Museo Horne

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Il Museo della Fondazione Horne trae la sua origine dalle volontà testamentarie di Herbert Percy Horne ed è costituito da una ricca raccolta di opere d’arte lasciata allo Stato Italiano insieme al palazzo in cui essa è contenuta. Herbert Horne apparteneva a quel gruppo di intellettuali anglosassoni che segnarono profondamente la vita culturale fiorentina verso la fine dell’Ottocento e l’inizio del

secolo successivo. Nato a Londra nel 1864, architetto e uomo dai molteplici interessi nel campo dell’arte, dalla letteratura alla musica, egli fissò definitivamente la sua dimora a Firenze verso la fine del secolo per dedicarsi all’attività di collezionista e di studioso. Nel 1911 Horne acquistò il “palagetto” quattrocentesco in via dei Benci, occupandosi con attento gusto filologico del suo restauro nell’intento di creare non un museo, ma un esempio di dimora signorile del Rinascimento. L’arredo delle sale fu portato a termine dopo la sua morte, avvenuta nel 1916, dal conte Carlo Gamba e da Giovanni Poggi secondo i criteri impartiti dallo stesso Horne. La collezione si compone di una preziosissima raccolta di pitture, sculture, ceramiche, oggetti di oreficeria e di vario uso, mobili, placchette, sigilli, stoffe, posate, suppellettili domestiche, tutto o per la massima parte databile dal XIV al XVI secolo. The Horne Foundation Museum, established in accordance with the will of Herbert Percy Horne, comprises a rich collection of works of art which Horne left to the Italian state along with the palazzo in which the collection was housed. Herbert Horne was one of a group of Anglo-Saxon intellectuals who had a major impact on cultural life in Florence at the turn of the 19th century. Born in London in 1864, an architect and a man of many interests in the fields of art, literature and music, he took up permanent residence in Florence towards the end of the century in order to pursue his interests as a scholar and collector. Horne bought this 15th century “palagetto”, or small palace, in via de’ Benci in 1911 and proceeded to restore it with philological precision and taste, his aim being to create not so much a museum as a perfect example of the kind of dwelling in which a wealthy Renaissance noble or merchant would have lived. The furnishing of the rooms was completed after his death in 1916 by Count Carlo Gamba and Giovanni Poggi, who diligently executed the instructions that Horne had personally imparted to them. The museum houses a unique and extremely valuable collection of paintings, sculptures, ceramics, goldsmith’s work and other artefacts, furniture, plaquettes, seals, fabrics, cutlery and a variety of household and kitchen utensils dating back for the most part from the 14th to 16th centuries.

Non aspettate ad iscrivervi... i posti sono limitati !Lunedì 2 – venerdì 6 settembre, ore 9.00-13.00Piccola Accademia de...
27/07/2024

Non aspettate ad iscrivervi... i posti sono limitati !
Lunedì 2 – venerdì 6 settembre, ore 9.00-13.00
Piccola Accademia del Disegno
Campus d’Artista rivolto a bambine e bambini da 6 a 11 anni

Una settimana al Museo Horne per allenarsi disegnando dal vero, davanti alle innumerevoli opere della collezione e agli affreschi di Casa Vasari, con l’aiuto di un artista che condividerà con i partecipanti tecniche e segreti dell’arte del disegno/della grafica.
Ciascuna giornata è concepita come un modulo completo, pertanto è possibile partecipare a singole date oppure all’intera settimana.
Il costo è 30 euro al giorno (sconto del 10% ai soci Unicoop FI).
Prenotazione obbligatoria:
[email protected]
T. + 39 055 244661

𝑳𝒂 𝒄𝒂𝒔𝒂 𝒅𝒆𝒍 𝑹𝒊𝒏𝒂𝒔𝒄𝒊𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐. 60.Per lungo tempo la casa si è identificata con l’immagine di un fuoco che consentisse di ris...
23/07/2024

