Perugino500

22/12/2023

La mostra “Rinascimento in bottega. Perugino tra i grandi della storia" si snoda attraverso le sale del Museo civico di Palazzo della Penna di Perugia, che ospitano circa quaranta opere provenienti da alcuni dei più prestigiosi musei nazionali.

L'esposizione propone una lettura inedita della vicenda peruginesca, incentrando la riflessione sul tema della “bottega dell’artista”, che si inizia a delineare in epoca medievale, in particolare con Giotto, per poi consolidarsi durante il periodo del Rinascimento anche grazie a Perugino, le cui doti imprenditoriali sono note non meno delle abilità artistiche.

In particolare, si trovano esposte le opere dei pittori ottocenteschi che rivisitarono l’opera dei maestri rinascimentali, testimoniando le capacità tecniche che si trasmettevano all’interno delle botteghe, ma anche le vicende umane legate alle grandi figure della storia dell'arte.
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🖼️ Rinascimento in bottega: Perugino tra i grandi della storia
📍 Museo civico di Palazzo della Penna, Perugia
🗓️ 29 ottobre 2023 - 28 gennaio 2024

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20/12/2023

Come si può stabilire quanto di ciò che è visibile sulla superficie di un dipinto sia originale e quanto invece sia stato aggiunto in seguito?

Il LabDia - Diagnostica beni culturali di Spoleto, nei suoi interventi di restauro chiamati “Luci e colori sul Rinascimento umbro, da Perugino a Raffaello. Indagini diagnostiche sulla materia e le tecniche esecutive”, utilizza la fluorescenza UV.

Si tratta di un esame non invasivo in grado di accertare lo stato di degrado dell’opera e, più in particolare, di verificare l’esistenza e l’estensione delle parti non originali del tessuto pittorico.

Nella foto la Trasfigurazione di Cristo al Nobile Collegio del Cambio di Perugia.

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16/12/2023

La Pala di Durante, eseguita dal Perugino tra il 1488 e il 1497, rientra a Fano dopo il restauro condotto dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze.

Dipinta a olio su tavola, l'opera fu eseguita per l’altare maggiore della chiesa di Santa Maria Nuova di San Lazzaro ed è così chiamata per via del nome che compare nell’iscrizione sul piedistallo ai piedi della Vergine: Durante di Giovanni Vianuti.

Nobiluomo che nel 1485 fece un lascito ai frati Minori Osservanti, il cui convento venne più tardi trasferito nell’attuale sede della chiesa di Santa Maria Nuova.

Un’opera identitaria per la città, detta infatti anche Pala di Fano, che sarà presentata al pubblico dal 7 dicembre 2023 al 7 aprile 2024 presso la sala Morganti del Palazzo Malatestiano, nella mostra-dossier Pietro Perugino a Fano. ‘Primus pictor in orbe’ curata da Anna Maria Ambrosini Massari con Emanuela Daffra.

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13/12/2023

La Galleria Nazionale dell'Umbria di Perugia ospita due giornate di studio, dal titolo “La stagione di Perugino”, per chiudere l'anno di celebrazioni dedicate all’artista.

Mercoledì 13 e giovedì 14 dicembre 2023, alcuni tra i maggiori storici dell’arte italiani e internazionali si alterneranno sul palco per dare un quadro d’insieme aggiornato sullo stato dell’arte degli studi sul più importante pittore attivo negli ultimi due decenni del Quattrocento.

Per l’occasione, la GNU rimarrà eccezionalmente aperta fino alle 23.30 (ultimo ingresso alle 22.30) con la possibilità di usufruire - alle ore 21.00 - di una visita guidata gratuita alle opere del Perugino conservate nel museo.
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🎨 [1,3] Perugino, Tavolette di San Bernardino, 1473 circa, tempera su tavola, Perugia, Galleria Nazionale dell’Umbria
🎨 [2] Perugino, Adorazione dei Magi, 1475 circa, olio su tavola, Perugia, Galleria Nazionale dell’Umbria
🎨 [4] Perugino, Cristo in Pietà (cimasa della Pala dei Decemviri), 1495, tempera su tavola, Perugia, Galleria Nazionale dell’Umbria

