World Press Photo Exhibition Roma

02/06/2023

𝐅𝐮𝐨𝐫𝐢𝐮𝐬𝐜𝐢𝐭𝐚 𝐝𝐢 𝐩𝐞𝐭𝐫𝐨𝐥𝐢𝐨 𝐚 𝐋𝐢𝐦𝐚

Alcuni lavoratori cercano di arginare il disastro ambientale causato da una fuoriuscita di petrolio nella vicina raffineria della Repsol, La Pampilla, a Playa Cavero, in Perù, il 21 gennaio 2022.

Il 15 gennaio, circa 12.000 barili di petrolio greggio si sono riversati in mare mentre una petroliera li stava scaricando presso la raffineria della società petrolifera transnazionale sp****la. La fuoriuscita si è estesa per 7,13 chilometri quadrati, inquinando le spiagge, uccidendo la fauna selvatica e con un forte impatto sui mezzi di sostentamento, in quello che il governo peruviano ha definito il peggior disastro ecologico del paese nella storia recente. Gli esperti delle Nazioni Unite ritengono che gli effetti di questo disastro dureranno fino a dieci anni. La giuria ha ritenuto che la foto comunicasse con acume e chiarezza il devastante impatto ecologico legato all‘estrazione del petrolio nella regione.

Musuk Nolte ha scattato questa fotografia come parte di un progetto per la Fondazione Bertha.

La foto ha vinto il , Sud America, 2023 per la Categoria Foto Singole

Non perderti la 66° edizione della mostra del in première italiana
𝐟𝐢𝐧𝐨 𝐚𝐥 𝟒 𝐠𝐢𝐮𝐠𝐧𝐨 al
Palazzo delle Esposizioni.
La mostra, promossa da - e dal , ospita le foto finaliste del prestigioso premio di fotogiornalismo, che dal 1955 premia ogni anno diversi fotografi professionisti per i loro migliori scatti, contribuendo a costruire la storia del giornalismo visivo mondiale.
Le opere premiate di questa edizione mostrano alcune delle storie più importanti del 2023 e altre più inosservate, scattate da fotoreporter e fotografi documentaristi di tutto il mondo.
I 24 vincitori e le 6 menzioni d'onore descrivono storie di conflitto, cultura, identità, migrazione, ricordi di passati perduti e scorci di futuri vicini e lontani, selezionati tra
3.752 voci provenienti da 127 paesi.

Info e biglietti al link in bio

01/06/2023

Il Premio del Progetti a Lungo Termine, Asia, 2023, va a con il suo progetto
“𝐀𝐜𝐪𝐮𝐞 𝐦𝐚𝐥𝐭𝐫𝐚𝐭𝐭𝐚𝐭𝐞”

Quattro paesi dell’Asia centrale senza sbocco sul mare sono alle prese con la crisi climatica e con la mancanza di coordinamento delle risorse idriche che condividono. Tagikistan e Kirghizistan, a monte dei fiumi Syr Darya e Amu Darya, hanno bisogno di energia extra in inverno. A valle, Uzbekistan e Kazakhstan hanno bisogno di acqua in estate per l’agricoltura. Storicamente, i paesi scambiavano a cadenza stagionale l’energia ottenuta da combustibili fossili con l’acqua rilasciata dalle dighe a monte, ma dalla caduta dell’URSS e con l’ascesa delle industrie privatizzate, questo sistema ha perso il proprio equilibrio. Un uso non sostenibile dell’acqua e la recente forte siccità aggravano le difficoltà.

Non perderti la 66° edizione della mostra del in première italiana
𝐟𝐢𝐧𝐨 𝐚𝐥 𝟒 𝐠𝐢𝐮𝐠𝐧𝐨 al
Palazzo delle Esposizioni.
La mostra, promossa da - e dal , ospita le foto finaliste del prestigioso premio di fotogiornalismo, che dal 1955 premia ogni anno diversi fotografi professionisti per i loro migliori scatti, contribuendo a costruire la storia del giornalismo visivo mondiale.
Le opere premiate di questa edizione mostrano alcune delle storie più importanti del 2023 e altre più inosservate, scattate da fotoreporter e fotografi documentaristi di tutto il mondo.

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31/05/2023

Una delle foto che hanno ricevuto la 𝐦𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝'𝐨𝐧𝐨𝐫𝐞 del concorso fotografico del 2023, Asia, è quella di .halabisaz .

