Opera Medicea Laurenziana

Opera Medicea Laurenziana L'Opera Medicea Laurenziana è stata costituita con Regio Decreto il 2 settembre 1907 al fine di res org
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L'Opera Medicea Laurenziana è stata costituita con Regio Decreto il 2 settembre 1907 al fine di restituire l'unità e il decoro antico al Complesso Mediceo Laurenziano che comprende la Basilica di San Lorenzo con la Sacrestia Vecchia, i chiostri e gli annessi monumentali, la Biblioteca Medicea Laurenziana e il Museo delle Cappelle Medicee. Secondo l'articolo due del suo statuto
L'OPERA MEDICEA LAU

RENZIANA HA COME SCOPO LA MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA DEL MONUMENTO MEDICEO LAURENZIANO, LA GESTIONE DEI SERVIZI PER IL MEDESIMO, L'ORGANIZZAZIONE DI MANIFESTAZIONI CULTURALI CHE CONTRIBUISCANO ALLA VALORIZZAZIONE DEL COMPLESSO PER PROMUOVERNE LA CONOSCENZA E LA TUTELA

L'Ufficio dell'Opera Medicea Laurenziana è situato al piano terreno del Chiostro dei Canonici annesso alla Basilica di San Lorenzo con ingresso da Piazza San Lorenzo 9, Firenze. La Segreteria è reperibile secondo il seguente orario:
Lunedi-venerdi 8,30-14,30
tel/fax: 055 214042
e-mail: segreteria@operamedicealaurenziana.

"In Caelestes Thesauros" dedica il mese di maggio ai vespri d'organo. Si comincia domenica 7 maggio alle ore 17:15, Basi...
06/05/2023

"In Caelestes Thesauros" dedica il mese di maggio ai vespri d'organo. Si comincia domenica 7 maggio alle ore 17:15, Basilica di San Lorenzo. Riccardo Torricelli, organista della Ca****la Musicale della Basilica, propone un programma incentrato sulla musica organistica francese del Novecento eseguito sull'organo Tamburini di San Lorenzo. Vi aspettiamo

Dopo lunghi restauri verranno aperti i "locali della Compagnia delle Sacre Stimmate di San Francesco". Sabato 6 maggio a...
02/05/2023

Dopo lunghi restauri verranno aperti i "locali della Compagnia delle Sacre Stimmate di San Francesco".
Sabato 6 maggio alle ore 15:30 sarà presentato il volume con possibilità di visita degli ambienti appena restaurati.
Vi aspettiamo

Secondo appuntamento di In Caelestes Thesauros. Concerto dedicato alla musica sacra fiorentina del Trecento. Sarà protag...
13/04/2023

Secondo appuntamento di In Caelestes Thesauros. Concerto dedicato alla musica sacra fiorentina del Trecento. Sarà protagonista la musica di Francesco Landini: il concerto si terrà proprio nella ca****la dove si trova la lapide tombale del musicista, nella Basilica di San Lorenzo. Francesco Landini, o Landino, conosciuto al suo tempo come Francesco Cieco, Francesco delli Organi, Franciscus de Florentia (1325/1335 – Firenze, 2 settembre 1397), è stato un compositore, organista, poeta, cantore, organaro e inventore di strumenti musicali italiano. È uno dei più famosi compositori della corrente musicale/letteraria nota come Dolce stil novo, sviluppatasi nella seconda metà del XIV secolo, e il più acclamato del suo tempo in Italia. Domenica 16 aprile, ore 21:15. Vi aspettiamo

In CaelestesThesaurosVespri d’organo eConcertiEccoci finalmente giunti alla VI edizione di “In Caelestes Thesauros”, che...
30/03/2023

