Contemporary Cluster

Contemporary Cluster Contemporary art gallery in Rome

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Contemporary Cluster is a contemporary art gallery founded in Rome in November 2016, working with young artists and establishments.

Its cultural offering focuses on exchange and research, paying attention to various aspects of visual cultures and the latest contemporary trends.

​The new exhibition space of the gallery in Via Beccari (Rome), t

hanks to the large open space, will allow to Cluster to fully develop its creative vein in the contemporary field, focusing on research and development of new talents and fostering dialogue with artists from different generations. ITA
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Contemporary Cluster è una galleria d’arte contemporanea fondata a Roma nel novembre 2016, che lavora con giovani artisti e establishment. L’offerta culturale si concentra su scambio e ricerca, prestando attenzione ai diversi aspetti delle culture visive e alle ultime tendenze del contemporaneo.

​Il nuovo spazio espositivo della galleria in via Beccari (Roma), grazie all'ampio open space, permetterà a Cluster di sviluppare appieno la sua vena creativa nel campo del contemporaneo, puntando sulla ricerca e sullo sviluppo di nuovi talenti e favorendo il dialogo con artisti di diverse generazioni.

Maurizio Mochetti30 Progetti 2 RealizzazioniTesto critico di Alberto MugnainiOpening 18 Dicembre, ore 18:00..l'uomo vien...
04/12/2024

Maurizio Mochetti
30 Progetti 2 Realizzazioni
Testo critico di Alberto Mugnaini
Opening 18 Dicembre, ore 18:00
..l'uomo viene da altri pianeti ed è stato abbandonato sulla Terra. La stessa ricerca delle nostre origini, di qualcuno da trovare nello spazio, è legata al fatto che siamo stati abbandonati. Siamo arrivati qui come superuomini, come una colonia di esseri che vanno ad abitare un nuovo pianeta; il massimo del progresso: la parte migliore degli uomini che va ad abitare un altro pianeta.
Questi pionieri si trovano davanti al nuovo ambiente come dei primitivi, perché questo ambiente è completamente diverso da quello che hanno lasciato: tutta la loro tecnologia non serve più a niente.
Devono rivivere tutta la storia, fino ad arrivare di nuovo a quello stadio di avanzamento tecnologico in cui erano al principio della loro avventura sul nuovo pianeta per poi superare quello stesso stadio e andare oltre, fino a uscire fuori da quell'ambiente... - Maurizio Mochetti


📍Via Odoardo Beccari 8/10/12, Roma
19 Dicembre 2024 - 29 Gennaio 2025

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04/12/2024

Contemporary Cluster è lieta di presentare una mostra dedicata all’artista Maurizio Mochetti, intitolata

Maurizio Mochetti30 Progetti 2 RealizzazioniTesto critico di Alberto MugnainiOpening 18 Dicembre, ore 18:00La mostra off...
02/12/2024

Maurizio Mochetti
30 Progetti 2 Realizzazioni
Testo critico di Alberto Mugnaini
Opening 18 Dicembre, ore 18:00

La mostra offre un'ampia panoramica sulla produzione artistica di Mochetti, dal suo esordio nel 1968 fino ai lavori più recenti. Il titolo vuole essere un omaggio alla primissima mostra dell’artista avvenuta nel 1968 “10 Progetti, 2 Realizzazioni” presso la Galleria “La Salita” di Gian Tommaso Liverani (Roma).
La mostra consta di un corpus di 30 progetti su carta che documentano l'evoluzione della ricerca artistica di Maurizio Mochetti nel corso di oltre cinquant'anni di carriera e due installazioni storiche di fondamentale importanza riallestite per l'occasione.

