Prima di programmare la visita consulta le modalità d'accesso nel Sistema Musei di Roma Capitale: bit.ly/modalitadaccesso o chiama lo 060608. Bibiana.
Before planning your visit, please check our website bit.ly/modalitadaccesso or call +39060608. Situata lungo la via Ostiense sulla riva sinistra del Tevere, di fronte agli ex Mercati Generali, la Centrale Montemartini è uno straordinario esempio di riconversione in sede museale di un edificio di archeologia industriale. Il primo impianto pubblico per la produzione di energia elettrica, intitolato
a Giovanni Montemartini, è oggi il secondo polo espositivo dei Musei Capitolini ed ospita una considerevole parte delle sculture dell'antichità classica tornate alla luce nel corso degli scavi eseguiti a Roma tra la fine dell'Ottocento e i primi decenni del Novecento. L'esposizione ricostruisce i complessi monumentali antichi ripercorrendo lo sviluppo della città dall'età repubblicana fino a quella tardo imperiale con episodi particolarmente significativi e spesso quasi sconosciuti al grosso pubblico, come nel caso del grandissimo mosaico con scene di caccia proveniente da S. I grandiosi ambienti della Centrale ed in particolare la Sala Macchine con i suoi preziosi arredi in stile Liberty conservano inalterati turbine, motori Diesel e la colossale caldaia a vapore. In questo scenario affascinante e suggestivo, i marmi antichi risplendono per il loro trasparente nitore e per la raffinatezza di intaglio. Sembra addirittura che alcuni capolavori della scultura antica, come il ciclo di statue che decorava il frontone del tempio di Apollo Sosiano, il colossale acrolito raffigurante la dea Fortuna da largo Argentina e la figura pensosa della musa Polimnia vengano esaltati in questa atmosfera che rievoca da un lato la grandezza monumentale di Roma antica e dall'altro un passato più recente e la memoria di uno dei primi ambienti industriali romani.
Normali funzionamento
06/12/2022
Un’occasione per un’avventura di famiglia alla scoperta di un museo “senza tempo” vi aspetta domenica 11 dicembre alla Centrale Montemartini.
Attraverso letture animate da bambini e genitori, il laboratorio che si svolge nelle sale del museo tra i macchinari industriali e le sculture classiche, vi catapulterà nel modo dei miti greci e romani. Alle famiglie sarà fornito un kit contenente le riproduzioni degli attributi iconografici delle statue protagoniste dei racconti e i partecipanti saranno invitata a indossarli per “diventare” uno degli eroi leggendari.
Per partecipare alle iniziative è necessario prenotarsi, per saperne di più: bit.ly/3SQHt7M
05/12/2022
Fino al 18 gennaio, ogni sabato e domenica, acquistando il biglietto della Centrale Montemartini è possibile partecipare a visite guidate gratuite.
Un’occasione speciale, per conoscere o riscoprire i capolavori delle collezioni capitoline e la storia dell’edificio, esempio di archeologia industriale riconvertita in sede museale.
L’iniziativa è parte delle proposte di Autunno nei Musei.
Ingresso gratuito per i possessori della MIC card.
Info: bit.ly/3umSRP0
02/12/2022
Ancora posti disponibili per la visita inclusiva, nell'ambito dell'iniziativa 𝐆𝐢𝐨𝐫𝐧𝐚𝐭𝐚 𝐈𝐧𝐭𝐞𝐫𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐢 𝐝𝐢𝐫𝐢𝐭𝐭𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐧 𝐝𝐢𝐬𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚̀, alla mostra "Colori dei Romani. I mosaici dalle Collezioni Capitoline" ospitata fino al 15 gennaio 2023 alla Centrale Montemartini.
Per informazioni e prenotazioni: bit.ly/3gHAuB3
29/11/2022
Il 3 dicembre, in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità, la Centrale Montemartini propone un percorso, per ipovedenti e non vedenti, articolato tra le quattro sezioni della mostra "Colori dei Romani. I mosaici dalle Collezioni Capitoline", alla scoperta dell’arte del mosaico e della sua storia.
Visita e ingresso gratuiti per persone con disabilità e un loro accompagnatore. Per info e prenotazioni: bit.ly/3gHAuB3
28/11/2022
Vi auguriamo un buon inizio settimana ricordandovi l'appuntamento del prossimo giovedì 1 dicembre con 𝗮𝗠𝗜𝗰𝗶, la visita dedicata ai possessori della Mic Card.
L'incontro sarà dedicato a Crepereia Tryphaena e alla sua bambola, molto amata da tutti i nostri visitatori.
Qui potete trovare tutti i dettagli: https://centralemontemartini.org/it/didattica/amici-crepereia-tryphaena-e-la-sua-bambola
E' obbligatoria la prenotazione. Vi aspettiamo!
25/11/2022
/9
Mirone
Un pugile sta per iniziare la sua gara: lo sguardo è freddo, quasi assente, concentrato. Sulla testa si riconosce l’amphotis, la cuffia a fasce intrecciate indossata dai pugili durante il combattimento.