𝑳𝒂 𝒄𝒂𝒔𝒂 𝒅𝒆𝒍 𝑹𝒊𝒏𝒂𝒔𝒄𝒊𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐. 60.
Per lungo tempo la casa si è identificata con l’immagine di un fuoco che consentisse di riscaldare, rischiarare il buio della notte, cuocere i cibi: ancora nell’Europa moderna l’importanza di questo elemento vitale è ben attestata, come indica l’uso proprio degli antichi censimenti di denominare con il termine ‘fuoco’ ogni singolo nucleo familiare e con quello di ‘focolare’ la cerchia domestica. Tuttavia ancora nell’Italia del Quattrocento il problema di ottenere sistemi efficienti per rispondere all’esigenza di scaldare e cuocere era ancora lontano dall’essere raggiunto. I camini del tempo, con il focolare posto all’altezza del pavimento (come si vede in questo particolare della predella con il ‘Miracolo dell’ostia profanata’ dipinta da Paolo Uc***lo attorno al 1467-68) presentavano un’alta dispersione e innumerevoli rischi. Solo nel secolo successivo, guardano ai modelli sviluppati nell’Europa del Nord, si sarebbero definiti nuovi modi di gestire il fuoco. Torneremo a parlarne nei prossimi post…

𝑳𝒂 𝒄𝒂𝒔𝒂 𝒅𝒆𝒍 𝑹𝒊𝒏𝒂𝒔𝒄𝒊𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐. 59.Per il suo San Girolamo (1492, Cambridge, Massachusetts, Harvard University Art Museum) Mat...
20/07/2024

𝑳𝒂 𝒄𝒂𝒔𝒂 𝒅𝒆𝒍 𝑹𝒊𝒏𝒂𝒔𝒄𝒊𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐. 59.
Per il suo San Girolamo (1492, Cambridge, Massachusetts, Harvard University Art Museum) Matteo di Giovanni ha disegnato uno scrittoio che sembra, con le sue doppie file di cassetti e l’armadio per i libri, assai vicino ad uno stipo. Si noti la minuzia con cui sono dipinti gli oggetti: tra le mani il santo ha la penna e un raschiatoio per cancellare; di lato, appesi, sono gli occhiali e un paio di cesoine; dal leggio pende un portapenne in cuoio; sul ripiano è una clessidra e una candela (spenta, con il suo portacandela), e poi libri e libri e libri. Tutto è a portata di mano e sembra che nulla si possa desiderare di più comodo e funzionale di questo spazio che ricorda l’ ‘angulus ridet’ che faceva la felicità di Orazio.

𝑳𝒂 𝒄𝒂𝒔𝒂 𝒅𝒆𝒍 𝑹𝒊𝒏𝒂𝒔𝒄𝒊𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐. 58.Abbiamo già pubblicato alcuni degli interni descritti nelle raffinate miniature del Leggend...
19/07/2024

𝑳𝒂 𝒄𝒂𝒔𝒂 𝒅𝒆𝒍 𝑹𝒊𝒏𝒂𝒔𝒄𝒊𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐. 58.
Abbiamo già pubblicato alcuni degli interni descritti nelle raffinate miniature del Leggendario Sforza-Savoia (Biblioteca Reale, Torino, circa 1476), che bene attesta di come la ricchezza delle camere rinascimentali fosse in massima parte affidata ai tessili, sotto forma di cortinaggi, coperte, copriletto, cuscini... Lo conferma questa ulteriore miniatura dove la Vergine, per quanto si mostri intenta a lavori di cucito così da presentarsi apparentemente umile e modesta (secondo una versione cara ai Vangeli apocrifi), si rivela all’angelo in un interno non solo di straordinaria ricchezza ma che si è voluto persino personalizzare. Che ogni tessuto sia stato realizzato appositamente per Lei lo rileva infatti la lettera M che tempesta la coperta e il cielo (e che dire dell’angelo annunciante che per non essere da meno si è fatto ricamare sulla veste la lettera A, vi fosse mail il dubbio che qualcuno non lo riconosca appunto come Angelo).

