
15/04/2025
Inaugura domani, alle ore 18 la mostra che ripercorre la vicenda della fondazione di Predappio nuova, di cui ricorre quest'anno il centenario.
La mostra si sofferma sugli anni dal 1925 al 1929, ed evidenzia come si tratti di un disegno di sviluppo urbano strettamente legato a fini propagandistici e alla costruzione del mito di Mussolini e del consenso al regime.
Due sono i personaggi chiave del progetto di Predappio nuova: il marchese Giacomo Paolucci De Calboli Barone, Capo di gabinetto agli Esteri del Governo, finanziatore e referente del progetto, e l'architetto Florestano di Fausto, progettista di tutte le sedi diplomatiche italiane nel mondo. Essi impressero una svolta al progetto portato avanti sino a quel momento, definendo una nuova immagine urbanistica e architettonica del costruendo abitato, con la creazione di due piazza principali, la prima di fronte alla casa natale di Mussolini, la seconda ai piedi di Palazzo Varano, di fronte alla Chiesa.
L’esiguo borgo di Dovia, dominato dalla Casa natale di Mussolini diventa una sorta di Betlemme a cui vengono indirizzate le visite, organizzate da ogni dopolavoro d'Italia.
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Tomorrow, at 6 p.m., the exhibition that traces the story of the foundation of Predappio Nuova, whose centenary occurs this year, will be inaugurated.
The exhibition focuses on the years from 1925 to 1929, and highlights how it is a design of urban development closely linked to propaganda purposes and the construction of the myth of Mussolini and consensus toword the regim.
There are two key figures in the new Predappio project: the Marquis Giacomo Paolucci De Calboli Barone, Head of the Foreign Cabinet of the Government, financier and contact person for the project, and the architect Florestano di Fausto, designer of all the Italian diplomatic offices in the world. They marked a turning point in the whole project carried out up to that moment, defining a new urban and architectural image of the village, with the creation of two main squares, the first in front of the house where Mussolini was born, the second at the foot of Palazzo Varano, in front of the Church.
The small village of Dovia, dominated by Mussolini's birthplace, becomes a sort of Bethlehem to which visits were directed, organized by every after-work club in Italy.