Azalee 2022...
si sono fatte attendere quest'anno ma sono e stanno per sbocciare tutte...è uno spettacolo!
#chiostro di #SanLorenzo
#firenze
lo #skyline di #firenze ⚜️ ripreso dalla nostra altana
buona giornata!!!😄
gira gira gira....
#sacrestiavecchia
#brunelleschi
##firenze
Sempre più indietro nel tempo:
Francesco I de' Medici (Firenze, 25 marzo 1541 – Poggio a Caiano, 19 ottobre 1587), figlio di Cosimo I de' Medici e della di lui prima moglie Eleonora di Toledo, fu il secondo Granduca di Toscana dal 1574 alla morte, avvenuta improvvisamente e misteriosamente nel 1587.
Figlio di Cosimo I de' Medici ed Eleonora di Toledo, fu chiamato così per un voto fatto dalla duchessa in occasione di un pellegrinaggio al santuario francescano della Verna.
Fin dal 1564 Francesco I fu reggente del granducato al posto del padre. Il 18 dicembre 1565 sposò Giovanna d'Austria (1548 - 1578), figlia di Ferdinando I d'Asburgo. Dopo la morte della prima moglie, Francesco si risposò con Bianca Cappello nel 1579. I due ebbero un figlio, Antonio (29 agosto 1576 - 2 maggio 1621), o secondo altre fonti, fu adottato dalla coppia. In ogni caso questo singolare individuo venne osteggiato dai suoi familiari e venne escluso dalla successione. La Cappello fu sempre invisa alla corte ed al fratello di Francesco, il cardinale Ferdinando I de' Medici, tanto che l'improvvisa morte della coppia, a distanza di un solo giorno l'uno dall'altra, fece pensare per lungo tempo ad un avvelenamento ordinato dal cardinale stesso, mentre le cronache parlarono di cause legate a una malattia fulminante.
#familytree
#alberogenealogico
Siamo arrivati a metà del 1500 e incontriamo #FerdinandoI de' Medici (Firenze, 30 luglio 1549 – Firenze, 3 febbraio 1609) è stato un cardinale italiano e il terzo #granduca di #Toscana.
Figlio di Cosimo I de' Medici e della prima moglie Eleonora di Toledo, fu creato cardinale nel 1562.
Con l'improvvisa morte del fratello Francesco I nel 1587, gli successe come Granduca di Toscana, fino alla morte avvenuta nel 1609. Non abbandonò la porpora nemmeno dopo essere salito al potere, ma fu costretto a lasciarla nel 1589 per sposare Cristina di Lorena, dalla quale ebbe poi nove figli.
#familytree
#alberogenealogico
Ancora un passo indietro nel ramo #granducale della #famiglia #Medici
Cosimo II de' Medici (Firenze, 12 maggio 1590 – Firenze, 28 febbraio 1621), figlio di Ferdinando I de' Medici e di Cristina di #Lorena, fu il quarto granduca di #Toscana dal 1609 al 1621, anno della sua morte.
Durante gran parte dei suoi undici anni di regno, delegò perlopiù l'amministrazione della Toscana ai suoi ministri: la sua salute era minata dalla tubercolosi e conscio della propria debolezza fisica e dall'insorgere anche di una malattia di stomaco, dal 1614 delegò gran parte degli affari di Stato al primo ministro Belisario Vinta e a molti familiari potenti a corte, tra cui la moglie, il fratello Francesco, lo zio Giovanni (figlio naturale di Cosimo I) e soprattutto sua madre.
È noto in particolare per essere stato il patrono di #GalileoGalilei, suo tutore in giovinezza.
Papa Leone X
Papa Leone X
continua la nostra risalita del ramo #graducale della #famigliamedici siamo arrivati alla #metà del 600 con Ferdinando II de' Medici (Firenze, 14 luglio 1610 – Firenze, 23 maggio 1670), figlio di Cosimo II de' Medici e di Maria Maddalena d'Asburgo, fu il quinto granduca di Toscana dal 1621 al 1670, anno della sua morte.
il 14 luglio 1628 Ferdinando II divenne granduca a tutti gli effetti e subito si fece amare dai sudditi per il carattere mite e semplice: trovando le finanze dissestate, ridusse considerevolmente le spese di corte, rese l'etichetta più metodica e semplice.