La testa, appartenente ad una statua di età romana, è una copia di indubbia raffinatezza di un’opera bronzea di Mirone, scultore greco vissuto nel V secolo a.C.
Molte delle opere di Mirone erano dedicate alla rappresentazione di atleti vincitori, ma anche di eroi, divinità e animali.
Tra le sue sculture più celebri vi è il Discobolo, l’atleta raffigurato nell’istante prima di lanciare il disco; gli antichi lo elogiavano molto per la scultura di una v***a in bronzo, trasferita da Atene a Roma e collocata nel Foro della Pace.
Mirone fu un artista versatile, studioso del corpo e dei movimento; con lui la scultura greca raggiunse completa padronanza dei suoi mezzi di espressione, aprendo la strada al genio di Fidia.
21/11/2022
Cartoline da un fine settimana scoppiettante.
Tante le proposte, tantissimo il vostro entusiasmo e la vostra partecipazione…
Dai laboratori con i bambini il sabato mattina, abbiamo chiuso la giornata di domenica con le visite condotte dai ragazzi del liceo Tasso.
E poi sabato notte, tra bella musica e teatro di qualità e tanta gente che ha scelto di passare la serata alla Centrale Montemartini nonostante la pioggia incessante!
Con grande entusiasmo iniziamo una nuova settimana….
a tutti!
17/11/2022
Gli studenti del Liceo Tasso di Roma, in occasione della Giornata Internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, il 20 novembre propongono tre diversi percorsi di visita alla Centrale Montemartini.
Info: bit.ly/3E9bdY7
16/11/2022
Sabato 19 novembre anche alla Centrale Montemartini torna finalmente Musei in Musica!
L’eredità del rock fluttuante incontra la dolcezza melodica del folk dando vita al sound onirico e ballabile della band biVio, protagonista del concerto in programma alle ore 21.00, 22.15 e 23.30 nella Sala Macchine. Nella Sala del Treno di Pio IX, invece, si terrà alle 21.30, 22.45 e 00.30 lo spettacolo di clown teatrale e musica dal vivo “On Air!” del trio comico Le Radiose.
Il museo sarà aperto eccezionalmente dalle 20.00 alle 2.00, con biglietto simbolico a 1 euro o gratis per i possessori della .
Il programma completo è consultabile qui: bit.ly/MUSica22
12/11/2022
Chi visiterà il museo questo fine settimana avrà l’opportunità di leggere in i poster scientifici del convegno internazionale sulla Policromia.
Il convegno, dedicato al tema della policromia nella scultura e nella architetture antiche si è svolto questi giorni a Roma.
Considerato l’artista più sensibile del tardo Stile Severo, Kalamis lavorò ad Atene, in Beozia e ad Olimpia.
Attivo tra il 480 e il 450 a.C., la sua arte viene considerata un passaggio fra lo Stile Severo e l’età di Fidia. Le sue statue infatti, pur presentando quel residuo di rigidezza tipico dello Stile Severo, si distinguono per grazia, umanità e raccolto pudore.
Le fonti letterarie parlano delle sue opere con emozione ed ammirazione: lontano dai problemi inerenti al movimento, cari ad artisti contemporanei come Mirone, Kalamis fu più interessato alla statica della figura e alla sua volumetria. E’ inoltre noto per il rigore della ricerca formale espressa attraverso la precisione dei dettagli.
Una delle sue opere più famose è la cosiddetta Afrodite Sosandra, espressione dell’abilità di Kalamis nell’eseguire figure femminili, molto complesse soprattutto per quanto riguarda la resa del panneggio delle vesti.
📷Alla Centrale Montemartini sono esposti un torso e una testa appartenenti a due differenti statue, attribuite a una delle opere più note dello scultore: l’Apollo dell’Omphalòs.
L’originale era in bronzo, ed è sopravvissuto in diverse copie in marmo di età romana
Gli occhi stretti e allungati conferiscono al volto un lieve senso di malinconia, mentre vi invitiamo a notare la curatissima acconciatura, caratterizzata da una frangia formata da ciocche voluminose e plastiche sulla fronte separate dal resto dei capelli da una benda.
04/11/2022
/7
Kritios e Nesiotes
Tra i principali maestri della scultura attica di Stile Severo, Kritios e Nesiotes sono noti per avere scolpito il gruppo dei Tirannicidi Armodio e Aristogitone. L’opera è andata perduta ed è conosciuta attraverso le copie di età ellenistica e romana.
Realizzato in bronzo, il gruppo fu posto nell’anno 477-76 a.C. nell’agorà di Atene e divenne un vero e proprio monumento politico, simbolo della libertà democratica ateniese. Rappresenta non tanto l’azione in sé, quanto la decisione di agire, di intraprendere una battaglia per la libertà.