Il programma completo al link 👉 https://shorturl.at/eCV06

05/12/2023

Nella Ca****la del Santo Anello nella Cattedrale di San Lorenzo a Perugia, laddove fu originariamente esposta lo Sposalizio della Vergine di Perugino, ora l'opera torna esposta...in una versione riprodotta 🖼️

In occasione della mostra "Perugino nel segno del tempo", organizza una visita tematica alla Cattedrale di San Lorenzo e al Museo del Capitolo alla scoperta della storia del prezioso Anello, lì conservato ed esposto solo due volte l'anno.

Proprio per celebrarlo, Perugino aveva realizzato la pala d'altare tra il 1501 e il 1504, oggi conservata al Musée des Beaux-arts, Caen. Ora, grazie alla tecnica della pictografia, la Bottega Tifernate ha eseguito una riproduzione dell'opera che possiede le stesse qualità pittoriche dell'originale.

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30/11/2023

In modo sorprendente, anche il XXI secolo reca traccia dell'eredità di Perugino, con gli artisti contemporanei che in vari modi ancora si ispirano a lui.

A raccontarlo è la Galleria Nazionale dell'Umbria di Perugia, curata da Carla Scagliosi e Benedetta Spadaccini, che nella mostra "Sguardi su Perugino. Dall’età moderna al contemporaneo" ha raccolto una selezione di opere emblematiche di come negli ultimi due secoli si sia guardato al lavoro dell'artista rinascimentale.

Un confronto che solo in pochi casi rimane semplice riproposizione, ma che spesso si gioca su un livello di profonda comprensione, da artista ad artista, sulla decostruzione e reinterpretazione di elementi fondanti della pittura: lo spazio, la luce, i volumi, le forme, l’equilibrio e l’intensità del creare.
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🎨 Françoise Pétrovitch, Saint Sébastien (Le Pérugin), 2019, inchiostro su carta, 75 × 106 cm, Parigi, Galerie Semiose. Photo A. Mole, Courtesy Semiose, Paris
🎨 Olphaert den Otter, 97. Geen aanbidding van Perugino (naar Pietro Perugino), 2006, tempera all’uovo su carta, 46 × 61 cm, Rotterdam, Museum Boijmans van Beuningen
🎨 Ian Davenport, Mirrored Blue Light No. 2 (After Perugino), 2023, acrilico su pannelli di alluminio
🎨 Julia Margaret Cameron, After Perugino / The Annunciation, 1865, stampa all’albumina a contatto da negativo al collodio umido, 34,4 × 26,4 cm, New York, Metropolitan Museum of Art

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25/11/2023

Tra le opere che emergono dalla mostra NERO Perugino, organizzata da Fondazione Perugia in collaborazione con Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri e in corso a Palazzo Baldeschi a Perugia, ci sono due particolari dipinti di soggetto femminile.

Il primo è “Santa Maria Maddalena”, considerato fra i capolavori assoluti del Meglio Maestro d’Italia, in prestito dalle Gallerie degli Uffizi. La figura, che riprende la fisionomia della moglie del pittore, Chiara Fancelli, emerge da uno sfumato sfondo scuro, d'eco leonardesca; la posa, con le mani appoggiate su un immaginario parapetto, riprende invece l'esempio della scuola fiamminga.

La seconda è la “Madonna con Bambino tra San Giovanni e Santa Caterina”, proveniente dal Museo del Louvre di Parigi, per la prima volta esposta in Italia. Anche qui il volto della Madonna è ispirato a quello di Chiara Fancelli, mentre a impreziosire la composizione sono le rispondenze ritmiche dettate dalle inclinazioni delle teste dei personaggi.

🖼 NERO Perugino Burri
📍 Palazzo Baldeschi, Perugia
🗓 Dal 22 giugno al 7 gennaio 2024

Per ulteriori informazioni visitate il sito 👇
www.fondazioneperugia.it

22/11/2023

Continua la presentazione degli esiti delle indagini della Soprintendenza archivistica e bibliografica dell'Umbria.