La sua popolarità aumentò ancor di più quando, durante l'epidemia di peste del 1630, a differenza di molti altri membri della nobiltà e del governo, Ferdinando con i suoi fratelli prestò personalmente soccorso alla popolazione; tuttavia, nonostante l'impegno e le cautele per prevenire il contagio, quali la limitazione degli ingressi alle frontiere, l'epidemia falcidiò circa il 10 % della popolazione del Granducato, provocando forti scompensi economici.
#familytree
#alberogenalogico
#familytree
#alberogenealogico
#cosimoiii
14/08/1642-31/10/1723
fu il penultimo Granduca di Toscana appartenente alla dinastia dei Medici. Regnò per 53 anni, dal 1670 al 1723, anno della sua morte.
Il suo regno, il più lungo nella storia della Toscana
#familytree
#alberogenealogico
#AnnaMariaLuisa #elettricepalatina
11/08/1667-18/02/1743
ultima della #famiglia #medici del ramo #graducale
Benedizione della Croce del Campanile della Basilica di San Lorenzo in Firenze
Un momento particolarmente toccante:
Il video è di qualche mese fa (novembre 2019) e si vede #DonMarcoDomenicoViola che impartisce la benedizione per l'esposizione di una nuova croce alla pubblica venerazione.
In questi giorni si stanno ultimando i lavori al #campanile della Basilica: a breve verrà interessata la cella campanaria!
Le sorprese non sono finite!!!
#unlockdown
#firenze
#restauro
#campane
Vi ricordiamo che siamo aperti nelle seguenti modalità (fino al 31/08)
Lun-giov dalle 10:30 alle 14:30
Ven-sab dalle 10:00 alle 17:30
Domenica dalle 13:30 alle 17:30
Riapertura della Basilica di San Lorenzo
Siamo Tornati!
#TGR
#firenze
#operationrestart
Il brulicare dei turisti in San Lorenzo!
Bentornati!!!!
La facciata di san Lorenzo
💠 La severa facciata di #SanLorenzo conserva ancora oggi l’aspetto originario, con la pietra grezza solcata dalle ammorsature su cui avrebbe dovuto poggiare il rivestimento in marmo. La storia di questo rivestimento è costellata di bandi di concorso e progetti, di grandi artisti, primo fra tutti #Michelangelo, di papi e principi.
All’inizio di questa tormentata vicenda costruttiva troviamo Leone X, il papa mecenate attento quanto nessun altro alla chiesa della sua famiglia, la chiesa dei #Medici. Il Vasari racconta di un concorso a cui partecipò anche Raffaello, ma fu Michelangelo ad avere l’occasione di un incarico formale per la facciata.
Sfumata questa opportunità bisogna arrivare a Leopoldo II di Lorena e al 1837 perché l’idea riprenda quota e il progetto di costruzione venga affidato di nuovo, questa volta all’architetto Pasquale Poccianti, le cui proposte però restarono senza seguito, come quelle, quarant’anni dopo, di Lorenzo Urbani.
Ebbene, ne parleremo ancora di questa interessante storia e soprattutto dei tanti disegni, dei tanti “sogni” chiusi in un cassetto, di cui la facciata di San Lorenzo è stata protagonista.
San Lorenzo per Museum Week technology
#technologyMW #museumweek
Con le porte chiuse ai visitatori raccontare il complesso di #SanLorenzo è diventata per noi una sfida. Ma l'eleganza, l’armonia, la straordinaria bellezza della basilica e dei tesori che ne fanno parte non potevano rimanere in silenzio. E così abbiamo provato a parlarvi della creatività e del genio degli artisti che hanno reso San Lorenzo com’è oggi con altri mezzi, perché la bellezza racconta il nostro mondo e parla di tutti noi.
