Associazione Buongiorno Canavese

29/01/2021

Il Canavese Rosso

Questo vino nasce da un sapiente blend di uve tipiche del territorio:nebbiolo, barbera, bonarda piemontese, freisa e neretto di Bairo, rispecchiando la tradizione canavesana di avere all'interno dello stesso vigneto diverse varietà di vite a bacca rossa.
Il risultato è un uvaggio che conferisce al vino armonia ed equilibrio, un colore rosso rubino brillante ed aromi fragranti e fruttati.
Al palato ha media struttura, con tannini leggeri e vivace freschezza.
Si serve preferibilmente ad una temperatura che oscilla tra i 16 ed i 18 gradi e si abbina particolarmente a primi piatti saporiti e carni rosse.

21/01/2021

Una interessante realtà del territorio...

08/01/2021

Le streghe in Canavese

Se pensiamo al medioevo inevitabilmente ci verranno in mente romantiche imprese cavalleresche e poetici amori, ma il panorama medioevale piemontese e ancor più quello canavesano ha in serbo per noi anche un altro tipo di narrazioni.
La realtà contadina dell'epoca per far fronte alla propria incapacità di interpretare fenomeni naturali di vario tipo, aveva la tendenza ad identificare gli eventi infausti come dovuti ad artifici soprannaturali ad opera di persone divenute vittime di queste superstizioni.
A questo si aggiunge la paura da parte della chiesa, di non riuscire a reprimere completamente i culti pagani ancora vivi nelle campagne.
Per questi motivi talvolta il territorio del Canavese è stato teatro di vicende che hanno visto coinvolto il tribunale dell'Inquisizione, come quelle relative al processo di Levone.
Il drammatico avvenimento, verificatosi nell'agosto del 1474, vide chiamate a processo Antonia De Alberto, Francesca Viglone, Bonaveria Viglone e Margarota Braya accusate di stregoneria.
Perirono tra le fiamme solo Antonia De Alberto e Francesca Viglone, mentre Bonaveria Viglone rimase in carcere.
Margarota Braya invece riuscì a fuggire dalle carceri del castello di Rivara in cui erano state rinchiuse le accusate con modalità tuttora ignote.

18/12/2020

La leggenda della regina

In Canavese la regina Ypa viene comunemente immaginata come una fascinosa strega, che, servendosi delle proprie arti magiche, commise azioni nefaste.
Si narra che fosse innamorata, ma non corrisposta, di un suo schiavo, e per disfarsene abbia ordito un piano terribile.
Ordinò che fosse scavato un nuovo letto per la Dora e a lavori quasi ultimati provocò la rottura degli argini deviando il corso delle acque verso Mazze', dove trovarono la morte molti schiavi tra cui il suo malcapitato amante.
Alcuni storici non escludono l'esistenza ed il prosciugamento di un grande bacino idrico presente sul territorio in epoche lontane, tuttavia sostengono che lo svuotamento possa essere avvenuto per necessità di trasformazione del territorio.
La regina divenne in seguito vittima di una punizione divina e fu' condannata ad errare perennemente entro i confini del suo regno, divenuto per lei un luogo tenebroso e solitario.

28/11/2020

Ricette Canavesane

Un tempo, l'economia del Canavese era quasi esclusivamente agricola e la cucina ed i suoi procedimenti assumevano un senso di celebrazione e di vita comunitaria.
Di questo mondo in apparenza lontano sono rimaste le ricette fatte di sapori tradizionali, caratterizzate da profumi ed ingredienti locali.
Riportiamo di seguito la ricetta di uno dei tanti piatti di questa terra.

Gnocchi all'ortica

500 gr. di patate
250 gr. di ortiche
250 gr. di farina
1 uovo
50 gr. di b***o
sale e pepe

Sbollentate le ortiche, passarle in padella con il b***o, quindi far bollire le patate e tritarle ed unire il tutto aggiugendo farina e uovo.
Miscelare il composto con sale e pepe quindi impastarlo con le mani fino ad ottenere una consistenza compatta ed amalgamata.
Ricavare quindi la forma dei gnocchetti tagliandoli da piccoli cilindri di impasto e modellandoli con una forchetta.
Cuocerli in acqua bollente e salata e servire caldi con b***o fuso.