In Caelestes
Thesauros
Vespri d’organo e
Concerti
Eccoci finalmente giunti alla VI edizione di “In Caelestes Thesauros”, che si presenta al pubblico con un formato nuovo. Non più un calendario di concerti diffusi nell’intero anno, ma una serie ravvicinata di appuntamenti tra aprile e giugno. Due mesi intensi di musica, quattro concerti e tre vespri d’organo. La rassegna si apre il 2 aprile, Domenica delle Palme, con l’Ensemble Eumelia che propone un concerto dedicato alle affascinanti Lamentazioni per la Settimana Santa del compositore bolognese Giovanni Paolo Colonna. L’interessante percorso di esplorazione del repertorio antico fa tappa nella Firenze del ‘300, con un concerto che si terrà il 16 aprile e che vedrà l’esecuzione da parte dell’Ensemble Etruria Barocca anche di pagine di Francesco Landini, la cui lastra tombale si trova tutt’oggi all’interno della Basilica di San Lorenzo. Quindi maggio sarà il mese caratterizzato da tre vespri d’organo: agli strumenti della Basilica si alterneranno Riccardo Torricelli, organista della Ca****la Musica della Basilica, Lucia Geraci, organista nella chiesa di San Marco di Firenze, e don Stefano Ulivi, canonico laurenziano. Si conclude il percorso a giugno, con due importanti concerti corali. L’11 giugno l’Ensemble Lilium Cantores, con l’orchestra della Ca****la Musicale della Basilica di San Lorenzo, proporrà un programma dove all’esecuzione sulle cantorie di San Lorenzo di inconsuete pagine policorali della Firenze medicea (tra le quali una prima esecuzione dell’inedito Credo a 8 di Francesco Maria Mannucci, maestro di ca****la di Santa Maria del Fiore nei primi anni del Settecento), viene affiancata la splendida Messa in sol min BWV 235 di Johann Sebastian Bach. Concluderà il ciclo il concerto della Ca****la Musicale della Basilica di San Lorenzo, che si terrà il giorno 17 giugno, evento nel quale verrà esplorate il repertorio corale settecentesco di alcune delle principali città italiane (Venezia, Bologna, Firenze e Roma) in un percorso che vedrà affiancate pagine in stile severo e partiture concertate, opere di Antonio Lotti, Giovanni Battista Martini, Giuseppe Ottavio Pitoni, Giacomo Antonio Perti e Antonio Vivaldi.

Oggi in una giornata fredda e umida te ne sei andato, è stato un piacere essere sostenuto da te!E poi il   ti ha salutat...
25/11/2022

Oggi in una giornata fredda e umida te ne sei andato, è stato un piacere essere sostenuto da te!
E poi il ti ha salutato a suo modo.
Buon viaggio

08/11/2022


📣📣📣⏰Martedì 8 e Mercoledì 9 Novembrela Basilica resterà chiusa alle visite turistiche per lavori di manutenzione 🚧. In q...
07/11/2022

📣📣📣⏰
Martedì 8 e
Mercoledì 9 Novembre
la Basilica resterà chiusa alle visite turistiche per lavori di manutenzione 🚧.
In questa settimana le S. Messe 🙏saranno celebrate nella Ca****la dei Canonici all'interno del chiostro.
Ci scusiamo per il disagio

31/10/2022


31 ottobre 1737 Anna Maria, l'ultima della famiglia sigla il "Patto di Famiglia", lasciando alla città l'immenso patrimonio della sua casata.

Se oggi milioni di visitatori e chi abita a Firenze, possono ammirare dipinti, sculture, arazzi e porcellane, lo devono ad Anna Maria Luisa de’ Medici, , ultima discendente dei Medici, che in accordo con Francesco Stefano di Lorena, appena nominato Granduca di Toscana, stipulò il 31 ottobre del 1737, il con il quale venne stabilito che le collezioni e il patrimonio culturale dei Granduchi fossero vincolati per sempre alla città.
Documento di grande importanza perché fino ad allora chiunque avrebbe potuto, in qualsiasi momento, spogliare la città dei suoi tesori. Anna Maria Luisa de' Medici con questo patto, anticipò le leggi moderne sulla del patrimonio e sui vincoli territoriali
Feel Florence UNESCO Firenze Patrimonio Mondiale - Unesco

"spingere o sostenere" tavola rotonda il prossimo ⏰sabato 15 ottobre in Sala Borsi qui in
11/10/2022

"spingere o sostenere" tavola rotonda il prossimo
⏰sabato 15 ottobre in Sala Borsi qui in

Un lungo restauro ma il risultato è incredibile  di
06/10/2022

Un lungo restauro ma il risultato è incredibile
di

Questo pomeriggio vi aspettiamo in Basilica per parlare di uno degli ultimi   più importanti eseguiti:I   di   il restau...
06/10/2022

Questo pomeriggio vi aspettiamo in Basilica per parlare di uno degli ultimi più importanti eseguiti:
I di
il restauro eseguito dalle sapienti mani di Opificio delle Pietre Dure

04/10/2022

Siamo lieti di comunicare che giovedì 6 ottobre 2022 alle ore 16:30, presso la Basilica di San Lorenzo a Firenze, si terrà la presentazione del volume: "L’ultimo Donatello. I pulpiti di San Lorenzo: studi e restauro", a cura di Maria Donata Mazzoni. Firenze, Edifir, 2022.
La partecipazione è libera.

