Clicky

Opera Medicea Laurenziana

Opera Medicea Laurenziana L'Opera Medicea Laurenziana è stata costituita con Regio Decreto il 2 settembre 1907 al fine di res org

L'Opera Medicea Laurenziana è stata costituita con Regio Decreto il 2 settembre 1907 al fine di restituire l'unità e il decoro antico al Complesso Mediceo Laurenziano che comprende la Basilica di San Lorenzo con la Sacrestia Vecchia, i chiostri e gli annessi monumentali, la Biblioteca Medicea Laurenziana e il Museo delle Cappelle Medicee. Secondo l'articolo due del suo statuto
L'OPERA MEDICEA LAU

RENZIANA HA COME SCOPO LA MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA DEL MONUMENTO MEDICEO LAURENZIANO, LA GESTIONE DEI SERVIZI PER IL MEDESIMO, L'ORGANIZZAZIONE DI MANIFESTAZIONI CULTURALI CHE CONTRIBUISCANO ALLA VALORIZZAZIONE DEL COMPLESSO PER PROMUOVERNE LA CONOSCENZA E LA TUTELA

L'Ufficio dell'Opera Medicea Laurenziana è situato al piano terreno del Chiostro dei Canonici annesso alla Basilica di San Lorenzo con ingresso da Piazza San Lorenzo 9, Firenze. La Segreteria è reperibile secondo il seguente orario:
Lunedi-venerdi 8,30-14,30
tel/fax: 055 214042
e-mail: [email protected].

Normali funzionamento

Un lungo restauro ma il risultato è incredibile di
06/10/2022

Un lungo restauro ma il risultato è incredibile
di

Questo pomeriggio vi aspettiamo in Basilica per parlare di uno degli ultimi  più importanti eseguiti:I  di  il restauro ...
06/10/2022

Questo pomeriggio vi aspettiamo in Basilica per parlare di uno degli ultimi più importanti eseguiti:
I di
il restauro eseguito dalle sapienti mani di Opificio delle Pietre Dure

04/10/2022

Siamo lieti di comunicare che giovedì 6 ottobre 2022 alle ore 16:30, presso la Basilica di San Lorenzo a Firenze, si terrà la presentazione del volume: "L’ultimo Donatello. I pulpiti di San Lorenzo: studi e restauro", a cura di Maria Donata Mazzoni. Firenze, Edifir, 2022.
La partecipazione è libera.

Ministero della Cultura Opera Medicea Laurenziana Edifir - Edizioni Firenze CulturaItalia Cultura Italia Online

Il tabernacolo marmoreo che si trova nella navata destra di San Lorenzo è opera di . E' composto da due lesene che sorre...
04/10/2022

Il tabernacolo marmoreo che si trova nella navata destra di San Lorenzo è opera di . E' composto da due lesene che sorreggono una trabeazione finemente lavorata, dentro a cui si apre una volta a botte che nella decorazione a cassettoni ricorda proprio quella del soffitto della basilica laurenziana per cui è stato commissionato; sul fondo si trovava la porticina in metallo, oggi perduta, che custodiva il , circondata da Angeli adoranti che avanzano dai due archi laterali.

Desiderio realizza quest'opera con la tecnica dello stiacciato donatelliano che aveva appreso direttamente dal Maestro, a cui unisce rilievi estremamente raffinati e una lavorazione pulita ed elegante tipica del suo stile.

il prossimo 6 ottobre si terrà in  la presentazione del  sul  dei  di . Un lavoro eseguito dalle mani esperte di
02/10/2022

il prossimo 6 ottobre si terrà in la presentazione del sul dei di . Un lavoro eseguito dalle mani esperte di

alcuni momenti della conferenza di Vittorio Sgarbi che si è tenuta nella  a :tanto pubblico e poi alla "ricerca dei dett...
30/09/2022

alcuni momenti della conferenza di Vittorio Sgarbi che si è tenuta nella a :
tanto pubblico e poi alla "ricerca dei dettagli"

non fate le 🐐questo pomeriggio alle ore 17:00 la conferenza di  in basilica.Vi aspettiamo
29/09/2022

non fate le 🐐
questo pomeriggio alle ore 17:00 la conferenza di in basilica.

Vi aspettiamo

L'esposizione  ,  ospita 150 pezzi provenienti dal  La Specola; capolavori di mineralogia e zoologia che compongono un p...
27/09/2022

L'esposizione , ospita 150 pezzi provenienti dal La Specola; capolavori di mineralogia e zoologia che compongono un percorso che testimonia la storia del collezionismo a dalle origini fino ai giorni nostri. Oggetti unici ed estremamente affascinanti, tra cui spicca una sezione dedicata alle interessanti e curiose cere anatomiche.

La mostra è aperta fino al 30 settembre 2022, avete ancora tempo per vederla nel suggestivo spazio sotterraneo del Salone di Donatello!

