Palazzo Strozzi

Palazzo Strozzi
Dal 27 settembre 2024 a
(913)

La Fondazione Palazzo Strozzi è un dinamico centro culturale che propone, all’interno della cornice di uno dei capolavori dell’architettura rinascimentale fiorentina, un ricco programma di mostre negli spazi del Piano Nobile e della Strozzina, che spaziano dall’arte antica al Rinascimento fino all’epoca moderna e all’arte contemporanea. Centro della vita del Palazzo è il cortile rinascimentale, lu

ogo in cui vengono organizzati concerti, performance, installazioni di arte contemporanea, spettacoli teatrali e molto altro. I programmi educativi e le attività collaterali che accompagnano ogni mostra rendono Palazzo Strozzi un’esperienza unica che coinvolge tutti i visitatori, specialmente i giovani, le famiglie e i bambini, mettendo in connessione il Palazzo con la città e la Regione.
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I canali social di Palazzo Strozzi vengono gestiti in linea con la social media policy adottata dalla Fondazione e consultabile sul nostro sito: https://www.palazzostrozzi.org/social-media-policy/

Aspettando  : una casa d’arteLa casa di Helen Frankenthaler e Robert Motherwell non è solo uno spazio abitativo, ma un v...
31/08/2024

Aspettando : una casa d’arte
La casa di Helen Frankenthaler e Robert Motherwell non è solo uno spazio abitativo, ma un vero e proprio museo privato. La coppia colleziona opere d'arte con la stessa passione con cui crea le proprie. La loro raccolta include lavori di amici e opere moderne, contemporanee ed etnografiche, riflettendo il loro gusto.
Tra le opere della loro collezione emergono quelle di Jackson Po***ck, Willem de Kooning e Mark Rothko. Questi artisti, con cui Frankenthaler e Motherwell hanno avuto stretti legami personali e professionali, sono parte integrante del loro ambiente domestico, creando uno spazio vibrante e ispiratore.
La casa di Frankenthaler e Motherwell diventa un punto di incontro per artisti, critici e intellettuali. I ricevimenti che organizzano sono occasioni per discutere di arte, scambiare idee e stringere nuove amicizie.

“Helen Frankenthaler. Dipingere senza regole” sarà aperta a Palazzo Strozzi dal 27 settembre 2024 al 26 gennaio 2025. Puoi già acquistare i biglietti a prezzo special al link: https://ow.ly/K5JH50TaVLs
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Crediti:
Photograph by Hans Namuth © Condé Nast

Aspettando  : pennelli, drink e fiumi di parole.Helen Frankenthaler è circondata da amici artisti e intellettuali che ar...
28/08/2024

Aspettando : pennelli, drink e fiumi di parole.
Helen Frankenthaler è circondata da amici artisti e intellettuali che arricchiscono la sua vita personale e professionale. Tra le sue amicizie troviamo figure come David Smith, Anthony Caro, Anne Truitt. Questi legami le forniscono ispirazione, supporto e opportunità di crescita.
La sua f***a corrispondenza rivela discussioni profonde sull’arte e la tecnica, riflettendo il continuo scambio di idee e influenze.
Frankenthaler sviluppa un forte legame con lo scultore David Smith. I due si conoscono tramite il critico Clement Greenberg, e la loro amicizia si rafforza con il matrimonio di Frankenthaler con Robert Motherwell. Smith incoraggia Frankenthaler a prendere rischi e a rivedere costantemente le regole del fare arte, un’influenza che perdura fino alla sua morte prematura nel 1965.
Un altro rapporto significativo è quello con la scultrice americana Anne Truitt. Le loro lettere rivelano un profondo rispetto reciproco e una condivisione di idee artistiche. Truitt ammira la capacità di Frankenthaler di semplificare senza sacrificare il significato, e le due artiste discutono spesso delle sfide della loro pratica.
Lo scultore britannico Anthony Caro è un altro amico di Frankenthaler. Nel 1972, durante un soggiorno presso lo studio londinese di Caro, Frankenthaler realizza alcune sculture, esplorando una nuova dimensione della sua creatività. Le lettere tra i due mostrano un legame di profondo rispetto e una continua esplorazione artistica.