Ministero della Cultura Opera Medicea Laurenziana Edifir - Edizioni Firenze CulturaItalia Cultura Italia Online

Il tabernacolo marmoreo che si trova nella navata destra di San Lorenzo è opera di  . E' composto da due lesene che sorr...
04/10/2022

Il tabernacolo marmoreo che si trova nella navata destra di San Lorenzo è opera di . E' composto da due lesene che sorreggono una trabeazione finemente lavorata, dentro a cui si apre una volta a botte che nella decorazione a cassettoni ricorda proprio quella del soffitto della basilica laurenziana per cui è stato commissionato; sul fondo si trovava la porticina in metallo, oggi perduta, che custodiva il , circondata da Angeli adoranti che avanzano dai due archi laterali.

Desiderio realizza quest'opera con la tecnica dello stiacciato donatelliano che aveva appreso direttamente dal Maestro, a cui unisce rilievi estremamente raffinati e una lavorazione pulita ed elegante tipica del suo stile.

il prossimo 6 ottobre si terrà in   la presentazione del   sul   dei   di  . Un lavoro eseguito dalle mani esperte di
02/10/2022

il prossimo 6 ottobre si terrà in la presentazione del sul dei di . Un lavoro eseguito dalle mani esperte di

alcuni momenti della conferenza di Vittorio Sgarbi che si è tenuta nella   a  :tanto pubblico e poi alla "ricerca dei de...
30/09/2022

alcuni momenti della conferenza di Vittorio Sgarbi che si è tenuta nella a :
tanto pubblico e poi alla "ricerca dei dettagli"

non fate le 🐐questo pomeriggio alle ore 17:00 la conferenza di  in basilica.Vi aspettiamo
29/09/2022

non fate le 🐐
questo pomeriggio alle ore 17:00 la conferenza di in basilica.

Vi aspettiamo

L'esposizione   ,  ospita 150 pezzi provenienti dal   La Specola; capolavori di mineralogia e zoologia che compongono un...
27/09/2022

L'esposizione , ospita 150 pezzi provenienti dal La Specola; capolavori di mineralogia e zoologia che compongono un percorso che testimonia la storia del collezionismo a dalle origini fino ai giorni nostri. Oggetti unici ed estremamente affascinanti, tra cui spicca una sezione dedicata alle interessanti e curiose cere anatomiche.

La mostra è aperta fino al 30 settembre 2022, avete ancora tempo per vederla nel suggestivo spazio sotterraneo del Salone di Donatello!

Museo di Storia Naturale dell'Università di Firenze
https://www.naturacollecta.unifi.it/

26/09/2022

giovedì 29 settembre alle ore 17: 00 quattro parole con  vi aspettiamo! 🐐🐐🐐
25/09/2022

giovedì 29 settembre alle ore 17: 00 quattro parole con
vi aspettiamo!
🐐🐐🐐

24/09/2022

Dal chiostro di San Lorenzo, scendendo nei sotterranei esattamente sotto la  , si trova il   della Basilica. Qui intorno...
23/09/2022

Dal chiostro di San Lorenzo, scendendo nei sotterranei esattamente sotto la , si trova il della Basilica. Qui intorno al grande pilastro centrale che custodisce le spoglie del fondatore e della moglie, è possibile osservare i magnifici reliquiari frutto della maestria degli orafi fiorentini e gli arredi sacri conservati nell'insigne basilica, percorrendo un periodo di tempo che va dal XIV al XIX secolo. Una collezione nata dalle donazioni che i Medici, insieme alle altre famiglie importanti e al clero vollero fare a questa chiesa e che per questo motivo la rende una delle più importanti e ricche della città.

Come dice ...Sempre polemici!!!Siamo il popolo più bello del mondo!    Opera della Primaziale Pisana
31/08/2022

Come dice ...
Sempre polemici!!!
Siamo il popolo più bello del mondo!



Opera della Primaziale Pisana

Alla fine il libero arbitrio:Spinge? Sostiene?Bello? Brutto?Ognuno dica la suaDal oggi fino al 31 ottobre sul sagrato de...
30/08/2022

Alla fine il libero arbitrio:
Spinge? Sostiene?
Bello? Brutto?
Ognuno dica la sua
Dal oggi fino al 31 ottobre sul sagrato della Basilica di San Lorenzo.