𝑳𝒂 𝒄𝒂𝒔𝒂 𝒅𝒆𝒍 𝑹𝒊𝒏𝒂𝒔𝒄𝒊𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐. 57.Sicuramente è questo uno degli interni più ricchi ed eleganti che la pittura del XIV secolo...
16/07/2024

𝑳𝒂 𝒄𝒂𝒔𝒂 𝒅𝒆𝒍 𝑹𝒊𝒏𝒂𝒔𝒄𝒊𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐. 57.
Sicuramente è questo uno degli interni più ricchi ed eleganti che la pittura del XIV secolo abbia documentato, non a caso opera del raffinato senese Pietro Lorenzetti (Siena, Museo dell’Opera del Duomo). Commissionatagli nel 1335 una tavola con la Natività della Vergine, l’artista la immaginò sotto forma di trittico a scandire gli spaccati di una anticamera e di una camera da letto nella quale domina la figura di Sant’Anna adagiata classicamente sul suo giaciglio. Per quanto sia le casse perimetrali sia le testiere denotino un notevole lavoro di carpenteria e di intarsio (si veda l’uso nelle testiere di due diverse specie legnose con la cornice di finitura presumibilmente in noce) sono sicuramente le stoffe che dominano e chiariscono il lusso dell’ambiente. I tappeti, il copriletto, i cortinaggi sospesi ad esili telai forse in ferro, consentono al pittore di stendere un repertorio di decori geometrici che a loro volta rimandano al disegno dei delicati intarsi lignei, così come di dispiegare tutti i colori della propria tavolozza, per poi lumeggiare sulle cortine un delicato ricamo in oro...

𝑳𝒆 𝒄𝒐𝒍𝒍𝒆𝒛𝒊𝒐𝒏𝒊 𝒅𝒆𝒍 𝑴𝒖𝒔𝒆𝒐 𝑯𝒐𝒓𝒏𝒆. 39.Maestro di San Severino, Esorcizzazione di una indemoniata, 1480-1482, Museo Horne (pa...
14/07/2024

𝑳𝒆 𝒄𝒐𝒍𝒍𝒆𝒛𝒊𝒐𝒏𝒊 𝒅𝒆𝒍 𝑴𝒖𝒔𝒆𝒐 𝑯𝒐𝒓𝒏𝒆. 39.
Maestro di San Severino, Esorcizzazione di una indemoniata, 1480-1482, Museo Horne (particolare).
Il dipinto faceva parte della predella di un polittico dipinto per la chiesa dei Santi Severino e Sossio a Napoli, e narra uno dei miracoli post mortem di San Severino, nel cui monastero si curavano appunto gli ‘ossessi’. Fu Roberto Longhi a individuare nell’autore un seguace di Antonello da Messina, attivo a Napoli in uno dei momenti più intensi dei grandi traffici politici, culturali e commerciali che si erano sviluppati alla metà del Quattrocento lungo le rotte principali del Mediterraneo. Federico Zeri, poi, individuando altri scomparti della predella e ribadendo lo stretto legame del nostro con Antonello, lo suppose di origine francese, confermandolo come attivo a Napoli in posizione di preminenza tra il 1475 e il 1480.

𝑺𝒐𝒕𝒕𝒐 𝒊𝒍 𝒔𝒆𝒈𝒏𝒐 𝒅𝒊 𝑮𝒊𝒐𝒓𝒈𝒊𝒐 𝑽𝒂𝒔𝒂𝒓𝒊... con un grazie a edra, eccellenza toscana, che in occasioni delle celebrazioni vasari...
12/07/2024

𝑺𝒐𝒕𝒕𝒐 𝒊𝒍 𝒔𝒆𝒈𝒏𝒐 𝒅𝒊 𝑮𝒊𝒐𝒓𝒈𝒊𝒐 𝑽𝒂𝒔𝒂𝒓𝒊... con un grazie a edra, eccellenza toscana, che in occasioni delle celebrazioni vasariane ha reso disponibile per la Sala Grande della casa fiorentina dell'artista il proprio divano Tatlin, icona di stile, ideato da Cananzi e Semprini nel 1989.

𝑺𝒐𝒕𝒕𝒐 𝒊𝒍 𝒔𝒆𝒈𝒏𝒐 𝒅𝒊 𝑮𝒊𝒐𝒓𝒈𝒊𝒐 𝑽𝒂𝒔𝒂𝒓𝒊: giovedì 11 luglio, ore 19.00 e ore 21.00.Nella suggestiva atmosfera della Sala Grande...
08/07/2024

𝑺𝒐𝒕𝒕𝒐 𝒊𝒍 𝒔𝒆𝒈𝒏𝒐 𝒅𝒊 𝑮𝒊𝒐𝒓𝒈𝒊𝒐 𝑽𝒂𝒔𝒂𝒓𝒊: giovedì 11 luglio, ore 19.00 e ore 21.00.
Nella suggestiva atmosfera della Sala Grande di Casa Vasari a Firenze, l’attore Francesco Baldi con l’accompagnamento musicale di Michele Fabbri proporrà un’inedita serata dedicata alle "Vite de’ più eccellenti pittori, scultori, e architettori" di Giorgio Vasari. Due appuntamenti alle ore 19.00 e alle ore 21.00 per conoscere le biografie di alcuni dei più grandi artisti del Rinascimento.
Costo 10 euro a persona.
Prenotazione obbligatoria: [email protected]
T. + 39 055 244661.