“Helen Frankenthaler. Dipingere senza regole” sarà aperta a Palazzo Strozzi dal 27 settembre 2024 al 26 gennaio 2025. Puoi già acquistare i biglietti a prezzo special al link: https://ow.ly/f1rz50SRAtA
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Crediti:
Photo courtesy Helen Frankenthaler Foundation Archives, New York
Helen Frankenthaler e David Smith, Bolton Landing, New York, maggio 1965. Photo Alexander Liberman © J. Paul Getty Trust. Getty Research Institute, Los Angeles
Anne Truitt con le figlie nella casa di Tokyo, Giappone, gennaio 1965 circa, davanti all’opera
di Helen Frankenthaler “May Scene” (1961). Fotografia di James Truitt. Photo courtesy Helen Frankenthaler Foundation Archives, New York
Helen Frankenthaler e Anthony Caro posano sull’antico trono di Torcello, Venezia, 1966. Photo John Kasmin. Courtesy of the artist and Lyndsey Ingram

Aspettando  : un matrimonio tra artisti.Helen Frankenthaler ha il primo appuntamento con Robert Motherwell, artista già ...
26/08/2024

Aspettando : un matrimonio tra artisti.
Helen Frankenthaler ha il primo appuntamento con Robert Motherwell, artista già affermato e figura centrale dell'Espressionismo astratto, il 16 dicembre 1957 alla Leo Castelli Gallery, dove alcune opere di lei sono esposte in una mostra collettiva. Nonostante i 14 anni di differenza, condividono da subito una visione artistica e un rispetto reciproco per il lavoro dell'altro.
Frankenthaler e Motherwell si sposano nel 1958, formando una delle coppie più celebri del panorama artistico.
Il loro viaggio di nozze in Europa, con un soggiorno in Spagna e poi in Francia, li influenza profondamente, arricchendo le loro opere. Motherwell apprezza la freschezza e l'innovazione del lavoro di Frankenthaler, mentre lei trae ispirazione dalla profondità e dalla complessità delle opere di lui.
Sebbene entrambi mantengano carriere artistiche indipendenti, il loro matrimonio è caratterizzato da una collaborazione e un supporto costante. Le lettere e i diari di Motherwell rivelano il profondo affetto e l'ammirazione che prova per Frankenthaler, che considera non solo una moglie, ma anche una musa e una partner artistica.
Il rapporto tra Frankenthaler e Motherwell non è privo di sfide. Come molte coppie creative devono bilanciare le ambizioni individuali con la vita coniugale.
Nel 1971, dopo 13 anni di matrimonio, Frankenthaler e Motherwell divorziano.
Nonostante la fine del loro rapporto coniugale, mantengono un rispetto reciproco e continuano a influenzarsi artisticamente.

“Helen Frankenthaler. Dipingere senza regole” sarà aperta a Palazzo Strozzi dal 27 settembre 2024 al 26 gennaio 2025. Puoi già acquistare i biglietti a prezzo special al link: https://ow.ly/LxMs50SRzH9
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Crediti:
Photo Alexander Liberman © J. Paul Getty Trust. Getty Research Institute, Los Angeles
Helen Frankenthaler e Robert Motherwell al pranzo di matrimonio al ristorante L'Armorique
di New York, 6 aprile 1958. Photo Hans Namuth © Hans Namuth Estate, courtesy Center for Creative Photography, University of Arizona
Helen Frankenthaler e Robert Motherwell nei loro studi di Days Lumberyard, Provincetown, Massachusetts, estate 1961. Photo Hans Namuth © Hans Namuth Estate, courtesy Center for Creative Photography, University of Arizona
Helen Frankenthaler e Robert Motherwell durante la loro luna di miele, Saint-Jean-de-Luz, Francia, estate 1958. Photo courtesy Helen Frankenthaler Foundation Archives, New York

Aspettando  : una “nuova Stele di Rosetta”.Dipinto nel 1952, “Mountains and Sea” è considerato uno dei capolavori di Hel...
24/08/2024