30/08/2022

La tomba di   e   dei   è un monumento che rappresenta un unicum nel variegato panorama delle tombe rinascimentali. Fu c...
19/08/2022

La tomba di e dei è un monumento che rappresenta un unicum nel variegato panorama delle tombe rinascimentali. Fu commissionato dai figli di Piero, e Giuliano ad Andrea del Verrocchio, artista a capo di una fiorente bottega frequentata da giovani talenti, tra i quali Leonardo da Vinci.

concepisce l'opera come uno scrigno per i gioielli, in cui sono custodite le spoglie dei due illustri ; è inserito all'interno di un arco abbellito da una cornice marmorea con decorazioni classiche e poggia su quattro . I diversi materiali che lo costituiscono, sono combinati perfettamente tra loro come il porfido, il marmo verde e bianco e il bronzo, che si trasforma in preziosi dettagli come le zampe di leone, le cornucopie o il diamante, emblema legato alla dinastia e simbolo di eternità."

La tomba di   si trova davanti all'altare maggiore di San Lorenzo. Opera di Andrea del  , fu realizzata nel 1465 ed è co...
13/08/2022

La tomba di si trova davanti all'altare maggiore di San Lorenzo. Opera di Andrea del , fu realizzata nel 1465 ed è composta da una lastra decorata con forme geometriche e marmi policromi.

Precisamente sotto, il grande pilastro che custodisce le spoglie di Cosimo decorato da riquadri marmorei, una triplice croce e lo stemma della famiglia.

In questo modo, la tomba rispettava il desiderio di Cosimo, che il suo corpo fosse “ messo in terra e non in cosa di rilievo e altezza”. Una posizione apparentemente umile, ma che in realtà occupava uno spazio di grande importanza da cui simbolicamente continuava a sorreggere la chiesa, la famiglia e le sorti della città di Firenze, anche dopo la sua morte."

Programma della Solennità del    ore 8.00 e 9.00: SS. Messeore 9.30 Ufficiatura Coraleore 11.00 Accoglienza dei ceri vot...
10/08/2022

Programma della Solennità del

ore 8.00 e 9.00: SS. Messe
ore 9.30 Ufficiatura Corale
ore 11.00 Accoglienza dei ceri votivi offerti dal
Comune
ore 11.15 Concelebrazione Eucaristica presieduta
dal Card. Arcivescovo
ore 17.00 Secondi vespri e venerazione della reliquia
di San Lorenzo
ore 18.00 Santa Messa

dopo la chiusura della mostra a  su   tornano a "casa" i battenti di   della   del  .In realtà la   è andata in   presso...
08/08/2022

dopo la chiusura della mostra a su tornano a "casa" i battenti di della del .
In realtà la è andata in presso , la è tornata nel suo luogo originario.

Un grazie a tutte le persone che hanno collaborato per questa bellissima iniziativa ma in particolar modo al Dott. che di recente ha lasciato la guida dell'OPD.

La Sagrestia Vecchia capolavoro architettonico del  , custodisce al suo interno la tomba del capostipite della famiglia ...
08/08/2022

La Sagrestia Vecchia capolavoro architettonico del , custodisce al suo interno la tomba del capostipite della famiglia , e della moglie .

Il sarcofago, che si trova al centro della stanza, segna il luogo della loro reale sepoltura collocata nel pilastro sottostante, che sostiene la Sagrestia dalle fondamenta.

L'opera fu realizzata tra il 1429 e il 1433 da Andrea Cavalcanti detto , allievo di e fu commissionata dai figli della coppia, Cosimo poi detto il Vecchio e Lorenzo, come ricorda una delle iscrizioni sorretta da putti alati, mentre il coperchio è decorato con una corona di alloro e al centro lo stemma della famiglia Medici"

Buongiorno!
05/08/2022

Buongiorno!


Un grazie  Comando VV.F. Firenze che anche quest'anno ci ha aiutato a installare il   di San Lorenzo
04/08/2022

Un grazie Comando VV.F. Firenze che anche quest'anno ci ha aiutato a installare il di San Lorenzo

La Tribuna delle Reliquie si trova nella facciata interna di San Lorenzo. La commissione venne data a Michelangelo Buona...
03/08/2022

La Tribuna delle Reliquie si trova nella facciata interna di San Lorenzo. La commissione venne data a Michelangelo Buonarroti dal secondo papa Medici, , che desiderava un luogo dove poter custodire l'immenso tesoro costituito da reliquie incastonate in preziosissimi vasi e destinate ad una solenne cerimonia di ostensione: la prima avvenne il giorno di del 1533. L'opera è composta da un balcone e tre porte con cornici in marmo ed è straordinariamente integrata nell'architettura della chiesa, in quanto Michelangelo pose alla base di questo progetto il rispetto verso l'antica basilica laurenziana e verso il suo illustre predecessore, .