Mochetti, certamente, parte da un’idea, da un’intuizione. Ma non propriamente da un concetto, c’è una distanza abissale tra la sua riflessione e la conceptual art. Mochetti, la cui mente è una fucina instancabile di idee, come artista potremmo piuttosto definirlo un materialista, o ancora più specificamente un atomista. Le sue idee, che hanno più affinità con quelle della scienza che con quelle dell’arte, entrano nel sistema dell’arte nel momento in cui si incarnano, si concretizzano nell’evidenza di un progetto e, nel caso che si trovino a dar seguito a questo progetto, nel momento in cui si trovano materializzate in una traccia, in un’evidenza, radicandosi in una realtà. Ma la stessa realtà si dà come qualcosa in perenne mutazione. - Alberto Mugnaini

L'arte è idea. Gli strumenti, i materiali, la tecnologia sono funzionali alla realizzazione dell'idea. Il superamento dell'autografia è la vera conquista dell'arte contemporanea: essa libera l'opera da un'immagine cristallizzata e apre la strada del perfettibile. - Maurizio Mochetti



Foto2: Maurizio Mochetti, Progetto Raggio nero, 1968, vernice acrilica, pennarello, matita su cartoncino, filo nero, 70 x 85 cm.

📍Via Odoardo Beccari 8/10/12, Roma
19 Dicembre 2024 - 29 Gennaio 2025

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Maurizio Mochetti30 Progetti 2 RealizzazioniTesto critico di Alberto MugnainiOpening 18 Dicembre, ore 18:00L'arte di Moc...
29/11/2024

Maurizio Mochetti
30 Progetti 2 Realizzazioni
Testo critico di Alberto Mugnaini
Opening 18 Dicembre, ore 18:00

L'arte di Mochetti non è scientifica, né tecnologica, ma continua l'indagine visuale basandosi sull'intuizione dove non conta l'assolutezza teorica e pragmatica, ma un pensiero dal di fuori, che è solitario ed esiste per spinte interiori, con cui occupa territori inusuali e sorprendenti. - Cit. Germano Celant dal testo Maurizio Mochetti: Arrow, Archer and Target in Maurizio Mochetti, Skira Editore, 2023.

📍Via Odoardo Beccari 8/10/12, Roma
19 Dicembre 2024 - 29 Gennaio 2025

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Il peso del vuotoGroup show con Elisa Capucci, Cristiano Carotti, Nicola Ghirardelli, Giuseppe Lo Cascio, Lorenzo Montin...
26/11/2024

Il peso del vuoto
Group show con Elisa Capucci, Cristiano Carotti, Nicola Ghirardelli, Giuseppe Lo Cascio, Lorenzo Montinaro, Jacopo Naccarato, Maria Positano, Jonathan Vivacqua
A cura di Barbara Mastrocola e Giacomo Guidi
Inaugurazione venerdì 13 dicembre 2024, ore 16.30

Contemporary Cluster e MARec - Museo dell’arte recuperata sono lieti di presentare venerdì 13 dicembre la mostra collettiva Il peso del vuoto, un progetto che rappresenta un unicum nella storia del museo, un incontro tra la collezione di arte sacra del museo marchigiano e otto giovani artisti contemporanei.

Il peso del vuoto mira a esplorare le profonde sinergie che si celano tra l’arte contemporanea e l’arte sacra promuovendo una sperimentazione espositiva e concettuale che unisce elementi apparentemente diversi e distanti in una unica piattaforma visiva e comunicativa. La contemporaneità aprirà nuove dimensioni all'interno del tradizionale contesto museale permettendo di sottolineare l’importanza storica e sociale dell’oggetto artistico sacro e giungendo ad abbattere le differenze tra l’uno e l’altro.

📍MARec - Museo dell'Arte Recuperata via Cesare Battisti, II, San Severino Marche
13 dicembre 2024 - 27 aprile 2025

MOTHS Pietro Fortuna solo exhibitionA cura di Graziano MenolascinaIn collaborazione con PRAC e Galleria Montoro 12 - Bru...
24/11/2024

MOTHS
Pietro Fortuna solo exhibition
A cura di Graziano Menolascina
In collaborazione con PRAC e Galleria Montoro 12 - Bruxelles

Le opere esposte, installazioni, fotografie e disegni testimoniano alcuni momenti salienti dell’opera e del pensiero dell’Autore che suggerisce una prospettiva originale rispetto al pensiero dominante attraverso una visione in assenza di narrazione, di mondo e di tempo. Una prassi che si risolve nel suo stesso esercizio, trattenendo in un unico evento pensiero e fare, esperienza e concetto, lasciando che le cose suggeriscano molto di più di ciò alle quali il mondo le ha destinate.