𝑳𝒂 𝒄𝒂𝒔𝒂 𝒅𝒆𝒍 𝑹𝒊𝒏𝒂𝒔𝒄𝒊𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐. 56.Nel Quattrocento alcuni grandi palazzi (come quello ducale di Urbino negli anni dell’interv...
07/07/2024

𝑳𝒂 𝒄𝒂𝒔𝒂 𝒅𝒆𝒍 𝑹𝒊𝒏𝒂𝒔𝒄𝒊𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐. 56.
Nel Quattrocento alcuni grandi palazzi (come quello ducale di Urbino negli anni dell’intervento di Francesco di Giorgio Martini) disponevano di sorprendenti sistemi di approvvigionamento d’acqua e di drenaggio, capaci di portare acqua filtrata nelle cucine e acqua calda nei punti strategici della residenza, con lavabi, vasche e conche collegate a scarichi e quindi a un sistema di complesse fognature. Non stupisce quindi che già nel tardo Quattrocento alcuni fortunati potessero usufruire di veri e propri bagni, con acqua calda e stufe per riscaldare l’ambiente, in modo da poter gestire in tutta autonomia il riempimento e la svuotatura delle tinozze.

𝑳𝒂 𝒄𝒂𝒔𝒂 𝒅𝒆𝒍 𝑹𝒊𝒏𝒂𝒔𝒄𝒊𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐. 55.Dei bagni pubblici della città tedesca di Erfurt secolo si diceva: “I bagni di quella città...
04/07/2024

𝑳𝒂 𝒄𝒂𝒔𝒂 𝒅𝒆𝒍 𝑹𝒊𝒏𝒂𝒔𝒄𝒊𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐. 55.
Dei bagni pubblici della città tedesca di Erfurt secolo si diceva: “I bagni di quella città saranno per voi molto piacevoli. Se avete bisogno di lavarvi e amate le comodità, potete entrarvi con fiducia. Sarete ricevuto gentilmente. Una graziosa ragazza vi massaggerà onestamente con la sua dolce mano. Un barbiere esperto vi raderà senza lasciar cadere la minima goccia di sudore sul viso. Stanco del bagno, troverete un letto per riposarvi. Poi una donna graziosa, che non vi dispiacerà, con aria verginale vi accomoderà i capelli con abile pettine. Chi non le carpirebbe dei baci, se lui ha voglia e lei non rifiuta? Vi si chiede pure un compenso, un semplice denaro basterà ...” (citato in Jacques Le Goff, La civiltà dell'Occidente medievale, Torino, Einaudi, 1981). Nell’immagine una miniatura dal testo di Valerio Massimo, Factorum et dictorum memorabilium libri IX, circa 1475, Bibliothèque nationale de France, Paris Français 289 f. 414v.

𝑳𝒂 𝒄𝒂𝒔𝒂 𝒅𝒆𝒍 𝑹𝒊𝒏𝒂𝒔𝒄𝒊𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐. 54.Che l’igiene fosse cosa del tutto trascurata nel Medioevo e nel Rinascimento è solo un luog...
04/07/2024

𝑳𝒂 𝒄𝒂𝒔𝒂 𝒅𝒆𝒍 𝑹𝒊𝒏𝒂𝒔𝒄𝒊𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐. 54.
Che l’igiene fosse cosa del tutto trascurata nel Medioevo e nel Rinascimento è solo un luogo comune, per quanto dipendesse dalle possibilità economiche della famiglia e dagli usi e costumi delle singole regioni. Sicuramente le città che avevano mantenuto rapporti con la cultura dell’antica Roma disponevano anche di bagni pubblici e ‘stufe’, come quella che ad esempio esisteva almeno dal 1281 a Firenze nella via che appunto si disse “della Stufa”, gestita da un medico di nome Lotteringo, capostipite della famiglia dei Lotteringhi della Stufa. Certo è che molti trattati medici così come vari manuali di buone maniere raccomandavano nel XIV l’uso di bagni regolari, di lavarsi frequentemente le mani, di spazzolarsi i denti… Il bagno veniva per lo più fatto nella propria camera da letto, dove una tinozza a forma di botte veniva fatta rotolare e riempita di acqua calda. Le operazione per portare l’acqua e poi vuotare la tinozza erano ovviamente molto faticose e riservate alla servitù.

