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Museo storico della Liberazione

Museo storico della Liberazione Uno dei luoghi più importanti della memoria dell'oppressione nazista in Europa (Moni Ovadia). Reali Negli ambienti oggi vincolati nella struttura.

Il Museo Storico della Liberazione è stato allestito nei locali dell’edificio che, nei mesi dell’occupazione nazista di Roma (11 settembre 1943 – 4 giugno 1944), venne utilizzato come carcere dal Comando della Polizia di sicurezza e del Servizio di sicurezza nazisti. Le celle di detenzione, che allora occupavano l’intero stabile mentre ora soltanto due dei quattro appartamenti destinati a museo, s

ono ancora come furono lasciate dai tedeschi in fuga. Alla fine degli anni Trenta del XX secolo, in ciò che restava dello spazio urbano che era in precedenza occupato da Villa Massimo, fu costruito, nello stile prevalente dell'epoca, un palazzo di quattro piani più un piano attico, che fu affittato all’Ambasciata tedesca a Roma, (allora insediata nella poco distante Villa Wolkonskj, oggi residenza dell’ambasciatore inglese) e in esso furono ospitati gli uffici culturali della rappresentanza diplomatica: tra essi, trovò la sua sede anche l’ufficio di collegamento tra la polizia politica tedesca e quella italiana, affidato al maggiore delle SS Herbert Kappler. A questi, divenuto tenete colonnello, dopo l’occupazione nazista di Roma, fu affidato il comando congiunto del Servizio di sicurezza (SD) e della Polizia di sicurezza (SIPO). Compito principale dell’organizzazione era di scovare e catturare i militari del Fonte militare clandestino della Resistenza, i partigiani delle formazioni dipendenti dai partiti interni o esterni al CLN, gli ebrei da deportare. A Via Tasso le persone catturate erao sottoposte a interrogatori e torture, per essere avviate poi al carcere di Regina Coeli oppure direttamente al Tribunale di guerra o ai campi di conntramento. il 15 giugno 1950 la principessa Josepha Ruspoli in Savorgnan di Brazzà donò allo Stato quattro degli appartamenti dov’erano state celle di detenzione dei prigionieri. Nell’atto di donazione vi era l’esplicita clausola della realizzazione in via permanente, a loro interno, del Museo storico della Lotta di Liberazione di Roma. Il Museo è ente pubblico istituito con la legge 14 aprile 1957 n. 277 . venne compiuto un restauro in parte conservativo e in parte ricostruttivo e realizzato un allestimento che ebbe come riferimento i sacrari e memoriali militari. Con documenti, cimeli, fotografie, volantini, manifesti, giornali clandestini, opere d’arte, vengono illustrati i momenti principali della Resistenza a Roma: la difesa di Roma; il Fronte militare clandestino; figure di protagonisti e di caduti; la strage delle Fosse Ardeatine; i fucilati di Forte Bravetta; la strage de La Storta; la figura del col. Montezemolo, capo del FMCR; i bandi e le ordinanze fasciste e naziste; la stampa clandestina; la propaganda antifascista e antinazista; la deportazione degli ebrei. La mostra permanente “Il Museo si racconta” documenta le vicende successive dell’edificio, del carcere e del Museo. Una biblioteca specializzata, una raccolta di stampa clandestina, volantini e manifesti, oltre agli archivi del Museo, tra quali quello informatico di oltre 1000 schede dei 2500 detenuti e l’archivio storico didattico, offrono ai ricercatori e agli studiosi ampie possibilità di ricerca e documentazione (anche fotografica e audiovisiva).

Normali funzionamento

SABATO E DOMENICA APERTURA DALLE ORE 9:30 ALLE ORE 20:00In base ai nuovi orari, il Museo storico della Liberazione reste...
13/04/2018

SABATO E DOMENICA APERTURA DALLE ORE 9:30 ALLE ORE 20:00
In base ai nuovi orari, il Museo storico della Liberazione resterà aperto anche nelle giornate di sabato e domenica dalla ore 9:30 alle ore 20:00 (ultima entrata ore 19:15). Pausa pranzo dalla ore 13:15 alle ore 14:15.
Ricordiamo che l'ingresso è libero come pure l'uso delle audioguide. Tuttavia saranno graditi contributi volontari per il sostegno del Museo da versarsi nella apposita cassetta.