📍Abbazia Sant’Andrea in Flumine
17 novembre 2024 - 12 gennaio 2025

Roma Arte in NuvolaBooth G 19-21In mostra opere di Cristiano Carotti, Lorenzo Montinaro, Jacopo Naccarato, Flavio Orland...
21/11/2024

Roma Arte in Nuvola
Booth G 19-21
In mostra opere di Cristiano Carotti, Lorenzo Montinaro, Jacopo Naccarato, Flavio Orlando.

Vi aspettiamo fino a domenica 24 novembre.

OIL VOIDJonathan Vivacqua solo showA cura di Angelica GattoL’approccio di Vivacqua è costruttivista: si parte dall’azzer...
14/11/2024

OIL VOID
Jonathan Vivacqua solo show
A cura di Angelica Gatto

L’approccio di Vivacqua è costruttivista: si parte dall’azzeramento, per guadagnare una nuova funzione. In questo rapporto intimo, scanzonato, serio ma non serioso, con lo spazio, il gesto è funzionale a creare una compressione degli spazi, seguita da una subitanea rimodulazione, in un gioco ad incastro che spesso sviluppa le potenzialità interne di un luogo, forzandone talvolta anche i limiti. La grande installazione in profilati d’acciaio fa proprio questo; essa è un anti-monumento che riempie lo spazio quasi a gonfiarlo – un polmone di acciaio che spinge le architetture oltre la superficie statica delle pareti per ergersi in dialogo con il vano di accesso alla sala espositiva dove sono collocati, in una dinamica compositiva che guarda alla relazione e allo scambio, alcune strutture modulari, dalla texture cangiante, in polistirolo resinato e quattro lavori a parete realizzati sperimentando nuove accentazioni espressive ottenibili tramite l’utilizzo di un materiale inconsueto come l’olio motore. I materiali d’elezione scelti per questo nuovo nucleo di lavori assumono così un ruolo fondamentale divenendo, al contempo, supporto e fine ultimo della scultura, e del processo.
- Dal testo critico di A. Gatto



Ph.

📍Via Odoardo Beccari 8/10/12, Roma
7 novembre - 13 dicembre

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OIL VOIDJonathan Vivacqua solo showA cura di Angelica GattoNella sua pratica Vivacqua si è sempre interessato a tracciar...
11/11/2024

OIL VOID
Jonathan Vivacqua solo show
A cura di Angelica Gatto

Nella sua pratica Vivacqua si è sempre interessato a tracciare con lo spazio un rapporto di continuità dialettico e, allo stesso tempo, organico, guardando alla tradizione del minimalismo e del concettuale per tradurne delle componenti basilari: modulo, ripetizione, geometria formale, azzeramento.

Dalle opere ottenute con colate di cemento mescolato a pigmenti, alle sculture assemblate con pannelli di polistirolo rivestiti di resina trasparente, dalle sperimentazioni con olio motore, polistirolo sciolto e vernice alla monumentalità dei profili in acciaio sovrapposti, ciò che si verifica, nello spazio e nel rapporto di continuità tra spettatore e campo visivo, è una crasi seduttiva tra pittura e scultura, con l’utilizzo di tecniche direzionate a creare una nuova sintassi, paga dell’eredità del passato e tutta protesa a una nuova sensibilità per i vuoti e i pieni, per lo spazio come matrice dimensionale di una grammatica della scultura che non ha confini: disegno, progetto, ready-made e pittura configurano un’esperienza come opera d’arte totale, se intesi da questa prospettiva.
- Dal testo critico di A. Gatto



Ph.