Un grande progetto di digitalizzazione e informatizzazione delle fonti documentarie che testimoniano la vita del pittore, conservate negli archivi storici umbri, comunali, ecclesiastici e on line.

Dai documenti del Cinquecento ai ritagli di giornale del secolo scorso, la storia del Perugino è stata raccolta, catalogata e infine messa a disposizione del pubblico.

I risultati del progetto saranno svelati nel corso della conferenza 👇

📖 Vita e opere del Perugino attraverso le fonti documentarie umbre
📍 Sala Grande di Palazzo Corgna, Città della Pieve
🗓️ venerdì 1 dicembre 2023, ore 17.30

Sono inoltre consultabili sul sito 👉 sabu.cultura.gov.it

19/11/2023

La mostra “Perugino di San Pietro” ha ribaltato una consuetudine errata.

Gli studi sulla predella della grandiosa Ascensione di Cristo, che Pietro Vannucci aveva dipinto per la Basilica di San Pietro nel 1495 e che in occasione della mostra è stata riassemblata dopo due secoli, hanno infatti evidenziato un errore nell'interpretazione di due figure.

San Costanzo non è il vescovo che, assorto, legge il libro aperto, e Sant’Ercolano in quello che guarda verso l’esterno, ma viceversa.

Un'analisi che ha quindi permesso di attribuire finalmente in maniera corretta l'identità dei due santi patroni di Perugia.

🖼 Il Perugino di San Pietro
📍Galleria Tesori d'Arte, Complesso monumentale di San Pietro, Perugia
🗓 Dal 2 ottobre 2023 al 7 gennaio 2024

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16/11/2023

Tra il 1501 e il 1504, Pietro Perugino dipinse per la Cattedrale di San Lorenzo, a Perugia, una delle sue opere più famose: Lo Sposalizio della Vergine.

Il dipinto rimase in Cattedrale fino al 1798, quando venne requisito dalle truppe napoleoniche, e ora si trova al Musée des Beaux-Arts di Caen.

A distanza di oltre due secoli dalla partenza dell’opera, in occasione del progetto “Perugino nel segno del tempo”, Isola San Lorenzo si sta occupando della realizzazione in pictografia della celebre opera in collaborazione con Bottega Artigiana Tifernate.

Per farlo ha allestito una vera a propria bottega rinascimentale, dove i visitatori possono immergersi tra disegni, spolveri, pennelli, variegati pigmenti e preziosi supporti in legno: un luogo in cui prendono vita le opere d’arte, proprio come avveniva secoli fa.

🖼️ Perugino. Sposalizio della Vergine. Il cantiere della bottega rinascimentale
🗓️ 23 settembre 2023 - 8 gennaio 2024
📍Isola di San Lorenzo, Perugia

Per informazioni e prenotazioni 👇
075 8241011 – 3701581907
[email protected]

11/11/2023

Il “Ritratto di Francesco delle Opere”, databile al 1494 grazie a una scritta sul retro, si pone come il punto perfetto di maturazione di quanto Perugino aveva negli anni introiettato dell’ispirazione fiamminga.

La statuaria figura di Francesco, uno “dei volti più acutamente interpretati, più nettamente caratterizzati e più persuasivi di tutta la Rinascenza”, si staglia sul “lirico commento d’uno sfondo di paese”, paesaggio pervaso da un’atmosfera serena, incantata, nella quale le architetture si compenetravano con gli elementi naturali come fossero fatte della stessa materia, dissolvendo la loro consistenza fisica nella luce azzurrina.
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Estratto del testo “Perugino: il volto, il ritratto”, scritto da Marco Pierini per il catalogo della mostra “Il meglio maestro d’Italia. Perugino nel suo tempo”, tenutasi quest’anno alla Galleria Nazionale dell’Umbria.