Aspettando : una “nuova Stele di Rosetta”.
Dipinto nel 1952, “Mountains and Sea” è considerato uno dei capolavori di Helen Frankenthaler e un'opera fondamentale del movimento Colour Field.
Questa tela di grandi dimensioni segna l'inizio della sua innovativa tecnica “soak-stain” (“imbibizione a macchia”), in cui la vernice diluita si fonde con la tela, creando effetti di trasparenza e fluidità.
L'opera trae ispirazione dai paesaggi marittimi della Nuova Scozia, che Frankenthaler visita durante l'estate del 1952. Le forme astratte e i colori delicati evocano le montagne e il mare, trasmettendo un senso di pace e vastità. La tecnica “soak-stain” permette a Frankenthaler di esplorare nuove possibilità espressive, fondendo colore e superficie in un'unica entità.
Quando “Mountains and Sea è esposta” alla Tibor de Nagy Gallery nell’inverno del 1953, con un prezzo richiesto di circa 100 dollari, rimane invenduta. Il suo aspetto strano e l’esecuzione a soak-stain lasciano perplessi i critici e persino alcuni amici intimi della pittrice. Questa reazione sottolinea l'innovatività e la sfida rappresentata dall'opera.
L'impatto dell’opera va ben oltre il suo valore estetico a tal punto che verrà definita come la "Stele di Rosetta" del Color Field, un'opera fondamentale per la comprensione dell'intero movimento.
“Mountains and Sea è esposta” dimostra che l'arte può essere un'esplorazione spontanea e intuitiva del colore e della forma. Questo approccio innovativo sfida le convenzioni tradizionali della pittura, aprendo nuove strade per l'arte astratta e influenzando generazioni di artisti.

“Helen Frankenthaler. Dipingere senza regole” sarà aperta a Palazzo Strozzi dal 27 settembre 2024 al 26 gennaio 2025. Puoi già acquistare i biglietti a prezzo special al link: https://ow.ly/7B7H50SRtEO
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Crediti:
Helen Frankenthaler, “Mountains and Sea”, 1952. Photo courtesy National Gallery of Art, Washington

Negli ultimi anni le mostre di Palazzo Strozzi sono diventate il terreno di confronto per giovani artisti, critici e gra...
21/08/2024

Negli ultimi anni le mostre di Palazzo Strozzi sono diventate il terreno di confronto per giovani artisti, critici e graphic designer delle principali accademie d’arte della Toscana. Tra marzo e giugno 2024 oltre ottanta studenti si sono confrontati con il complesso e stratificato rapporto tra Storia e memoria, utilizzando la mostra Anselm Kiefer. Angeli caduti come punto di partenza: “Memory Containers” è il progetto nato da questo incontro.
Il progetto trova la sua restituzione finale nel magazine “Microcosmo Palazzo Strozzi” dove si susseguono progetti artisti e testi critici seguendo cinque temi ricorrenti: Memorie familiari, Ricordi alterati, Dispositivi di memoria, Tradizioni e simboli e Raccolte.

Leggi “Memorie, ricordi, tradizioni e raccolte”, l’ultimo articolo del blog “In Contatto” sul nostro sito: https://ow.ly/NckF50SRqIm
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Crediti: foto Sara Sassi, OKNO studio; Anna Ratajczyk, “Memorie di un bosco”, 2024; Sofia Lunardi, “Memorie di una vita”, 2024; Pietro Fazzini, “Camera mentis”, 2024; KeXin Hu, “Rinascita”, 2024; Marco Chiesa,” C.d.M.”, 2024

Aspettando  : una tecnica rivoluzionaria.Helen Frankenthaler è celebre per la sua tecnica “soak-stain”, tradotta in ital...
19/08/2024

Aspettando : una tecnica rivoluzionaria.
Helen Frankenthaler è celebre per la sua tecnica “soak-stain”, tradotta in italiano come “imbibizione a macchia”, che ha rivoluzionato il mondo dell’arte astratta. Sviluppata nei primi anni ’50, consiste nell’applicare vernice diluita su tele non trattate, permettendo al colore di penetrare nelle fibre del tessuto, creando effetti di trasparenza e fluidità che ricordano l’acquerello.
L’ispirazione per la tecnica “soak-stain” arriva dalla visione di Frankenthaler delle opere di Jackson Po***ck. Affascinata dall’idea di dipingere “direttamente sulla tela”, inizia a sperimentare con vernici più liquide, sviluppando un approccio che combina la spontaneità con un controllo raffinato del colore e della composizione.
Frankenthaler ha iniziato a sperimentare con la vernice fin da bambina, diluendo lo smalto per le unghie di sua madre in un lavandino pieno d’acqua per ammirare forme e tonalità assunte dal colorante nel liquido trasparente. Questi primi esperimenti aprono la strada alla tecnica “soak-stain”.
Frankenthaler non si limita all’uso della vernice diluita. Nel corso della sua carriera sperimenta con diversi strumenti e materiali, inclusi spugne, spatole, rastrelli e anche le dita, per applicare e manipolare la vernice. Questo approccio innovativo le permette di esplorare nuove texture ed effetti visivi.