📍Via Odoardo Beccari 8/10/12, Roma
7 novembre - 13 dicembre

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OIL VOIDJonathan Vivacqua solo showA cura di Angelica GattoLa costruzione dello spazio è per Vivacqua un existenzminimum...
07/11/2024

OIL VOID
Jonathan Vivacqua solo show
A cura di Angelica Gatto

La costruzione dello spazio è per Vivacqua un existenzminimum, azione in grado di esautorare ciò che vi è stato prima, partendo da uno sguardo ben saldo sulla possibilità di creare, attraverso delle strutture primarie, un campo allargato e una nuova nozione della dialettica tra corpo e luogo.
La scultura e l’installazione, intesa come ambiente percorribile o anti-monumento, risignificano perciò lo spazio dettando un nuovo ritmo compositivo che si appropria delle architetture. L’approccio di Vivacqua è, in questo senso, costruttivista.
- Dal testo critico di A. Gatto




📍Via Odoardo Beccari 8/10/12, Roma
7 novembre - 13 dicembre

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Contemporary Cluster è lieta di annunciare la sua partecipazione alla quarta edizione di Roma Arte in Nuvola presentando...
05/11/2024

Contemporary Cluster è lieta di annunciare la sua partecipazione alla quarta edizione di Roma Arte in Nuvola presentando gli artisti Jacopo Naccarato, Cristiano Carotti, Lorenzo Montinaro e Flavio Orlando.

La fiera si terrà da venerdì 22 novembre a domenica 24 novembre, 2024, presso La Nuvola di Massimiliano Fuksas.
Preview giovedì 21 novembre.
Vi aspettiamo.

Foto 2: Jacopo Naccarato - The lookout (fallito) 2023, gomma siliconica, resina epossidica, fibra di vetro, inchiostri e metallo, 29x20x23 cm.
Foto 3: Cristiano Carotti, Cardi e incendio , 2024, vernici, catrami e olio su tela, 200x140 cm.
Foto 4: Lorenzo Montinaro, Io chi 2024, marmo, 33x33x2 cm.
Foto 5: Flavio Orlando, End of the night, 2024, olio e acrilico su tela, 70x50 cm.

@lorenzo_montinaro_

Contemporary Cluster per  Stand 4Giuseppe Sciortino, SimbiosiTesto di Ilaria IntrozziIn un universo liquido in cui tutto...
02/11/2024

Contemporary Cluster per
Stand 4
Giuseppe Sciortino, Simbiosi
Testo di Ilaria Introzzi

In un universo liquido in cui tutto sembra dissolversi nel vasto oceano di immagini, Giuseppe Sciortino è autore di dipinti in grado di innestare nello spettatore fotogrammi del quotidiano che si rivelano essere un unicum all’interno dell’altrettanto vasto mondo dell’arte.
L’artista siciliano fotografa nella sua memoria oggetti e scene del quotidiano, tableau vivant che poi replica con il suo tratto pittorico in lavori (spesso) in formato polaroid, su tavola, carta o cartone, consegnandoli così allo sguardo dello spettatore, il quale può facilmente rispecchiarsi.
sciortino_

Contemporary Cluster è orgogliosa di presentare a  un progetto intitolato Le dodici porte sono dodici perle che vede la ...
31/10/2024

Contemporary Cluster è orgogliosa di presentare a un progetto intitolato Le dodici porte sono dodici perle che vede la partecipazione degli artisti Vittorio Messina e Cristiano Carotti.

La genesi progettuale è insita in un concetto purtroppo spesso trascurato all’interno della ricerca critica sulla contemporaneità: la Libertà Concettuale. Tale libertà rappresenta una dimensione espressiva, visiva, progettuale e intellettuale con la quale si deve ambire, tramite la ricerca personale, all’ispirazione di un’identità collettiva. Ad oggi pensiamo che il momento sia congruo per l’osservazione di un atteggiamento trans-generazionale, partendo dalle nostre radici per osservare il presente in attesa del futuro.

Messina e Carotti, scelti come interpreti di questo messaggio, offrono una visione melanconica di un paesaggio che, nella sua apparente aridità e tumulto, riflette una sensibilità profonda e una vulnerabilità intima. Attraverso la loro pratica artistica, si dispiega la rappresentazione del ricordo, evocando memorie e sensazioni sedimentate nel tempo.