Museo di Storia Naturale dell'Università di Firenze
https://www.naturacollecta.unifi.it/

26/09/2022

giovedì 29 settembre alle ore 17: 00 quattro parole con  vi aspettiamo! 🐐🐐🐐
25/09/2022

giovedì 29 settembre alle ore 17: 00 quattro parole con
vi aspettiamo!
🐐🐐🐐

24/09/2022

Dal chiostro di San Lorenzo, scendendo nei sotterranei esattamente sotto la , si trova il  della Basilica. Qui intorno a...
23/09/2022

Dal chiostro di San Lorenzo, scendendo nei sotterranei esattamente sotto la , si trova il della Basilica. Qui intorno al grande pilastro centrale che custodisce le spoglie del fondatore e della moglie, è possibile osservare i magnifici reliquiari frutto della maestria degli orafi fiorentini e gli arredi sacri conservati nell'insigne basilica, percorrendo un periodo di tempo che va dal XIV al XIX secolo. Una collezione nata dalle donazioni che i Medici, insieme alle altre famiglie importanti e al clero vollero fare a questa chiesa e che per questo motivo la rende una delle più importanti e ricche della città.

Come dice ...Sempre polemici!!!Siamo il popolo più bello del mondo!  Opera della Primaziale Pisana
31/08/2022

Come dice ...
Sempre polemici!!!
Siamo il popolo più bello del mondo!



Opera della Primaziale Pisana

Alla fine il libero arbitrio:Spinge? Sostiene?Bello? Brutto?Ognuno dica la suaDal oggi fino al 31 ottobre sul sagrato de...
30/08/2022

Alla fine il libero arbitrio:
Spinge? Sostiene?
Bello? Brutto?
Ognuno dica la sua
Dal oggi fino al 31 ottobre sul sagrato della Basilica di San Lorenzo.


30/08/2022

La tomba di  e  dei  è un monumento che rappresenta un unicum nel variegato panorama delle tombe rinascimentali. Fu comm...
19/08/2022

La tomba di e dei è un monumento che rappresenta un unicum nel variegato panorama delle tombe rinascimentali. Fu commissionato dai figli di Piero, e Giuliano ad Andrea del Verrocchio, artista a capo di una fiorente bottega frequentata da giovani talenti, tra i quali Leonardo da Vinci.

concepisce l'opera come uno scrigno per i gioielli, in cui sono custodite le spoglie dei due illustri ; è inserito all'interno di un arco abbellito da una cornice marmorea con decorazioni classiche e poggia su quattro . I diversi materiali che lo costituiscono, sono combinati perfettamente tra loro come il porfido, il marmo verde e bianco e il bronzo, che si trasforma in preziosi dettagli come le zampe di leone, le cornucopie o il diamante, emblema legato alla dinastia e simbolo di eternità."

La tomba di  si trova davanti all'altare maggiore di San Lorenzo. Opera di Andrea del , fu realizzata nel 1465 ed è comp...
13/08/2022

La tomba di si trova davanti all'altare maggiore di San Lorenzo. Opera di Andrea del , fu realizzata nel 1465 ed è composta da una lastra decorata con forme geometriche e marmi policromi.

Precisamente sotto, il grande pilastro che custodisce le spoglie di Cosimo decorato da riquadri marmorei, una triplice croce e lo stemma della famiglia.

In questo modo, la tomba rispettava il desiderio di Cosimo, che il suo corpo fosse “ messo in terra e non in cosa di rilievo e altezza”. Una posizione apparentemente umile, ma che in realtà occupava uno spazio di grande importanza da cui simbolicamente continuava a sorreggere la chiesa, la famiglia e le sorti della città di Firenze, anche dopo la sua morte."

Programma della Solennità del  ore 8.00 e 9.00: SS. Messeore 9.30 Ufficiatura Coraleore 11.00 Accoglienza dei ceri votiv...
10/08/2022

Programma della Solennità del

ore 8.00 e 9.00: SS. Messe
ore 9.30 Ufficiatura Corale
ore 11.00 Accoglienza dei ceri votivi offerti dal
Comune
ore 11.15 Concelebrazione Eucaristica presieduta
dal Card. Arcivescovo
ore 17.00 Secondi vespri e venerazione della reliquia
di San Lorenzo
ore 18.00 Santa Messa

dopo la chiusura della mostra a  su  tornano a "casa" i battenti di  della  del .In realtà la  è andata in  presso , la ...
08/08/2022

dopo la chiusura della mostra a su tornano a "casa" i battenti di della del .
In realtà la è andata in presso , la è tornata nel suo luogo originario.

Un grazie a tutte le persone che hanno collaborato per questa bellissima iniziativa ma in particolar modo al Dott. che di recente ha lasciato la guida dell'OPD.

La Sagrestia Vecchia capolavoro architettonico del , custodisce al suo interno la tomba del capostipite della famiglia ,...
08/08/2022

La Sagrestia Vecchia capolavoro architettonico del , custodisce al suo interno la tomba del capostipite della famiglia , e della moglie .

Il sarcofago, che si trova al centro della stanza, segna il luogo della loro reale sepoltura collocata nel pilastro sottostante, che sostiene la Sagrestia dalle fondamenta.

L'opera fu realizzata tra il 1429 e il 1433 da Andrea Cavalcanti detto , allievo di e fu commissionata dai figli della coppia, Cosimo poi detto il Vecchio e Lorenzo, come ricorda una delle iscrizioni sorretta da putti alati, mentre il coperchio è decorato con una corona di alloro e al centro lo stemma della famiglia Medici"

Buongiorno!
05/08/2022

Buongiorno!


