Archivio Storico Magnani di Pescia

Archivio Storico Magnani di Pescia Informazioni di contatto, mappa e indicazioni stradali, modulo di contatto, orari di apertura, servizi, valutazioni, foto, video e annunci di Archivio Storico Magnani di Pescia, Via Mammianese Nord 229, Pescia.

L'Archivio Storico Magnani del Museo della Carta di Pescia è uno dei più grandi archivi d'impresa italiani, raccoglie più di 600 metri lineari di documenti e racconta oltre 300 anni di storia delle Antiche Cartiere Magnani di Pescia

14/03/2025

Giuseppe Ungaretti, il Porto Sepolto 1923. Storia di un’edizione.

fino al 2 giugno
a cura di




belforteeditore




24/02/2025

Questa edizione del 1923 - fulcro della Mostra ad essa dedicata - fu stampata su carta fatta a mano carta fabbricata a mano dalla cartiera Magnani di Pescia, utilizzando uno stampo con ex libris creato da Ettore Serra, mecenate che sostenne Ungaretti nella pubblicazione dell’opera.

16/02/2025

Il porto sepolto
Caro Maurizio Crippa, grazie al tuo articolo di ieri ho saputo della mostra inaugurata l'8 febbraio al Museo della Carta di Pescia, dedicata alla famosa edizione del 1923 del "Porto sepolto" di Giuseppe Ungaretti. E del bellissimo catalogo che la illustra, curato da Edoardo Barbieri, con la prefazione di Carlo Ossola, per la storica edizione livornese Salomone Belforte & C., la stessa che, come qui si apprende, tirò le 500 copie numerate, sull'apposita carta a mano delle cartiere pesciatine di Enrico Magnani. Le cose note, a partire dalla compromissione di Ungaretti col fascismo, testimoniata dalla "Presentazione" di Benito Mussolini, uno dei "pregi" dell'edizione (allora e poi, perché il mercato antiquario e tanto più oggi quello delle nuove uscite librarie e cinematografiche va pazzo del nome del duce), non erano abbastanza note, fino ai capitoli incresciosi del rinnegamento di Ungaretti del "libro bello e anzi perfetto" ("quell’orribile Porto Sepolto curato a quei tempi ... in modo perfettamente cretino, illustrazioni, carta e prefazione", 1969), e della pratica di epurazione, di cui scrive Giovanni Sedita. "La storia di molti intellettuali italiani". Viene da ricordare con rimpianto - lo fa lo stesso Ungaretti al momento di rinnegarsi - la prima edizione del Porto sepolto, uscita a Udine alla vigilia del Natale 1916, in sole 80 copie, alcune delle quali furono regalate dal poeta ai commilitoni.
Bello il libro del 1923 rimane, grazie al formato, alla carta e alle barbe, ai caratteri, e alle xilografie di Francesco Gamba - oltre che alle poesie. Te ne scrivo per un dettaglio che può avere qualche interesse per la diffusione di quelle 500 copie, i cui esemplari hanno raggiunto una stima ragguardevole nel mercato antiquario. Come scrive Piero Scapecchi, "il volume ebbe subito favorevoli recensioni, ma non certo il successo di vendite che Serra /l'editore/ si aspettava" - e quanto e più di lui Ungaretti. "Serra ricordò - si legge ancora - che, in caso di bisogno, vendevano copie del Porto ad Adriano Grande, allora funzionario del Ministero della Cultura Popolare".
"Sembra ... che il progetto non raggiungesse, anche per la parte economica, i risultati sperati e che il volume, divenuto un pezzo da librai antiquari, fosse proposto in deposito al triestino Umberto Saba, che lo rifiutò, restando così nei magazzini della casa editrice Alpes. Di questi ultimi sviluppi siamo informati dai carteggi tra Serra e Saba: il primo scrive al triestino il 30 giugno 1926: 'Ancora nel ’23 pubblicai in una meravigliosa edizione le poesie di Ungaretti. I volumi sono depositati presso Alpes (a Milano). Scrivi ... a mio nome, e fattene mandare un esemplare, in dono si capisce. Vedrai una bellissima cosa, anzi ti prego di darmene il tuo giudizio' e Saba risponde (il 1° agosto 1931): 'Caro Serra, di assumere per conto della mia Libreria tutta l’edizione del Porto Sepolto mi ha un po’ meravigliato: tu sai che la mia Libreria è strettamente antiquaria e che non ha nessuna organizzazione per vendere opere moderne .... Spedirò dunque la tua lettera alla Casa editrice Alpes, e speriamo che essa mi mandi le 15 copie. Di esse un paio spero di collocare fra gli amici (ma è il momento in cui nessuno ha soldi); per le altre farò un’inserzione a catalogo'. Gli esemplari dell’edizione finiscono nel mercato antiquario".
C'è a Firenze, in centro, via Verdi, una libreria antiquaria che porta il nome del suo storico titolare, Vittorio, e tenuta da tempo dal suo erede, Gianluca Barsotti. Quasi mezzo secolo fa ero amico di Vittorio, suo modesto cliente e suo assiduo avventore. Comprai da lui la mia copia del Porto sepolto del 1923, che porta il numero 314. Non mi costò affatto cara. Vittorio, che se ne intendeva, me la vendette con una certa riluttanza, non per il prezzo. La sua libreria era ed è non grande, nemmeno sontuosa, e gremita. Ma aveva di fronte l'appartamento in cui viveva con la sua famiglia, che era anche il suo magazzino, e là mi mostrò il fondo nutrito di esemplari del Porto sepolto di Serra '23, alcuni nel cofanetto di cartone, altri - come il mio - con una sopracoperta di velina. Non so dire quante copie fossero, non poche. Barsotti non ricorda che origine avesse quel fondo: forse il deposito Alpes? (Per quella casa editrice, presidente Arnaldo Mussolini, nel 1929 uscirono "Gli indifferenti" di Moravia, a spese dell'autore - di suo padre: 5000 lire). Se il numero della mia copia non fosse casuale, vorrebbe dire che ben più di un terzo dell'edizione restò invenduto...

