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Mi piace assai la mostra Tomàs Saraceno Aria, Uno grande
La tecnologia ci viene sempre più in aiuto: ci ha permesso di sopportare due mesi di lockdown senza uscire di casa, potendo fare la spesa online; ci ha permesso di vedere i nostri cari tramite una videochiamata; ci ha concesso di mantenere i contatti con gli amici tramite i social; abbiamo potuto vedere cosa accadeva nelle nostre città in quei giorni in cui non abbiamo potuto mettere il naso fuori di casa; abbiamo persino potuto visitare musei stando comodamente seduti in poltrona o addirittura sdraiati a letto…
E qui, su questo ultimo punto, mi pongo una domanda:
Fantastico…?
No.
Deprimente…?
Molto.
L’opera d’arte è bellissima in ogni caso, ovvio… ma l’idea di vederla con i propri occhi, di “annusarla”, di accarezzarla con lo sguardo, di danzarle attorno alla scoperta del più piccolo particolare non può proprio passare attraverso lo schermo di un pc o di uno smartphone.
Le informazioni generali, didascaliche, da libro di testo vengono proposte in mille modi, ma sono informazioni asettiche, prive di vita, fredde e poco, davvero poco, accattivanti.
La naturale soluzione a questo problema è sempre stata quella di rivolgersi agli operatori del settore: le guide turistiche autorizzate, che oltre a raccontarci le informazioni basiche sulle opere d’arte, sanno attirare la nostra attenzione su tanti piccoli particolari che da soli non saremmo mai in grado di notare, che sanno divertirci con tanti piccoli aneddoti che nessun video o, peggio, audioguida, potrebbe raccontarci.
Già, l’audioguida… molti di voi forse neppure sanno in dettaglio di cosa si tratta.
Vi riporto la descrizione squallida, sterile che si trova in internet di ciò che è un’audioguida:
L'audioguida è uno strumento che permette la riproduzione e l'ascolto di un racconto audio registrato, solitamente attraverso un dispositivo elettronico portatile, con informazioni vocali su un monumento, un museo o un sito di interesse turistico o culturale. Attraverso il commento parlato, le audioguide offrono informazioni e approfondimenti su vari temi, che possono essere di storia, storia dell'arte, architettura, storia aziendale, correlate al luogo o all'oggetto che si sta guardando. I contenuti audio, spesso multilingue, possono inoltre essere arricchiti da effetti sonori, musiche, interviste agli artisti o a direttori di musei, siti archeologici, mostre ecc. Le audioguide sono generalmente noleggiate sul posto e distribuite individualmente ai visitatori perché possano ascoltare il racconto audio durante la visita; possono essere disponibili talvolta in forma gratuita o molto più frequentemente aggiunte al biglietto di ingresso al sito. La riproduzione delle tracce pre-memorizzate negli apparecchi avviene solitamente attraverso l'inserimento numerico del numero del reperto, opera o sito per il quale si desidera ascoltare il commento o la storia; gli stessi apparecchi consentono la riproduzione sequenziale delle tracce attraverso i comuni tasti di avanzamento. Una volta impostata la lingua sull'apparecchio la riproduzione dei contenuti avverrà unicamente per la lingua prescelta. Sistemi particolarmente sofisticati e di nuova generazione consentono la geo localizzazione dei punti di interesse e la riproduzione automatica delle tracce in prossimità degli stessi.
A me vengono i brividi a leggerla. La conclusione che ne traggo è una sola: si sta cercando di disumanizzare tutto. Dobbiamo affidarci ad un marchingegno con frasi preimpostate, al quale è impossibile chiedere un chiarimento, una spiegazione aggiuntiva, o semplicemente condividere una curiosità che si è notata.
Ognuno col proprio apparecchietto, ascoltando dalla propria cuffietta, cade ogni contatto interpersonale.
Oggi, domani, tra un mese, tra dieci anni, questa macchinetta infernale ci riproporrà sempre e comunque le stessi identiche frasi, con quella gracchiante voce metallica, e mai e poi mai ci consentirà di approfondire le nostre conoscenze, di evolvere nelle nostre passioni, di meravigliarci per una nuova scoperta.
