Musil Porta Del Parco

L’istituzione del MUSIL (Museo dell’Industria e del Lavoro), nelle strutture “Porte del Parco” recentemente inaugurate a Sersale, ha costituito l’occasione per la collocazione della vecchia centrale idroelettrica recuperata e restaurata dai soci dell’Associazione Boschi e Mari puliti. Le macchine, insieme ad una interessante collezione di antiche apparecchiature di comunicazione, sono state dispos

te rispettando l’impianto di funzionamento della vecchia centrale al fine di conservare la memoria di un importante periodo della storia di questo territorio e di realizzare una finalità di divulgazione scientifica e didattica, legata alle problematiche della produzione e della trasformazione dell’energia. Tutto questo costituisce quindi un’opportunità qualificante per il territorio, ma, nello stesso tempo, la gestione di questa sezione museale richiede un impegno costante e un’adeguata professionalità di tutti i protagonisti impegnati in questa nuova iniziativa. Stava per essere fatta a pezzi e rottamata, probabilmente nel Nord Italia, forse a Treviso dove una ditta di quella città aveva già acquistato la vecchia centrale idroelettrica di Scalea. Invece è stata recuperata e restaurata da Domenico Procopio e dai ragazzi dell’Associazione Boschi e Mari Puliti che hanno completato il recupero e l’installazione delle turbine, degli alternatori e delle altre più pesanti macchine della vecchia centrale che rifornì di energia elettrica, per la prima volta, oltre Sersale anche la città di Catanzaro. Il recupero dei macchinari ha avuto inizio nel 2007 quando Domenico Procopio si accorse che la vecchia centrale idroelettrica stava per essere smantellata. Fu lanciato un appello che l’attuale Sindaco di Sersale, Avv. Salvatore Torchia, accolse adoperandosi per contattare la società proprietaria della centrale e per evitare la rottamazione di un importante pezzo della memoria storica della nostra Regione. I ragazzi dell’Associazione, poi, con l’aiuto di alcuni cittadini, proprietari di mezzi meccanici pesanti, non senza pericolo, sono riusciti a trasportare tutte le attrezzature superstiti risalendo i profondi e ripidi versanti del fiume Crocchio. Nel corso degli ultimi sette anni dalla data del recupero, i macchinari più importanti sono stati restaurati con certosina pazienza dai volontari sotto l’esperta guida di Carmine Guzzetti custode e manutentore della centrale. L’amministrazione di Sersale ha concesso un’ala del MUSIL, la nuova struttura di accesso al Parco Nazionale della Sila. Qui i macchinari sono stati disposti secondo i principi di funzionamento della vecchia centrale al fine di far conoscere come, attraverso la trasformazione dell’energia prodotta dal moto di caduta dell’acqua, si produce energia elettrica. Concetti importanti, non solo dal punto di vista didattico, e sempre più attuali perché è l’energia che fa muovere questo nostro frenetico mondo. La struttura ospita, anche un innovativo Planetario ed una sezione dedicata ad apparecchi di comunicazione come: telegrafi, i primi telefoni, radiotrasmettitori e tanti altri curiosi apparati utilizzati per alimentare di energia elettrica le apparecchiature. La ricca collezione, con pezzi anche di importanza storica ed internazionale e che sarà oggetto di ulteriori occasioni di approfondimento, è stata donata dal Sig.