Armodio e Aristigitone sono infatti noti per avere messo fine al potere personale della famiglia del tiranno ateniese Pisistrato, a seguito dell’uccisione del figlio Ipparco.
Ma cosa si intende per Stile Severo? Si tratta dello stile che anticipa la piena classicità e si riferisce alla generazione di artisti operanti in Grecia tra il 480 e 450 a.C. La statuaria di questo periodo - realizzata prevalentemente in bronzo- si caratterizza per la tendenza all’individuazione di masse omogenee e per la piena corporeità plastica della struttura. Le forme sono ampie e compatte; vi è inoltre una iniziale ricerca della dinamica dei corpi che supera la staticità del periodo precedente.
📷La statua di Aristogitone della collezione dei Musei Capitolini, oggi esposta nella della Centrale Montemartini, è una delle repliche in marmo più importanti. Si data nel I secolo a.C. e fu scoperta ai piedi del Campidoglio, da dove probabilmente precipitò in un momento storico imprecisato.
📷La testa di ’Aristogitone ci restituisce il volto del tirannicida: labbra carnose, zigomi sporgenti, occhi a mandorla. Da notare la barba, resa attraverso corposi riccioli staccati l’uno dall’altro.
📷La testa di Armodio: siamo fortunati, perché alla Centrale Montemartini è esposta anche la testa pertinente ad una statua dell'altro tirannicida. Giovane, ha lineamenti regolari, occhi grandi, bocca carnosa.
02/11/2022
Mattinata dedicata al disegno alla Centrale Montemartini, in un mercoledì che sa di lunedì 😊
31/10/2022
e buon lunedì dalla Centrale Montemartini!
Domani, primo novembre, il museo sarà aperto come di consueto dalle 9 alle 19 (con ultimo ingresso alle 18).
Un'occasione, per chi ancora non la avesse visitata, per ve**re a vedere la mostra .
Rimarrete incantati dai bellissimi mosaici delle Collezioni Capitoline! Vi aspettiamo!
28/10/2022
/6
𝙋𝙤𝙡𝙞𝙘𝙡𝙚𝙩𝙤
“ E viene lodata una statua, chiamata Canone di Policleto, la quale ha questo nome dal fatto di avere una perfetta simmetria di tutte le membra fra di loro”.
Così scriveva il fisico Galeno nel II secolo d.C. parlando di Policleto, lo scultore greco nato probabilmente a d Argo, nel Peloponneso, e attivo tra il 460 e il 420 a.C.
Policleto è noto per avere scritto un trattato, il Canone, dove aveva riunito una serie di invenzioni artistiche nelle quali studiava le relazioni tra le varie parti del corpo umano. Nella sua scultura questo rapporto proporzionale tra le parti del corpo era fondamentale per raggiungere la perfetta bellezza.
Scrive inoltre Plinio il Vecchio “caratteristica sua è di avere inventato che le statue insistessero su una sola gamba”. A Policleto si deve l’invenzione del motivo del passo: lo scultore utilizzava per le sue statue quel tipo di ponderazione nella quale il peso del corpo gravita tutto su una sola gamba, mentre l’altra, in riposo, è piegata al ginocchio e adagiata sul terreno solo con la punta del piede.
Oggi non possediamo più nessuno dei bronzi originali di Policleto. La sua arte è nota attraverso numerose copie in marmo: tra le sue opere più note, il Dorifero, il Diadumeno, la statua di Eracle.
Per apprezzare l’opera di Policleto vi consigliamo di fare una passeggiata ai Musei Capitolini …alla Centrale Montemartini sono esposte due teste.
Non è forse perfetta bellezza?
📷 Testa di Amazzone. Copia in marmo di età romana
L’originale policleteo fu realizzato, secondo quanto tramandato da Plinio, in concorso con gli scultori Fidia, Kresilas e Phradmon per il santuario efesino di Artemide. I tentativi di attribuzione delle diverse tipologie scultoree identificate nelle copie di epoca romana non sono giunti ad esiti definitivi.
📷Testa di Eracle. Copia in marmo di età romana (I secolo d.C.).
Da notare la calotta dei capelli, formata da ciocche varie e dinamiche e i delicati tratti del volto, nel quale traspare una nota di sentimento
24/10/2022
e dalla Centrale Montemartini!
𝐆𝐢𝐨𝐯𝐞𝐝ì 𝟐𝟕 𝐨𝐭𝐭𝐨𝐛𝐫𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝟏𝟔.𝟑𝟎 ci sarà un nuovo appuntamento al museo nell'ambito di aMICi, gli incontri dedicati ai possessori della .
𝙑𝙤𝙡𝙩𝙞 𝙚 𝙨𝙩𝙤𝙧𝙞𝙚 𝙖𝙡 𝙛𝙚𝙢𝙢𝙞𝙣𝙞𝙡𝙚 𝙖𝙡𝙡𝙖 𝘾𝙚𝙣𝙩𝙧𝙖𝙡𝙚 𝙈𝙤𝙣𝙩𝙚𝙢𝙖𝙧𝙩𝙞𝙣𝙞, questo il titolo dell'incontro, nel quale saranno protagonisti sculture, ritratti e monumenti funerari legati a figure femminili del passato, ideali o realmente vissute.