  giusto per informarvi che oggi mancano 152 giorni al   il caldo ci fa sragionare!!!! ☀️
26/07/2022


giusto per informarvi che oggi mancano 152 giorni al
il caldo ci fa sragionare!!!!
☀️

Una mostra bellissima
21/07/2022

Una mostra bellissima

"La facciata della   è un esempio di “non finito architettonico”. Le fasce orizzontali che la percorrono dette “ammorsat...
12/07/2022

"La facciata della è un esempio di “non finito architettonico”. Le fasce orizzontali che la percorrono dette “ammorsature” servivano infatti a sostenere i rivestimenti marmorei o litici della facciata vera e propria. Siamo alla fine del XV secolo, è morto da cinquant’anni lasciando una facciata solamente tracciata nel suo sviluppo: è a quest’altezza cronologica che risalgono i primi progetti di cui ci da notizia anche “Concorsero molti artefici a Roma al Papa, e fecero Baccio d’Agnolo, Antonio da San Gallo, Andrea e Jacopo Sansovino, il grazioso da Urbino il quale, nella venuta del Papa fu poi condotto a Fiorenza per tale effetto. Laonde si risolse di fare un modello […]”. Nonostante l’ascesa al soglio pontificio del papa mediceo che voleva che il tempio di famiglia diventasse lo status symbol dei Medici, la facciata non si fece. I motivi non sono certi: difficoltà nel reperire i materiali da costruzione e un progetto dal costo f***e non spiegano del tutto la faccenda. Sta di fatto che anche i progetti ottocenteschi ebbero un esito simile.
È bello pensare che gli uomini del abbiano visto la stessa facciata grezza che vedono oggi, mezzo secolo più tardi, i nostri visitatori: l’ammirazione che suscita è probabilmente la stessa."

L’altare della   è stato commissionato da   nel 1785 a Gaspare Maria Paoletti, architetto fiorentino vissuto tra il 1727...
03/07/2022

L’altare della è stato commissionato da nel 1785 a Gaspare Maria Paoletti, architetto fiorentino vissuto tra il 1727 e il 1813. Il progetto nacque per sostituire l’altare marmoreo dell’epoca di e il Paoletti si avvalse della collaborazione di altri artisti; il ciborio, ad esempio, venne realizzato su un modello fornito dal pittore Antonio Cioni mentre le scene del paliotto furono realizzate su modelli di Bernardino Poccetti Ludovico Cardi detto il Cigoli. Vi invitiamo a visitare san Lorenzo per osservare la magnifica resa cromatica e il senso pittorico di queste scene che non sono dipinte ma realizzate attraverso l’accostamento di pietre policrome

La decorazione della   maggiore della   è stata realizzata nel 1742 da   e rappresenta la Gloria dei Santi fiorentini. I...
28/06/2022

La decorazione della maggiore della è stata realizzata nel 1742 da e rappresenta la Gloria dei Santi fiorentini. Il Meucci, nato a Firenze nel 1694, affrescò la cupola su commissione di , figlia del Granduca III e ultima rappresentante del ramo granducale mediceo. Oltre al tema della Gloria dei santi fiorentini, nei peducci si trovano i quattro evangelisti. Grazie all’illuminazione a led, l’affresco risalta per la componente dorata del cielo dal quale i personaggi emergono nonostante il cromatismo leggero che caratterizza l’intera opera. Bellissime risultano le nuvole che sembrano avere bisogno di più spazio per espandersi andando a comprimere parte delle incorniciature architettoniche dei peducci. Ciò testimonia la grande maestria del Meucci il quale, a lavorò anche per la chiesa di Santa Maria del Carmine.

All'interno della ca****la, posta sotto il patronato della famiglia Martelli, troviamo una delle opere rinascimentali pi...
23/06/2022

All'interno della ca****la, posta sotto il patronato della famiglia Martelli, troviamo una delle opere rinascimentali più importanti della basilica di San Lorenzo: l'Annunciazione di Filippo Lippi. La tavola venne commissionata da Niccolò Martelli al Lippi per decorare l'altare della ca****la di famiglia. Terminata nel 1440 è da sempre rimasta nella posizione originaria.
La composizione è divisa in due parti, unite al centro da una colonna e due archi in pietra serena, che introducono alla scena principale: la Vergine a destra vestita di azzurro, che si ritrae timorosa all'arrivo dell' Angelo annunciante, che in ginocchio, le porge il giglio simbolo di purezza, mentre a sinistra altri due Angeli assistono alla scena e uno di loro ci invita e ci coinvolge, guardando verso di noi.
Le ali degli angeli, sono di tre colori diversi perché si riferiscono alle tre virtù teologali; il bianco, il rosso e il verde a rappresentare la Fede, la Speranza e la Ca**tà.
Filippo Lippi nasce il 23 giugno 1406 e oggi ricorre l'anniversario di uno dei più grandi artisti del Rinascimento! Venite a trovarci!

