Casa Natale Mussolini

Casa Natale Mussolini Spazio Espositivo all'interno di Casa Natale Mussolini. Edificio di modesta fattura, realizzato con grossi sassi e pietra "spungone".

Qui Mussolini nacque il 29 luglio 1883, in una stanza del primo piano; al piano terreno il padre Alessandro svolgeva il mestiere di fabbro. In occasione della prima visita che Benito Mussolini fece a Dovia dopo essere divenuto Capo del Governo, (15 Aprile del 1923), un gruppo di predappiesi annunciò intenzioni di volergli regalare la casa dove nacque. Nel giro di alcuni anni, questo edificio rural

e venne trasformato in una sorta di museo delle origini popolari del "duce" con l'allestimento di alcuni ambienti tipici della tradizione romagnola. Fra il 1928 e il 1931 ai piedi della collinetta sulla quale sorgeva la "casa natale" venne edificata, su progetto di Florestano di Fausto, il mercato viveri. Si trattava di un anfiteatro con porticato d'archi che nel punto di confluenza dei due emicicli inquadrava esattamente la facciata dell'edificio situato a poca distanza in cima ad una piccola scarpata. Per raggiungerlo venne organizzata una scala in marmo mentre le due ali dell'anfiteatro furono congiunte da un imponente tiburio che coronava l'inizio della scalinata come ingresso monumentale. La soluzione architettonica non passò inosservata al "duce" che a distanza di pochi anni organizzò la rivoluzione del tiburio e la sostituzione della scalinata. Al posto dei gradini venne piantato un bosco nel quale si snodavano due sentieri che salivano nel piccolo museo. Attualmente l'edificio, ristrutturato e riaperto al pubblico, viene utilizzato, nel periodo estivo come sede espositiva per mostre di interesse storico-artistico.

15/04/2025

Inaugura domani, alle ore 18 la mostra che ripercorre la vicenda della fondazione di Predappio nuova, di cui ricorre quest'anno il centenario.

La mostra si sofferma sugli anni dal 1925 al 1929, ed evidenzia come si tratti di un disegno di sviluppo urbano strettamente legato a fini propagandistici e alla costruzione del mito di Mussolini e del consenso al regime.
Due sono i personaggi chiave del progetto di Predappio nuova: il marchese Giacomo Paolucci De Calboli Barone, Capo di gabinetto agli Esteri del Governo, finanziatore e referente del progetto, e l'architetto Florestano di Fausto, progettista di tutte le sedi diplomatiche italiane nel mondo. Essi impressero una svolta al progetto portato avanti sino a quel momento, definendo una nuova immagine urbanistica e architettonica del costruendo abitato, con la creazione di due piazza principali, la prima di fronte alla casa natale di Mussolini, la seconda ai piedi di Palazzo Varano, di fronte alla Chiesa.
L’esiguo borgo di Dovia, dominato dalla Casa natale di Mussolini diventa una sorta di Betlemme a cui vengono indirizzate le visite, organizzate da ogni dopolavoro d'Italia.
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Tomorrow, at 6 p.m., the exhibition that traces the story of the foundation of Predappio Nuova, whose centenary occurs this year, will be inaugurated.

The exhibition focuses on the years from 1925 to 1929, and highlights how it is a design of urban development closely linked to propaganda purposes and the construction of the myth of Mussolini and consensus toword the regim.
There are two key figures in the new Predappio project: the Marquis Giacomo Paolucci De Calboli Barone, Head of the Foreign Cabinet of the Government, financier and contact person for the project, and the architect Florestano di Fausto, designer of all the Italian diplomatic offices in the world. They marked a turning point in the whole project carried out up to that moment, defining a new urban and architectural image of the village, with the creation of two main squares, the first in front of the house where Mussolini was born, the second at the foot of Palazzo Varano, in front of the Church.
The small village of Dovia, dominated by Mussolini's birthplace, becomes a sort of Bethlehem to which visits were directed, organized by every after-work club in Italy.

12/12/2024

Venerdì 13 dicembre presso la Sala Europa alle ore 20:30 il Comune di Predappio ha il piacere di ospitare l'Arch. Cesare Valle che presenterà il libro "Cesare Valle (1902-2000) Architettura, ingegneria, urbanistica in Italia attraverso il Novecento”.
L’attività dell’ingegnere, architetto e urbanista romano Cesare Valle ha attraversato il Novecento ed è stata significativa a livello nazionale ed internazionale.
Il prestigio del grande maestro ha toccato anche Predappio, dove Valle si occupò della progettazione del gioiello architettonico razionalista rappresentato dalla locale ex Casa del Balilla (ora sede dell'Unione dei Comuni della Romagna forlivese).
L'Arch. Valle, unitamente agli altri relatori l'Arch. Giancarlo Gatta e la D.ssa Leila Signorelli, ci illustrerà e ripercorrerà le tappe della vita professionale del suo avo Cesare Valle.
Vi aspettiamo numerosi.

Indirizzo

Via Varano Costa Nuova
Predappio Alta
47016

Orario di apertura

Sabato 10:00 - 13:00
Domenica 10:00 - 13:00

Telefono

390543921766

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