In foto: dettaglio del mosaico con il ratto di Proserpina, esposto nella della Centrale Montemartini.
📷 Zeno Colantoni
21/10/2022
/5
𝙇𝙖 𝙨𝙩𝙖𝙩𝙪𝙖𝙧𝙞𝙖 𝙜𝙧𝙚𝙘𝙖
Il bronzo era il materiale preferito per la statuaria pubblica nella Grecia classica.
Le prime statue di bronzo di grandi dimensioni oggi conosciute per il mondo greco, risalgono al VI secolo a.C.: la conoscenza della tecnica di lavorazione di grandi figure in pietra e in metallo giunse nel mondo Mediterraneo dall’Egitto.
Le statue in bronzo erano realizzate con la tecnica della cera persa: si creava prima un modello , in argilla, cera, terracotta o legno.
Intorno al modello veniva fatto colare del gesso che una volta indurito, costituiva il calco in negativo dell’opera; il calco veniva poi riempito con bronzo fuso, colato all’interno dello stampo tramite un foro, e poi lasciato raffreddare e indurire.
Passato il tempo necessario lo stampo in gesso veniva rotto, svelando al suo interno la statua in bronzo.
17/10/2022
Buongiorno e buon lunedì dalla della Centrale Montemartini
13/10/2022
/4
𝘓𝘢 𝘱𝘰𝘭𝘪𝘤𝘳𝘰𝘮𝘪𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘴𝘵𝘢𝘵𝘶𝘦 𝘨𝘳𝘦𝘤𝘩𝘦 𝘦 𝘳𝘰𝘮𝘢𝘯𝘦
Siamo abituati al candore delle statue antiche, ma forse non tutti sanno che in realtà erano colorate!
Le statue nel mondo classico dovevano avvicinarsi alla realtà e il colore serviva a evidenziare i particolari anatomici, soprattutto nel trattamento dei corpi nudi.
Il colore veniva applicato sia su statue in bronzo che in marmo, permettendo di indicare elementi che non si potevano realizzare con lo scalpello, migliorando la leggibilità delle immagini.
Grazie alle attività di ricerca portate avanti in anni recenti e allo studio dei resti di pigmenti sulle statue antiche, si è giunti ad una conoscenza più approfondita delle tecniche e delle pratiche delle botteghe greche e romane nella pittura delle statue in bronzo e in pietra.
E’ utile inoltre ricordare che oltre ai marmi statuari bianchi, erano utilizzati anche quelli colorati: tra le qualità più richieste lo scisto verde, il bigio morato, il rosso antico e il pavonazzetto.
12/10/2022
Nella Sala Colonne della Centrale Montemartini è presente un supporto tattile in materiale acrilico che riproduce una porzione del mosaico della Real Casa, con didascalie in Braille in italiano e inglese.
Si tratta del motivo decorativo centrale di un più grande pavimento a mosaico in bianco e nero, dalla superficie originaria di m 8,40 x 6,70 circa, trovato nel 1901 in via XX Settembre “nella zona tra il Ministero della Real Casa e il giardino”, nei pressi dell’attuale Giardino di S. Andrea al Quirinale.
Il grande ambiente pavimentato da questo mosaico era probabilmente una sala di rappresentanza di una nobile abitazione di epoca tardo imperiale.
e buon inizio settimana dalla della Centrale Montemartini.
Un raggio si sole illumina la statua del Niobide ferito, e subito l’atmosfera diventa speciale….
07/10/2022
/3
𝘓𝘢 𝘳𝘦𝘢𝘭𝘪𝘻𝘻𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘤𝘰𝘱𝘪𝘦
Per la duplicazione di modelli greci si faceva ricorso a calchi in gesso realizzati direttamente sugli originali. I calchi venivano poi fatti circolare e spesso quindi le copie erano eseguite da un’altra copia: l’artigiano poteva allontanarsi dal modello per scarsa abilità, per trascuratezza oppure inserendo deliberatamente nuovi elementi: in questo caso dobbiamo parlare di “replica” o “variante”.
I calchi erano eseguiti in pezzi smontabili, per facilitarne il trasporto e la conservazione; sulla statua da replicare era individuato un sistema di riferimento spaziale, dei “punti” che lo scultore riportava sul blocco di marmo tramite il metodo della triangolazione.
La realizzazione di copie in marmo da originali in bronzo obbligava spesso ad utilizzate sostegni e puntelli trasversali per evitare che le parti sporgenti delle statua si rompessero; inoltre la copia marmorea esigeva un appoggio per i piedi, che veniva lavorato insieme con la statua.