09/04/2018

IL 25 APRILE E' L'UNICO GIORNO PER CUI NON SI ACCETTANO PRENOTAZIONI DI GRUPPI

06/04/2018

MEMORANEA 133 mete per i vostri brevi viaggi di primavera-estate

NUOVO ORARIO AL MUSEO STORICO DELLA LIBERAZIONEA partire da martedì 3 aprile 2018 il Museo storico della Liberazione rea...
28/03/2018

NUOVO ORARIO AL MUSEO STORICO DELLA LIBERAZIONE

A partire da martedì 3 aprile 2018 il Museo storico della Liberazione realizzerà uno degli obiettivi che perseguiva da tempo. Infatti sarà aperto sette giorni su sette e con orario continuato dalle ore 9:00 alle ore 20:00 (ultima entrata ore 19:15), salvo breve pausa per pranzo dalle ore 13:15 alle ore 14:15.

MUSEO DI VIA TASSO:
IL RISULTATO DI UNA LUNGA LOTTA.
IL MINISTRO FRANCESCHINI MANTIENE LA PROMESSA

Quando il ministro Dario Franceschini era venuto a fare visita al Museo storico della Liberazione il 5 giugno, in occasione del 60° anniversario dell’inaugurazione, lo avevamo ringraziato e lui ci aveva risposto: “Io sono un ministro che mantiene le promesse e, vedrà, tra breve manterrò l’altra promessa”. Si riferiva all’adeguamento del contributo ministeriale per il funzionamento del Museo e alla sua corresponsione annuale diretta.
Ora, con lettera della Direzione generale dei Musei, Servizio I, il MIBACT ha comunicato al Museo storico della Liberazione che l’art. 1, comma 352 della legge 28 dicembre 215 n. 208 (legge di stabilità) ha autorizzato la spesa di 100.000 € per il funzionamento del Museo a partire dall’esercizio 2016. In tal modo, dopo circa un ventennio, si ripristina il meccanismo del finanziamento diretto (senza passare attraverso una contraddittoria procedura concorsuale) e stabilito un importo che è adeguato alle necessità. del funzionamento. Ora, per precisa volontà del ministro (che per due volte aveva tentato di realizzare l’obiettivo con emendamenti quando era capogruppo del PD) , la battaglia da noi condotta dal 2001 può considerarsi vinta, anche grazie al sostegno degli amici che non è mai venuto meno.
Se i contributi degli amici, delle scuole, della Regione Lazio e di Roma Capitale continueranno a sostenerci, potremo ogni anno con essi riprendere l’attività scientifica, l’attività editoriale, premi e borse di studio, ecc… per svolgere in maniera ancora più incisiva il nostro ruolo istituzionale.

28/03/2018

NUOVO ORARIO AL MUSEO STORICO DELLA LIBERAZIONE

A partire da martedì 3 aprile 2018 il Museo storico della Liberazione realizzerà uno degli obiettivi che perseguiva da tempo. Infatti sarà aperto sette giorni su sette e con orario continuato dalle ore 9:00 alle ore 20:00 (ultima entrata ore 19:15), salvo breve pausa per pranzo dalle ore 13:15 alle ore 14:15.