Un grazie  Comando VV.F. Firenze che anche quest'anno ci ha aiutato a installare il  di San Lorenzo
04/08/2022

Un grazie Comando VV.F. Firenze che anche quest'anno ci ha aiutato a installare il di San Lorenzo

La Tribuna delle Reliquie si trova nella facciata interna di San Lorenzo. La commissione venne data a Michelangelo Buona...
03/08/2022

La Tribuna delle Reliquie si trova nella facciata interna di San Lorenzo. La commissione venne data a Michelangelo Buonarroti dal secondo papa Medici, , che desiderava un luogo dove poter custodire l'immenso tesoro costituito da reliquie incastonate in preziosissimi vasi e destinate ad una solenne cerimonia di ostensione: la prima avvenne il giorno di del 1533. L'opera è composta da un balcone e tre porte con cornici in marmo ed è straordinariamente integrata nell'architettura della chiesa, in quanto Michelangelo pose alla base di questo progetto il rispetto verso l'antica basilica laurenziana e verso il suo illustre predecessore, .

 giusto per informarvi che oggi mancano 152 giorni al  il caldo ci fa sragionare!!!!☀️
26/07/2022


giusto per informarvi che oggi mancano 152 giorni al
il caldo ci fa sragionare!!!!
☀️

Una mostra bellissima
21/07/2022

Una mostra bellissima

"La facciata della  è un esempio di “non finito architettonico”. Le fasce orizzontali che la percorrono dette “ammorsatu...
12/07/2022

"La facciata della è un esempio di “non finito architettonico”. Le fasce orizzontali che la percorrono dette “ammorsature” servivano infatti a sostenere i rivestimenti marmorei o litici della facciata vera e propria. Siamo alla fine del XV secolo, è morto da cinquant’anni lasciando una facciata solamente tracciata nel suo sviluppo: è a quest’altezza cronologica che risalgono i primi progetti di cui ci da notizia anche “Concorsero molti artefici a Roma al Papa, e fecero Baccio d’Agnolo, Antonio da San Gallo, Andrea e Jacopo Sansovino, il grazioso da Urbino il quale, nella venuta del Papa fu poi condotto a Fiorenza per tale effetto. Laonde si risolse di fare un modello […]”. Nonostante l’ascesa al soglio pontificio del papa mediceo che voleva che il tempio di famiglia diventasse lo status symbol dei Medici, la facciata non si fece. I motivi non sono certi: difficoltà nel reperire i materiali da costruzione e un progetto dal costo f***e non spiegano del tutto la faccenda. Sta di fatto che anche i progetti ottocenteschi ebbero un esito simile.
È bello pensare che gli uomini del abbiano visto la stessa facciata grezza che vedono oggi, mezzo secolo più tardi, i nostri visitatori: l’ammirazione che suscita è probabilmente la stessa."

L’altare della  è stato commissionato da  nel 1785 a Gaspare Maria Paoletti, architetto fiorentino vissuto tra il 1727 e...
03/07/2022

L’altare della è stato commissionato da nel 1785 a Gaspare Maria Paoletti, architetto fiorentino vissuto tra il 1727 e il 1813. Il progetto nacque per sostituire l’altare marmoreo dell’epoca di e il Paoletti si avvalse della collaborazione di altri artisti; il ciborio, ad esempio, venne realizzato su un modello fornito dal pittore Antonio Cioni mentre le scene del paliotto furono realizzate su modelli di Bernardino Poccetti Ludovico Cardi detto il Cigoli. Vi invitiamo a visitare san Lorenzo per osservare la magnifica resa cromatica e il senso pittorico di queste scene che non sono dipinte ma realizzate attraverso l’accostamento di pietre policrome

La decorazione della  maggiore della  è stata realizzata nel 1742 da  e rappresenta la Gloria dei Santi fiorentini. Il M...
28/06/2022

La decorazione della maggiore della è stata realizzata nel 1742 da e rappresenta la Gloria dei Santi fiorentini. Il Meucci, nato a Firenze nel 1694, affrescò la cupola su commissione di , figlia del Granduca III e ultima rappresentante del ramo granducale mediceo. Oltre al tema della Gloria dei santi fiorentini, nei peducci si trovano i quattro evangelisti. Grazie all’illuminazione a led, l’affresco risalta per la componente dorata del cielo dal quale i personaggi emergono nonostante il cromatismo leggero che caratterizza l’intera opera. Bellissime risultano le nuvole che sembrano avere bisogno di più spazio per espandersi andando a comprimere parte delle incorniciature architettoniche dei peducci. Ciò testimonia la grande maestria del Meucci il quale, a lavorò anche per la chiesa di Santa Maria del Carmine.