04/10/2022
Una sorprendente caccia al tesoro conduce visitatori grandi e piccoli alla scoperta della Centrale Montemartini il 9 ottobre in occasione di [email protected] 2022. Diversi ma uguali - Giornata nazionale delle famiglie al museo Un coinvolgente percorso sensoriale che stimolerà la fantasia e la curiosità di tutti, adatto anche a famiglie con bambini con disabilità.
Info: bit.ly/3RAUhhU
Attività gratuita con prenotazione obbligatoria.
Ingresso al museo a pagamento secondo tariffazione vigente, gratuito per i possessori della MIC card
03/10/2022
e dalla della Centrale Montemartini!
La Centrale Montemartini si trova in via Ostiense 106 ed è aperta dal martedì alla domenica, dalle 9 alle 19. L'ultimo ingresso dei visitatori è alle 18.
Realizzata in materiali fragili, la statuaria greca è andata quasi interamente perduta nel corso dei secoli. Gli scultori greci utilizzavano materiali deperibili come la terracotta, il legno, l’avorio e soprattutto il bronzo.
Un enorme repertorio che sarebbe andato del tutto perduto se non fosse stato per le copie in marmo di età romana, che ne hanno conservato l’immagine fedele, sebbene siano quasi del tutto scomparsi i colori che ne decoravano la superficie.
In età romana furono copiate opere di scultura, di pittura, di toreutica, forme architettoniche: i romani, amanti dell’arte greca, chiedevano le copie di capolavori per decorare spazi privati e luoghi pubblici. Solo i più facoltosi potevano permettersi di acquistare un originale greco; in tutti gli altri casi si ricorreva alle copie. Fiorirono così botteghe di copisti in Grecia, in Asia Minore e a Roma. Le opere più celebri erano tra le più copiate e spesso venivano esposte sculture tra loro uguali, secondo una scelta di carattere estetico prettamente romana, legata ad uno spiccato gusto per la simmetria.
La ripetizione delle iconografie aveva un enorme vantaggio: la massima comprensibilità delle immagini, anche per un pubblico non particolarmente colto.
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Video
Colori dei Romani. La Basilica Hilariana
Con questo breve video vi raccontiamo uno dei contesti più “affascinanti” tra quelli esposti nella mostra #ColorideiRomani: la Basilica Hilariana.
Buona visione!
I Colori dei Romani - Ep. 4
Gli spazi del sacro e i mosaici degli edifici funerari]
In questo quarto e ultimo video vengono raccontate le ultime due sezioni della mostra “Colori dei Romani. I mosaici dalle Collezioni Capitoline”, alla Centrale Montemartini fino al 15 settembre 2021. In particolare Serena Guglielmi, curatrice della mostra, illustra i mosaici della basilica Hilariana, sede del collegio dei sacerdoti addetti al culto di Cibele e Attis, e quelli rinvenuti nelle necropoli del suburbio di Roma.
Per informazioni su orari e biglietti sulla mostra: bit.ly/ColoriDeiRomani
#colorideiromani
Colori dei Romani | 27 aprile - 15 settembre 2021
I Colori dei Romani - Ep. 3
Le dimore di lusso e i contesti domestici
La seconda sezione della mostra “Colori dei Romani. I mosaici dalle Collezioni Capitoline”, alla Centrale Montemartini fino al 15 settembre 2021, presenta i mosaici provenienti dalle dimore di lusso, che a partire dall’età repubblicana caratterizzavano alcuni settori della città antica. In questo video Nadia Agnoli, curatrice della mostra, racconta il contesto abitativo rinvenuto durante i lavori per la realizzazione di via Nazionale nel 1876 e attribuito a Claudio Claudiano, illustre personaggio di epoca severiana.
Per informazioni su orari e biglietti sulla mostra: bit.ly/ColoriDeiRomani
#colorideiromani
@Colori dei Romani | 27 aprile - 15 settembre 2021
I Colori dei Romani - Ep. 2
La storia e la tecnica dell’arte del mosaico presso i romani.
Dal più semplice decoro alla più complessa narrazione, i mosaici esposti nella mostra “Colori dei Romani. I mosaici dalle Collezioni Capitoline”, alla Centrale Montemartini fino al 15 settembre 2021, sono l’espressione più alta e raffinata di capacità tecnica e di ispirazione artistica. In questo video Nadia Agnoli, curatrice della mostra, ci racconta la tecnica degli emblèmata, dei piccoli quadri che venivano inseriti all’interno di una composizione di mosaici più ampia.
Per informazioni su orari e biglietti sulla mostra: bit.ly/ColoriDeiRomani
#colorideiromani
I Colori dei Romani - Ep. 1
Un’ampia selezione di mosaici, capolavori delle collezioni capitoline poco conosciuti al grande pubblico, sono ora in esposizione alla Centrale Montemartini per la mostra “Colori dei Romani” fino al 15 settembre 2021. Inizia oggi un video racconto di questa bellissima mostra che vi farà scoprire più da vicino le quattro sezioni che la compongono, l’arte del mosaico e le opere da non perdere.