In bocca al lupo a tutti i ragazzi che stanno per affrontare l'  di   con un quadro di Matteo Rosselli dove   insegna a ...
22/06/2022

In bocca al lupo a tutti i ragazzi che stanno per affrontare l' di con un quadro di Matteo Rosselli dove insegna a leggere a sotto lo sguardo di .
Il quadro si trova in nel transetto di destra

Indirizzo

Piazza Di San Lorenzo, 8
Florence
50123

Orario di apertura

Lunedì 10:00 - 17:00
Martedì 10:00 - 17:00
Mercoledì 10:00 - 17:00
Giovedì 10:00 - 17:00
Venerdì 10:00 - 17:00
Sabato 10:00 - 17:00

Telefono

+39055214042

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Natura Collecta Natura Exhibita 🎃 UNA ZUCCA PER IMPARARE

🌱 Questo modello in cera su tavola è una pietra miliare nella conoscenza della fisiologia riproduttiva delle .

🧐 Si tratta infatti della prima rappresentazione del processo di germinazione del tubetto pollinico sullo stigma femminile nelle piante a fiore realizzata in Europa.

👥 Il modello venne mostrato alla Prima Riunione degli Scienziati Italiani (Pisa, 1839) ed era usato come supporto didattico per le lezioni di nelle scuole di medicina dell'epoca.

👩‍🏫 Il manufatto, realizzato dalla scuola fiorentina di per mano di Luigi Calamai, può essere considerato l'antesignano delle moderne slide.

La tavola è parte del percorso espositivo Natura Collecta, Natura Exhibita
📍 Basilica di San Lorenzo
⏰ Apertura dal lunedì al sabato dalle 9:30 alle 17:30

Info 👉 https://www.naturacollecta.unifi.it/

Fecondazione della zucca
Modello in cera su tavola
Luigi Calamai, Officina di Ceroplastica
, XIX secolo

Opera Medicea Laurenziana
La storia millenaria della basilica di San Lorenzo, consacrata nel 393 da Sant’Ambrogio, è legata alle radici più antiche di Firenze, dato che l’edificio assolse al compito di cattedrale fino alla costruzione di Santa Reparata. Dal Quattrocento il patronato fu acquisito dai Medici, il cui palazzo ricadeva nella parrocchia. La Sagrestia Vecchia rappresenta una delle più rilevanti testimonianze artistiche di Donatello, oltre che tra le poche che si conservano intatte nel luogo per cui sono state realizzate, mentre la basilica accoglie i due pergami progettati, diretti e in parte realizzati da Donatello, espressioni estreme e drammatiche della sua arte.

Scopri questo e tutti gli altri luoghi del Donatello in Toscana: un viaggio nel territorio della regione sulle tracce del “maestro dei maestri” e delle sue opere. Puoi esplorare la mappa digitale al link: http://ow.ly/SnYc50IE8Ss
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Crediti: Opera Medicea Laurenziana. Foto Antonio Quattrone
La “Resurrezione”, al centro dell’omonimo Pergamo di San Lorenzo, mostra i soldati accasciati presso il sepolcro, decorato da ornamenti all’antica. Cristo ne emerge con sforzo, appoggiando il piede sul bordo, il corpo avvolto dal sudario che gli copre ancora in parte il volto. Afferra saldamente il vessillo, da cui sembra trarre forza e non brandisce come tradizionale simbolo del trionfatore sulla morte: il ritorno alla vita di Cristo avviene infatti con umanissima fatica. E, alla scomparsa di Donatello, il 13 dicembre 1466, come scrive il curatore della mostra Francesco Caglioti: «Tutto si fermò all’improvviso, perché un’epoca … era davvero finita».