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08/11/2023

Il Perugino arriva a Milano 🎄

In occasione del tradizionale appuntamento natalizio con l’arte a Palazzo Marino, dal 5 dicembre al 14 gennaio 2024 sarà in mostra in Sala Alessi una delle opere più importanti del pittore umbro: il Battesimo di Cristo.

Un tempo parte del polittico della chiesa di Sant’Agostino a Perugia, l'opera verrà esposta in un suggestivo percorso incentrato sulla complessa personalità del pittore e sulla tormentata storia della macchina d’altare.

La collaborazione tra il Comune di Milano e la Galleria Nazionale dell'Umbria, da cui l'opera proviene, ha portato anche al restauro di un altro capolavoro di Perugino, il Gonfalone della Giustizia, che sarà presentato nel museo umbro durante il convegno internazionale di studi con il quale, il 13 e 14 dicembre 2023, la Galleria chiuderà le celebrazioni peruginesche.

La mostra è curata da Marco Pierini, Veruska Picchiarelli e Domenico Piraina.

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04/11/2023

In occasione della mostra “Il Perugino di San Pietro”, per la prima volta sono riuniti tutti gli scomparti della predella che componeva, insieme a un Eterno Benedicente, l'ascensione di Cristo che il pittore aveva realizzato nel 1495 per i monaci benedettini della basilica di San Pietro.

Gli undici elementi raffigurano al centro l’Adorazione dei Magi, la Resurrezione e il Battesimo; e ai lati sei santi benedettini e i due protettori di Perugia, san Costanzo e sant’Ercolano.

Racchiusa da una specie di armadio aperto che la proteggeva e che aveva alla sua sommità due grandi tondi con profeti, l'opera costituiva un vanto per la città e del territorio per la sua complessità e bellezza.

Smontati alla fine del Cinquecento e trasferiti a Parigi nel 1797 in seguito alle requisizioni napoleoniche, gli scomparti tornano oggi insieme per la prima volta proprio vicino al luogo della sua collocazione originale.

🖼 Il Perugino di San Pietro
📍Galleria Tesori d'Arte, Complesso monumentale di San Pietro, Perugia
🗓 Dal 2 ottobre 2023 al 7 gennaio 2024

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01/11/2023

Sono gli ultimi giorni per godersi il "Perugino come non l'hai mai visto" ✨

Continua ogni sera (dalle 20.30), fino al 5 novembre 2023, lo spettacolo di videomapping che disegna sulla facciata della ex Chiesa degli Olivetani le opere del Vannucci.

Il progetto dell'Università degli Studi di Perugia si compone di ingrandimenti, animazioni, effetti speciali e una narrazione che in sottofondo racconta vita e arte del maestro rinascimentale.

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27/10/2023

Come funzionava l'attività di una bottega rinascimentale? Quanti artisti ci lavoravano? E come?

Scopritelo nella mostra "Rinascimento in bottega: Perugino tra i grandi della storia", che inaugura sabato 28 ottobre alle 16, al Palazzo dei Priori, Sala dei Notari, Perugia.

Nelle immagini alcune opere in esposizione, le quali esemplificano il ruolo della bottega come luogo d’incontro e dialogo: tra maestri e giovani talenti, ma anche tra gli artisti e altre figure di spicco dell’epoca.

🎨 Francesco Benucci, Pietro Vannucci riceve nella sua scuola Raffaello da Urbino a lui presentato da Giovanni Santi (dettaglio)
🎨 Leopoldo Toniolo, Dante visita Giotto nella Ca****la degli Scrovegni
🎨 Filippo Leonardi, Raffaello insegna la prospettiva a fra Bartolomeo
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🖼️ Rinascimento in bottega: Perugino tra i grandi della storia
📍 Museo civico di Palazzo della Penna, Perugia
🗓️ 29 ottobre 2023 - 28 gennaio 2024

Per ulteriori informazioni visitate il sito 👇
www.turismo.comune.perugia.it

25/10/2023

Rinascimento in bottega: Perugino tra i grandi della storia 🖌️

👉 Sabato 28 ottobre alle 16, inaugurazione della mostra al Palazzo dei Priori, Sala dei Notari, Perugia.

