sfolgora sulle pareti e sui soffitti dorati. Tutta la storia di Venezia, tutto il suo passato maestoso, vi brillano intorno nelle forte luce marina”, scrisse Henry James, che per la prima volta visitò la città nel 1869.
Quella luce descritta da James, è davvero speciale, soprattutto in primavera. Palazzo Ducale rimane aperto a Pasqua e Pasquetta dalle 9.00 fino alle 18.00, ultimo ingresso alle 17.00. L’orario comprende anche la mostra Venetia 1600. Nascite e Rinascite e l’installazione Anselm Kiefer. Questi scritti, quando verranno bruciati, daranno finalmente un po' di luce. (Andrea Emo).
Per maggiori informazioni sulla mostra Venetia 1600. Nascite e Rinascite:
https://palazzoducale.visitmuve.it/.../2021/03/21189/mostra/
Per maggiori informazioni sull'installazione di Anselm Kiefer:
https://bit.ly/AnselmKiefer_PalazzoDucale
Ph. © Davide Busetto.
Fondazione Musei Civici Venezia Comune di Venezia
Continua il ciclo di incontri con i professori dell'Università Ca' Foscari di Venezia in occasione della mostra Venetia 1600. Nascite e Rinascite, in corso nell'Appartamento del Doge a Palazzo Ducale fino al 5 giugno.
Fai clic al video e scopri il dipinto Il Leone di San Marco, di Vittore Carpaccio (1465 ca.-1526), prima e dopo il restauro.
La pulitura ha permesso di asportare la vernice scura applicata nell’ultimo restauro, che impediva la corretta lettura di vari elementi di questo capolavoro di grandi dimensioni (130 x 368 cm).
Inoltre, la pulitura ha fatto emergere dei piccoli fiori, nella zona sinistra dell’opera, in corrispondenza della vegetazione costituita da fronde di alberi. Prima della pulitura, la vegetazione era molto scura, quindi la lettura delle singole piante era totalmente impedita.
Grazie alla pulitura del libro aperto, ora si riesce a percepire l’ondulazione del foglio e delle piccole ombre, in corrispondenza alla pressione delle unghie che il leone crea con la zampa destra.
Impressionante la scoperta di un dettaglio molto simbolico, che dimostra la meticolosità e la bravura di Carpaccio: vediamo l’orma della zampa destra e sentiamo quasi il movimento di essa che si solleva e va ad appoggiarsi sul libro.
La bellezza infinita del Leone di San Marco, uscito dalla bottega di Carpaccio nel 1516, ti aspetta nella mostra Venetia 1600. Nascite e Rinascite, in corso nell’appartamento del Doge fino al 5 giugno.
Il restauro è stato eseguito grazie al paziente lavoro della restauratrice Gea Storace, con il sostegno di Save Venice Inc., che ha contribuito al restauro di ben otto dipinti esposti in mostra.
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“Primavera non bussa, lei entra sicura, come il fumo lei penetra in ogni fessura.” Fabrizio De André.
Hai mai visitato Palazzo Ducale in primavera? Ti ricordiamo l'orario del Museo: aperto ogni giorno dalle 9.00 alle 18.00. L'orario è valido anche per le mostre in corso, Venetia 1600. Nascite e Rinascite e Anselm Kiefer. Questi scritti, quando verranno bruciati, daranno finalmente un po' di luce. (Andrea Emo).
Per maggiori informazioni sulla mostra Venetia 1600. Nascite e Rinascite:
https://palazzoducale.visitmuve.it/.../2021/03/21189/mostra/
Per maggiori informazioni sull'installazione di Kiefer:
https://bit.ly/AnselmKiefer_PalazzoDucale
Ph. Greg Vance
Il pennello di Tiziano Vecellio (1488-1576) creò la donna. Il maestro del Rinascimento ci ha regalato Madonne, cortigiane, nobildonne, eroine…. Ognuna di loro è stata rappresentata con un aspetto sensuale, erotico, luminoso, vitale.
Ne è un esempio La Giuditta (o Giustizia) di Tiziano Vecellio, un tempo affrescata sulla facciata del Fondaco dei Tedeschi, in una stampa del 1760, opera di Anton Maria Zanetti.
Questo capolavoro è conservato al Gabinetto dei disegni e delle stampe del Museo Correr, una delle più importanti istituzioni al mondo per lo studio della grafica veneziana. Conserva ottomila disegni antichi e oltre quarantamila incisioni dal XV al XIX secolo.
Scopri di più:
https://spoti.fi/3qOofoC.
Anton Maria Zanetti il Giovane 1706-1778, Giuditta con la testa di Oloferne da Varie pitture a fresco dei principali maestri Veneziani, 1760, Acquaforte e bulino, Venezia, Gabinetto dei disegni e delle stampe del Museo Correr.
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“Giove consegna a Venezia il dominio dell'Adriatico” (1577): questo splendido affresco di Jacopo Tintoretto (Venezia, 1518-1594), maestro veneziano di allegorie mitologiche e religiose, adorna il soffitto della Sala delle Quattro Porte di Palazzo Ducale.