“Helen Frankenthaler. Dipingere senza regole” sarà aperta a Palazzo Strozzi dal 27 settembre 2024 al 26 gennaio 2025. Puoi già acquistare i biglietti a prezzo special al link: https://ow.ly/axYU50SRsjl
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Crediti:
Frankenthaler nel suo studio tra la la East 83rd Street e la Third Avenue, New York, aprile 1964. Photo Alexander Liberman © J. Paul Getty Trust. Getty Research Institute, Los Angeles.
Helen Frankenthaler, “Western Dream”, 1953
Frankenthaler nel suo studio su Ocean Drive West, Shippan Point, Stamford, Connecticut, settembre 1975. Photo courtesy Helen Frankenthaler Foundation Archives, New York
Helen Frankenthaler, “Cool Summer”, 1962

Aspettando  : da promessa a leggenda.Nel 1951 Helen Frankenthaler è la più giovane partecipante alla “9th Street Exhibit...
17/08/2024

Aspettando : da promessa a leggenda.
Nel 1951 Helen Frankenthaler è la più giovane partecipante alla “9th Street Exhibition of Paintings and Sculpture”, una mostra collettiva organizzata da artisti della Scuola di New York. Questo evento segna il suo debutto sulla scena artistica e la pone accanto a nomi come Jackson Po***ck, Willem de Kooning e Lee Krasner, evidenziando la sua appartenenza al movimento d'avanguardia.
Nel novembre del 1951 Frankenthaler tiene la sua prima mostra personale alla Tibor de Nagy Gallery di New York. La galleria, nota per promuovere giovani artisti d'avanguardia, offre a Frankenthaler l'opportunità di presentare le sue opere a un pubblico più ampio. La mostra riceve recensioni positive, consolidando la sua reputazione nel mondo dell'arte.
Nel maggio del 1957 la rivista «Life» pubblica un articolo intitolato “Women Artists in Ascendance” che celebra il lavoro di cinque pittrici americane, tra cui Helen Frankenthaler. L’articolo mette in luce queste giovani artiste promettenti, attirando ulteriormente l'attenzione sull’arte di Frankenthaler, offrendole nuove opportunità di visibilità e successo.
La sua prima personale al Jewish Museum di New York nel 1960 è un altro momento fondamentale nella sua carriera. Questa mostra mette in luce l'innovativa tecnica “soak-stain” di Frankenthaler e la sua capacità di combinare astrazione e colore in modo unico. La mostra riceve apprezzamento, rafforzando ulteriormente la sua posizione nel panorama artistico contemporaneo.

“Helen Frankenthaler. Dipingere senza regole” sarà aperta a Palazzo Strozzi dal 27 settembre 2024 al 26 gennaio 2025. Puoi già acquistare i biglietti a prezzo special al link: https://ow.ly/G6TX50SRrC0
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Crediti:
Frankenthaler nel suo studio di Provincetown, Massachusetts, nell'estate del 1968. Photo Alexander Liberman © J. Paul Getty Trust. Getty Research Institute, Los Angeles
Frankenthaler, con Clement Greenberg, durante durante l'allestimento della sua prima mostra personale alla Tibor de Nagy Gallery, New York,1951. Photo Jerry Cooke © Jerry Cooke Photographic Archive, Briscoe Center for American History, University of Texas at Austin
Helen Frankenthaler nel suo studio nella West End Avenue, New York, 1956, «Life» 13 maggio 1957. Foto di Gordon Parks. Copyright: Courtesy of and copyright The Gordon Parks Foundation
Frankenthaler accoglie gli ospiti all'inaugurazione della sua retrospettiva al Jewish Museum, New York, gennaio 1960. Photo courtesy Helen Frankenthaler Foundation Archives, New York

Aspettando  : amore e arte con Greenberg.1950: la ventiduenne Helen Frankenthaler incontra il quarantunenne Clement Gree...
14/08/2024

Aspettando : amore e arte con Greenberg.
1950: la ventiduenne Helen Frankenthaler incontra il quarantunenne Clement Greenberg, uno dei critici d'arte più influenti del XX secolo. Quella che inizia non è solo una storia d'amore, ma una rivoluzione artistica.
Greenberg riconosce immediatamente il suo talento e diventa uno dei suoi più principali sostenitori, introducendola nel cuore della scena artistica newyorkese.
Greenberg, noto per il suo sostegno all'Espressionismo astratto, influenza profondamente la carriera di Frankenthaler. Attraverso di lui, Frankenthaler entra in contatto con artisti come Jackson Po***ck, Willem de Kooning e Lee Krasner. Questi incontri arricchiscono la sua visione artistica e la incoraggiano a sperimentare nuove tecniche, come la “soak-stain” (“imbibizione a macchia”).
La relazione non è priva di conflitti e nel 1955 la loro storia finisce. Nonostante la fine del loro amore, l'influenza di Greenberg sulla carriera di Frankenthaler non si interrompe: continuerà a promuovere il suo lavoro, aiutandola a ottenere riconoscimenti e opportunità espositive. L'impatto di Greenberg sulla carriera dimostra l'importanza delle connessioni personali e professionali nell'evoluzione di un artista.