Attraverso 40 opere, la mostra racconta la vita di bottega e degli artisti che ci lavoravano, professionisti dalle abilità quasi divine e dalle debolezze tutte umane.

Tra questi vi era anche il Perugino, maestro dal carattere difficile ma all’occorrenza accomodante, che per talento e importanza si impose tra i massimi interpreti del sacro in pittura.

🖼️ Rinascimento in bottega: Perugino tra i grandi della storia
📍 Museo civico di Palazzo della Penna di Perugia
🗓️ 29 ottobre 2023 - 28 gennaio 2024

Per ulteriori informazioni visitate il sito 👇
www.turismo.comune.perugia.it

23/10/2023

Sguardi sul Perugino 🎨

👉 Venerdì 27 ottobre alle 18, evento inaugurale aperto al pubblico

Dopo la grande mostra “Il meglio maestro d’Italia”. Perugino nel suo tempo, la Galleria Nazionale dell'Umbria ospita un altro evento espositivo dedicato al maestro umbro, a cura di Carla Scagliosi e Benedetta Spadaccini.

La mostra si compone di 25 opere - tra incisioni, disegni e un dipinto - che documentano la fortuna e il tramandarsi del ritratto dell’artista, la diffusione dei suoi capolavori e delle sue iconografie più note per mano degli artisti che a lui hanno guardato.

L'esposizione indaga così l'eredità del Perugino, nei secoli esaltata e marginalizzata a tempi alterni, ma sempre capace di resistere e ispirare generazioni e generazioni di artisti. Anche quelle di oggi.

🖼️ Sguardi su Perugino. Dall'età moderna al contemporaneo
📍 Galleria Nazionale dell’Umbria, Perugia
🗓️ 28 ottobre 2023 - 14 gennaio 2024

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21/10/2023

Ecco gli esiti del progetto di digitalizzazione e informatizzazione delle fonti documentarie che testimoniano la vita del Perugino, portato avanti dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica dell'Umbria negli archivi storici umbri, comunali, ecclesiastici e on line.

👉 I documenti digitalizzati sulla vita del Perugino, consultabili su www.sabum.it/perugino/enter.php
👉Il video realizzato da Massimiliano Trevisan sul percorso documentario compiuto e i risultati raggiunti.

Fondazione Perugia

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Ricognizione, descrizione, digitalizzazione e informatizzazione dei documenti per la salvaguardia e la valorizzazione. Progetto a cura della Soprintendenza a...

19/10/2023

Il Perugino visto attraverso gli occhi dei viaggiatori alla scoperta dell’Umbria 👀

Questo il concept della mostra “RACCONTARE IL PERUGINO Impressioni e resoconti di viaggiatori stranieri in Umbria alla scoperta di Pietro Vannucci”, prorogata fino al 9 gennaio 2024.

Un percorso storico e bibliografico che parte dall’epoca del Grand Tour settecentesco e si snoda attraverso l’Ottocento e il Novecento. Protagonisti i testi di viaggiatori e viaggiatrici, scienziati e storici, letterati e conoscitori d’arte. Ma soprattutto il Perugino e tutta l'Umbria, teatro di queste esplorazioni artistiche.

🗓️ 5 aprile 2023 – 9 gennaio 2024
📍Perugia, Palazzo Sorbello Casa Museo del turismo culturale

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13/10/2023

In occasione del quinto centenario della morte del Perugino, la Soprintendenza archivistica e bibliografica dell'Umbria ha realizzato un progetto di digitalizzazione e informatizzazione delle fonti documentarie che testimoniano la vita del pittore, conservate negli archivi storici umbri, comunali, ecclesiastici e on line.

Una ricognizione che si è concretizzata nella descrizione archivistica delle fonti comprensiva di tutti i dati identificativi e l'indicazione del loro contenuto.
A questo si è aggiunta la riproduzione digitale dei documenti e l'inserimento dei dati e delle immagini in un software consultabile on line.