𝑳𝒂 𝒄𝒂𝒔𝒂 𝒅𝒆𝒍 𝑹𝒊𝒏𝒂𝒔𝒄𝒊𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐. 53.Come si sia definito nel tempo il letto a cassoni, lo documenta molto bene questo piccolo d...
01/07/2024

𝑳𝒂 𝒄𝒂𝒔𝒂 𝒅𝒆𝒍 𝑹𝒊𝒏𝒂𝒔𝒄𝒊𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐. 53.
Come si sia definito nel tempo il letto a cassoni, lo documenta molto bene questo piccolo dipinto di Antonio Vivarini raffigurante la nascita di Sant’Agostino, del 1440-1450 circa (Londra, Courtauld Gallery). Attorno al letto sono disposte delle semplice panche, lunghe quanto le sponde, evidentemente utili sia per sedersi sia per poggiare gli abiti e gli altri accessori che durante il sonno possono rivelarsi utili. E’ una prima idea dalla quale presto si definirà l’ancor più utile soluzione di disporre attorno al letto dei cassoni con il coperchio incernierato, che oltre a sedere e a poggiare, potranno consentire di riporre e proteggere i piccoli e i grandi tesori della casa.

𝑺𝒐𝒕𝒕𝒐 𝒊𝒍 𝒔𝒆𝒈𝒏𝒐 𝒅𝒊 𝑮𝒊𝒐𝒓𝒈𝒊𝒐 𝑽𝒂𝒔𝒂𝒓𝒊.Domenica 30 giugno, alle ore 10:30, apertura straordinaria della biblioteca privata di ...
27/06/2024

𝑺𝒐𝒕𝒕𝒐 𝒊𝒍 𝒔𝒆𝒈𝒏𝒐 𝒅𝒊 𝑮𝒊𝒐𝒓𝒈𝒊𝒐 𝑽𝒂𝒔𝒂𝒓𝒊.
Domenica 30 giugno, alle ore 10:30, apertura straordinaria della biblioteca privata di Herbert Horne per scoprirne i tesori nascosti. Tra i manoscritti miniati, i rari incunaboli e gli oltre cinquemila volumi di edizioni antiche e moderne, le "Vite" di Giorgio Vasari nelle pregiate edizioni Torrentiniana (1550) e Giuntina (1568).
Tutte le informazioni per partecipare all'evento (la prenotazione è obbligatoria) le trovate qui:
https://www.museohorne.it/evento/le-vite-di-vasari-nella-biblioteca-horne/

Per chi, interessato, non avesse potuto seguire ieri la presentazione delle iniziative organizzate dal Museo Horne con i...
27/06/2024

Per chi, interessato, non avesse potuto seguire ieri la presentazione delle iniziative organizzate dal Museo Horne con il sostegno della Regione Toscana e della Fondazione CR Firenze, ecco la registrazione dell'evento.
Al link https://www.museohorne.it/eventi/ gli aggiornamenti sulle attività che segneranno l'anno Vasariano e Casa Vasari a Firenze.

borgo Santa Croce, vicini al Museo Horne e a metà strada tra la basilica di Santa Croce e Palazzo Vecchio, si trova l...

Mancano poche ore alla diretta...A 450 anni dalla morte di Giorgio Vasari, la Fondazione Horne, con il sostegno della Re...
26/06/2024

Mancano poche ore alla diretta...
A 450 anni dalla morte di Giorgio Vasari, la Fondazione Horne, con il sostegno della Regione Toscana e della Fondazione CR Firenze, rende omaggio al grande artista con una serie di iniziative che prenderanno avvio con una diretta dal canale YouTube del Museo Horne, il 26 giugno alle ore 17:30:
https://www.youtube.com/watch?v=m2AJ1H4u0PU

borgo Santa Croce, vicini al Museo Horne e a metà strada tra la basilica di Santa Croce e Palazzo Vecchio, si trova l...

