Ha aperto al pubblico ieri la mostra "Pierluigi Fresia. L'impotenza celeste dei pianeti" a cura di Pietro Gaglianò.
La galleria Il Ponte ringrazia i tantissimi che hanno partecipato all'opening e vi ricorda che la mostra sarà visitabile fino al 18 Aprile!
-
The exhibition "Pierluigi Fresia. L'impotenza celeste dei pianeti" curated by Pietro Gaglianò opened to the public yesterday.
Galleria Il Ponte thanks the many people who attended the opening and reminds you that the exhibition will be open until 18 April!
#GalleriaIlPonte #PierluigiFresia #opening #PietroGaglianò
È tutto pronto per l’apertura della mostra “Pierluigi Fresia. L’impotenza celeste dei pianeti”!
Vi aspettiamo domani sera, venerdì 31 gennaio, dalle ore 18:00 per l’opening della mostra alla presenza dell’artista e del curatore Pietro Gaglianò.
-
Everything is ready for the opening of the exhibtion “Pierluigi Fresia. L’impotenza celeste dei pianeti”!
We are waiting for you tomorrow evening, January 31st, from 18:00 for the inaugural event with the artsit and the curator Pietro Gaglianò
#GalleriaIlPonte #Opening #PierluigiFresia #PietroGaglianò
Costas Tsoclis - The Sea As I Remember It, 2024
l’artista greco Costas Tsoclis ha realizzato per la mostra retrospettiva a lui dedicata l’opera site specific “The sea as I remember it”.
Fondamentali della sua ricerca e produzione sono le operazioni che l’artista compie per incorporare lo spazio e il suo ruolo in quasi tutte le sue creazioni, così come la complessa relazione che si sviluppa tra pittura e spazio.
Il blu o il nero del cielo, il grigio chiaro o il bianco del muro diventano lo sfondo “dipinto” della sua composizione. Nel lavoro di Tsoclis, tutto mira non alla verità in sé, ma all’ apparenza della verità, alla confutazione della logica, all’emozione e alla magia dell’immagine.
-
For the retrospective exhibition dedated to him, the greek artist Costas Tsoclis created the site-specific work “The Sea As I Remember It”.
The artist’s operations to incorporate space and its role in nearly all his creations, as well as the complex relationship that develops between painting and space, are fundamental elements of his research and production.
The blue or black of the sky, the light grey or white of the wall, become the ‘painted’ background to his composition. In Tsoclis’ work, everything aims not for truth itself but for the appeareance of truth, for the refutation of logic, the emotion and magic of the image.
#GalleriaIlPonte #CostasTsoclis #Tsoclis #TsoclisMuseum #Painting #Sea #site-specific #exhibition
Marina Ballo Charmet - Tatay - videoinstallazione
TATAY - Videoinstallazione
realizzata con l’amichevole collaborazione di Ludovico Einaudi
Durata / duration: 22 min.
8 canali audio / audio cheannels
Con la collaborazione di /
With the assistance of
Federico Frefel (video), Elvio Manuzzi (audio).
Si ringrazia per la partecipazione:
Thanks for their participation go to:
Yeyan Chen, Anthony Claude Dourado, Martim Fogaca, Ossama Ghatias, Sergey Golubtsov, Giordano Manuzzi, Mamadou Niang, Mathieu Renaudat
Besmir Rrjolli, Giuliano con Marcello Sergio, Sadiwa Sherwin, Somarathna Wahumpurage, Shinji Wataruse
L’antico ufficio di Consegna si trasforma oggi, temporaneamente, in “un ambiente sonoro, una voce - 12 voci - un gesto. Le voci si intrecciano e si susseguono a formare un’unica voce ancestrale e primordiale. La voce che non dice ma canta. Voci di padri di Paesi e lingue diversi che cantano la ninnananna al loro bambino (quella che cantano sempre). Un ambiente sonoro buio - otto casse, da ogni cassa una voce: una ninnananna. A lato un’immagine alla parete. L’immagine video scura di un gesto che si ripete e si intravede: quello del padre che culla il suo piccolo da sinistra a destra e viceversa.”