La mostra “Donatello, il Rinascimento” aprirà a Palazzo Strozzi e al Museo Nazionale del Bargello sabato 19 marzo 2022. Puoi trovare tutte le informazioni e acquistare già i biglietti al link: http://ow.ly/8WPU50IhbON
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Crediti: Donatello, "Pergamo della Resurrezione", 1461-1466 circa (con Bartolomeo Bellano e Bertoldo di Giovanni), Firenze, Basilica di San Lorenzo. Opera Medicea Laurenziana
La firma di Donatello a caratteri capitali compare, retta da due centauri, su un piccolo disco in bronzo posto sulla fronte del “Pulpito della Resurrezione”: “OPVS DONATELLI FLO”, abbreviazione con cui rivendica con orgoglio la propria fiorentinità. Non sono numerose le opere che recano la sua firma, tra l’altro l’ascetico “San Giovanni Battista ligneo” della chiesa dei Frari di Venezia con firma e data (“Opus Donati de Florentia anno MCCCC # # ”), il “Monumento equestre del Gattamelata” a Padova (1445 circa - 1453); la “Giuditta” medicea suggellata sul cuscino di Oloferne (1457-1464).

La mostra “Donatello, il Rinascimento” aprirà a Palazzo Strozzi e al Museo Nazionale del Bargello sabato 19 marzo 2022. Puoi trovare tutte le informazioni e acquistare già i biglietti al link: http://ow.ly/9hBV50IhbPW
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Crediti: Donatello, “Firma di Donatello” dal "Pergamo della Resurrezione", 1461-1466 circa (con Bartolomeo Bellano e Bertoldo di Giovanni), Firenze, Basilica di San Lorenzo. Opera Medicea Laurenziana
Dal 1461, e fino alla morte, Donatello lavorò solo per i Medici. Per la chiesa parrocchiale di San Lorenzo, Cosimo gli commissionò le casse bronzee di due pergami destinati per le letture dell’Epistola e del Vangelo, da collocare all’ingresso della tribuna, a fianco della tomba pensata per sé. Donatello, ormai settantacinquenne, dovette avvalersi del fondamentale intervento dei collaboratori Bartolomeo Bellano e Bertoldo di Giovanni. Nel “Compianto” la drammatica impostazione, con i ladroni ancora sulle croci, è una geniale idea donatelliana, al pari dell’esagitata manifestazione di dolore delle Pie donne.

La mostra “Donatello, il Rinascimento” aprirà a Palazzo Strozzi e al Museo Nazionale del Bargello sabato 19 marzo 2022. Puoi trovare tutte le informazioni e acquistare già i biglietti al link: http://ow.ly/Yeve50IhbFH
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Crediti: Donatello, “Pergamo della Passione”, 1461-1466 circa (con Bartolomeo Bellano e Bertoldo di Giovanni), Firenze, Basilica di San Lorenzo. Opera Medicea Laurenziana
Nei tondi con le figure degli Apostoli Donatello sfoggia il proprio repertorio di citazioni dal mondo classico, e non solo. Gli Evangelisti, raffigurati di profilo o di trequarti, interpretano la tradizione medievale di scrittori impegnati a scrivere, ma sono raffigurati applicando la prospettiva da sotto in su. Tavoli e leggii mostrano straordinarie invenzioni: così la scrivania di San Luca rimanda al tavolo dei paramenti sopra la tomba di Giovanni e Piccarda al centro della Sagrestia. Le figure sono in stucco, ma con rilievi più aggettanti rispetto a quelli delle “Storie di san Giovanni”.
La mostra “Donatello, il Rinascimento” aprirà a Palazzo Strozzi e al Museo Nazionale del Bargello sabato 19 marzo 2022. Puoi trovare tutte le informazioni e acquistare già i biglietti al link: http://ow.ly/qOG550IaosA
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Crediti: “San Luca Evangelista”, 1435-1440 circa, Firenze, Basilica di San Lorenzo, Sagrestia Vecchia. Opera Medicea Laurenziana. Su concessione del Ministero della Cultura - Opificio delle Pietre Dure di Firenze
Nel decennio fra il 1433 e il 1443, Donatello lavora soprattutto per i Medici, concentrandosi sulla loro chiesa parrocchiale di San Lorenzo. Anche grazie allo scultore, la basilica sarà trasformata nel mausoleo dinastico della famiglia. Nella Sagrestia esegue, oltre alle “Storie di san Giovanni Evangelista”, quattro tondi con gli “Evangelisti”, i battenti in bronzo delle Porte con “Martiri” e “Apostoli” e due sovrapporte con i santi protettori di casa Medici (Stefano e Lorenzo da un lato, Cosma e Damiano dall’altro). La progettazione da parte di Donatello delle porte, e soprattutto del loro inquadramento architettonico, crea la rottura con Brunelleschi, causando la fine della loro amicizia.
La mostra “Donatello, il Rinascimento” aprirà a Palazzo Strozzi e al Museo Nazionale del Bargello sabato 19 marzo 2022. Puoi trovare tutte le informazioni e acquistare già i biglietti al link: http://ow.ly/zk9U50IaouB
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Crediti: Sagrestia Vecchia, 1422 - circa 1442, Firenze, Basilica di San Lorenzo. Opera Medicea Laurenziana. Foto Bruno Bruchi
Nella Sagrestia di San Lorenzo, voluta dai Medici su progetto di Brunelleschi, Donatello interviene con un impegnativo programma decorativo databile tra il 1434 (quando Cosimo de’ Medici torna dall’esilio) e il 1443 (data della partenza dello scultore per Padova).
I quattro tondi rappresentano le “Storie di san Giovanni Evangelista”, patrono del primo committente Giovanni di Bicci, e Donatello li realizza sperimentando l’uso dello stucco rosso, ottenuto con l’aggiunta di finissima polvere di mattone. Nel ciclo le ambientazioni giocano un ruolo fondamentale: nell’“Ascensione di san Giovanni”, ad esempio, la scena avviene su una specie di alto palcoscenico, di cui è studiata accuratamente la visione dal basso.
La mostra “Donatello, il Rinascimento” aprirà a Palazzo Strozzi e al Museo Nazionale del Bargello sabato 19 marzo 2022. Puoi trovare tutte le informazioni e acquistare già i biglietti al link: http://ow.ly/w7Lr50IamNn
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Crediti: ​​Donatello, “Ascensione di san Giovanni Evangelista”, 1435-1440 circa, Firenze, Basilica di San Lorenzo, Sagrestia Vecchia. Opera Medicea Laurenziana. Su concessione del Ministero della Cultura - Opificio delle Pietre Dure di Firenze
🌿 Natura Collecta Natura Exhibita | Sembrano vere ma..