Una donna iraniana siede su una sedia di fronte a una piazza affollata di Teheran, sfidando la legge obbligatoria sull'hijab, il 27 dicembre 2022. Donne, giovani e meno giovani, intonando uno slogan che non avevo mai sentito prima: 'Donna, Vita, Libertà'. Mi ha illuminato, è stato commovente”, ha detto.

Massicce proteste in Iran sono iniziate dopo l'arresto e la morte di Mahsa "Jina" Amini, una donna curda di 22 anni che è stata presa in custodia dalla polizia morale della Repubblica islamica per presunta violazione della legge sull'hijab obbligatorio del paese. Nonostante i violenti attacchi ai manifestanti, le proteste si sono diffuse rapidamente nelle regioni di tutto il paese, comprendendo tutte le fasce d'età e le classi sociali. Per dimostrare la loro opposizione al governo, le donne in Iran sono uscite in pubblico senza indossare l'hijab, trasformando la vita di tutti i giorni in un atto di disobbedienza civile.

Non perderti 𝐟𝐢𝐧𝐨 𝐚𝐥 𝟒 𝐠𝐢𝐮𝐠𝐧𝐨 al
Palazzo delle Esposizioni, in première italiana, la 66° edizione del
La mostra, promossa da - e dal , ospita le foto finaliste del prestigioso premio di fotogiornalismo, che dal 1955 premia ogni anno diversi fotografi professionisti per i loro migliori scatti, contribuendo a costruire la storia del giornalismo visivo mondiale.
Le opere premiate di questa edizione mostrano alcune delle storie più importanti del 2023 e altre più inosservate, scattate da fotoreporter e fotografi documentaristi di tutto il mondo.

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29/05/2023

Il premio del 𝟐𝟎𝟐𝟑 𝐏𝐡𝐨𝐭𝐨 𝐂𝐨𝐧𝐭𝐞𝐬𝐭, 𝐄𝐮𝐫𝐨𝐩𝐞, 𝐋𝐨𝐧𝐠-𝐓𝐞𝐫𝐦 𝐏𝐫𝐨𝐣𝐞𝐜𝐭𝐬, è stato assegnato all’italiano , per il suo progetto 𝐍𝐞𝐭-𝐙𝐞𝐫𝐨 𝐓𝐫𝐚𝐧𝐬𝐢𝐭𝐢𝐨𝐧, che vuole mostrare le proposte più innovative che potranno permettere all'Europa di diventare il primo continente a impatto zero. Il progetto esplora il rapporto tra uomo, ambiente e innovazione mostrando le nuove soluzioni tecnologiche in grado di guidare il passaggio a una nuova era. Il lavoro affronta in chiave positiva il tema del cambiamento climatico, seguendo le tracce verso un concreto progresso ambientale, tecnologico, scientifico, sociale ed economico.

Le energie rinnovabili, le nuove tecnologie per la produzione alimentare e l’economia circolare possono essere viste come le tendenze fondamentali tra le aziende europee che cercano una transizione verde. Secondo l’OHCHR (Ufficio Risorse Umane Personale Civile), il cambiamento climatico indotto dall’uomo è la più grave minaccia per l’ambiente naturale e per la società che il mondo abbia mai sopportato. Ciò ha spinto l’Unione Europea a fissare obiettivi volti a ridurre le emissioni di gas serra di almeno il 55% entro il 2030 e a ridurle allo zero netto entro il 2050. Il fotografo ha documentato le tecnologie innovative che offrono possibili percorsi verso questi obiettivi.

Non perderti 𝐟𝐢𝐧𝐨 𝐚𝐥 𝟒 𝐠𝐢𝐮𝐠𝐧𝐨 al
Palazzo delle Esposizioni, in première italiana, la 66° edizione del .
La mostra, promossa da - e dal , ospiterà le foto finaliste del prestigioso premio di fotogiornalismo, che dal 1955 premia ogni anno diversi fotografi professionisti per i loro migliori scatti, contribuendo a costruire la storia del giornalismo visivo mondiale.
Le opere premiate di questa edizione mostrano alcune delle storie più importanti del 2023 e altre più inosservate, scattate da fotoreporter e fotografi documentaristi di tutto il mondo.