#MuseumTechnology #MuseumWeek2020 #MuseumsForCulture #MuseumsFromHome #Covid19
#MuseumMomentsMW a San Lorenzo
#MuseumMomentsMW #MuseumWeek
Quelli condivisi con i visitatori sono tutti momenti preziosi. Ognuno di loro porta qualcosa di San Lorenzo con sé – emozioni, immagini, ricordi – e ci lascia qualcosa per migliorare e arricchire la nostra accoglienza. Raccontateci la vostra #SanLorenzo, i momenti più belli, le scoperte, gli spazi e le opere che vi hanno colpito. A presto.
#Throwback #ThrowbackThursday #MuseumWeek2020 #MuseumsForCulture #MuseumsFromHome #Covid19 #Stayhome #ShelterInPlace
Ci incontreremo ancora
🌞 Ci incontreremo ancora, e per noi sarà comunque un giorno di sole, un giorno di gioia nell'accogliervi. Molto presto #SanLorenzo riaprirà alle cerimonie religiose.
✞ La prima Santa Messa sarà in suffragio delle vittime del Covid19.
A presto 🤗
#chiesa #chiesefiorentine #iorestoacasa
Sagrestia vecchia
La Sagrestia Vecchia di #SanLorenzo è per #FilippoBrunelleschi - che moriva il 15 aprile 1446 - un esperimento costruttivo, basato sulla corrispondenza delle forme geometriche del quadrato e del cerchio.
I lavori iniziarono nell’autunno del 1422 e terminarono quasi sicuramente nel 1428 (la data si trova nella cuspide della lanterna). Tutto il repertorio decorativo si presume realizzato tra quest’anno e il 1432, da qui la straordinaria omogeneità della decorazione, fortunatamente mai compromessa, che fa di quest’ambiente “il più integro e completo capolavoro architettonico del primo Rinascimento” (cit. Pietro Ruschi).
#OTD #iorestoacasa 🏠 #museichiusimuseiaperti #laculturanonsiferma #ArTyouready #emptymuseum
San Lorenzo chiostro
💠 Il verde delle siepi di bosso racchiuse dalle eleganti colonne ioniche del loggiato irrompe a spezzare la distesa dei tetti di #SanLorenzo. L’ampio e armonioso chiostro deve il suo aspetto attuale ad Antonio Manetti, allievo di #FilippoBrunelleschi, che lo ristrutturò tra il 1457 e il 1462, probabilmente sulla base di un precedente progetto di Michelozzo, architetto di fiducia di Cosimo il Vecchio.
È articolato su due ordini, il loggiato inferiore, più alto e arioso, presenta arcate a tutto sesto, mentre quello superiore è architravato. Tutt’intorno vi si affacciavano un tempo le abitazioni dei canonici e del priore e gli spazi dedicati alla vita comune, come la cucina, il refettorio e la sala del capitolo.
Il chiostro più piccolo, che si intravede dall’alto, risale probabilmente alla fine del Trecento e rappresenta la parte più antica del complesso monumentale, l’unica che abbia conservato i caratteri della costruzione prebrunelleschiana.
👉 Il complesso di San Lorenzo è chiuso alle visite. La zona di preghiera è aperta dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 18.30 nel rispetto delle norme contro la diffusione del contagio da #Covid19.
Credits Video Lorenzo Marianeschi Video & Photography
#iorestoacasa 🏠 #museichiusimuseiaperti #lartenonsiferma
Croce campanile 28mar20
“Ci siamo trovati impauriti e smarriti […] sulla stessa barca, tutti fragili e disorientati, ma nello stesso tempo importanti e necessari, tutti chiamati a remare insieme, tutti bisognosi di confortarci a vicenda…”
Le parole di #PapaFrancesco chiamano a raccolta l’intera umanità per ricostruire insieme la speranza. Brilla la croce rimessa a nuovo sulla vetta del campanile di San Lorenzo, che attende il completamento del restauro, un’immagine di speranza contro il cielo tempestoso di Firenze.
👉 Il complesso di #SanLorenzo è chiuso alle visite. La zona di preghiera è aperta dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 18.30 nel rispetto delle norme contro la diffusione del contagio da #Covid19.
#iorestoacasa 🏠 #museichiusimuseiaperti
San Giuseppe per San Lorenzo
San Giuseppe tende una mano tenera e protettiva sulla testa di Gesù, che gioca felice con gli attrezzi del padre nella falegnameria. È un gesto d’affetto e di cura che colpisce tutti noi, che di fiducia abbiamo davvero bisogno.