In attesa del 26 giugno, quando saranno presentati gli eventi 2024 organizzati dal Museo Horne in occasione dei 450 anni...
23/06/2024

In attesa del 26 giugno, quando saranno presentati gli eventi 2024 organizzati dal Museo Horne in occasione dei 450 anni dalla morte di Giorgio Vasari, riproponiamo il video realizzato da Cristina Di Domenico nel 2011, a documentare il restauro della Sala Grande di Casa Vasari a Firenze, intervento fortemente voluto da Umberto Baldini e reso possibile dalla Fondazione CR Firenze (restauratori Sandro Botticelli e Gioia Germani con la collaborazione di Yohifumi Maekewa e Luciana Brovidi).

In occasione del quinto centenario della nascita di Giorgio Vasari sono stati restaurati i bellissimi affreschi della Sala Grande della Casa fiorentina del m...

A 450 anni dalla morte di Giorgio Vasari, la Fondazione Horne, con il sostegno della Regione Toscana e della Fondazione ...
19/06/2024

A 450 anni dalla morte di Giorgio Vasari, la Fondazione Horne, con il sostegno della Regione Toscana e della Fondazione CR Firenze, rende omaggio al grande artista con una serie di iniziative che prenderanno avvio con una diretta dal canale YouTube del Museo Horne, il 26 giugno alle ore 17:30:
https://www.youtube.com/watch?v=m2AJ1H4u0PU

Ti sei mai chiesto dove abitava Giorgio Vasari quando lavorava alla corte dei Medici a Firenze?Casa Vasari, dono di Cos...

𝑳𝒂 𝒄𝒂𝒔𝒂 𝒅𝒆𝒍 𝑹𝒊𝒏𝒂𝒔𝒄𝒊𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐. 52.Orsola è visitata in sogno da un angelo che le annuncia il futuro martirio simbolicamente r...
16/06/2024

𝑳𝒂 𝒄𝒂𝒔𝒂 𝒅𝒆𝒍 𝑹𝒊𝒏𝒂𝒔𝒄𝒊𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐. 52.
Orsola è visitata in sogno da un angelo che le annuncia il futuro martirio simbolicamente rappresentato dalla palma...La storia e il dipinto sono noti (Vittore Carpaccio, Il sogno di Sant’Orsola, Venezia, Galleria dell’Accademia), ma non tutti sanno che qui abbiamo quella che forse è la più antica rappresentazione di un letto a colonne. Anche se l’artista ha reso oltremodo esili le colonne e non ha rappresentato le cortine, è certo come la tipologia nasca alla fine del Quattrocento per rendere del tutto autonoma e completata da un ‘cielo’ la lettiera. Nel dipinto si notino anche gli schermi di canne alle finestre che, in alto, sono schermati dai tradizionali ‘rulli’ piombati, decisamente rappresentativi della produzione dei maestri vetrai veneti. E ancora si veda, a sottolineare come ci si trovi in un ambiente di straordinaria raffinatezza, l’elaboratissimo seggiolone a braccioli e l’angolo della camera allestito al pari di un piccolo ed elegante studiolo.

𝑳𝒂 𝒄𝒂𝒔𝒂 𝒅𝒆𝒍 𝑹𝒊𝒏𝒂𝒔𝒄𝒊𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐. 51.Domenico Ghirlandaio ci ha lasciato alcune preziose testimonianze dello splendore che potev...
14/06/2024

𝑳𝒂 𝒄𝒂𝒔𝒂 𝒅𝒆𝒍 𝑹𝒊𝒏𝒂𝒔𝒄𝒊𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐. 51.
Domenico Ghirlandaio ci ha lasciato alcune preziose testimonianze dello splendore che potevano raggiungere gli interni delle residenze aristocratiche fiorentine del tardo Quattrocento, così come accade in questa scena con la Nascita di San Giovanni Battista (particolare) dipinta nella ca****la Tornabuoni in Santa Maria Novella tra il 1486 e il 1490. La decorazione dei parati delle pareti è stata purtroppo cancellata dal tempo, ma ancora si apprezzano la decorazione a intarsio della lesena d’angolo e, soprattutto, la bellezza della lettiera, realizzata in legno scuro e con motivi dorati. Si noti anche il particolare della brocca e del bacile poggiati sulla mensola che corona la testiera, e la cassa, sempre intarsiata, in primo piano.