𝐈𝐧𝐟𝐨 𝐞 𝐛𝐢𝐠𝐥𝐢𝐞𝐭𝐭𝐢 𝐚𝐥 𝐥𝐢𝐧𝐤 𝐢𝐧 𝐛𝐢𝐨

27/05/2023

𝐀𝐭𝐭𝐚𝐜𝐜𝐨 𝐚𝐞𝐫𝐞𝐨 𝐚𝐥𝐥’𝐨𝐬𝐩𝐞𝐝𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐢 𝐦𝐚𝐭𝐞𝐫𝐧𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐢 𝐌𝐚𝐫𝐢𝐮𝐩𝐨𝐥

Ad aggiudicarsi il premio “𝐖𝐨𝐫𝐥𝐝 𝐏𝐫𝐞𝐬𝐬 𝐏𝐡𝐨𝐭𝐨 𝐨𝐟 𝐭𝐡𝐞 𝐲𝐞𝐚𝐫” ( foto dell’anno) è stato il fotografo ucraino per la sua immagine straziante scattata il 9 marzo 2022 durante l’assedio di Mariupol in Ucraina: lo scatto ritrae Iryna Kalinina (32), una donna incinta ferita, trasportata in barella fuori dal reparto maternità di un ospedale danneggiato nel corso di un attacco aereo russo. Il suo bambino, chiamato Miron (dalla parola "pace"), è nato morto, e mezz'ora dopo morì anche Iryna.

Un rapporto dell'OSCE ha concluso che l'ospedale è stato deliberatamente preso di mira dalla Russia, provocando tre morti e circa 17 feriti.

L’autore è riuscito a catturare la sofferenza umana causata dall'invasione russa dell'Ucraina in un'unica immagine. Il presidente della giuria globale, il photo editor del New York Times e co-fondatore di Diversify Photo, Brent Lewis ha dichiarato: “Con il voto dato nel primo anniversario dall'inizio della guerra in Ucraina, la giuria ha premiato il potere di questa immagine e la storia che c’è dietro, così come le atrocità che mostra. La morte della donna incinta e di suo figlio riassume gran parte della guerra”.

La mostra, promossa da - , e , ospita fino al 4 giugno le foto finaliste del prestigioso premio di fotogiornalismo, che dal 1955 premia ogni anno diversi fotografi professionisti per i loro migliori scatti, contribuendo a costruire la storia del giornalismo
visivo mondiale.
Le opere premiate di questa edizione mostrano alcune delle storie più importanti del 2023 e altre più inosservate, scattate da fotoreporter e fotografi documentaristi di tutti i continenti. I vincitori regionali offrono approfondimenti unici sulle storiche proteste in Iran, le molte sfaccettature del cambiamento climatico dal Marocco all'Australia, al Perù e al Kazakistan; la brutale invasione russa dell'Ucraina e le nuove realtà nell'Afghanistan controllato dai talebani in seguito al caotico ritiro delle truppe statunitensi.

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24/05/2023

Non perderti 𝐟𝐢𝐧𝐨 𝐚𝐥 𝟒 𝐠𝐢𝐮𝐠𝐧𝐨 al
Palazzo delle Esposizioni, in première italiana, la 66° edizione del World Press Photo.
La mostra, promossa da Culture Roma , 10b Photography e dall’ Azienda Speciale Palaexpo, ospiterà, fino al 4 giugno 2023 al Palazzo delle Esposizioni, le foto finaliste del prestigioso premio di fotogiornalismo, che dal 1955 premia ogni anno diversi fotografi professionisti per i loro migliori scatti, contribuendo a costruire la storia del giornalismo visivo mondiale.
Le opere premiate di questa edizione mostrano alcune delle storie più importanti del 2023 e altre più inosservate, scattate da fotoreporter e fotografi documentaristi di tutti i continenti. I vincitori regionali offrono approfondimenti unici sulle storiche proteste in Iran, le molte sfaccettature del cambiamento climatico dal Marocco all'Australia, al Perù e al Kazakistan; la brutale invasione russa dell'Ucraina; e le nuove realtà nell'Afghanistan controllato dai talebani in seguito al caotico ritiro delle truppe statunitensi.
' 24 vincitori e le 6 menzioni d'onore descrivono storie di conflitto, cultura, identità, migrazione, ricordi di passati perduti e scorci di futuri vicini e lontani, selezionati tra
3.752 voci provenienti da 127 paesi.