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Crediti:
Frankenthaler e Greenberg a Venezia in occasione della 27. Biennale, primavera 1954. Photo courtesy Helen Frankenthaler Foundation Archives, New York
Clement Greenberg e Helen Frankenthaler a Bolton Landing, New York, nello studio
di David Smith, autunno 1953. Photo: David Smith. © 2024 The Estate of David Smith / Licensed by VAGA at Artists Rights Society (ARS), NY

La scuola è in ormai chiusa e si tirano le somme di quanto è accaduto, di tutte le esperienze fatte e di tutto quello ch...
12/08/2024

La scuola è in ormai chiusa e si tirano le somme di quanto è accaduto, di tutte le esperienze fatte e di tutto quello che si è imparato. Nei pensieri di 14 studenti del Liceo Alberti-Dante di Firenze del Liceo Virgilio di Empoli quest’anno c’è un posto riservato anche a “Plurals”, il progetto di PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) organizzato dalla Fondazione Palazzo Strozzi, che hanno appena concluso.
Guidati da educatori museali in un percorso di conoscenza del lavoro di Palazzo Strozzi, gli adolescenti sono stati coinvolti nella vita dell’istituzione e hanno contribuito alla programmazione delle attività della Fondazione per i propri coetanei. Ogni settimana un piccolo rito collettivo ci ha aiutato a creare una dinamica di gruppo: la “novità della settimana”. Dai primi momenti carichi di imbarazzo siamo passati a dettagliati resoconti di quanto accaduto nelle nostre vite, creando un appuntamento fisso che ha creato rapporti di amicizia e facilitato il lavoro condiviso. Data l’importanza di questo momento è stato suggerito dai ragazzi di strutturare la parte del magazine dedicata a Plurals con la stessa modalità.

Leggi “Un nuovo anno di Plurals”, l’ultimo articolo del blog “In Contatto” sul nostro sito: https://ow.ly/B2am50SRpLp
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Crediti: foto Sara Sassi, OKNO studio

Aspettando  : rivoluzione a New York.Con il termine Scuola di New York viene definito il gruppo di poeti, scrittori, bal...
08/08/2024

Aspettando : rivoluzione a New York.
Con il termine Scuola di New York viene definito il gruppo di poeti, scrittori, ballerini, musicisti, compositori e artisti che include pittori come Jackson Po***ck, Willem de Kooning e Mark Rothko. Frankenthaler, benché più giovane, si unisce a loro, contribuendo con la sua visione unica e rivoluzionaria all'evoluzione dell'arte astratta. Il gruppo si caratterizza per due approcci principali: l'Action Painting e il Color Field.
L'Action Painting, rappresentato da Po***ck, si concentra su gesti spontanei e dinamici, trasformando la pittura in un'esperienza fisica ed energetica. Po***ck stende la tela a terra e applica il colore con movimenti fluidi, creando opere vibranti e caotiche.
Il Color Field, invece, esplora l'uso di grandi campi di colore per evocare emozioni profonde. Artisti come Rothko e Newman utilizzano ampie superfici cromatiche per creare un senso di immersione e meditazione. Le loro opere, spesso caratterizzate da una struttura semplice, cercano di trasmettere esperienze spirituali e contemplative attraverso il colore puro.
All'interno di questo contesto Frankenthaler si inserisce portando una visione innovativa. La sua tecnica “soak-stain”, che prevede l'uso di vernice diluita su tele non trattate, crea effetti sfumati e traslucidi. Questa innovazione influenza profondamente altri artisti del Color Field, come Morris Louis e Kenneth Noland, contribuendo a definire una nuova era dell'arte astratta.