All'interno della ca****la, posta sotto il patronato della famiglia Martelli, troviamo una delle opere rinascimentali pi...
23/06/2022

All'interno della ca****la, posta sotto il patronato della famiglia Martelli, troviamo una delle opere rinascimentali più importanti della basilica di San Lorenzo: l'Annunciazione di Filippo Lippi. La tavola venne commissionata da Niccolò Martelli al Lippi per decorare l'altare della ca****la di famiglia. Terminata nel 1440 è da sempre rimasta nella posizione originaria.
La composizione è divisa in due parti, unite al centro da una colonna e due archi in pietra serena, che introducono alla scena principale: la Vergine a destra vestita di azzurro, che si ritrae timorosa all'arrivo dell' Angelo annunciante, che in ginocchio, le porge il giglio simbolo di purezza, mentre a sinistra altri due Angeli assistono alla scena e uno di loro ci invita e ci coinvolge, guardando verso di noi.
Le ali degli angeli, sono di tre colori diversi perché si riferiscono alle tre virtù teologali; il bianco, il rosso e il verde a rappresentare la Fede, la Speranza e la Ca**tà.
Filippo Lippi nasce il 23 giugno 1406 e oggi ricorre l'anniversario di uno dei più grandi artisti del Rinascimento! Venite a trovarci!

In bocca al lupo a tutti i ragazzi che stanno per affrontare l' di  con un quadro di Matteo Rosselli dove  insegna a leg...
22/06/2022

In bocca al lupo a tutti i ragazzi che stanno per affrontare l' di con un quadro di Matteo Rosselli dove insegna a leggere a sotto lo sguardo di .
Il quadro si trova in nel transetto di destra

  Il caldo ci fa vedere cose anomale nel  della
19/06/2022



Il caldo ci fa vedere cose anomale nel della

Vi ricordiamo l'appuntamento di stasera alle 21.15 in :Il concerto “Beatus Vir” che vedrà impegnati i  e l’orchestra del...
18/06/2022

Vi ricordiamo l'appuntamento di stasera alle 21.15 in :
Il concerto “Beatus Vir” che vedrà impegnati i e l’orchestra della ****laMusicaledellaBasilicadiSanLorenzo

Ingresso libero

Stasera è la sera!🥳📯

Alle 21.15 nella Basilica di San Lorenzo si terrà il grande concerto “Beatus Vir” che vedrà impegnati i Cantori di San Giovanni e l’orchestra della Ca****la Musicale della Basilica di San Lorenzo 🎶

Non mancate! 😉

Gli angoli nascosti del  dei canonici della  Buon sabato a tutti!!!
18/06/2022

Gli angoli nascosti del dei canonici della
Buon sabato a tutti!!!

Ci prendiamo cura delle cose che ci stanno a ❤️Manutenzioni programmate per la verifica statica della  della
13/06/2022

Ci prendiamo cura delle cose che ci stanno a ❤️
Manutenzioni programmate per la verifica statica della della

I battenti delle due porte bronzee sono stati realizzati da  tra il 1440 e il 1442 su commissione di . Suddivise in tota...
12/06/2022

I battenti delle due porte bronzee sono stati realizzati da tra il 1440 e il 1442 su commissione di . Suddivise in totale in 20 riquadri, raffigurano altrettante coppie di santi su fondo neutro. La Porta dei Martiri deve al suo nome al fatto che ogni santo reca una palma del martirio; si notano, fra gli altri, Stefano, Lorenzo, Cosma e Damiano che compaiono anche nelle lunette in stucco al di sopra delle incorniciature in pietra realizzate dallo stesso Donatello. La libertà creativa coniugata alla disinvoltura esecutiva con la quale il Maestro realizzò queste porte non incontrò tuttavia un giudizio positivo unanime: il Filarete paragonò infatti i santi dei riquadri a “schermidori” mentre Baccio Bandinelli si spinse oltre, sostenendo addirittura che “Donato non fece mai la più br**ta opera”. Ciò che è noto, tuttavia, è che molte generazioni di artisti si accalcarono per secoli di fronte alle porte per studiarne quelle pose e quei moti dei corpi che le animano da più di mezzo millennio.

Palazzo Strozzi

 della Nel 1460  riceve la sua ultima commissione proprio dall'amico . Lo scultore realizza, con gli aiuti Bertoldo e Be...
10/06/2022

della
Nel 1460 riceve la sua ultima commissione proprio dall'amico . Lo scultore realizza, con gli aiuti Bertoldo e Bellano, una serie di rilievi bronzei che oggi compongono il Pulpito della Passione.
La descrizione inizia con l'Orazione nell'orto sul lato posteriore, a cui seguono Cristo davanti a Pilato e Caifa, la , il Compianto ed infine la Sepoltura.
Queste scene mostrano il fervore religioso di un Donatello ormai anziano, che rielabora l'iconografia tradizionale, porta all'eccesso le emozioni e usa la prospettiva per rendere la narrazione potente e profondamente commovente.
Fu da questo pulpito che recitò l'orazione funebre in onore di Palazzo Strozzi

L’imponente complesso documentario è formato da documenti che vanno dal IX secolo fino ai nostri giorni ed è uno dei più...
07/06/2022

L’imponente complesso documentario è formato da documenti che vanno dal IX secolo fino ai nostri giorni ed è uno dei più importanti archivi ecclesiastici della Arcidiocesi di Firenze; hanno concorso alla sua costituzione oltre al Capitolo e alla Parrocchia anche altri enti di natura sia pubblica, quali ad esempio compagnie laicali e clericali (Confraternita delle Sacre Stimate, Confraternita di S. Anna, Opera dei Ca****lani, Scuola dei chierici di San Lorenzo, ecc.), e sia privata. Tra questi ultimi sono da ricordare, ad esempio, le carte provenienti da eredità lasciate al Capitolo e alla Parrocchia o ancora quelle private di sacerdoti, canonici e priori di San Lorenzo.