Nella foto scattata al durante il World Press Photo Exhibition Roma, si intravede il progetto a lungo termine di M'hammed Kilito,
"𝐏𝐫𝐢𝐦𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐯𝐚𝐧𝐢𝐬𝐜𝐚" : Le oasi, per esercitare la loro funzione di isole di biodiversità e barriere contro la desertificazione, dipendono da un delicato equilibrio di tre elementi: approvvigionamento idrico abbondante, suolo di buona qualità e palme da dattero. In Marocco, la devastante attività umana e il riscaldamento globale stanno attualmente sconvolgendo questo ecosistema. Circa i due terzi dell’habitat delle oasi del Marocco è scomparso nel secolo scorso a causa di fattori quali il costante aumento delle temperature, gli incendi e la carenza d’acqua. Il degrado delle oasi, a sua volta, produce un impatto sulla popolazione, causando una diminuzione della produzione agricola, povertà e fenomeni migratori.

📸Maria Teresa Pirastu

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22/05/2023

World Press Photo Exhibition 2023

19/05/2023

𝐈𝐥 𝐩𝐫𝐞𝐳𝐳𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐚𝐜𝐞 𝐢𝐧 𝐀𝐟𝐠𝐡𝐚𝐧𝐢𝐬𝐭𝐚𝐧

Ad aggiudicarsi il premio 𝐖𝐨𝐫𝐥𝐝 𝐏𝐫𝐞𝐬𝐬 𝐏𝐡𝐨𝐭𝐨 𝐒𝐭𝐨𝐫𝐲 𝐨𝐟 𝐭𝐡𝐞 𝐘𝐞𝐚𝐫 è stato , fotografo danese, con la sua storia 𝘛𝘩𝘦 𝘗𝘳𝘪𝘤𝘦 𝘰𝘧 𝘗𝘦𝘢𝘤𝘦 𝘪𝘯 𝘈𝘧𝘨𝘩𝘢𝘯𝘪𝘴𝘵𝘢𝘯, realizzata per Politiken/Panos Pictures. Il lavoro, attraverso nove inquietanti ma bellissime foto, vuole ricordare le difficoltà quotidiane del popolo afghano che vive ora sotto il regime dei talebani in assenza di aiuti internazionali.

Dopo il ritiro delle forze statunitensi e alleate dall’Afghanistan nell’agosto del 2021, i talebani sono tornati al potere. Come reazione, altre nazioni hanno cessato di fornire aiuti e hanno congelato miliardi di dollari di riserve governative depositate all’estero. La grave siccità del 2022 ha peggiorato ulteriormente la crisi economica; secondo l'ONU, attualmente la metà della popolazione del paese non ha abbastanza cibo e oltre un milione di bambini soffre di gravi problemi di malnutrizione. Questo reportage coglie le numerose difficoltà che le persone afghane devono affrontare quotidianamente.

1. Non potendosi permettere il cibo per la famiglia, i genitori di Khalil Ahmad (15 anni) hanno deciso di vendere il suo rene per 3.500 dollari. La mancanza di posti di lavoro e la minaccia della fame hanno portato a un drammatico aumento del commercio illegale di organi. Herat, Afghanistan, 19/01/2022.

2. Donne e bambini elemosinano pane fuori da un panificio nel centro di Kabul, Afghanistan, il 14/01/ 2022.

3. Un murale propagandistico talebano copre il muro dell’ex ambasciata statunitense a Kabul, il 13/01/2022. Di fronte al muro, i venditori ambulanti vendono bandiere, manifesti e altri articoli dei talebani.

4. Sohalullah Hejrat (19 anni) veglia sulla preghiera del venerdì presso la moschea di Sher Shah Suri a Kabul, il 14/01/2022. È con i talebani da tre anni.

La mostra, promossa da - , e , ospita fino al 4 giugno le foto finaliste del prestigioso premio di fotogiornalismo che mostrano alcune delle storie più importanti del 2023 al livello mondiale.