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Crediti:
Jackson Po***ck, “Number 14”, 1951. Photo Tate © Po***ck-Krasner Foundation / Artists Rights Society (ARS), New York
Mark Rothko, “Untitled”, 1949. Photo courtesy National Gallery of Art, Washington © 1998 Kate Rothko Prizel and Christopher Rothko Artist Rights Society (ARS), New York SIAE, Italy

“A dì 6 Aghosto 1489 in sul levare del sole apunto chominciorono a fondare e’ maestri detto Palagio di Filippo Istrozi”....
06/08/2024

“A dì 6 Aghosto 1489 in sul levare del sole apunto chominciorono a fondare e’ maestri detto Palagio di Filippo Istrozi”. 535 anni fa Filippo Strozzi (1428-1491) posava la prima pietra di quello che sarebbe diventato Palazzo Strozzi.
Per essere sicuro della buona riuscita del progetto, per stabilire il momento della posa della prima pietra, si affidò all’astrologo Benedetto Biliotti che scelse il momento in cui “saliva sopra l’orizonte horientale il sengnio del lione”.
Per scoprire di più sulle origini del palazzo, leggi l’articolo di “Una grande chasa: Palazzo Strozzi” di Ludovica Sebregondi: https://ow.ly/zCKL50SRBeb
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Crediti: Palazzo Strozzi, Firenze, 2022. © photo Ela Bialkowska, OKNOstudio

Aspettando  : irascibile protesta.Nel maggio del 1950 un gruppo di artisti americani, tra cui Jackson Po***ck, Willem de...
05/08/2024

Aspettando : irascibile protesta.
Nel maggio del 1950 un gruppo di artisti americani, tra cui Jackson Po***ck, Willem de Kooning e Mark Rothko, protesta contro l'esclusione dell'arte astratta dall'American Art Exhibition del Metropolitan Museum. Questa lettera di protesta, indirizzata al presidente del museo, segna l'inizio del movimento che sarà detto degli "Irascibili".
La protesta degli Irascibili nasce dalla frustrazione per la scarsa considerazione data all'arte astratta. Gli artisti accusano il museo di promuovere solo l'arte figurativa e di ignorare le nuove tendenze emergenti. Questa ribellione li unisce in una causa comune, rafforzando il movimento dell'Espressionismo astratto.
La celebre foto degli Irascibili, scattata nel novembre del 1950 e pubblicata sulla rivista «Life» nel gennaio 1951, diventa un'icona della ribellione artistica. Nella foto gli artisti sono ritratti in atteggiamento serio e determinato, simbolo della loro lotta per il riconoscimento dell'arte astratta. Questa immagine cristallizza l'importanza del loro movimento.
Sebbene Frankenthaler non sia tra i firmatari della lettera, è profondamente influenzata da questo spirito di ribellione e innovazione. La sua amicizia con molti degli Irascibili la pongono nel cuore di questo fervore artistico, contribuendo alla sua crescita e affermazione come artista innovativa.

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Crediti:
Foto degli "Irascibili" su «Life» del 15 gennaio 1951. Photo Nina Leen, courtesy The LIFE Picture Collection / Shutterstock
“Lettera aperta a Roland Redmond”, presidente del Metropolitan, pubblicata sulla prima pagina del «New York Times» del 22 maggio 1950.

Aspettando  : tra libri, tele e feste.Dopo aver frequentato la Dalton School, Frankenthaler fa il grande salto al Bennin...
01/08/2024

Aspettando : tra libri, tele e feste.
Dopo aver frequentato la Dalton School, Frankenthaler fa il grande salto al Bennington College nel Vermont dove la magia inizia. Questo periodo è cruciale per la sua formazione: qui incontra Paul Feeley, suo insegnante e mentore che la influenzerà profondamente.
Esplora varie tecniche artistiche e approfondisce lo studio di Henri Matisse e Pablo Picasso. Questi maestri la spingono a sperimentare con il colore e la forma.
Paul Feeley, noto per il suo approccio innovativo all'insegnamento, incoraggia Frankenthaler a sviluppare una visione personale e a non temere di rompere le convenzioni. Questa filosofia di libertà creativa sarà una costante nel lavoro di Frankenthaler e contribuirà alla sua futura tecnica rivoluzionaria del “soak-stain” (“imbibizione a macchia”).
Nel 1948, durante gli anni al Bennington, Frankenthaler compie un viaggio in Europa con l'amica Gaby Rodgers. Visitano Londra, Amsterdam, Bruxelles, Ginevra e Parigi, città che arricchiscono il suo bagaglio culturale e alimentano la sua passione per l'arte europea. Questa avventura segna un'importante tappa nel suo percorso.
Dopo la laurea Frankenthaler abbraccia uno stile di vita bohémien, caratterizzato da libertà e fervore creativo. Nel maggio del 1950 inizia una relazione con il critico d'arte Clement Greenberg, che la introduce nel cuore della scena artistica newyorkese, permettendole di confrontarsi con le avanguardie dell'epoca.
Frankenthaler si descrive spesso come una persona "quadrata", ma durante un ballo in maschera benefico, organizzato nel maggio 1950, il suo costume ispirato alla “Ragazza davanti allo specchio” di Pablo Picasso (1932), desta un notevole scalpore.