Siamo lieti di aver scoperto questa pagina della FIVL.  Da quando da essa si separò l'Associazione partigiani cristiani,...
25/03/2018
FIVL Federazione Italiana Volontari della Libertà

Siamo lieti di aver scoperto questa pagina della FIVL. Da quando da essa si separò l'Associazione partigiani cristiani, praticamente non abbiamo avuto più notizie e, nonostante le sollecitazioni, non abbiamo mai ottenuto che designassero il loro rappresentante nel comitato del Museo storico della Liberazione, pur previsto dalla legge istitutiva. Speriamo in una inversione di tendenza

FIVL

25/03/2018

ATTENZIONE !!! DOMENICA 1 E LUNEDI' 2 APRILE IL MUSEO SARA' CHIUSO

AgCult
17/03/2018
AgCult

AgCult

È stato presentato questa mattina nella sede del ministero dei Beni culturali il museo diffuso – e virtuale – “Memoranea”, un viaggio da Catania a Bolzano tra oltre 130 musei della Resistenza e della guerra di liberazione. Presenti, tra gli altri, Antonio Lampis (direttore generale musei del Mibact), Paolo Masini (vicepresidente del museo della Shoah), Adriano Sorba (coordinatore del progetto informatico) e Antonio Parisella (presidente del Museo storico della Liberazione). MiBACT Antonio Lampis Antonio Parisella Memoranea Museo Virtuale della Resistenza e della lotta di Liberazione

GOCCE DI MEMORIA
16/03/2018

GOCCE DI MEMORIA

AgCult
16/03/2018
AgCult

AgCult

È stato presentato questa mattina nella sede del ministero dei Beni culturali il museo diffuso – e virtuale – “Memoranea”, un viaggio da Catania a Bolzano tra oltre 130 musei della Resistenza e della guerra di liberazione. Presenti, tra gli altri, Antonio Lampis (direttore generale musei del Mibact), Paolo Masini (vicepresidente del museo della Shoah), Adriano Sorba (coordinatore del progetto informatico) e Antonio Parisella (presidente del Museo storico della Liberazione). MiBACT Antonio Lampis Antonio Parisella Memoranea Museo Virtuale della Resistenza e della lotta di Liberazione

Onore alla memoria del - forse -  più grande storico italiano  della seconda metà del XX secolo
12/02/2018
Morto Giuseppe Galasso, aveva 88 anni

Onore alla memoria del - forse - più grande storico italiano della seconda metà del XX secolo

Meridionalista, politico, difensore dell’ambiente, scrisse la «Storia del Regno di Napoli». Studioso di statura europea, era stato deputato del Partito repubblicano. Aveva 88 anni

IL MUSEO STORICO DELLA LIBERAZIONE ADERISCE ALL'INIZIATIVA DEL MIBACT PER L'APERTURA DELLA PRIMA DOMENICA DEL MESE E DOM...
02/02/2018
Domenica al Museo. La prima domenica del mese ingresso gratuito nei musei statali Musei statali...

IL MUSEO STORICO DELLA LIBERAZIONE ADERISCE ALL'INIZIATIVA DEL MIBACT PER L'APERTURA DELLA PRIMA DOMENICA DEL MESE E DOMENICA 4 FEBBRAIO SARA' APERTO DALLE 9:30 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 19:30. INGRESSO - COME SEMPRE- GRATUITO, CON AUDIOGUIDE IN 4 LINGUE

La prima domenica del mese ingresso gratuito nei musei statali in tutta Italia. Si comincia domenica 6 luglio 2014. Domenica 6 luglio i musei e le aree archeologiche statali saranno visitabili gratuitamente. E’ la prima applicazione della norma del decreto Franceschini, in vigore dal primo luglio, c…

DAL 1 FEBBRAIO E ATTIVO www.memoranea.it. Una realizzazione del Museo storico della Liberazione, promosso dallaPresidenz...
02/02/2018
Memoranea Museo Virtuale della Resistenza e della lotta di Liberazione

DAL 1 FEBBRAIO E ATTIVO www.memoranea.it.
Una realizzazione del Museo storico della Liberazione, promosso dallaPresidenza del Consiglio e messo in opera con la collaborazione del CEntro studi Movimenti-Parma e il sostegno del MIUR e del MIBACT

Memoranea Museo Virtuale della Resistenza e della lotta di Liberazione
Valorizzazione e la divulgazione della conoscenza e della memoria degli eventi