👉 Il complesso di San Lorenzo è chiuso alle visite. La zona di preghiera è aperta dalle 9 alle 12 e dalle 17 alle 18.30 nel rispetto delle norme contro la diffusione del contagio da Covid19.
❇️ Pietro Annigoni, San Giuseppe e Gesù Bambino al banco di falegname (Basilica di San Lorenzo)
#OTD #SanGiuseppe #iorestoacasa 🏠
San Lorenzo dall'alto
💠 Ci sono piccoli segreti, cose che non tutti vedono dentro #SanLorenzo, ma esistono anche inediti punti di vista, che svelano un bellezza che incanta. Come queste immagini dall'alto, che ci mostrano volumi e armonie sconosciute del complesso, immerso nell'orizzonte della città.
Immagini che raccontano anche Firenze, che proprio in questi giorni vediamo come in un sogno, viva eppure irreale, silenziosa e vuota, ma sempre bellissima.
👉 Il complesso di San Lorenzo è chiuso alle visite. La zona di preghiera è aperta dalle 9 alle 12 e dalle 17 alle 18.30 nel rispetto delle norme contro la diffusione del contagio da Covid19.
Credits Video Lorenzo Marianeschi
#lartenonsiferma #iorestoacasa 🏠
San Lorenzo 11 marzo 2020
💠 Raccontare #SanLorenzo a porte chiuse è una sfida. L’eleganza, l’armonia, la straordinaria bellezza della basilica e dei tesori che ne fanno parte rappresentano un patrimonio di inestimabile valore.
Ma in queste settimane, così difficili per tutti noi, parlarvi della creatività e del genio degli artisti che hanno reso San Lorenzo com’è oggi - e come la rivedremo speriamo al più presto – è un dovere e un piacere, un modo per farvi compagnia.
Cominciamo allora da uno sguardo d’insieme, dalle luminose navate e dal soffitto a cassettoni, dove spiccano due stemmi medicei dorati, testimonianza del legame con la famiglia che fece di San Lorenzo la propria chiesa patronale e il simbolo di un rinnovamento culturale mai conosciuto prima da Firenze.
👉 Il complesso è chiuso alle visite. La zona di preghiera è aperta dalle 9 alle 12 e dalle 17 alle 18.30 nel rispetto delle norme contro la diffusione del contagio.
#lartenonsiferma
San Valentino per San Lorenzo
❤️ Morbida ed elegante, la mano di Maria protesa verso l’anello che Giuseppe le porge è il cuore del luminoso e raffinato “Sposalizio della vergine” di Rosso Fiorentino. Davanti a questi magnifici colori, alla tenera Madonna e al biondo Giuseppe le giovani spose fiorentine venivano a far benedire i loro anelli nuziali 💍.
L’opera, che testimonia la raffinata sensibilità cromatica e l’immediatezza dell’autore, venne commissionata da Carlo Ginori per la cappella dedicata a Maria e Giuseppe nella basilica di #SanLorenzo. Restaurata nel 2013 è stata esposta a Parigi all’Ambasciata d’Italia, in collaborazione con il Musée du Louvre, e a Palazzo Strozzi.
❇️ Rosso fiorentino, Lo Sposalizio della Vergine (o Pala Ginori), 1523
#SanValentino2020
Servizio di #rai3 a cura di #federicomonechi
#NATURACOLLECTANATURAEXHIBITA
al'interno della #Basilica di #SanLorenzo all'interno del Salone di #Donatello.
tutti i giorni dalle 10.00 alle 17.30
Sagrestia Vecchia
Sagrestia Vecchia: la perfetta fusione tra la rigorosità dell'architettura e la varietà della decorazione plastica ne fa "una delle creazioni più complete e coerenti del primo rinascimento fiorentino"
10 AGOSTO, SAN LORENZO
Il 10 agosto è un giorno speciale in città, da secoli: le celebrazioni religiose per San Lorenzo si uniscono alla festa popolare. Al centro di tutto questo c’è la prima chiesa consacrata nel centro di Firenze (più precisamente nel 393 da Sant’Ambrogio): la basilica di San Lorenzo