𝑳𝒂 𝒄𝒂𝒔𝒂 𝒅𝒆𝒍 𝑹𝒊𝒏𝒂𝒔𝒄𝒊𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐. 50.Si tratta di uno degli interni di camera più noti (e più lussuosi) del Quattrocento fiorent...
13/06/2024

𝑳𝒂 𝒄𝒂𝒔𝒂 𝒅𝒆𝒍 𝑹𝒊𝒏𝒂𝒔𝒄𝒊𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐. 50.
Si tratta di uno degli interni di camera più noti (e più lussuosi) del Quattrocento fiorentino, restituitoci da Domenico Ghirlandaio nella scena della nascita della Vergine dipinta nella ca****la Tornabuoni in Santa Maria Novella tra il 1486 e il 1490. A caratterizzare l’ambiente è la successione di pannelli parietali riccamente decorati con tarsie con motivi ‘a candelabra’. Al di sopra è una successione di putti danzanti e musicanti, a documentare come al tempo le camere alla moda dei ceti dirigenti fossero arricchite da dipinti o da rilievi posti sopra la pannellatura a saturare lo spazio della parete fino al soffitto (ugualmente riccamente decorato). Si noti, a dichiarare l’amore del Ghirlandaio per la minuziosa resa della realtà, le chiavi che pendono dalla serratura del cassone del letto.

SABATO 15 GIUGNO ORE 10:30.Proseguono gli incontri del sabato dedicati a scoprire la straordinaria raccolta di disegni a...
10/06/2024

SABATO 15 GIUGNO ORE 10:30.
Proseguono gli incontri del sabato dedicati a scoprire la straordinaria raccolta di disegni antichi della collezioni Horne e, con questi, le tecniche utilizzate dagli artisti e le modalità per la loro conservazione.
Costo 10 euro a persona – comprensivo del biglietto di ingresso al Museo. Prenotazione obbligatoria a [email protected].

𝑳𝒂 𝒄𝒂𝒔𝒂 𝒅𝒆𝒍 𝑹𝒊𝒏𝒂𝒔𝒄𝒊𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐. 49.Il letto immaginato in questa xilografia a illustrare la Hypnerotomachia Poliphili di Franc...
07/06/2024

𝑳𝒂 𝒄𝒂𝒔𝒂 𝒅𝒆𝒍 𝑹𝒊𝒏𝒂𝒔𝒄𝒊𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐. 49.
Il letto immaginato in questa xilografia a illustrare la Hypnerotomachia Poliphili di Francesco Colonna (Venezia, 1499) è caratterizzato da una spalliera riccamente intagliata e da colonne angolari tornite e particolarmente esili, secondo una moda che evidentemente aveva avuto notevole fortuna a Venezia, come documenta la ben nota lettiera raffigurata da Vittore Carpaccio nel Sogno di Sant’Orsola (1490 circa). In corrispondenza della testiera del letto è uno specchio circolare montato in una cornice triangola fornita di pioli, forse per sorreggere un drappo a proteggere il prezioso accessorio.

𝑳𝒆 𝒄𝒐𝒍𝒍𝒆𝒛𝒊𝒐𝒏𝒊 𝒅𝒆𝒍 𝑴𝒖𝒔𝒆𝒐 𝑯𝒐𝒓𝒏𝒆. 38.Neroccio di Bartolomeo de' Landi, Madonna col Bambino e i santi Girolamo e Maria Madda...
04/06/2024

𝑳𝒆 𝒄𝒐𝒍𝒍𝒆𝒛𝒊𝒐𝒏𝒊 𝒅𝒆𝒍 𝑴𝒖𝒔𝒆𝒐 𝑯𝒐𝒓𝒏𝒆. 38.
Neroccio di Bartolomeo de' Landi, Madonna col Bambino e i santi Girolamo e Maria Maddalena, 1496, particolare, Firenze, Museo Horne.