DAL 1 FEBBRAIO E ATTIVO www.memoranea.it. Una realizzazione del Museo storico della Liberazione, promosso dallaPresidenz...
02/02/2018
Memoranea Museo Virtuale della Resistenza e della lotta di Liberazione

DAL 1 FEBBRAIO E ATTIVO www.memoranea.it.
Una realizzazione del Museo storico della Liberazione, promosso dallaPresidenza del Consiglio e messo in opera con la collaborazione del CEntro studi Movimenti-Parma e il sostegno del MIUR e del MIBACT

Memoranea Museo Virtuale della Resistenza e della lotta di Liberazione
Valorizzazione e la divulgazione della conoscenza e della memoria degli eventi

DAL 1 FEBBRAIO E ATTIVO www.memoranea.it. Una realizzazione del Museo storico della Liberazione, promosso dallaPresidenz...
02/02/2018
Memoranea Museo Virtuale della Resistenza e della lotta di Liberazione

DAL 1 FEBBRAIO E ATTIVO www.memoranea.it.
Una realizzazione del Museo storico della Liberazione, promosso dallaPresidenza del Consiglio e messo in opera con la collaborazione del CEntro studi Movimenti-Parma e il sostegno del MIUR e del MIBACT

Memoranea Museo Virtuale della Resistenza e della lotta di Liberazione
Valorizzazione e la divulgazione della conoscenza e della memoria degli eventi

Radio Radicale
02/02/2018
Radio Radicale

Radio Radicale

Il video della conferenza stampa di presentazione dell’appello unitario Mai più Fascismi, tenutasi stamattina al Museo storico della Liberazione di Roma. Sono intervenuti: Parisella (presidente del Museo della Liberazione), Carla Nespolo (presidente dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia), Roberto Rossini (presidente nazionale delle Acli - Associazioni cristiane lavoratori italiani), Francesca Chiavacci (presidente nazionale dell'Arci nazionale), Don Luigi Ciotti (presidente di Libera Contro le Mafie e del Gruppo Abele Onlus), Susanna Camusso (segretario generale della CGIL Confederazione Generale Italiana del Lavoro).

Istituto Alcide Cervi
02/02/2018

Istituto Alcide Cervi

"Nel luogo che ha visto il martirio di tanti antifascisti, al Museo storico della Liberazione in via Tasso a Roma, si è tenuta stamattina la conferenza stampa di presentazione dell'appello “Mai più fascismi” per la raccolta delle firme tra tutti i cittadini.
Ero presente per l'Istituto Cervi.
La firma esprime la consapevolezza di quanto è costata la democrazia. Esserci, oggi come ieri, è il nostro dovere morale. Perchè sia fermato e sciolto ogni tentativo di ritorno del fascismo.
A Casa Cervi si può firmare,
e anche online al link: goo.gl/4zL91Y "

Albertina Soliani, Presidente Istituto Alcide Cervi

Radio Radicale
02/02/2018
Radio Radicale

Radio Radicale

Il video della conferenza stampa di presentazione dell’appello unitario Mai più Fascismi, tenutasi stamattina al Museo storico della Liberazione di Roma. Sono intervenuti: Parisella (presidente del Museo della Liberazione), Carla Nespolo (presidente dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia), Roberto Rossini (presidente nazionale delle Acli - Associazioni cristiane lavoratori italiani), Francesca Chiavacci (presidente nazionale dell'Arci nazionale), Don Luigi Ciotti (presidente di Libera Contro le Mafie e del Gruppo Abele Onlus), Susanna Camusso (segretario generale della CGIL Confederazione Generale Italiana del Lavoro).