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16/05/2023

Uno degli italiani premiati tra i vincitori regionali del è stato .cinque per il suo progetto Alpaqueros, frutto di diversi anni di lavoro sul territorio, dedicato alle evoluzioni delle famiglie in bilico tra sopravvivenza, tradizioni e sostenibilità: è, infatti, la storia di donne allevatrici peruviane che rischiano la vita portando gli alpaca sempre più in alto per combattere il cambiamento climatico e mantenere vivo il commercio che sostiene le loro famiglie.
Vitali per il sostentamento di molte persone nelle Ande peruviane, gli alpaca affrontano nuove sfide a causa della crisi climatica. Con i pascoli naturali che si restringono e i ghiacciai che si ritirano, questi animali lottano sempre di più per pascolare e idratarsi.
Le comunità di alpaqueros (allevatori di alpaca) a loro volta possono essere costrette a spostarsi ad altitudini più elevate o ad abbandonare il loro stile di vita. Per combattere queste difficoltà, gli scienziati sperano di affrontare il problema creando razze più resistenti alle temperature estreme. La giuria ha apprezzato il modo in cui questo reportage dimostra come la cultura e l‘identità siano profondamente intrecciate con l‘ambiente.

La mostra, promossa da - , e , ospita fino al 4 giugno le foto finaliste del prestigioso premio di fotogiornalismo, che dal 1955 premia ogni anno diversi fotografi professionisti per i loro migliori scatti, contribuendo a costruire la storia del giornalismo
visivo mondiale.
Le opere premiate di questa edizione mostrano alcune delle storie più importanti del 2023 e altre più inosservate, scattate da fotoreporter e fotografi documentaristi di tutti i continenti. I vincitori regionali offrono approfondimenti unici sulle storiche proteste in Iran, le molte sfaccettature del cambiamento climatico dal Marocco all'Australia, al Perù e al Kazakistan; la brutale invasione russa dell'Ucraina e le nuove realtà nell'Afghanistan controllato dai talebani in seguito al caotico ritiro delle truppe statunitensi.

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16/05/2023

16/05/2023

13/05/2023

Oggi è la Notte dei Musei ✨

Il Palazzo delle Esposizioni sarà aperto in via straordinaria dalle 20.00 alle 02.00, con biglietto d’ingresso al costo di 1€.

Ultimo ingresso alle 01.00.

Scopri le mostre, visite e performance in programma
https://bit.ly/NdMPdE

Ti aspettiamo!

Ph. Claudia Gori

Culture Roma

Roma Capitale
Musei in Comune Roma
Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
Zètema Progetto Cultura s.r.l.



Museo Nazionale Romano






World Press Photo
World Press Photo Exhibition Roma
10b Photography


STRADE BIANCHE

13/05/2023

http://www.worldpressphotoroma.it/

Torna a Roma, presso Palazzo delle Esposizioni, come premiere italiana, la 66° edizione del World Press Photo. La mostra, promossa da Roma Capitale - Assessorato alla Cultura e dall'Azienda Speciale Palaexpo, ideata dalla Fondazione World Press Photo di Amsterdam e organizzata dall'Azienda Spe...

05/05/2023

Da un articolo de la Repubblica sul World Press Photo Exhibition Roma
World Press Photo al Palazzo delle Esposizioni

https://video.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/world-press-photo-la-mostra-al-palaexpo-c-e-la-foto-simbolo-del-bombardamento-di-mariupol/443853/444816

Francesco Zizola
10b Photography

Dalla foto simbolo dell'ucraino Evgeniy Maloletka, scattata dopo il bombardamento del reparto di maternità dell'ospedale di Mariupol e nominata 'Foto dell'anno', ai due italiani vincitori dei contest regionali, Simone Tramonte e Alessandro Cinque, con i loro progetti dedicati agli effetti (e alle s...

05/05/2023

30/11/2022

The 2023 Word Press Photo Contest will open for entries in just two days! If you are a photojournalist or documentary photographer from Asia, join our talk taking place tomorrow, Wednesday 30 November at 16.00 ICT.

During this talk, information and tips about how to enter will be provided, with the help of experts involved in the World Press Photo Contest.

2022 Contest Asia jury chair Tanzim Wahab, World Press Photo Contest Director Anna Lena Mehr, and photographer Villay Villafranca will be present online to share more about the application process and the contest.

The talk will take place online over Zoom and is free for everyone to attend upon registration. Save your spot here: https://bit.ly/3U33zV6

30/11/2022

Calling all photojournalists and documentary photographers: the 2023 World Press Photo Contest opens for entries tomorrow, Thursday 1 December 2022 at 13.00 CET!

To prepare, there are a few things you can do. This includes reading the entry rules, selecting the work you want to submit, and writing captions. Find out more about each of these and see our other tips: https://bit.ly/3F9hN2A

We look forward to receiving your best work to the Contest!