21/10/2020

La cultura del vino

La vite è una pianta che ha fatto la sua comparsa in Italia dal principio del Quaternario, ed i primi degustatori di succo di uva fermentato risalirebbero al neolitico, si pensa in seguito a scoperta casuale dovuta alla conservazione di uva in contenitori dove sarebbe avvenuta una naturale fermentazione.
Testimonianze di coltivazione della vite si possono trovare in molte culture antiche, tra cui gli Etruschi e gli antichi Romani che diedero un notevole contributo tecnico alla pratica della vinificazione, attribuendogli diversi significati culturali e religiosi.
Un grosso ruolo è occupato a vario titolo dal vino anche nella cultura ebraica e successivamente nella tradizione biblica.
Il vino è quindi diventato uno dei simboli della cultura umana e, nel nostro territorio, ha trovato una condizione di sviluppo particolarmente favorevole, generando alcune tra le varietà più apprezzate.
Riconoscendo il notevole valore di questa cultura l'associazione si propone tra le altre cose, di divulgare e promuovere la conoscenza e la degustazione di questa eccellenza territoriale.

20/05/2017

Seconda serata ciclo di incontri sul benessere. Un ringraziamento all'Assessorato alla Cultura di Verolengo e a tutti i partecipanti.

07/05/2017

Ieri sera, nella prestigiosa ex Sala Consiliare di Verolengo, prima serata del ciclo sul benessere: ottima la partecipazione e clima coinvolgente! Il dialogo tra i relatori, Luciano Peirone e Roberto Tentoni, ben articolato e condotto, ci ha portati a considerare le preziose risorse che offre la terza età. Una filosofia di vita racchiusa in due parole chiave - saggezza e argento - contenute nel titolo del libro di cui il dottor Luciano Peirone, unitamente alla moglie dott.ssa Gerardi, è l'autore.
Si tratta di un volume fuori commercio (per sostenere l’Attività Culturale e la Ricerca Scientifica sulla Terza Età prodotte dall’UNITRE, ottenibile dietro libera offerta in favore dell'Unitre di Torino), qualcosa di culturalmente pregiato e raro, che ci apre la mente sul concetto odierno di terza/quarta età e sulle prospettive per un invecchiamento equilibrato, attivo, positivo, felice.
Nel ringraziare i partecipanti, Associazione Buongiorno Canavese vi dà appuntamento, con la presentazione sul Counselling come relazione di aiuto e di ritrovato benessere, per venerdì 19 maggio, alle 20,45 :-)

02/05/2017

31/12/2016

Con questa suggestiva fotografia - ultimo tramonto 2016 sul Lago di Viverone - Franco Vassia ha fatto ai suoi amici di FB gli Auguri di Buon Anno, che io rinnovo qui. Grazie Franco per questa immagine stupenda.

20/06/2016

Qual è l'origine storica e geografica del nome "Canavese" che indica la zona a nord del Torinese? Le radici in un luogo scomparso

26/05/2016

Gli Iris del lago Sirio ed il lago di Cascinette d'Ivrea (Foto di Ester Ferlito).

26/05/2016

Angoli incantevoli del Canavese: Lago Sirio (foto di Ester Ferlito)

09/05/2016

Potete sostenere le attività di Associazione Buongiorno Canavese donando il 5 per mille, apponendo sui modelli di dichiarazione dei redditi la propria firma e il codice fiscale 08725900016.

30/04/2016

Davvero un gradevole pomeriggio quello trascorso a Cascina Misobolo dai partecipanti all'evento, organizzato da Associazione Buongiorno Canavese, di poesie e canzoni sugli eroi del ciclismo piemontese del passato. Presentati da Roberto Tentoni ed alla presenza del grande Franco Balmamion, vincitore di due Giri d'Italia negli anni '60, Mario Parodi e Ricky Avataneo hanno commosso e divertito i fortunati partecipanti.
Al termine una gradevolissima apericena, molto apprezzata da tutti i presenti.