22/01/2018

GIORNO DELLA MEMORIA
il 27 e 28 gennaio il Museo sarà aperto mattina e pomeriggio

PER NON DIMENTICARE GIULIO REGENI
20/01/2018
Studiare al Museo

PER NON DIMENTICARE GIULIO REGENI

Il Museo storico della Liberazione offre la possibilità di accedere contestmente alla biblioteca, archivio storico, mediateca e altre collezioni

Fp Cgil INPS - Roma Lazio
06/01/2018

Fp Cgil INPS - Roma Lazio

5 gennaio 2018 visita della prsidente ella Camera dei deputati Laura Boldrini per i 70 anni dall'entrata in vigore della...
05/01/2018

5 gennaio 2018 visita della prsidente ella Camera dei deputati Laura Boldrini per i 70 anni dall'entrata in vigore della Costituzione nata dalla Resistenza

Fp Cgil INPS - Roma Lazio
05/01/2018

Fp Cgil INPS - Roma Lazio

Un successo l'iniziativa "Un Natale dalla parte della Storia" organizzata dalla FP CGIL della Direzione Generale INPS. Grande partecipazione alla sottoscrizione in sostegno del Museo Storico della Liberazione di Via Tasso - sono stati raccolti € 785,00. I fascismi, vecchi e nuovi, si combattono anche con la cultura. Natale Di Cola Oreste Claudio Ciarrocchi Museo storico della Liberazione

27/12/2017

VIA TASSO: UNO DEI LUOGHI DOV'E' NATA LA COSTITUZIONE

27 DICEMBRE 1947: LA COSTITUZIONE VIENE PROMULGATA. 1° GENNAIO 1948: LA COSTITUZIONE ENTRA IN VIGORE.
"Quanto sangue e quanto dolore per arrivare a questa costituzione! Dietro a ogni articolo di questa costituzione, o giovani, voi dovete vedere giovani come voi, caduti combattendo, fucilati, impiccati, torturati, morti di fame nei campi di concentramento, morti in Russia, morti in Africa, morti per le strade di Milano, per le strade di Firenze, che hanno dato la vita perché la libertà e la giustizia potessero essere scritte su questa carta. Quindi, quando vi ho detto che questa è una carta morta, no, non è una carta morta, questo è un testamento, un testamento di centomila morti.
Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero perché lì è nata la nostra costituzione." (Piero Calamandrei 1955)

24/12/2017

IL MUSEO SOSTIENE CHIUNQUE LOTTI PER LA DIGNITA' DELLA PERSONA UMANA

http://www.veleia.it/nws-31-viaggio_all_interno_del_sepolcro_dei_vivi_scritture_murali_in_carceri_italiane_dell_et_moder...
17/12/2017
AGER VELEIAS

http://www.veleia.it/nws-31-viaggio_all_interno_del_sepolcro_dei_vivi_scritture_murali_in_carceri_italiane_dell_et_moderna#.WjZNwvDibIU

SCRITTE CARCERARIE. UNA RASSEGNA DA ALTRI LUOGHI

Viaggio all'interno del "Sepolcro dei Vivi": scritture murali in carceri italiane dell'età modernaAlice Setti["Ager Veleias", 3.12 (2008)]Nel 1888 Cesare Lombroso pubblicava a Torino i "Palimsesti del carcere" [1]: si trattava di un originale e singolare studio criminologico che si avvaleva di tutt...

Indirizzo

Via Tasso 145
Rome
00185

Orario di apertura

Martedì 09:00 - 19:30
Mercoledì 09:00 - 12:30
Giovedì 09:30 - 19:30
Venerdì 09:00 - 12:00
Sabato 09:45 - 12:00
Domenica 09:00 - 20:00