L’archivio custodisce pezzi di valore inestimabile, come i carteggi tra la famiglia Medici e i priori della Basilica, numerose composizioni originali di musica sacra scritte da musicisti che lavorarono in Basilica – Francesco Corteccia, Luca Bati, Cristoforo Malvezzi, Marco da Gagliano tra gli altri –
Complessivamente l’Archivio della Basilica di san Lorenzo è costituito allo stato attuale da circa 10.000 documenti di cui 1.180 pergamene, oltre 2.000 fotografie, un fondo musicale importante di cui fan parte 32 bellissimi corali miniati.

Tra i gioielli conservati nell’Archivio di san Lorenzo, oltre agli importanti e bellissimi corali, si possono ricordare i rari e preziosi sigilli e, infine, la Sylloge notariorum, un registro del 1688 fatto compilare dal priore Giovan Battista Frescobaldi, in cui sono annotati e accuratamente disegnati i signum tabellionis, cioè il segno che i notai apponevano prima della loro sottoscrizione a garanzia dell’autenticità del documento. Il più antico di questi “marchi” apparteneva ad un notaio attivo nel 1013.

La coppia di  Cosma e Damiano sono rilievi in stucco policromo realizzati da   all'interno della   nel decennio tra il 1...
05/06/2022

La coppia di Cosma e Damiano sono rilievi in stucco policromo realizzati da all'interno della nel decennio tra il 1433 ed il 1443.
Le figure, monumentali e isolate, sono rese con una bicromia bianco/azzurra, arricchita dalle aureole; abbigliati all'antica sono rivolti l'uno verso l'altro come in un continuo dialogo.
Cosma e Damiano, medici e taumaturghi, divennero i protettori di casa , per volere di e l'adozione dei due santi come patroni di sé stesso e della propria dinastia, è dovuta probabilmente sia all'affinità tra il nome “Cosimo” ed il nome “Cosma”, sia all'analogia semantica fra il cognome Medici e la professione da essi praticata. Per questo motivo sono rappresentati di frequente in opere del Rinascimento connesse con il loro mecenatismo.

Il Busto in terracotta che ad oggi si trova all'interno della  è sempre stato attribuito a  e soltanto recentemente è st...
03/06/2022

Il Busto in terracotta che ad oggi si trova all'interno della è sempre stato attribuito a e soltanto recentemente è stato avvicinato in maniera convincente a , uno dei più felici interpreti della lezione del Maestro.
Allo stesso modo ci sono stati molti dubbi anche per quanto riguarda l'identità del santo; la tradizione lo aveva sempre riconosciuto come , ma considerata la sua originaria collocazione nella Ca****la Neroni, l'identificazione si è spostata su , santo a cui era dedicata questa ca****la

Il collezionismo naturalistico a Firenzedai Medici al Museo di Storia NaturaleNatura Collecta, Natura Exhibita è un'espo...
31/05/2022
Natura Collecta, Natura Exhibita

Il collezionismo naturalistico a Firenze
dai Medici al Museo di Storia Naturale
Natura Collecta, Natura Exhibita è un'esposizione temporanea presso il Salone Donatello della Basilica di San Lorenzo a Firenze.
Il Museo La Specola ha portato qui alcuni dei suoi capolavori, tra cui parte delle cere anatomiche, delle collezioni zoologiche e di quelle mineralogiche, in attesa di riaprire al pubblico nella sua storica sede dietro il Giardino di Boboli.
Con Natura Collecta, Natura Exhibita il Sistema Museale di Ateneo presenta un suggestivo percorso espositivo di oltre 150 pezzi tra i più significativi delle sue collezioni.
clicca sul link per fare una

https://www.naturacollecta.unifi.it/tour-virtuale/

Tour virtuale del percorso espositivo a cura del Sistema Museale di Ateneo - Università di Firenze

 e I due santi sono realizzati in stucco policromo e sormontano la porta bronzea di sx della .  inquadra la composizione...
29/05/2022

e

I due santi sono realizzati in stucco policromo e sormontano la porta bronzea di sx della . inquadra la composizione entro una cornice rosso mattone decorata da una treccia contrapposta di elementi vegetali che germoglia da un’anfora. Sulla sinistra si riconosce santo Stefano per il suo attributo, un sasso, a ricordo della sua morte per lapidazione; sulla destra, invece, compare san Lorenzo con la graticola, che si trova anche nell’affresco che il realizzò in fonda alla navata di sinistra negli anni ’60 del Cinquecento. La coppia di santi, nonostante sia trattata in continuità con i tondi degli Evangelisti, pare non sia stata apprezzata da Brunelleschi, per il quale la policromia della componente decorativa donatelliana intaccava l’austera semplicità dell’architettura



mamma mia che caldo oggi....ho provato a togliere tutti i vestiti ma non bastava, sono andata oltre...    Museo di Stori...
27/05/2022

mamma mia che caldo oggi....ho provato a togliere tutti i vestiti ma non bastava, sono andata oltre...