Scopriamo insieme l’architettura e l’arte di Palazzo Ducale. Condividi le tue immagini usando l’hashtag .
Ph. Paola Bottelli, che ringraziamo per la condivisione.
Piccolo ma di grande valore simbolico, il cofanetto nuziale veniva offerto alle donne tra il XIV e il XVI per celebrare il fidanzamento, il matrimonio e la nascita di un bambino. Richiamava, per la sua funzione di contenere e custodire, il grembo della femmina, rifugio del seme maschile.
Questo cofanetto nuziale è rivestito di c***o e di tarsie in diverso legno ed avorio, le pareti sono adorne di bassorilievi in piastrelle di osso. L’avorio era utilizzato per sottolineare il candore e levigatezza all’incarnato della promessa sposa. L'interno è originale e foderato di seta gialla e maniglia.
Decorato con placchette in osso inciso, presenta agli angoli figure di guerrieri e, nelle restanti placchette, figure di uomini e donne abbigliati come in uso nell'Italia settentrionale del secolo XIV.
Vieni ad apprezzare da vicino il cofanetto nuziale (fine del sec. XIV) uno degli oggetti straordinari che la lunga storia di Venezia ci ha lasciato, è esposto nella mostra Venetia 1600. , in corso nell’Appartamento del Doge fino al 5 giugno.
Bottega degli Embriachi, fine del sec. XIV, Cofanetto nuziale, Legno intarsiato, osso e avorio scolpito e inciso. Museo Correr.
Ph. © Matteo De Fina.
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“Comincio sempre un quadro a partire da una foto con un entusiasmo, uno choc che ho provato quando ho visto qualcosa, una luce particolarmente interessante o un bel paesaggio, ad esempio”. Così svela Anselm Kiefer il suo metodo.
In quest’opera, creata a partire da diverse immagini scattate da Kiefer a Venezia, vediamo soldati, l’uniforme come relitto delle tante guerre, scontri, trattati, rottura dei trattati. Sul piano centrale vi sono i turisti, che però al primo sguardo non si vedono. E poi sopra il Leone di San Marco, suggerito quasi come una sfumatura di colore giallo.
L’installazione è stata realizzata appositamente per la Sala dello Scrutinio di Palazzo Ducale. Kiefer (Germania 1945) riflette sulla posizione unica di Venezia posta tra il Nord e il Sud e sull'interazione tra Oriente e Occidente.
ANSELM KIEFER
Questi scritti, quando verranno bruciati, daranno finalmente un po’ di luce (Andrea Emo), 2022, installation view.
© Anselm Kiefer
Photo: Georges Poncet.
Courtesy Gagosian and Fondazione Musei Civici Venezia.
Fondazione Musei Civici Venezia Gagosian La Biennale di Venezia Ministero della Cultura Luigi Brugnaro Comune di Venezia Soprintendenza ABAP per il Comune di Venezia e Laguna
Venezia come non l’hai mai vista. Visita la mostra Venetia 1600. Nascite e Rinascite attraverso il Virtual Tour on demand, che permette a scuole e a gruppi di adulti di scoprire i dipinti e gli oggetti straordinari che hanno fatto la storia della Repubblica di Venezia direttamente dal proprio computer.
È un modo alternativo per approfondire il percorso espositivo lungo le 12 sale dell’Appartamento del Doge, dalla fondazione della città nel 421 e le sue espansioni politiche e commerciali, passando per il suo ruolo di capitale dell’arte contemporanea, fino alle devastazioni portate dall’acqua alta.
Prova una “demo” della prima sala, e mettiti in contatto con lo staff di MUVE Education:
https://www.visitmuve.it/it/servizi-educativi/venetia-1600-virtual-tour/
La mostra è aperta fino al 5 giugno.
Cosa rivela il restauro di un capolavoro del Cinquecento? Beh, se si tratta dell’opera di un maestro come Vittore Carpaccio, le scoperte possono essere davvero sorprendenti.
Il restauro del Leone di San Marco di Vittore Carpaccio (1465 ca.-1526) permette di scoprire dettagli nascosti. Il meticoloso lavoro di restauro, eseguito da Gea Storace, con il sostegno di Save Venice Inc., ha restituito qualità e visibilità alla composizione.
La pulitura graduale dell’intero dipinto ha permesso di asportare la vernice scura applicata nell’ultimo restauro che impediva la corretta lettura di vari elementi di questo capolavoro di grandi dimensioni (130 x 368 cm).
La bellezza infinita restaurata del Leone di San Marco di Carpaccio, ti aspetta nella mostra Venetia 1600. Nascite e Rinascite, in corso nell’appartamento del Doge fino al 5 giugno.
Save Venice ha contribuito al restauro di ben otto dipinti esposti in mostra. Appuntamento alla prossima settima per scoprire nuove curiosità emerse dopo il restauro.
Ph. Matteo De Fina
Fondazione Musei Civici Venezia Comune di Venezia