Telefono

+39 067003866,

Notifiche

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📆Oggi 2 giugno 2022 celebra la giornata nazionale della dedicando ampio spazio a un punto d'interesse emblematico, il Museo storico della Liberazione in Roma , sito in via Tasso, luogo simbolo della Resistenza al nazifascismo.
Tra il 1943 e il 1944, durante i mesi dell’occupazione nazifascista della Capitale, fu sede del Comando del Servizio di Sicurezza delle SS, sotto la guida del colonnello Herbert Kappler, per passare poi alla funzione di carcere politico, come ancora evocano gli ambienti che ne conservano l'aspetto crudo e lugubre.
All'arrivo degli alleati il 4 giugno 1944, il palazzo fu abbandonato dai nazisti e divenne dimora degli sfollati che, a causa dei bombardamenti, avevano perso le loro case.
Per volere della proprietaria, la principessa Ruspoli, quattro appartamenti del palazzo vennero ceduti allo Stato, con un vincolo: realizzare il "Museo della Lotta di Liberazione di Roma".
🇮🇹 Sebbene questo Museo riporti alla memoria uno degli episodi più tragici della Resistenza, rievoca la libertà e il diritto di ogni uomo di vivere con i suoi ideali e principi religiosi, politici, sociali e umani senza alcun vincolo, ma nel pieno rispetto degli altri.
📍Esplora il link al sito di MusEQ e scopri altri punti d'interesse che ripercorrono questa storia.

Foto di Simone Ramella from Roma,Italy CC BY 2.0, via Wikimedia Commons

GruppoMeta Esquilino Vivo Esquilino Esquilino Esquilino chiama Roma Il Cielo Sopra Esquilino Museo storico della Liberazione Soprintendenza Speciale Roma Fondazione Enpam Piazzavittorioaps Respiro Verde Legalberi Arco di Gallieno Associazione Genitori Scuola "Di Donato" Gennaro Berger Pietro Petraroia Visit Lazio Regione Lazio
SGUARDI DI MEMORIA – inaugurazione mostra
Nell’ambito del programma “Memoria per il futuro”

A Palazzo Foppoli è aperta fino al 6 marzo la mostra “Sguardi di Memoria” con le opere dell’artista romano Georges de Canino, uno dei più importanti artisti ebrei contemporanei.
La mostra propone venti opere dell’artista Georges de Canino, che ritraggono i volti di bambini, giovani uomini e donne, realizzate con tecniche diverse pittura e collage, impiegando matita e forbice, immagine fotografica e pennello e parole in libertà, dalla resa molto suggestiva. Per lo più ritratti di persone le cui vite furono travolte dagli eventi della Shoah e che continuano ad essere esempi a cui guardare nella quotidiana battaglia per il riconoscimento dei diritti civili e umani.
“Sguardi di Memoria” è uno stimolo alla riflessione sulla Shoah, le discriminazioni, il dovere della Memoria e la Resistenza.
In questo momento tragico per l’Europa, che vede l’avvio di una guerra all’interno dei suoi stessi confini, la mostra assume una connotazione ancora più forte come “azione attiva della memoria” per realizzare un futuro di convivenza pacifica, fondato sul rispetto dei diritti umani, delle minoranze, degli esclusi, degli ultimi, degli “altri”, di tutti noi, non siano più violati.

Mostra organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Tirano in collaborazione con:
Museo storico della Liberazione di Roma
Istituto di Istruzione Superiore "B. Pinchetti"
curatore e coordinatore del progetto: Prof. Simone Evangelisti

Con il patrocinio di:
Comunità Ebraica di Roma
Centro Internazionale Antinoo - Marguerite Yourcenar
Unione Cristiana Evangelica Battista d'Italia - UCEBI
Associazione Progetto Memoria
Istituto di Istruzione Superiore “Largo Brodolini” Pomezia
al Teatro dell'Olivo - Camaiore
RADIO CLANDESTINA
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Nella primavera del 2000 lavoro al Teatro Argentina - Teatro di Roma per l’allestimento di Fine del Mondo che aveva appena vinto un premio indetto dallo stabile della capitale. Mario Martone che lo dirige mi chiede se ho letto il libro di Sandro Portelli, L’ordine è già stato eseguito, sull’eccidio alle Fosse Ardeatine.
Conosco la storia, ma la lettura di quel testo è rivelatrice di una maniera differente di raccontare. L’oralità non è la voce del popolo, ma le tante voci che riaffiorano dalla memoria delle tante persone. Memorie minime e dimesse o potentemente rabbiose, contraddittorie e rivelatrici.
Alla fine di ottobre ho un racconto da portare in una stanza del Museo storico della Liberazione di Roma. Pochi metri quadrati nei quali furono torturati a morte decine di partigiani durante l’occupazione tedesca.
Quattro lampadine come luci di scena e lo stereo di casa per mandare le due musiche e la breve registrazione della voce di nell’ultimo minuto di spettacolo. La storia di mio nonno che lavorava al cinema Iris a porta Pia, l’ombrellaro che scappa coi soldi degli ebrei e la bassetta analfabeta che cerca casa sono la strada stretta che porta agli avvenimenti di quei giorni di guerra: l’annuncio dell’armistizio e l’entrata dell’esercito tedesco, l’oro che gli ebrei consegnano per salvarsi la vita e la loro deportazione, l’azione di Via Rasella e l’eccidio alle cave sull’Ardeatina, il rastrellamento del e l’arrivo degli americani.