Museo di Storia Naturale dell'Università di Firenze

la luce che entra nei sotterranei della , da questa porta si accede al , alla , alla tomba di  e  e alla mostra  Museo d...
27/05/2022

la luce che entra nei sotterranei della , da questa porta si accede al , alla , alla tomba di e e alla mostra
Museo di Storia Naturale dell'Università di Firenze

Collocata nella navata sinistra della Basilica, la splendida  eseguita nella bottega di , fra il 1458-1460, è un esempio...
24/05/2022

Collocata nella navata sinistra della Basilica, la splendida eseguita nella bottega di , fra il 1458-1460, è un esempio di come motivi fortemente quattrocenteschi, combinati con paste vitree policrome e scintillanti, possano creare un'opera d'arte unica che suscita curiosità e stupore nello spettatore che si trova da osservarla.

continuano i  mattutini:siamo all'interno del  della # il Campanile fu una delle ultime opere volutedall' , ultima disce...
22/05/2022

continuano i mattutini:
siamo all'interno del della #
il Campanile fu una delle ultime opere volute
dall' ,
ultima discendente della dinastia.

Nei tondi in stucco con le figure degli Evangelisti,  realizza in una complicata prospettiva troni e leggii decorati con...
20/05/2022

Nei tondi in stucco con le figure degli Evangelisti, realizza in una complicata prospettiva troni e leggii decorati con motivi classici, su cui siedono pensierosi i Santi ed i loro animali simbolici.
Gli hanno l'aspetto rude della gente del popolo, come effettivamente dovevano essere gli Apostoli di , mentre i rispettivi animali sono caratterizzati da estrema cura. Le scene sono rese ancora più verosimili grazie al geniale espediente di far uscire i piedi e i lembi delle vesti dal bordo delle cornici architettoniche, fino ad invadere lo spazio reale dello spettatore.

Palazzo Strozzi

Il chiostro della Basilica di San Lorenzo fu progettato da Brunelleschi ed è stato realizzato dal suo studente Antonio M...
18/05/2022

Il chiostro della Basilica di San Lorenzo fu progettato da Brunelleschi ed è stato realizzato dal suo studente Antonio Manetti. La costruzione presenta una doppia loggia, con arcate a tutto sesto nel piano inferiore e architravato nel piano superiore. In precedenza furono collocate le abitazioni dei canonici e gli ambienti della vita monastica.

Indirizzo

Piazza Di San Lorenzo, 8
Florence
50123

Orario di apertura

Lunedì 10:00 - 17:00
Martedì 10:00 - 17:00
Mercoledì 10:00 - 17:30
Giovedì 10:00 - 17:00
Venerdì 10:00 - 17:00
Sabato 10:00 - 17:00

Telefono

+39055214042

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Opera Medicea Laurenziana pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta Il Museo

Invia un messaggio a Opera Medicea Laurenziana:

Video


Altro Museo di storia Florence

Vedi Tutte

Commenti

Natura Collecta Natura Exhibita 🎃 UNA ZUCCA PER IMPARARE

🌱 Questo modello in cera su tavola è una pietra miliare nella conoscenza della fisiologia riproduttiva delle .

🧐 Si tratta infatti della prima rappresentazione del processo di germinazione del tubetto pollinico sullo stigma femminile nelle piante a fiore realizzata in Europa.

👥 Il modello venne mostrato alla Prima Riunione degli Scienziati Italiani (Pisa, 1839) ed era usato come supporto didattico per le lezioni di nelle scuole di medicina dell'epoca.

👩‍🏫 Il manufatto, realizzato dalla scuola fiorentina di per mano di Luigi Calamai, può essere considerato l'antesignano delle moderne slide.

La tavola è parte del percorso espositivo Natura Collecta, Natura Exhibita
📍 Basilica di San Lorenzo
⏰ Apertura dal lunedì al sabato dalle 9:30 alle 17:30

Info 👉 https://www.naturacollecta.unifi.it/

Fecondazione della zucca
Modello in cera su tavola
Luigi Calamai, Officina di Ceroplastica
, XIX secolo

Opera Medicea Laurenziana
La storia millenaria della basilica di San Lorenzo, consacrata nel 393 da Sant’Ambrogio, è legata alle radici più antiche di Firenze, dato che l’edificio assolse al compito di cattedrale fino alla costruzione di Santa Reparata. Dal Quattrocento il patronato fu acquisito dai Medici, il cui palazzo ricadeva nella parrocchia. La Sagrestia Vecchia rappresenta una delle più rilevanti testimonianze artistiche di Donatello, oltre che tra le poche che si conservano intatte nel luogo per cui sono state realizzate, mentre la basilica accoglie i due pergami progettati, diretti e in parte realizzati da Donatello, espressioni estreme e drammatiche della sua arte.

