Sede attuale di Città Metropolitana e della Prefettura di Firenze, il palazzo ospita il Museo di Palazzo Medici Riccardi, nel quale è possibile ammirare capolavori databili dal II al XVIII secolo.
Sabato 15 settembre l’inaugurazione dei nuovi spazi: sale per la mediazione culturale, laboratori per i visitatori, bookshop e biglietteria rinnovati. Una giornata di ingressi e visite guidate gratuiti per i residenti della Città Metropolitana di Firenze.
Non si ferma, cresce e rinnova i suoi spazi per rispondere ancora di più ai visitatori e soprattutto per valorizzare il suo patrimonio architettonico e storico-artistico: Palazzo Medici Riccardi da sabato 15 settembre sarà dotato di una nuova biglietteria, moderna ed accogliente, un nuovo bookshop e nuovi servizi per i visitatori.
Un primo importante passo per dare ancora più lustro a un luogo di importanza focale per Firenze, sede di avvenimenti cruciali per la storia della città e del Rinascimento.
IL PALAZZO
Modello fondamentale dell’architettura civile del Rinascimento, il palazzo viene progettato nel 1444 da Michelozzo su commissione di Cosimo il Vecchio de’ Medici. Acquistato nel 1659 dalla famiglia Riccardi, nel corso del Seicento l’edificio subisce nuovi lavori di ingrandimento e ammodernamento.
Oggi il palazzo – oltre ad essere sede della Città Metropolitana e della Prefettura di Firenze – con il proprio percorso museale consente a visitatori di ammirare alcuni capolavori, quali la Ca****la dei Magi di Benozzo Gozzoli (1459), la Madonna col Bambino di Filippo Lippi (1466), l’Apoteosi dei Medici di Luca Giordano (1685), oltre a numerose esposizioni temporanee ed eventi culturali.
Un Museo che fino ad oggi ha saputo attrarre una media di circa 130.000 visitatori annui, e che ha già registrato un importante tasso di crescita a partire dall’agosto 2016, grazie all’apertura dei cancelli e a una libera fruizione dei cortili, primo atto del nuovo processo di valorizzazione del Palazzo.
I NUOVI SERVIZI
A partire da sabato 15 settembre il pubblico di Palazzo Medici Riccardi entrerà in una nuova biglietteria, accessibile dal magnifico Cortile del Michelozzo: non solo un ambiente rinnovato, moderno ed funzionale, ma un servizio di accoglienza e orientamento al pubblico curato dal personale MUS.E, con attività di assistenza front-office e un servizio di centralino per informazioni e prenotazioni.
Oltre alla biglietteria sarà rinnovato anche il bookshop, che insieme ad una selezione di libri e cataloghi proporrà oggettistica di qualità e prodotti di artigianato locale.
La nuova attenzione al pubblico di Palazzo Medici Riccardi passerà dall’avvio del servizio di visite guidate e attività di mediazione culturale, che racconteranno il palazzo con linguaggi diversi (la manualità, la teatralizzazione, la narrazione), portando il pubblico a scoprire la storia del palazzo e dei personaggi illustri che qui abitarono e che da qui contribuirono a fare la storia di Firenze. Un nuovo e fondamentale servizio dedicato ai visitatori di ogni tipologia, dalle famiglie alle scuole, dai residenti ai turisti, dai pubblici speciali ai giovani, che prenderà il via dal giorno dell’inaugurazione e che a partire dal mese di ottobre potrà godere di ambienti completamente rinnovati e dedicati a questo servizio.
>> I CAPOLAVORI DA NON PERDERE
Il Cortile del Michelozzo
Il cortile centrale riprende la tripartizione orizzontale dell’austera facciata esterna, alternando elementi rinascimentali a particolari classici, quali i fregi a graffito monocromo, i medaglioni in pietra e i capitelli di diversi ordini. Nel lato nord si trova la statua di Orfeo che incanta Cerbero col suo canto, opera di Baccio Bandinelli (1488- 1560). Sulle pareti del cortile trovano collocazione trecento pezzi di arte antica provenienti dalla collezione archeologica dei Riccardi.
La Ca****la dei Magi
Realizzata per ospitare le funzioni private della famiglia, la ca****la resta oggi la testimonianza più antica degli ambienti privati del palazzo. La decorazione delle pareti ad affresco viene affidata nel 1459 al pittore Benozzo Gozzoli, già allievo di Beato Angelico, che nel corteo in caccia ci offre una straordinaria collezione di ritratti dei personaggi illustri del suo tempo. La ricchezza delle vesti, la caratterizzazione dei personaggi, la cura nei dettagli naturalistici, sono solo alcuni elementi che contribuiscono a rendere questo ambiente uno dei gioielli dell’arte quattrocentesca. Impreziosiscono la ca****la un ricco pavimento a intarsi in marmo e porfido e un soffitto ligneo intagliato e dorato. Sull’altare la pala raffigura l’Adorazione del Bambino, copia coeva del dipinto di Filippo Lippi, ora a Berlino. Il coro ligneo è attribuito a Giuliano da Sangallo.
La Madonna con Bambino di Filippo Lippi
La composizione di questa maternità, caratterizzata da raffinata eleganza e tenera affettività, si pone in perfetto dialogo con la scultura coeva di Donatello e Luca della Robbia. Sul retro della tavola alcuni schizzi a pennello – fra cui una testa maschile di intensa espressività – riferibile allo stesso Lippi.
La Sala Luca Giordano
La sala denominata “La Galleria”, che si affaccia sul Giardino Mediceo, è nel suo insieme decorativa, fastosa e scenografica, un capolavoro dell’arte barocca fiorentina. Realizzata negli anni 80 dei Seicento, la sala presenta alle pareti specchi dipinti con putti, animali e motivi vegetali, alternati ad ante di armadi con preziosi intagli lignei dorati. La decorazione delle pareti risulta in perfetta sintonia con la volta affrescata dal celebre pittore napoletano Luca Giordano, che con uno stile fresco e dinamico raffigura la spettacolare Apoteosi della dinastia dei Medici.
Il Museo dei Marmi
Inaugurato nel 2005, il museo ospita ventidue pezzi di età classica riuniti nei secoli XVI e XVII. Le sculture, che ritraggono imperatori e poeti, atleti e filosofi, testimoniano l’amore della famiglia Riccardi per il collezionismo.
Il Giardino Mediceo
Elemento essenziale della vita privata della famiglia, il giardino viene modificato più volte nel corso dei secoli. L’aspetto attuale risale al primo Novecento, un ripristino voluto dalla Provincia di Firenze che acquista il complesso nel 1874. Sul lato ovest si trova la Limonaia, ambiente impreziosito da stucchi e decorazioni settecentesche, e visibile oggi in occasione di aperture speciali.