Seguiteci!
#colorideiromani
Colori dei Romani | 27 aprile - 15 settembre 2021
“Roma secondo i mosaici”
Vi auguriamo un buon fine settimana con questo bel video sulla mostra #ColorideiRomani realizzato dal Tg2 .
Per potere ammirare dal vivo gli splendidi mosaici esposti nello spazio mostre della Centrale Montemartini potete recarvi al museo dal martedì alla domenica in orario 9- 19 (ultimo ingresso ore 18).
La prenotazione non è obbligatoria ma fortemente consigliata, perché gli ingressi sono contingentati.
Per i possessori della #MicCard l'accesso è gratuito!
La mostra #ColorideiRomani espone un’ampia selezione di mosaici poco conosciuti al grande pubblico e al contempo si propone di raccontare brani di storia della città di Roma, illustrando nel modo più completo i contesti originari di rinvenimento; così accanto ai mosaici sono esposti in alcuni casi gli affreschi e le sculture che insieme ad essi costituivano l’arredo degli edifici di provenienza.
In questo breve video vi raccontiamo uno dei contesti più interessanti, scoperto tra il 1881 il 1883 durante i lavori per la costruzione del Palazzo delle Esposizioni.
La mostra #ColorideiRomani presentata dalla rubrica Grand'Arte del Tgr Rai Lazio.
Buona visione!
Lo scorso sabato la Centrale Montemartini è stata raccontata dal Tg2.
Questa volta si parla di un museo singolare che attraverso i suoi contrasti mette a confronto differenti epoche storiche, dove tutto – anche le suggestioni cromatiche- contribuisce a rendere il luogo affascinante… per una irripetibile esperienza di visita.
Natale nei musei online: colori dei Romani. I mosaici dalle collezioni Capitoline.
Riaprono i Musei Civici di Roma
Colori degli Etruschi Ep6 #lamostraincasa
Riapertura Musei in Comune
La storia della Centrale Montemartini Ep5 #ilmuseoincasa
La storia della Centrale Montemartini Ep5 #ilmuseoincasa
Colori degli Etruschi Ep5 #lamostraincasa
Colori degli Etruschi Ep4 #lamostraincasa
In fondo al mar
La storia della Centrale Montemartini Ep4 #ilmuseoincasa
Colori degli Etruschi Ep3 #lamostraincasa
La storia della Centrale Montemartini Ep3 #ilmuseoincasa
#ilmuseoincasa al TGR Lazio
Colori degli Etruschi Ep2 #lamostraincasa
La storia della Centrale Montemartini Ep2 #ilmuseoincasa
Colori degli Etruschi Ep1 #lamostraincasa
La storia della Centrale Montemartini Ep1 #ilmuseoincasa
Video LIS della Centrale Montemartini
Video LIS Lingua dei Segni Italiana della Centrale Montemartini dedicato alle persone sorde nell’ambito dei progetti di accessibilità del programma “Musei da toccare”.
Questa sera chiusura in grande stile per le aperture straordinarie del sabato sera alla Centrale Montemartini nel mese di maggio.
#ArtWeekend
Alla Centrale Montemartini, in un suggestivo gioco di contrasti, accanto ai vecchi macchinari produttivi della centrale sono esposti capolavori della scultura antica e preziosi manufatti rinvenuti negli scavi della fine dell'Ottocento e degli anni Trenta del 1900.
La validità delle MIC attive è prorogata di tre mesi per compensare il periodo di chiusura totale dei musei per l'emergenza COVID 19.
PER ACCEDERE AI MUSEI ti ricordiamo che: - l’accesso al Museo è consentito con prenotazione obbligatoria e gratuita chiamando lo 060608; - l’accesso al Museo è consentito solo muniti di mascherina; - prima di entrare al Museo dovrai passare davanti al termoscanner. In presenza di temperatura superiore a 37,5° non sarà consentito l’accesso; - si consiglia di portare con sé solo borse di piccolo formato; - all’interno del museo sarà necessario mantenere la distanza di sicurezza e evitare assembramenti, a meno che non si tratti di un nucleo familiare.
Per le modalità di visita consulta l’avviso.
La #MICRomaCard è la card dei Musei civici che al costo di 5 euro ti offre per un anno: - accesso gratuito e illimitato ai 19 musei civici * - accesso gratuito a 25 siti archeologici della città ** - visite guidate gratuite con i curatori, grazie al programma aMICi- accesso diretto al museo, senza file! - accesso gratuito e diretto agli eventi speciali come Notte dei Musei e Musei in Musica - sconto del 10% nelle caffetterie e nei bookshop dei Musei
Puoi usare la MIC se sei:- maggiorenne e residente nella città metropolitana di Roma - studente negli atenei pubblici e privati della città metropolitana di Roma - domiciliato/a temporaneamente nella città metropolitana di Roma (iscritto/a allo Schedario della Popolazione Temporanea - SPT)
Puoi acquistare la MIC: - in tutti i Musei Civici - nei Tourist Infopoint di Termini, Minghetti, Fori Imperiali, Castel Sant'Angelo, Ciampino, Fiumicino - online qui (da ritirare e attivare in un Museo o un Tourist Infopoint) - dopo 12 mesi la MIC va rinnovata. Puoi farlo in tutti i Musei civici e nei Tourist Infopoint - puoi regalare la MIC! Qui tutte le info
Un’occasione per un’avventura di famiglia alla scoperta di un museo “senza tempo” vi aspetta domenica 11 dicembre alla Centrale Montemartini.