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Crediti: Courtesy Helen Frankenthaler Foundation Archives, New York

Aspettando  : l’infanzia di una rivoluzionariaHelen Frankenthaler nasce il 12 dicembre 1928 nell'Upper East Side di New ...
30/07/2024

Aspettando : l’infanzia di una rivoluzionaria
Helen Frankenthaler nasce il 12 dicembre 1928 nell'Upper East Side di New York, ultima di tre figlie in una famiglia ebrea benestante e colta. Fin da piccola, Frankenthaler è immersa in un ambiente culturale vivace, frequentando musei e gallerie. Questa esposizione precoce alla cultura e all'arte diventa il fondamento della sua futura carriera artistica.
La sua infanzia è segnata da un evento doloroso: la morte del padre Alfred, giudice della Corte Suprema di New York, quando Frankenthaler ha solo undici anni. Questo trauma la colpisce profondamente, ma trova rifugio nella pittura, che le permette di esprimere le sue emozioni e di trovare conforto.
Frankenthaler mostra un talento naturale per il disegno e la pittura fin da giovanissima. La sua famiglia, particolarmente la madre, la incoraggia a sviluppare queste capacità. Le visite a musei e la frequentazione del teatro e di concerti alimentano la sua curiosità e creatività, gettando le basi per la sua futura innovazione artistica.
La sua educazione inizia alla prestigiosa Dalton School, dove studia pittura con Rufino Tamayo, un artista di fama internazionale: sotto la sua guida Frankenthaler acquisisce una solida base tecnica.

“Helen Frankenthaler. Dipingere senza regole” sarà aperta a Palazzo Strozzi dal 27 settembre 2024 al 26 gennaio 2025. Puoi già acquistare i biglietti a prezzo special al link: https://ow.ly/81Be50SNnxR
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Crediti: Courtesy Helen Frankenthaler Foundation Archives, New York

Helen Frankenthaler (1928-2011) all'inizio degli anni Cinquanta entra in contatto con gli esponenti della Scuola di New ...
27/07/2024

Helen Frankenthaler (1928-2011) all'inizio degli anni Cinquanta entra in contatto con gli esponenti della Scuola di New York e con figure chiave dell'arte americana del dopoguerra, sviluppando rapporti di amicizia e di lavoro. Presto Frankenthaler si trova circondata da artisti che condividono con lei un forte impegno nella sperimentazione. Alcuni diventano amici con cui partecipa a studio visit, scambia intense corrispondenze e confronti di opinioni, oltre a collezionarne le opere, che espone nella sua casa di Manhattan.

La mostra a sarà l’occasione per scoprire da vicino la sua arte rivoluzionari: a partire dal 27 settembre 2024. Scopri di più sulla mostra al link https://ow.ly/XXAA50SL7GX

La mostra è organizzata dalla Fondazione Palazzo Strozzi e dalla Helen Frankenthaler Foundation. Sostenitori pubblici: Città di Firenze, Regione Toscana, Citta Metro Firenze, Camera di Commercio di Firenze. Sostenitori privati: Fondazione CR Firenze, Intesa Sanpaolo, Fondazione Hillary Merkus Recordati, Comitato dei Partner di Palazzo Strozzi. Si ringrazia Maria Manetti Shrem e Gagosian.
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In the early 1950s, Helen Frankenthaler (1928–2011) came into contact with key figures of the New York School and the postwar American art scene, developing friendships and professional associations. Soon, Frankenthaler found herself surrounded by artists who shared her strong commitment to experimentation.
Some became friends whose studios she would visit or whose work she collected and exhibited in her Manhattan home. With others, she kept up a fervent correspondence and exchange of views, as evidenced by the reciprocal influences and affinities visible in the works in the exhibition.