Grazie Espoarte ✨
26/10/2024

Grazie Espoarte ✨

ROMA | Contemporary Cluster | Fino al 31 ottobre 2024 di ILARIA INTROZZI Rigenerarsi, re-genesi, o anche Fatmah. È con questa parola araba, che significa “immergersi nella memoria”, che apre il suo nuovo spazio Contemporary Cluster, galleria capitolina da sempre concentrata sulla ricerca di art...

Ancora poche settimane per visitare la mostra Fatmah, vi aspettiamo! ✨Grazie ARTRIBUNE
22/10/2024

Ancora poche settimane per visitare la mostra Fatmah, vi aspettiamo! ✨
Grazie ARTRIBUNE

L’evento di riapertura, dal titolo che significa proprio “rinnovare”, è una mostra collettiva ricca di giovani artisti, alcuni dei quali già in contatto con la galleria

OIL VOIDJonathan Vivacqua solo showA cura di Angelica GattoOIL VOID indica due termini che, accostati a comporre un corr...
21/10/2024

OIL VOID
Jonathan Vivacqua solo show
A cura di Angelica Gatto

OIL VOID indica due termini che, accostati a comporre un corrispettivo fittizio, fanno riferimento a due aspetti potentemente implicati nella ricerca di Jonathan Vivacqua. Ciò che risuona tra questi due sostantivi è un legame, sinestetico e ambiguo, in cui una sostanza viscosa - l’olio motore - permea lo spazio vuoto, lasciando il campo a un rapporto non contestuale tra percezione organica, plasticità attraversata dai luoghi interstiziali, e i vuoti di cui lo spazio-ambiente si compone. I materiali d’elezione di questa mostra assumono un ruolo fondamentale; essi vengono assemblati attraverso figure geometriche semplici, ricreando, spesso, strutture minimali autoportanti la cui superficie viene lasciata intatta, mostrando ciò che del materiale risulta essenziale.
Testo di A. Gatto



📍Via Odoardo Beccari 8/10/12, Roma
7 novembre - 13 dicembre

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OIL VOIDJonathan Vivacqua solo showA cura di Angelica GattoContemporary Cluster è lieta di annunciare OIL VOID, la prima...
19/10/2024

OIL VOID
Jonathan Vivacqua solo show
A cura di Angelica Gatto

Contemporary Cluster è lieta di annunciare OIL VOID, la prima personale di Jonathan Vivacqua (Erba, 1986) in galleria. La mostra, che inaugura giovedì 7 novembre, segna il ritorno dell’artista nella Capitale, con un corpus di opere site-specific in dialogo con le architetture della nuova sede.
La ricerca di Vivacqua, da sempre interessato a tracciare con lo spazio un rapporto di continuità dialettico e, allo stesso tempo, organico, guarda alla tradizione del minimalismo e del concettuale traducendone alcune componenti di base: modulo, ripetizione, geometria formale, azzeramento.
Testo di A. Gatto



📍Via Odoardo Beccari 8/10/12, Roma
7 novembre - 13 dicembre

𝗙𝗥𝗘𝗘 𝗘𝗡𝗧𝗥𝗬

Indirizzo

Via Odoardo Beccari 8/10/12
Rome
00154

Orario di apertura

Lunedì 10:00 - 13:00
15:30 - 19:00
Martedì 10:00 - 13:00
15:30 - 19:00
Mercoledì 10:00 - 13:00
15:30 - 19:00
Giovedì 10:00 - 13:00
15:30 - 19:00
Venerdì 10:00 - 13:00
15:30 - 19:00

Telefono

+390631709949

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Miglior spazio ibrido 2019 in Italia secondo Artribune, Contemporary Cluster è una fucina creativa nel pieno centro di Roma, dedicata alla fusione tra le discipline: arte, architettura, design, musica, moda e jewelry design, superando i canoni tradizionali dell'arte e viaggiando verso l'idea della contemporaneità totale.

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