08/01/2025

La Carta italiana a mano Enrico Magnani Pescia della nostra Carta Magnani Pescia per la fiction “Leopardi. Il poeta dell’infinito” di Sergio Rubini, Rai1 7-8 gennaio 2025

Per saperne di più
https://bit.ly/4h3zhNP

Grazie a Montecatini - La Nazione e a Luca Fabiani

Leopardi – Il poeta dell’infinito regia di Sergio Rubini, è prodotto da Rai Fiction, IBC Movie, Rai Com e Oplon Film
Con Leonardo Maltese (Giacomo Leopardi), Alessio Boni (il padre, Conte Monaldo Leopardi), Valentina Cervi (la madre Adelaide Antici), Giusy Buscemi (l’amata F***y Targioni Tozzetti), Cristiano Caccamo (l’amico Antonio Ranieri), Fausto Russo Alesi (il mentore Pietro Giordani), Alessandro Preziosi (Don Carmine).

13/04/2024

Le Open Week Montecatini Terme & Valdinievole 2024 al Museo della Carta di Pescia
Dal 20 aprile al 12 maggio riprende vita, l’attesa settima edizione di
OPEN WEEK DA LEONARDO A PINOCCHIO.

PROGRAMMA

20 aprile, ore 10-17 visita accompagnata; ore 11 visita col direttore su prenotazione

27 aprile, ore 10-17 visita accompagnata; ore 11 e ore 16 visita col Mastro Cartaio su prenotazione

4 maggio, ore 10-17 visita accompagnata; ore 11 visita col direttore su prenotazione

11 maggio, ore 10-17 visita accompagnata; ore 11 e ore 16 visita col Mastro Cartaio su prenotazione

Durata visita accompagnata e con il direttore: 1 ora

Durata visita con il mastro cartaio: 1 ora e mezza

Entrata gratuita per 0-6 anni e persone con disabilità e 1 accompagnatore

Biglietto visita accompagnata: intero € 12, ridotto (under 18, studenti e over 65) € 8, ridotto residenti provincia di Pistoia e Lucca € 5

Biglietto visita con il direttore: intero € 12, ridotto (under 18, studenti e over 65) € 8, ridotto residenti provincia di Pistoia e Lucca € 5

Biglietto visita con il mastro cartaio: intero € 15, ridotto (under 18, studenti e over 65) € 12, ridotto residenti provincia di Pistoia e Lucca € 10

Maggiori informazioni https://bit.ly/3vhyLog
Per prenotazioni
+39 0572 408432 | [email protected]

In collaborazione con
Carta Magnani Pescia
Toscana Promozione Turistica
Valdinievole Turismo
Visit Pistoia
Musei Città di Pescia

Indirizzo

Via Mammianese Nord 229
Pescia
51017

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Archivio Storico Magnani di Pescia pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta Il Museo

Invia un messaggio a Archivio Storico Magnani di Pescia:

Condividi