Attraverso letture animate da bambini e genitori, il laboratorio che si svolge nelle sale del museo tra i macchinari industriali e le sculture classiche, vi catapulterà nel modo dei miti greci e romani. Alle famiglie sarà fornito un kit contenente le riproduzioni degli attributi iconografici delle statue protagoniste dei racconti e i partecipanti saranno invitata a indossarli per “diventare” uno degli eroi leggendari.
Per partecipare alle iniziative è necessario prenotarsi, per saperne di più: bit.ly/3SQHt7M
“Colori dei Romani. I mosaici dalle Collezioni Capitoline” fino al 15 gennaio 2023 alla Centrale Montemartini.
Per informazioni su orari e biglietti: bit.ly/ColoriDeiRomani
Fino al 18 gennaio, ogni sabato e domenica, acquistando il biglietto della Centrale Montemartini è possibile partecipare a visite guidate gratuite.
Un’occasione speciale, per conoscere o riscoprire i capolavori delle collezioni capitoline e la storia dell’edificio, esempio di archeologia industriale riconvertita in sede museale.
L’iniziativa è parte delle proposte di Autunno nei Musei.
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Per informazioni e prenotazioni: bit.ly/3gHAuB3
Il 3 dicembre, in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità, la Centrale Montemartini propone un percorso, per ipovedenti e non vedenti, articolato tra le quattro sezioni della mostra "Colori dei Romani. I mosaici dalle Collezioni Capitoline", alla scoperta dell’arte del mosaico e della sua storia.
Visita e ingresso gratuiti per persone con disabilità e un loro accompagnatore. Per info e prenotazioni: bit.ly/3gHAuB3
Vi auguriamo un buon inizio settimana ricordandovi l'appuntamento del prossimo giovedì 1 dicembre con 𝗮𝗠𝗜𝗰𝗶, la visita dedicata ai possessori della Mic Card.
L'incontro sarà dedicato a Crepereia Tryphaena e alla sua bambola, molto amata da tutti i nostri visitatori.
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E' obbligatoria la prenotazione. Vi aspettiamo!
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Mirone
Un pugile sta per iniziare la sua gara: lo sguardo è freddo, quasi assente, concentrato. Sulla testa si riconosce l’amphotis, la cuffia a fasce intrecciate indossata dai pugili durante il combattimento.
La testa, appartenente ad una statua di età romana, è una copia di indubbia raffinatezza di un’opera bronzea di Mirone, scultore greco vissuto nel V secolo a.C.
Molte delle opere di Mirone erano dedicate alla rappresentazione di atleti vincitori, ma anche di eroi, divinità e animali.
Tra le sue sculture più celebri vi è il Discobolo, l’atleta raffigurato nell’istante prima di lanciare il disco; gli antichi lo elogiavano molto per la scultura di una v***a in bronzo, trasferita da Atene a Roma e collocata nel Foro della Pace.
Mirone fu un artista versatile, studioso del corpo e dei movimento; con lui la scultura greca raggiunse completa padronanza dei suoi mezzi di espressione, aprendo la strada al genio di Fidia.
Cartoline da un fine settimana scoppiettante.
Tante le proposte, tantissimo il vostro entusiasmo e la vostra partecipazione…
Dai laboratori con i bambini il sabato mattina, abbiamo chiuso la giornata di domenica con le visite condotte dai ragazzi del liceo Tasso.
E poi sabato notte, tra bella musica e teatro di qualità e tanta gente che ha scelto di passare la serata alla Centrale Montemartini nonostante la pioggia incessante!
Con grande entusiasmo iniziamo una nuova settimana….
a tutti!
Gli studenti del Liceo Tasso di Roma, in occasione della Giornata Internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, il 20 novembre propongono tre diversi percorsi di visita alla Centrale Montemartini.
Info: bit.ly/3E9bdY7
Sabato 19 novembre anche alla Centrale Montemartini torna finalmente Musei in Musica!
L’eredità del rock fluttuante incontra la dolcezza melodica del folk dando vita al sound onirico e ballabile della band biVio, protagonista del concerto in programma alle ore 21.00, 22.15 e 23.30 nella Sala Macchine. Nella Sala del Treno di Pio IX, invece, si terrà alle 21.30, 22.45 e 00.30 lo spettacolo di clown teatrale e musica dal vivo “On Air!” del trio comico Le Radiose.