The exhibition "Helen Frankenthaler. Painting Without Rules" at Palazzo Strozzi will be an opportunity to discover her revolutionary art up close: starting September 27, 2024.
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Crediti: Helen Frankenthaler. Photo Walter Silver © The New York Public Library / Art Resource, NY

25/07/2024

Una visionaria del Novecento che ha infranto le regole della pittura. Dal 27 settembre 2024 al 26 gennaio 2025, Palazzo Strozzi presenta la più completa mostra mai realizzata in Italia su Helen Frankenthaler, una delle artiste più importanti del XX secolo.
La rivoluzionaria ricerca nella pittura di Frankenthaler è esplorata attraverso oltre quarante opere della sua produzione tra il 1953 e il 2002 in dialogo con dipinti e sculture di artisti contemporanei, tra cui Jackson Po***ck, Robert Motherwell e Mark Rothko. Curata da Douglas Dreishpoon, Direttore dell’Helen Frankenthaler Catalogue Raisonné, la mostra mira a esaltare la pratica innovativa di questa artista anche attraverso il filtro delle affinità artistiche, delle influenze e amicizie che hanno segnato la sua vita personale e artistica.

sarà aperta dal 27 settembre 2024. Puoi già acquistare i biglietti al link: https://www.palazzostrozzi.org/archivio/mostre/helen-frankenthaler/

La mostra è organizzata dalla Fondazione Palazzo Strozzi e dalla Helen Frankenthaler Foundation. Sostenitori pubblici: Città di Firenze, Regione Toscana, Citta Metro Firenze, Camera di Commercio di Firenze. Sostenitori privati: Fondazione CR Firenze, Intesa Sanpaolo, Fondazione Hillary Merkus Recordati, Comitato dei Partner di Palazzo Strozzi. Si ringrazia Maria Manetti Shrem e Gagosian.
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Crediti: Helen Frankenthaler, “Open Wall” (det.), 1953 © 2023 Helen Frankenthaler Foundation, Inc. / Artists Rights Society (ARS), New York / SIAE, Rome. Video Francesco Cacchiani, Bunker Film.

Dal 27 settembre 2024 al 26 gennaio 2025, Palazzo Strozzi presenta “Helen Frankenthaler. Dipingere senza regole”, una nu...
24/07/2024

Dal 27 settembre 2024 al 26 gennaio 2025, Palazzo Strozzi presenta “Helen Frankenthaler. Dipingere senza regole”, una nuova grande mostra che celebra una delle artiste più importanti del XX secolo.
Organizzata dalla Fondazione Palazzo Strozzi e dalla Helen Frankenthaler Foundation e curata da Douglas Dreishpoon (Direttore dell’Helen Frankenthaler Catalogue Raisonné), l’esposizione indagherà la sua rivoluzionaria ricerca nella pittura attraverso opere realizzate tra il 1953 e il 2002 in dialogo con dipinti e sculture di artisti contemporanei, tra cui Anthony Caro, Morris Louis, Robert Motherwell, Kenneth Noland, Jackson Po***ck, Mark Rothko, David Smith e Anne Truitt.
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La mostra è organizzata dalla Fondazione Palazzo Strozzi e dalla Helen Frankenthaler Foundation. Sostenitori pubblici: Città di Firenze, Regione Toscana , Citta Metro Firenze, Camera di Commercio di Firenze. Sostenitori privati: Fondazione CR Firenze, Intesa Sanpaolo, Fondazione Hillary Merkus Recordati, Comitato dei Partner di Palazzo Strozzi. Si ringrazia Maria Manetti Shrem e Gagosian.
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From September 27, 2024, to January 26, 2025, Palazzo Strozzi presents “Helen Frankenthaler: Painting Without Rules”, a major new exhibition celebrating one of the most important artists of the 20th century.
Organized by the Fondazione Palazzo Strozzi and the Helen Frankenthaler Foundation and curated by Douglas Dreishpoon (Director of the Helen Frankenthaler Catalogue Raisonné), the exhibition will investigate her revolutionary style of painting through works created between 1953 and 2002 in dialogue with paintings and sculptures by her contemporaries, including Anthony Caro, Morris Louis, Robert Motherwell, Kenneth Noland, Jackson Po***ck, Mark Rothko, David Smith, and Anne Truitt.
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Crediti: Helen Frankenthaler, “Open Wall” (det.), 1953 © 2023 Helen Frankenthaler Foundation, Inc. / Artists Rights Society (ARS), New York / SIAE, Rome

Indirizzo

Piazza Strozzi
Florence
50123

Orario di apertura

Lunedì 10:00 - 20:00
Martedì 10:00 - 20:00
Mercoledì 10:00 - 20:00
Giovedì 10:00 - 23:00
Venerdì 10:00 - 20:00
Sabato 10:00 - 20:00
Domenica 10:00 - 20:00

Telefono

+39 055 2645155

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