12/06/2022

🕗 𝐔𝐥𝐭𝐢𝐦𝐨 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐯𝐢𝐬𝐢𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐖𝐨𝐫𝐥𝐝 𝐏𝐫𝐞𝐬𝐬 𝐏𝐡𝐨𝐭𝐨 𝐑𝐨𝐦𝐚 𝟐𝟎𝟐𝟐!

Oggi siamo aperti fino alle 20.00,
Vi aspettiamo!

📸 The Book of Veles, © Jonas Bendiksen

The Book of Veles è stato pubblicato nell'aprile 2021 come progetto documentario sulla produzione di notizie false a Veles, una città di provincia della Macedonia del Nord che nel 2016 si è posizionata al centro della produzione di notizie false. Sei mesi dopo la pubblicazione del progetto, l'artista ha rivelato che tutte le
persone ritratte e gli spazi sono modelli 3D generati dal computer. Le fotografie sono accompagnate da un saggio di 5mila parole generato con un sistema di intelligenza artificiale. Il progetto mette in discussione la facilità con cui le fake news possono essere prodotte e fatte circolare.

𝐍𝐨𝐧 𝐩𝐞𝐫𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐥𝐞 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐞 𝐞 𝐥𝐞 𝐢𝐦𝐦𝐚𝐠𝐢𝐧𝐢 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐬𝐮𝐠𝐠𝐞𝐬𝐭𝐢𝐯𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥'𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐚𝐥 𝐏𝐚𝐥𝐚𝐳𝐳𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐄𝐬𝐩𝐨𝐬𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢!

🎟Acquista i biglietti sul sito del

11/06/2022

🕗Ultimi giorni per visitare la mostra del World Press Photo 2022 a Roma!

𝐍𝐨𝐧 𝐩𝐞𝐫𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐥𝐞 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐞 𝐞 𝐥𝐞 𝐢𝐦𝐦𝐚𝐠𝐢𝐧𝐢 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐬𝐮𝐠𝐠𝐞𝐬𝐭𝐢𝐯𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥'𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐚𝐥
𝐏𝐚𝐥𝐚𝐳𝐳𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐄𝐬𝐩𝐨𝐬𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐟𝐢𝐧𝐨 𝐚𝐥 𝟏𝟐 𝐠𝐢𝐮𝐠𝐧𝐨!

🎟Acquista i biglietti sul sito del













hotography

04/06/2022

📸 𝐈𝐥 𝐟𝐢𝐨𝐫𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐭𝐞𝐦𝐩𝐨: 𝐥𝐚 𝐌𝐨𝐧𝐭𝐚𝐠𝐧𝐚 𝐑𝐨𝐬𝐬𝐚 𝐝𝐢 𝐆𝐮𝐞𝐫𝐫𝐞𝐫𝐨

La comunità Mixtec celebra un rituale che ricorda la fine e l'inizio di un ciclo di vita, su una collina sacra di Guerrero, in Messico, il 31 dicembre 2021. Queste colline sacre sono circondate da campi di papaveri. La crescente violenza della droga ha portato le comunità ad armarsi per difendere i propri territori, e anche i bambini si sono uniti a questi sforzi.

Il Messico è il terzo produttore di oppio al mondo e metà della produzione viene coltivata nel Guerrero, il suo secondo stato più povero. L'economia della droga ha trasformato la struttura sociale delle comunità agricole, in gran parte indigene, che si sono rivolte alla coltivazione del papavero come mezzo di sopravvivenza.

Per questo progetto, il fotografo ha inserito graffi e punture di spillo nelle stampe delle fotografie per rappresentare il trauma e il graffio del fiore del papavero durante l'estrazione dell'oppio, mentre il colore rosso è usato per indicare la vita, il sangue e la violenza.

La giuria ha ritenuto che questo progetto sia una storia drammatica e incentrata sulle persone. Fornisce un commento sottile sulla violenza, escludendo i momenti graficamente violenti, al fine di mettere al centro la comunità. Questo obiettivo è stato raggiunto attraverso l'uso efficace di una tecnica estetica e multistrato che conferisce una qualità misteriosa". - 2022 Concorso giuria globale

𝐈𝐥 𝐟𝐢𝐨𝐫𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐭𝐞𝐦𝐩𝐨: 𝐥𝐚 𝐌𝐨𝐧𝐭𝐚𝐠𝐧𝐚 𝐑𝐨𝐬𝐬𝐚 𝐝𝐢 𝐆𝐮𝐞𝐫𝐫𝐞𝐫𝐨 di 𝐘𝐚𝐞𝐥 𝐌𝐚𝐫𝐭𝐢́𝐧𝐞𝐳 (), Magnum Photos] è stato premiato nella categoria Open Format del Concorso nella regione Nord e Centro America.