Scopri questo e tutti gli altri luoghi del Donatello in Toscana: un viaggio nel territorio della regione sulle tracce del “maestro dei maestri” e delle sue opere. Puoi esplorare la mappa digitale al link: http://ow.ly/SnYc50IE8Ss
_
Crediti: Opera Medicea Laurenziana. Foto Antonio Quattrone
La “Resurrezione”, al centro dell’omonimo Pergamo di San Lorenzo, mostra i soldati accasciati presso il sepolcro, decorato da ornamenti all’antica. Cristo ne emerge con sforzo, appoggiando il piede sul bordo, il corpo avvolto dal sudario che gli copre ancora in parte il volto. Afferra saldamente il vessillo, da cui sembra trarre forza e non brandisce come tradizionale simbolo del trionfatore sulla morte: il ritorno alla vita di Cristo avviene infatti con umanissima fatica. E, alla scomparsa di Donatello, il 13 dicembre 1466, come scrive il curatore della mostra Francesco Caglioti: «Tutto si fermò all’improvviso, perché un’epoca … era davvero finita».

La mostra “Donatello, il Rinascimento” aprirà a Palazzo Strozzi e al Museo Nazionale del Bargello sabato 19 marzo 2022. Puoi trovare tutte le informazioni e acquistare già i biglietti al link: http://ow.ly/8WPU50IhbON
_
Crediti: Donatello, "Pergamo della Resurrezione", 1461-1466 circa (con Bartolomeo Bellano e Bertoldo di Giovanni), Firenze, Basilica di San Lorenzo. Opera Medicea Laurenziana
La firma di Donatello a caratteri capitali compare, retta da due centauri, su un piccolo disco in bronzo posto sulla fronte del “Pulpito della Resurrezione”: “OPVS DONATELLI FLO”, abbreviazione con cui rivendica con orgoglio la propria fiorentinità. Non sono numerose le opere che recano la sua firma, tra l’altro l’ascetico “San Giovanni Battista ligneo” della chiesa dei Frari di Venezia con firma e data (“Opus Donati de Florentia anno MCCCC##”), il “Monumento equestre del Gattamelata” a Padova (1445 circa - 1453); la “Giuditta” medicea suggellata sul cuscino di Oloferne (1457-1464).

La mostra “Donatello, il Rinascimento” aprirà a Palazzo Strozzi e al Museo Nazionale del Bargello sabato 19 marzo 2022. Puoi trovare tutte le informazioni e acquistare già i biglietti al link: http://ow.ly/9hBV50IhbPW
_
Crediti: Donatello, “Firma di Donatello” dal "Pergamo della Resurrezione", 1461-1466 circa (con Bartolomeo Bellano e Bertoldo di Giovanni), Firenze, Basilica di San Lorenzo. Opera Medicea Laurenziana
Dal 1461, e fino alla morte, Donatello lavorò solo per i Medici. Per la chiesa parrocchiale di San Lorenzo, Cosimo gli commissionò le casse bronzee di due pergami destinati per le letture dell’Epistola e del Vangelo, da collocare all’ingresso della tribuna, a fianco della tomba pensata per sé. Donatello, ormai settantacinquenne, dovette avvalersi del fondamentale intervento dei collaboratori Bartolomeo Bellano e Bertoldo di Giovanni. Nel “Compianto” la drammatica impostazione, con i ladroni ancora sulle croci, è una geniale idea donatelliana, al pari dell’esagitata manifestazione di dolore delle Pie donne.

La mostra “Donatello, il Rinascimento” aprirà a Palazzo Strozzi e al Museo Nazionale del Bargello sabato 19 marzo 2022. Puoi trovare tutte le informazioni e acquistare già i biglietti al link: http://ow.ly/Yeve50IhbFH
_
Crediti: Donatello, “Pergamo della Passione”, 1461-1466 circa (con Bartolomeo Bellano e Bertoldo di Giovanni), Firenze, Basilica di San Lorenzo. Opera Medicea Laurenziana
Nei tondi con le figure degli Apostoli Donatello sfoggia il proprio repertorio di citazioni dal mondo classico, e non solo. Gli Evangelisti, raffigurati di profilo o di trequarti, interpretano la tradizione medievale di scrittori impegnati a scrivere, ma sono raffigurati applicando la prospettiva da sotto in su. Tavoli e leggii mostrano straordinarie invenzioni: così la scrivania di San Luca rimanda al tavolo dei paramenti sopra la tomba di Giovanni e Piccarda al centro della Sagrestia. Le figure sono in stucco, ma con rilievi più aggettanti rispetto a quelli delle “Storie di san Giovanni”.
La mostra “Donatello, il Rinascimento” aprirà a Palazzo Strozzi e al Museo Nazionale del Bargello sabato 19 marzo 2022. Puoi trovare tutte le informazioni e acquistare già i biglietti al link: http://ow.ly/qOG550IaosA
_
Crediti: “San Luca Evangelista”, 1435-1440 circa, Firenze, Basilica di San Lorenzo, Sagrestia Vecchia. Opera Medicea Laurenziana. Su concessione del Ministero della Cultura - Opificio delle Pietre Dure di Firenze
Nel decennio fra il 1433 e il 1443, Donatello lavora soprattutto per i Medici, concentrandosi sulla loro chiesa parrocchiale di San Lorenzo. Anche grazie allo scultore, la basilica sarà trasformata nel mausoleo dinastico della famiglia. Nella Sagrestia esegue, oltre alle “Storie di san Giovanni Evangelista”, quattro tondi con gli “Evangelisti”, i battenti in bronzo delle Porte con “Martiri” e “Apostoli” e due sovrapporte con i santi protettori di casa Medici (Stefano e Lorenzo da un lato, Cosma e Damiano dall’altro). La progettazione da parte di Donatello delle porte, e soprattutto del loro inquadramento architettonico, crea la rottura con Brunelleschi, causando la fine della loro amicizia.
La mostra “Donatello, il Rinascimento” aprirà a Palazzo Strozzi e al Museo Nazionale del Bargello sabato 19 marzo 2022. Puoi trovare tutte le informazioni e acquistare già i biglietti al link: http://ow.ly/zk9U50IaouB
_
Crediti: Sagrestia Vecchia, 1422 - circa 1442, Firenze, Basilica di San Lorenzo. Opera Medicea Laurenziana. Foto Bruno Bruchi
Nella Sagrestia di San Lorenzo, voluta dai Medici su progetto di Brunelleschi, Donatello interviene con un impegnativo programma decorativo databile tra il 1434 (quando Cosimo de’ Medici torna dall’esilio) e il 1443 (data della partenza dello scultore per Padova).
I quattro tondi rappresentano le “Storie di san Giovanni Evangelista”, patrono del primo committente Giovanni di Bicci, e Donatello li realizza sperimentando l’uso dello stucco rosso, ottenuto con l’aggiunta di finissima polvere di mattone. Nel ciclo le ambientazioni giocano un ruolo fondamentale: nell’“Ascensione di san Giovanni”, ad esempio, la scena avviene su una specie di alto palcoscenico, di cui è studiata accuratamente la visione dal basso.
La mostra “Donatello, il Rinascimento” aprirà a Palazzo Strozzi e al Museo Nazionale del Bargello sabato 19 marzo 2022. Puoi trovare tutte le informazioni e acquistare già i biglietti al link: http://ow.ly/w7Lr50IamNn
_
Crediti: ​​Donatello, “Ascensione di san Giovanni Evangelista”, 1435-1440 circa, Firenze, Basilica di San Lorenzo, Sagrestia Vecchia. Opera Medicea Laurenziana. Su concessione del Ministero della Cultura - Opificio delle Pietre Dure di Firenze
🌿 Natura Collecta Natura Exhibita | Sembrano vere ma..