𝑳𝒂 𝒄𝒂𝒔𝒂 𝒅𝒆𝒍 𝑹𝒊𝒏𝒂𝒔𝒄𝒊𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐. 48.Per le camere delle sue madonne, Carlo Crivelli predilige i letti chiusi, come quello descr...
02/06/2024

𝑳𝒂 𝒄𝒂𝒔𝒂 𝒅𝒆𝒍 𝑹𝒊𝒏𝒂𝒔𝒄𝒊𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐. 48.
Per le camere delle sue madonne, Carlo Crivelli predilige i letti chiusi, come quello descritto in questo particolare di un elemento dal polittico di San Domenico di Camerino (1482, Francoforte, Städelsches Institut). Il letto, sempre fornito di un ricco copriletto e cuscini decorativi, è racchiuso tra la tenda e le tre pareti del vano, a definire uno spazio che immaginiamo accogliente e caldo. Tutti i mobili e le travi del soffitto sono in legno naturale, forse a sottolineare un’umiltà che certo si addice a Maria ma che contrasta con la ricchezza dell’apparato tessile. Si noti, sulla mensola della finestra, un vaso che ospita una piccola pianta, forse un bosso, simbolo di immortalità.

𝑳𝒂 𝒄𝒂𝒔𝒂 𝒅𝒆𝒍 𝑹𝒊𝒏𝒂𝒔𝒄𝒊𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐. 47.È nuovamente Filippo Lippi, con questa Annunciazione dipinta attorno al 1465 (Roma, Galleri...
31/05/2024

𝑳𝒂 𝒄𝒂𝒔𝒂 𝒅𝒆𝒍 𝑹𝒊𝒏𝒂𝒔𝒄𝒊𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐. 47.
È nuovamente Filippo Lippi, con questa Annunciazione dipinta attorno al 1465 (Roma, Gallerie Nazionali d’Arte Antica), a introdurci in una lussuosa camera da letto che, al tempo, doveva essere in cima ai desideri di una ragazza di buona famiglia. Sul fondo si intravede la testiera di un lettuccio (il letto da giorno del quale abbiamo già parlato) e, davanti, una lettiera circondata da una alta pedana e arricchita da uno splendido copriletto operato. E ancora un leggio e una panchetta. Tutto sembra essere stato realizzato secondo un progetto unitario che ha privilegiato il gusto di tarsie chiare realizzate ‘a buio’ su superfici più scure, probabilmente impiegando il legno di silio (fusaggine) su fondi di legno di noce. Decisamente particolare il disegno di questi intarsi (forse una ‘invenzione’ del pittore) che, a questa altezza cronologica, non trova riscontro in altri arredi conservati o documentati.

Domenica 26 maggio ore 10.30 A CON-TATTO CON IL RINASCIMENTOGrazie a tutti coloro che si sono prenotati esaurendo in poc...
25/05/2024

Domenica 26 maggio ore 10.30
A CON-TATTO CON IL RINASCIMENTO

Grazie a tutti coloro che si sono prenotati esaurendo in pochi giorni i posti disponibili!
Vi aspettiamo per entrare insieme a contatto con una dimora del Rinascimento. A con-tatto è un'iniziativa gratuita organizzata in occasione della campagna di promozione del patrimonio museale “Amico Museo” promossa dalla Regione Toscana.

23/05/2024

Venerdì pomeriggio al museo Horne di Firenze (via dei Benci 6) l'Associazione Amici dell'Accademia della Crusca organizza un incontro dedicato a Dante. L'ingresso è aperto a tutti, per partecipare basta confermare la propria presenza: 392.94.20.610 - [email protected].

Piccoli veri artisti a Casa Vasari (Scuola Santa Teresa)
21/05/2024

Piccoli veri artisti a Casa Vasari (Scuola Santa Teresa)

La premiazione al Museo Horne a conclusione del progetto Mani Creative: un’iniziativa dedicata alle scuole secondarie fi...
19/05/2024

La premiazione al Museo Horne a conclusione del progetto Mani Creative: un’iniziativa dedicata alle scuole secondarie fiorentine per far conoscere alle nuove generazioni le tecniche tradizionali dell’artigianato fiorentino.
Il progetto, sostenuto da Fondazione CR Firenze è realizzato in collaborazione con Associazione Osservatorio Mestieri d'Arte - Oma e Portaleragazzi.it.

Indirizzo

Via De' Benci 6
Florence
50122

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