Sono passati vent’anni e i miei racconti stanno ancora in quella stanza. Nei pochi metri quadrati che occupano le scenografie di tutti gli spettacoli che ho portato in scena dopo.
Una bella intervista-recensione di "Canzoni da viaggio collection" su Slowcult :Il lento fluire del sapere!
Parliamo del disco ma anche del nuovo videoclip "Roma città persa" girato da Valeria Taccone nel Museo storico della Liberazione della Capitale... buona lettura
Ludovica Valori Paolo Camerini



🟨 Incontro al Museo storico della Liberazione nel quale si affronteranno i temi del nazionalismo, delle migrazioni e del colonialismo in Africa e nel Mediterraneo:
"Lo avrai
camerata Kesselring
il monumento che pretendi da noi italiani
ma con che pietra si costruirà
a deciderlo tocca a noi."

Con queste parole comincia la lapide ad ignomia, epigrafe di Piero Calamandrei che tante volte ci avete sentito nominare e a cui siamo molto legati.

Ieri con alcuni iscritti della nostra sezione abbiamo onorato quella "pietra", fatta con il "silenzio dei torturati più duro d'ogni macigno", visitando il Mausoleo delle Fosse Ardeatine e il Museo storico della Liberazione di via Tasso.

Sono ancora molte le emozioni, corrono veloci ed è difficile parlarne.

Sia alle Fosse Ardeatine che a via Tasso, abbiamo visto i volti di tutti: militari, carabinieri, gente comune, politici, sacerdoti, tutti. Un popolo intero, che ha lottato, che è stato massacrato ma ha vinto, anche e sopratutto col sacrificio. Lì c'è Roma, ci sono i suoi figli.

Quella pietra, quel silenzio, sono monolitici e, paradossalmente, producono un suono assordante.

La Resistenza, le infami repressioni, la violenza, la forza di volontà dei detenuti. È un'esperienza fortissima, dura e allo stesso tempo imperdibile, che nel prossimo periodo non mancheremo di condividere con più persone possibili sul nostro territorio.

Ora e sempre, Resistenza!
➡ Rivediamo insieme l'incontro di domenica di Monica Mondo con Antonio Parisella a
Museo storico della Liberazione Editrice AVE Università LUMSA Associazione Nazionale Partigiani d'Italia - ANPI
➡️Nell'onorare la memoria di chi lottò per la libertà dobbiamo anche ricordarci che non fummo tutti, noi italiani, “brava gente”. Dobbiamo ricordare che non scegliere è immorale.⬅️

Importantissime le parole pronunciate oggi dal Presidente del Consiglio, Mario Draghi, al Museo storico della Liberazione di via Tasso!
Parole forti, di rottura degli schemi, parole di RESISTENZA!
Il Circolo Culturale “Saragat - Matteotti” non può che plaudire con entusiasmo al coraggio del Presidente Draghi!
La memoria non può e non deve morire!