🌹🍃 I colori e tessitura dei petali, le delicate o carnose, sono riprodotti con una veridicità tale da illudere chi le osserva di trovarsi di fronte a piante vere.

🌱 In realtà si tratta di modelli in cera e appartengono alla straordinaria collezione di realizzate dall’Officina di tra il 1775 e la metà del'800.

🔎 Le , tutte a grandezza naturale, servivano a documentare l’eccezionale ricchezza e diversità nel mondo vegetale.

Una selezione di cere botaniche è esposta a Collecta, Natura Exhibita.

📍 Vi aspettiamo dal lunedì al sabato nel Salone Donatello, nei sotterranei della Basilica di San Lorenzo.

Info e visite 👉 www.naturacollecta.unifi.it

Opera Medicea Laurenziana
🌿Natura Collecta Natura Exhibita | Pandanus leram

Questa appartiene ad una delle famiglie più esotiche che si possa immaginare, quella delle Pandanaceae dell’Indopacifico.

🔎 Oltre ai campioni d’erbario, il nostro conserva una delle più ricche collezioni al mondo delle loro splendide infruttescenze, simili ad ananas, alcune pesanti vari chilogrammi e provenienti fin dalle più remote isolette oceaniche.

📷 Pandanus leram
Giardino Botanico di Peradeniya (Sri Lanka), 1904

📍 Collecta, Natura Exhibita
Vi aspettiamo dal lunedì al sabato nel Salone Donatello, nei sotterranei della Basilica di San Lorenzo.

Info e visite 👉 www.naturacollecta.unifi.it
Opera Medicea Laurenziana
🌿 Natura Collecta Natura Exhibita | Il mantello del dio Sole

☀️ Questo maestoso cerimoniale era indossato dai sacerdoti del culto del dio Sole e ha fatto parte del guardaroba di Cosimo II de’ Medici nel 1618.

🪶 Il mantello, originario della popolazione brasiliana dei , è realizzato con fibre vegetali e penne di Ibis rosso, uc***lo tropicale della famiglia Threskiornithidae.

📜 Nel 1631 fu descritto, insieme a un altro esemplare conservato in Museo, nell’Inventario dell’Armeria di Ferdinando II come: “zimarre di penne rosse alla indiana e altri colori”.

📍 Collecta, Natura Exhibita
presso la Basilica di San Lorenzo

Info e visite 👉 www.naturacollecta.unifi.it

Apertura dal lunedì al sabato | ore 10.30 -16
Opera Medicea Laurenziana Firenze Made in Tuscany
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