𝐍𝐨𝐧 𝐩𝐞𝐫𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐥𝐞 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐞 𝐞 𝐥𝐞 𝐢𝐦𝐦𝐚𝐠𝐢𝐧𝐢 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐬𝐮𝐠𝐠𝐞𝐬𝐭𝐢𝐯𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐚𝐥 𝐟𝐢𝐧𝐨 𝐚𝐥 𝟏𝟐 𝐠𝐢𝐮𝐠𝐧𝐨!


Magnum Photos]

04/06/2022

📸 𝐈𝐥 𝐟𝐢𝐨𝐫𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐭𝐞𝐦𝐩𝐨: 𝐥𝐚 𝐌𝐨𝐧𝐭𝐚𝐠𝐧𝐚 𝐑𝐨𝐬𝐬𝐚 𝐝𝐢 𝐆𝐮𝐞𝐫𝐫𝐞𝐫𝐨

Un fiore di papavero ad Acatepec, Guerrero, Messico, il 13 dicembre 2020. La gomma da oppio estratta dal papavero viene trasformata in eroina in Messico prima di essere trasportata negli Stati Uniti e in Canada.

Il Messico è il terzo produttore di oppio al mondo, con metà della produzione coltivata nel suo secondo stato più povero, Guerrero. L'economia della droga ha trasformato la struttura sociale delle comunità agricole, in gran parte indigene, che si sono rivolte alla coltivazione del papavero come mezzo di sopravvivenza.

Per questo progetto, il fotografo ha inserito graffi e punture di spillo nelle stampe delle fotografie per rappresentare il trauma e il graffio del fiore del papavero durante l'estrazione dell'oppio, mentre il colore rosso è usato per indicare la vita, il sangue e la violenza.

La giuria ha ritenuto che questo progetto sia una storia drammatica e incentrata sulle persone. Fornisce un commento sottile sulla violenza, escludendo i momenti graficamente violenti, al fine di mettere al centro la comunità. Questo obiettivo è stato raggiunto attraverso l'uso efficace di una tecnica estetica e multistrato che conferisce una qualità misteriosa". - 2022 Concorso giuria globale

𝐈𝐥 𝐟𝐢𝐨𝐫𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐭𝐞𝐦𝐩𝐨: 𝐥𝐚 𝐌𝐨𝐧𝐭𝐚𝐠𝐧𝐚 𝐑𝐨𝐬𝐬𝐚 𝐝𝐢 𝐆𝐮𝐞𝐫𝐫𝐞𝐫𝐨 di 𝐘𝐚𝐞𝐥 𝐌𝐚𝐫𝐭𝐢́𝐧𝐞𝐳 (), Magnum Photos] è stato premiato nella categoria Open Format del Concorso nella regione Nord e Centro America.

Yael Martínez è un fotografo messicano il cui lavoro affronta le comunità fratturate del suo paese natale, il Messico. Spesso lavora in modo simbolico per evocare il senso di vuoto, di assenza e di dolore di coloro che sono stati colpiti dalla criminalità organizzata nella regione.

𝐍𝐨𝐧 𝐩𝐞𝐫𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐥𝐞 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐞 𝐞 𝐥𝐞 𝐢𝐦𝐦𝐚𝐠𝐢𝐧𝐢 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐬𝐮𝐠𝐠𝐞𝐬𝐭𝐢𝐯𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐚𝐥 𝐟𝐢𝐧𝐨 𝐚𝐥 𝟏𝟐 𝐠𝐢𝐮𝐠𝐧𝐨!


Magnum Photos]

04/06/2022

📸 𝐈𝐥 𝐟𝐢𝐨𝐫𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐭𝐞𝐦𝐩𝐨: 𝐥𝐚 𝐌𝐨𝐧𝐭𝐚𝐠𝐧𝐚 𝐑𝐨𝐬𝐬𝐚 𝐝𝐢 𝐆𝐮𝐞𝐫𝐫𝐞𝐫𝐨

© 𝐘𝐚𝐞𝐥 𝐌𝐚𝐫𝐭𝐢́𝐧𝐞𝐳, Magnum Photos

Un giovane a Malinaltepec, Guerrero, Messico, il 10 febbraio 2021. Vive in una comunità di coltivatori di papaveri.