-
The old Consignment office is today, temporarily, a A sound environment, a voice – 12 voices – a gesture. Voices intermingle and follow one another, forming a single, ancestral, primordial ensemble. A voice that does not speak, but sings. Voices of fathers from different countries and with different languages, each singing a lullaby (the one he always sings) to his child.
A dark sound environment where eight speakers hang from the ceiling, each speaker a voice, a lullaby. An image on the side wall. The dim video image of a barely glimpsed, repeated gesture: a father rocking his baby, left to right, right to left.
#GalleriaIlPonte #MarinaBalloCharmet #Tatay #MuseodegliInnocenti #IstitutodegliInnocenti #Videoart #installation #ArabellaNatalini #LudovicoEinaudi
"La forza della coesione che tiene insieme ogni particella dell’universo e lo rende possibile è per Venturino la forza della creazione continua e così ha potuto modellare un Ventre che è una forma globulare, le Maternità di universale ampiezza e le numerose tracce significanti, quei rivoli che sgorgano come atto creativo dalla tecnica del monotipo, che segnarono la sua rinascita dopo i tempi bui del manicomio e dopo la straordinaria impresa di Collodi dove sgorgò sorgiva la sua creatività sapiente e fanciulla ad un tempo".
La mostra "Venturino Venturi. Materie 1941-1981" ripercorre, attraverso un sintetico numero di opere salienti, quarant’anni di sperimentazione su innumerevoli materiali, attraverso i quali Venturino trovò un suo percorso solitario e autonomo, anche se tangente con numerose istanze artistiche del tempo.
-
"For Venturino the cohesive force that keeps every particle of the universe together, making the universe possible, is the continual force of creation. So he was able to model a globular-shaped Ventre (Womb), the universally broad Maternità (Motherhood) and the numerous significant rivulets that spring forth like a creative act from the monotype technique, marking his rebirth after the dark period spent in the psychiatric hospital and the extraordinary feat at Collodi, where all of his at once wise and childlike creativity gushed out".
The exhibition "Venturino Venturi. Materie 1941-1981" retrace 40 years of experimentation on countless materials [materie] through a small number of salient works. Through these materials, Venturino found his own independent, solitary path which nevertheless touched on numerous artistic currents of the time.
#GalleriaIlPonte #VenturinoVenturi #Venturino #LuciaFiaschi #Exhibition #Sculpture #Materie
Michel Parmentier. Opere e Documenti
Il curatore Guy Massaux introduce la mostra di Parmentier alla galleria Il Ponte in corso fino al 30 dicembre e in colalborazione con l'Association Michel Parmentier e la galleria Eduardo Secci.
"L’idea per i membri del gruppo BMPT, e soprattutto l’idea di Parmentier, è di rompere con il monocromo modernista. Il problema della pittura non è più un problema stilistico, non è più la divisione tra l’arte astratta e l’arte figurativa. La pittura è una questione di attitudine, e l’attitudine è soprattutto di negare la visione romantica del pittore o la revisione romantica della posizione, dell’espressività, dell’attitudine dell’artista".
-
The curator Guy Massaux introduce Parmentier's exhibition at galleria Il Ponte, ongoing until the 30th of december, and in collaboration with Association Michel Parmentier and Eduardo Secci gallery.
"The idea the BMPT grpuo members, and above all the idea of Parmentier, is to break the modernist monochrome. The problem of painting is no longer a stylistic problem, it is no longer the division between abstract and figurative art. But let’s say that painting is a question of attitude: above all of denying the painter’s romantic vision or the romantic revision of the artist’s position, expressivity and attitude".
#GalleriaIlPonte #MichelParmentier #guymassaux #exhibition #parmentier #eduardoSecci