Io ho cominciato ad appassionarmi alla storia, all’arte certo non grazie a questi aggeggi (che spesso si guastano e non sono in grado di fornirti neanche quelle informazioni di base), ma grazie a delle persone, diventate nel tempo amiche, proprio in virtù di quello scambio verbale avuto in occasione delle visite guidate. Queste persone sono le guide turistiche autorizzate, e in questo momento stanno vivendo il momento più brutto della loro vita professionale.
No, non sto parlando del calo del turismo dovuto alla pandemia che ha coinvolto l’intero globo terrestre; sto parlando di qualcosa di molto più grave e, a mio modo di vedere, da contrastare con tutte le forze.
Le guide turistiche non sono minimamente state tutelate in questo difficile periodo di crisi e, per quanto questo sia già una condizione gravissima, non è questo il risvolto peggiore.
Quello che sta accadendo è che, prendendo a scusa le disposizioni anti-contagio, si sta tentando di sopprimere questa figura professionale, sostituendola con le abominevoli audioguide di cui sopra.
Ad oggi, con i musei che stanno riaprendo, alle guide turistiche non è stata fornita alcuna indicazione su quelle che sono le modalità e le possibilità di ripresa delle loro attività, nessun protocollo da seguire in questa fase è stato predisposto per le guide turistiche.
Pensate, hanno già fatto riaprire parrucchieri e ristoranti (buon per loro, ovvio!) che avrebbero dovuto essere gli ultimi in ordine di “pericolosità”, ma nessuno, neppure per accenno, ha pensato alle guide turistiche. E qui torna preponderante il discorso di prima, è evidente che non c’è alcun interesse nelle alte sfere a far sì che questa professione abbia sbocchi, almeno nel futuro prossimo.
Credo che sia doveroso da parte di ognuno dare il nostro supporto alle guide turistiche autorizzate, che per molti di noi sono un punto di riferimento, un piacevole ed istruttivo intermezzo che arricchisce il nostro sapere e che spesso ci strappa un sorriso, se non proprio qualche sana risata.
Ed allora, metaforicamente ma non troppo, prendiamo questi obbrobriosi aggeggi, scaraventiamoli a terra e pesticciamoli fino a distruggerli… poi, alziamo lo sguardo, sorridiamo a quelle persone che ci aspettano per condurci per mano alla scoperta delle meraviglie visibili e nascoste che ci circondano e che senza di loro non siamo in grado di apprezzare.
Facciamo sentire la nostra voce a chi di dovere, urliamo il nostro NO !!! imperioso a chi pretende di dirigere le nostre vite come meglio crede, senza curarsi minimamente di ciò che noi uomini e donne desideriamo veramente.
E’ una battaglia di giustizia, di civiltà, di cultura!!
Non possiamo tirarci indietro… Condividete questo post sui vostri profili, in ogni gruppo di cui fate parte, pretendiamo che la nostra voce venga ascoltata!!
Ce lo devono, è un nostro diritto ed un loro dovere!
#adottaunaguidaturistica
Enrico Bartocci Patrick Sansom Rachel Valle
Per fortuna ho potuto vedere la mostra, straordinaria.
BELLISSIMA MOSTRA
Iwakawa Yukihiro Web Exhibition
Dissolution(溶解)
Work 2019 12_1 Dissolution(溶解)
Arrows. Sounds. Various 1~3 (12 pieces of works)
Canvas size F3
http://rrsrrs.la.coocan.jp
"Natalia Goncharova. Una donna e le avanguardie tra Gauguin, Matisse e Picasso" è una mostra che mi ha entusiasmato. La Goncharova è stata un'artista, e una donna, straordinaria: pittrice, illustratrice, grafica, costumista, scenografa, decoratrice e stilista, una performing artist ante litteram. Indipendente e anticonformista ha superato due guerre mondiali, ha attraversato e sintetizzato le avanguardie dei primi del Novecento ed è vissuta in funzione dell’arte. #arte #mostre #palazzostrozzi #nataliagoncharova #avanguardie
GRAZIE😊