Il museo sarà aperto eccezionalmente dalle 20.00 alle 2.00, con biglietto simbolico a 1 euro o gratis per i possessori della .
Il programma completo è consultabile qui: bit.ly/MUSica22
Sabato 19 novembre 2022 torna a Roma Musei in Musica, con molte aperture straordinarie in notturna accompagnate da tantissimi eventi musicali e spettacoli dal vivo all’interno di musei civici e di molte altre istituzioni italiane e straniere.
Il programma completo è consultabile qui: bit.ly/MUSica22
Chi visiterà il museo questo fine settimana avrà l’opportunità di leggere in i poster scientifici del convegno internazionale sulla Policromia.
Il convegno, dedicato al tema della policromia nella scultura e nella architetture antiche si è svolto questi giorni a Roma.
Considerato l’artista più sensibile del tardo Stile Severo, Kalamis lavorò ad Atene, in Beozia e ad Olimpia.
Attivo tra il 480 e il 450 a.C., la sua arte viene considerata un passaggio fra lo Stile Severo e l’età di Fidia. Le sue statue infatti, pur presentando quel residuo di rigidezza tipico dello Stile Severo, si distinguono per grazia, umanità e raccolto pudore.
Le fonti letterarie parlano delle sue opere con emozione ed ammirazione: lontano dai problemi inerenti al movimento, cari ad artisti contemporanei come Mirone, Kalamis fu più interessato alla statica della figura e alla sua volumetria. E’ inoltre noto per il rigore della ricerca formale espressa attraverso la precisione dei dettagli.
Una delle sue opere più famose è la cosiddetta Afrodite Sosandra, espressione dell’abilità di Kalamis nell’eseguire figure femminili, molto complesse soprattutto per quanto riguarda la resa del panneggio delle vesti.
📷Alla Centrale Montemartini sono esposti un torso e una testa appartenenti a due differenti statue, attribuite a una delle opere più note dello scultore: l’Apollo dell’Omphalòs.
L’originale era in bronzo, ed è sopravvissuto in diverse copie in marmo di età romana
Gli occhi stretti e allungati conferiscono al volto un lieve senso di malinconia, mentre vi invitiamo a notare la curatissima acconciatura, caratterizzata da una frangia formata da ciocche voluminose e plastiche sulla fronte separate dal resto dei capelli da una benda.
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Kritios e Nesiotes
Tra i principali maestri della scultura attica di Stile Severo, Kritios e Nesiotes sono noti per avere scolpito il gruppo dei Tirannicidi Armodio e Aristogitone. L’opera è andata perduta ed è conosciuta attraverso le copie di età ellenistica e romana.
Realizzato in bronzo, il gruppo fu posto nell’anno 477-76 a.C. nell’agorà di Atene e divenne un vero e proprio monumento politico, simbolo della libertà democratica ateniese. Rappresenta non tanto l’azione in sé, quanto la decisione di agire, di intraprendere una battaglia per la libertà.
Armodio e Aristigitone sono infatti noti per avere messo fine al potere personale della famiglia del tiranno ateniese Pisistrato, a seguito dell’uccisione del figlio Ipparco.
Ma cosa si intende per Stile Severo? Si tratta dello stile che anticipa la piena classicità e si riferisce alla generazione di artisti operanti in Grecia tra il 480 e 450 a.C. La statuaria di questo periodo - realizzata prevalentemente in bronzo- si caratterizza per la tendenza all’individuazione di masse omogenee e per la piena corporeità plastica della struttura. Le forme sono ampie e compatte; vi è inoltre una iniziale ricerca della dinamica dei corpi che supera la staticità del periodo precedente.
📷La statua di Aristogitone della collezione dei Musei Capitolini, oggi esposta nella della Centrale Montemartini, è una delle repliche in marmo più importanti. Si data nel I secolo a.C. e fu scoperta ai piedi del Campidoglio, da dove probabilmente precipitò in un momento storico imprecisato.
📷La testa di ’Aristogitone ci restituisce il volto del tirannicida: labbra carnose, zigomi sporgenti, occhi a mandorla. Da notare la barba, resa attraverso corposi riccioli staccati l’uno dall’altro.
📷La testa di Armodio: siamo fortunati, perché alla Centrale Montemartini è esposta anche la testa pertinente ad una statua dell'altro tirannicida. Giovane, ha lineamenti regolari, occhi grandi, bocca carnosa.
Mattinata dedicata al disegno alla Centrale Montemartini, in un mercoledì che sa di lunedì 😊
e buon lunedì dalla Centrale Montemartini!
Domani, primo novembre, il museo sarà aperto come di consueto dalle 9 alle 19 (con ultimo ingresso alle 18).
Un'occasione, per chi ancora non la avesse visitata, per ve**re a vedere la mostra .
Rimarrete incantati dai bellissimi mosaici delle Collezioni Capitoline! Vi aspettiamo!