🌹🍃 I colori e tessitura dei petali, le delicate o carnose, sono riprodotti con una veridicità tale da illudere chi le osserva di trovarsi di fronte a piante vere.

🌱 In realtà si tratta di modelli in cera e appartengono alla straordinaria collezione di realizzate dall’Officina di tra il 1775 e la metà del'800.

🔎 Le , tutte a grandezza naturale, servivano a documentare l’eccezionale ricchezza e diversità nel mondo vegetale.

Una selezione di cere botaniche è esposta a Collecta, Natura Exhibita.

📍 Vi aspettiamo dal lunedì al sabato nel Salone Donatello, nei sotterranei della Basilica di San Lorenzo.

Info e visite 👉 www.naturacollecta.unifi.it

Opera Medicea Laurenziana
🌿Natura Collecta Natura Exhibita | Pandanus leram

Questa appartiene ad una delle famiglie più esotiche che si possa immaginare, quella delle Pandanaceae dell’Indopacifico.

🔎 Oltre ai campioni d’erbario, il nostro conserva una delle più ricche collezioni al mondo delle loro splendide infruttescenze, simili ad ananas, alcune pesanti vari chilogrammi e provenienti fin dalle più remote isolette oceaniche.

📷 Pandanus leram
Giardino Botanico di Peradeniya (Sri Lanka), 1904

📍 Collecta, Natura Exhibita
Vi aspettiamo dal lunedì al sabato nel Salone Donatello, nei sotterranei della Basilica di San Lorenzo.

Info e visite 👉 www.naturacollecta.unifi.it
Opera Medicea Laurenziana
🌿 Natura Collecta Natura Exhibita | Il mantello del dio Sole

☀️ Questo maestoso cerimoniale era indossato dai sacerdoti del culto del dio Sole e ha fatto parte del guardaroba di Cosimo II de’ Medici nel 1618.

🪶 Il mantello, originario della popolazione brasiliana dei , è realizzato con fibre vegetali e penne di Ibis rosso, uc***lo tropicale della famiglia Threskiornithidae.

📜 Nel 1631 fu descritto, insieme a un altro esemplare conservato in Museo, nell’Inventario dell’Armeria di Ferdinando II come: “zimarre di penne rosse alla indiana e altri colori”.

📍 Collecta, Natura Exhibita
presso la Basilica di San Lorenzo

Info e visite 👉 www.naturacollecta.unifi.it

Apertura dal lunedì al sabato | ore 10.30 -16
Opera Medicea Laurenziana Firenze Made in Tuscany
x

Altro Museo di storia Florence (vedi tutte)

Cappelle medicee Medici Chapel Palazzo Riccardi Medici Palacio Medici Riccardi Palazzo Medici-Riccardi Museo dell'Opera del Duomo Museo dell'Opera di Santa Maria del Fiore Galleria dell'Accademia Galeria da Academia de Belas Artes de Florença Opera del Duomo di Firenze Torre della Pagliazza Opificio delle pietre dure Opificio delle Pietre Dure Archivio Foto Locchi Museo Nazionale di Antropologia ed Etnologia