I risultati del progetto saranno svelati nel corso della conferenza 👇

📖 Vita e opere del Perugino attraverso le fonti documentarie umbre
📍 Salone storico della Soprintendenza archivistica e bibliografica dell'Umbria, Perugia
🗓️ 16 ottobre 2023, ore 17

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11/10/2023

“Raccontare il Perugino, impressioni e resoconti di viaggiatori stranieri in Umbria alla scoperta di Pietro Vannucci”.

📖 È pronto il catalogo della mostra, visitabile tutti i giorni a Palazzo Sorbello fino al 9 gennaio 2024.

Il volume analizza la figura del Perugino e la sua popolarità, traendo spunto dalle impressioni che i tanti viaggiatori stranieri alla scoperta dell’Umbria tra Grand Tour e XX secolo ci hanno lasciato attraverso i loro scritti, proponendo inedite chiavi di lettura su una delle figure fondamentali del Rinascimento.

Vuoi partecipare alla presentazione?

📍 Palazzo Sorbello, piazza Piccinino 9, Perugia.
🗓️ Giovedì 12 ottobre alle ore 17.30

L'incontro, gratuito fino a esaurimento posti, potrà essere seguito anche tramite diretta Facebook sulla pagina della Fondazione Ranieri di Sorbello 👇

www.facebook.com/Fondazione.Ranieri.di.Sorbello

09/10/2023

Nel 1495 i monaci benedettini della basilica di San Pietro ordinarono al Perugino una grandiosa Ascensione di Cristo per il loro altare maggiore, coronata da un Eterno benedicente e con alla base una predella composta da undici scomparti.

Vanto della città per decenni, la gigantesca macchina fu smontata alla fine del Cinquecento e nel 1797 fu trasferita a Parigi in seguito alle requisizioni napoleoniche, dove fu frazionata e poi dispersa in vari musei francesi.

Ora, in occasione della mostra “Il Perugino di San Pietro”, per la prima volta tutti gli scomparti della predella verranno riunificati e così la grande opera riprenderà vita, proprio nei pressi della sua collocazione originale.

🖼 Il Perugino di San Pietro
📍Galleria Tesori d'Arte, Complesso monumentale di San Pietro, Perugia
🗓 Dal 2 ottobre al 7 gennaio 2024

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05/10/2023

La mostra NERO Perugino Burri, organizzata da Fondazione Perugia in collaborazione con Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri e in corso a Palazzo Baldeschi a Perugia, è stata prorogata fino al 7 gennaio 2024.

Prosegue così il viaggio estetico e introspettivo nelle profondità del nero, colore dal fascino misterioso il cui utilizzo accomuna il Perugino ad Alberto Burri.

Il dialogo tra le opere dei due artisti, da metà ottobre, si arricchisce inoltre dell’arrivo dalle Gallerie degli Uffizi della Santa Maria Maddalena, considerata fra i capolavori assoluti del Meglio Maestro d’Italia.

🖼 NERO Perugino Burri
📍 Palazzo Baldeschi, Perugia
🗓 Dal 22 giugno al 7 gennaio 2024

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29/09/2023

La grandezza di un artista è dettata anche dall'eredità che lascia ai suoi allievi, e dalle opere che a loro volta essi riescono a realizzare.

Ecco, quindi, un itinerario tra le più belle opere realizzate dagli apprendisti del Perugino in Umbria:

🖼 Pinturicchio, Storie di Maria e dell'infanzia di Cristo, Spello, Collegiata di Santa Maria Maggiore
🖼 Raffaello, Trinità e Santi, Ca****la di San Severo, Perugia
🖼 Raffaello, Gonfalone della Santissima Trinità, Pinacoteca Comunale, Città di Castello
🖼 Giovanni di Pietro detto Lo Spagna, Trasporto di Cristo e Santi, Chiesa della Madonna delle Lacrime, Trevi

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27/09/2023

Nel 1478 il Perugino godeva di una popolarità sempre crescente e di lì a poco avrebbe ricevuto la chiamata a Roma da Sisto IV.