Il Messico è il terzo produttore di oppio al mondo e metà della produzione viene coltivata nel Guerrero, il suo secondo stato più povero. L'economia della droga ha trasformato la struttura sociale delle comunità agricole, in gran parte indigene, che si sono rivolte alla coltivazione del papavero come mezzo di sopravvivenza.
Il fotografo ha inserito graffi e punture di spillo nelle stampe delle fotografie per rappresentare il trauma e il graffio del fiore del papavero durante l'estrazione dell'oppio.

𝐍𝐨𝐧 𝐩𝐞𝐫𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐥𝐞 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐞 𝐞 𝐥𝐞 𝐢𝐦𝐦𝐚𝐠𝐢𝐧𝐢 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐬𝐮𝐠𝐠𝐞𝐬𝐭𝐢𝐯𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐚𝐥 𝐏𝐚𝐥𝐚𝐳𝐳𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐄𝐬𝐩𝐨𝐬𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐟𝐢𝐧𝐨 𝐚𝐥 𝟏𝟐 𝐠𝐢𝐮𝐠𝐧𝐨!

03/06/2022

📸Incendio sull'isola di Evia

Panayiota Kritsiopi grida mentre un incendio si avvicina alla sua casa nel villaggio di Gouves, sull'isola di Eubea, in Grecia, l'8 agosto 2021.

Gli incendi sono scoppiati sull'isola di Evia, la più grande della Grecia dopo Creta, nei mesi di luglio e agosto, in seguito al clima più caldo degli ultimi 30 anni. Il mega-incendio ha richiesto quasi due settimane per essere messo sotto controllo. I rapporti locali hanno indicato il riscaldamento globale e altri fattori che vi hanno contribuito, come lo spopolamento delle campagne, i tagli al budget dei vigili del fuoco e i cambiamenti nelle strategie di gestione degli incendi. Kritsiopi ha dichiarato: "In quel momento non stavo gridando solo per me stesso. Per tutto il villaggio". Alla fine, la sua casa è rimasta intatta.

© Konstantinos Tsakalidis, per Bloomberg News


𝐍𝐨𝐧 𝐩𝐞𝐫𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐥𝐞 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐞 𝐞 𝐥𝐞 𝐢𝐦𝐦𝐚𝐠𝐢𝐧𝐢 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐬𝐮𝐠𝐠𝐞𝐬𝐭𝐢𝐯𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐚𝐥 𝐏𝐚𝐥𝐚𝐳𝐳𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐄𝐬𝐩𝐨𝐬𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐟𝐢𝐧𝐨 𝐚𝐥 𝟏𝟐 𝐠𝐢𝐮𝐠𝐧𝐨!

31/05/2022

Domani, 1° giugno, è il primo mercoledì del mese e dalle 14.00 alle 20.00 l'𝐢𝐧𝐠𝐫𝐞𝐬𝐬𝐨 alle mostre è 𝐠𝐫𝐚𝐭𝐮𝐢𝐭𝐨 per gli 𝐮𝐧𝐝𝐞𝐫 𝟑𝟎.
Non perdere il
al

Vi aspettiamo! ✨

📸

27/04/2022

📸Domani tornano al Palazzo
delle Esposizioni di Roma le storie e gli scatti dei migliori fotogiornalisti al
mondo. Non perdere la 65° edizione del
World Press Photo!
Acquista i biglietti sul sito del !

Ph.:

25/04/2022

📸Come ogni anno il World Press
Photo racconta attraverso le immagini i temi più attuali del
nostro tempo. La fotografia in questa mostra è uno
strumento per rimanere sempre aggiornati su tutto quello
che è accaduto nell'ultimo anno nel mondo e che continua
ad accadere oggi

𝐍𝐨𝐧 𝐩𝐞𝐫𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝟔𝟓° 𝐞𝐝𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐖𝐨𝐫𝐥𝐝 𝐏𝐫𝐞𝐬𝐬 𝐏𝐡𝐨𝐭𝐨 𝐝𝐚𝐥 𝟐𝟖 𝐚𝐩𝐫𝐢𝐥𝐞 𝐚𝐥 𝐏𝐚𝐥𝐚𝐳𝐳𝐨
𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐄𝐬𝐩𝐨𝐬𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐝𝐢 𝐑𝐨𝐦𝐚.

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