Questo il suo discorso integrale al termine della visita:
«Vi ringrazio per avermi invitato, ma soprattutto per questa visita molto commovente. Si vede la sofferenza quotidiana di un popolo inerme, senza liberta', senza cibo, nel terrore. Attraverso queste foto, questi manifesti, questi allarmi, queste minacce. In questa ricorrenza, vi ringrazio veramente. Questo è un luogo simbolo della nostra memoria nazionale. Via Tasso evoca, anche nei ricordi familiari, l'orrore dell'occupazione nazista, la ferocia delle dittature. Nel momento in cui anche i musei riaprono, mi auguro che, con le necessarie precauzioni, molti giovani abbiano l'opportunità di visitare queste stanze, di conoscere le storie di tanti combattenti per la libertà che qui sono stati torturati e uccisi, di capire fino in fondo il senso del loro sacrificio. E di comprendere che, senza il loro coraggio, oggi non avremmo le libertà e diritti di cui godiamo. Libertà e diritti che non sono conquistati per sempre e non sono barattabili con nulla. Sono più fragili di quanto non si pensi».

«Non dobbiamo rivolgerci soltanto ai giovani ma a tutti i nostri concittadini. Perché il dovere della memoria riguarda tutti. Nessuno escluso. Assistiamo oggi, spesso sgomenti, ai segni evidenti di una progressiva perdita della memoria collettiva dei fatti della Resistenza, sui valori della quale si fondono la Repubblica e la nostra Costituzione. E a troppi revisionismi riduttivi e fuorvianti. Ecco perché questa ricorrenza non deve invecchiare, non deve subire l'usura del tempo. Nel conoscere in profondità la storia di quegli anni, del fascismo e dell'occupazione nazista, saremo più consapevoli dell'importanza dei valori repubblicani e di come sia essenziale difenderli ogni giorno. Constatiamo inoltre, con preoccupazione, l'appannarsi dei confini che la Storia ha tracciato tra democrazie e regimi autoritari, qualche volta persino tra vittime e carnefici. Vediamo crescere il fascino perverso di autocrati e persecutori delle libertà civili, soprattutto quando si tratta di alimentare pregiudizi contro le minoranze etniche e religiose».

«Il linguaggio d'odio, che sfocia spesso nel razzismo e nell'antisemitismo, contiene sempre i germi di potenziali azioni violente. Non va tollerato. E' una mala pianta che genera consenso per chi calpesta libertà e diritti - quasi fosse un vendicatore di torti subiti - ma diffonde soprattutto il veleno dell'indifferenza e dell'apatia. La senatrice Liliana Segre ha voluto che la scritta “Indifferenza” fosse messa all'ingresso del memoriale della Shoah di Milano per ricordarci che, insieme ai partigiani e combattenti per la libertà, vi furono molti che si voltarono dall'altra parte in cui - come dice lei - è più facile far finta di niente. Nell'onorare la memoria di chi lottò per la libertà dobbiamo anche ricordarci che non fummo tutti, noi italiani, “brava gente”. Dobbiamo ricordare che non scegliere è immorale per usare le parole di Artom. Significa far morire, un'altra volta, chi mostrò coraggio davanti agli occupanti e ai loro alleati e sacrificò sè stesso per consentirci di vivere in un Paese democratico».

«Ma è nella ricostruzione del presente, di un presente in cui il ricordo serve a dirci quel che non vogliamo ripetere, che avviene la riconciliazione. E' la ricostruzione basata sulla fratellanza, sulla solidarietà, sull'amore, sulla giustizia che porta alla riconciliazione». «Queste stanze che un tempo videro orrori da domani vedranno visitatori - speriamo anche molti giovani visitatori - che vogliono conoscere la storia d'Italia. E' per questo che sono molto contento di celebrare con voi la Festa della Liberazione in un luogo simbolo, si' del periodo più nero vissuto dalla nostra capitale, ma anche simbolo oggi della rinascita dell'Italia intera. Vi ringrazio».

https://www.lastampa.it/politica/2021/04/25/news/il-discorso-di-mario-draghi-in-occasione-del-25-aprile-1.40196452/amp/









Associazione Nazionale Partigiani d'Italia - ANPI
ANPI Provinciale di Roma





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