Prima del grande passo, però, fece in tempo a realizzare un ciclo di affreschi per la chiesa di Santa Maria Assunta di Cerqueto, in provincia di Perugia, del quale restano oggi solo dei frammenti, tra cui spicca quello di San Sebastiano.

Il militare romano, condannato al martirio per via della sua fede cristiana, era un soggetto molto comune per gli artisti rinascimentali, che rappresentandolo potevano cimentarsi nella riproduzione anatomica di un n**o secondo i canoni dell'arte classica.

Il San Sebastiano del Perugino non esprime alcun dolore, ma ha una vaga malinconia nello sguardo trasognato. Un armonico dinamismo è dettato dalla postura accuratamente bilanciata tra gli scarti a destra (della testa) e a sinistra (del gomito piegato, della gamba protesa in avanti).

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22/09/2023

Il LabDia - Diagnostica beni culturali di Spoleto sta analizzando nei minimi dettagli 25 opere del Perugino, così da produrre un database digitale completo di tutti gli aspetti tecnici legati alla sua pratica artistica.

Il progetto - "Luci e colori nel rinascimento umbro: da Perugino a Raffaello" - a corollario delle ricerche presenta anche una serie di percorsi turistici territoriali, convegni, ricostruzioni virtuali e laboratori didattici.

Qui le immagini dei cantieri del Nobile Collegio del Cambio di Perugia, del Duomo di Perugia, della Pinacoteca di Bettona, della Ca****la Di S. Severo di Perugia e della Pinacoteca di Deruta.

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18/09/2023

C’è un giorno in più per visitare la mostra "Al battesimo fu chiamato Pietro. Il Perugino a Città della Pieve", la cui chiusura è stata posticipata a domenica 1° ottobre 2023.

Del resto, si tratta di un'occasione unica.

27 le opere tra i capolavori del pittore e i dipinti di altri maestri rinascimentali come Ghirlandaio, Cosimo Rosselli e Pintoricchio, esposte in tre luoghi chiave di Città della Pieve, paese natale del pittore: Palazzo Della Corgna, il Museo Civico Diocesano di Santa Maria dei Servi e l’Oratorio di Santa Maria dei Bianchi.

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07/09/2023

C'è ancora un mese di tempo per prendere parte a un dialogo dal tema molto preciso: il colore nero.

La mostra “NERO Perugino Burri”, organizzata da Fondazione Perugia e Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, accosta le tavole di Perugino a una decina di opere di Alberto Burri in cui si può ritrovare il medesimo interesse per il nero, inteso sempre non come mancanza di colore, ma come buio che permette alla luce di emergere.

Una trama di corrispondenze e rimandi che a distanza di 500 anni allaccia l'arte di due pittori pari per grandezza e solo apparentemente lontani.

🖼 NERO Perugino Burri
📍 Palazzo Baldeschi, Perugia
🗓 Dal 22 giugno al 2 ottobre 2023

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01/09/2023

Il progetto "Il Perugino come non l'hai mai visto", che illumina la piazza dell'Università degli Studi di Perugia con le proiezioni delle opere del maestro, si completa con un e-book scaricabile gratuitamente.

Il libro interattivo contiene descrizioni accurate delle opere selezionate – a firma degli allievi della Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici di Perugia – corredate di riproduzioni e note bibliografiche, oltre che di aneddoti e storie poco note.

Tra queste, quella legata al pittore e professore di Belle Arti Jacques-Pierre Tinet, incaricato da Napoleone di scegliere nelle chiese perugine e in altri luoghi pubblici i «quadri, libri, manoscritti [...], che degni saranno di essere raccolti per poi trasportarsi in Francia nel Museo della Repubblica».

Attività poi proseguita da Dominique Vivant Denon, l’occhio di Napoleone, senza la cui sensibilità artistica e la sua attività predatoria non avremmo né il Museo del Louvre come lo conosciamo oggi, né la nuova e moderna concezione museale.

Per saperne di più, ecco il link da dove scaricare l'e-book 👇
https://shorturl.at/yJK38