MUSEO DI SAN MARCO Firenze

MUSEO DI SAN MARCO Firenze Celebre nel mondo per i dipinti di e le memorie di Fa parte della Direzione Musei della Toscana, Ministero della Cultura.

Il Museo di San Marco, istituito nel 1869, ha sede negli spazi quattrocenteschi del convento domenicano di San Marco a Firenze. È celebre nel mondo per i dipinti di Beato Angelico e le memorie di Savonarola.

“Due piccoli dettagli, già notati il primo giorno, si sono rivelati come un'ovvietà: è a questo punto che io e Beato Ang...
08/06/2024

“Due piccoli dettagli, già notati il primo giorno, si sono rivelati come un'ovvietà: è a questo punto che io e Beato Angelico potevamo unirci. Questi piccoli dettagli ai piedi della Madonna della Pala di Bosco ai Frati erano due piccoli rettangoli astratti, due marmi colorati, che riecheggiavano le mie ricerche pittoriche per le tinte, le macchie e il dinamismo. Era questo che dovevo sviluppare. Avevo la risposta...”.
Sul nostro blog, Patricia Jeanne Delmotte, artista francese contemporanea, racconta con parole ispirate il suo incontro con le opere dell’Angelico a San Marco.

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Nel novembre 2023 sono venuta al Museo San Marco di Firenze per una ricerca artistica sugli affreschi del Beato Angelico. Il progetto ha beneficiato dell’Aide à la Création della Regione Hauts-de-F…

Ultimo di tre giorni di visite guidate al Museo di San Marco per le studentesse e gli studenti del Liceo Scientifico Gui...
06/06/2024

Ultimo di tre giorni di visite guidate al Museo di San Marco per le studentesse e gli studenti del Liceo Scientifico Guido Castelnuovo di Firenze, nell'ambito del Percorso per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO).

Dal 4 al 6 giugno, dalle 9.30 alle 12.30, Giulio, Ugo, Beatrice, Maria, Kim, Vittoria, Gabriele, Lorenzo e Engjell, hanno raccontato con generosità, allegria e dovizia di particolari, la pittura di Beato Angelico, su tavola e a fresco, la storia del convento dei domenicani di San Marco, l’architettura di Michelozzo e il mecenatismo della famiglia Medici, il Cenacolo di Ghirlandaio e il quartiere di Savonarola.

La risposta del pubblico è stata entusiasmante, la passione delle giovani guide contagiosa!

L’educazione al patrimonio e alla cittadinanza passa attraverso progetti come questo, in collaborazione con le scuole del territorio, dando l’opportunità alle nuove generazioni di mettersi in gioco all'interno di un museo e fare un'esperienza professionale a contatto con il pubblico.

Lo staff del Museo ringrazia le giovani guide del Liceo Castelnuovo e la loro professoressa Rosa Gaglioti!

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«La conferenza di Carl Brandon Strehlke sulla “giovinezza di Beato Angelico” al Cenacolo degli agostiniani di Empoli, lo...
04/06/2024

«La conferenza di Carl Brandon Strehlke sulla “giovinezza di Beato Angelico” al Cenacolo degli agostiniani di Empoli, lo scorso 10 maggio, il primo di sette incontri a corredo della mostra Empoli 1424. Masolino e gli albori del Rinascimento, è una di quelle occasioni che smuovono anche i viaggiatori più pigri, invitandoli a immergersi nel piacere del “contesto”. Un piacere che si prova ancora nel frequentare il patrimonio diffuso della provincia italiana, dove l'intreccio di relazioni tra presente e passato, arte e architettura, paesaggio e comunità, fa sentire partecipi di un tempo e uno spazio più densi, fuori dal fracasso dell’overtourism che assedia le città d’arte come Firenze».

La mostra su Masolino a Empoli (dal 6 aprile al 7 luglio) e una conferenza di Carl Brandon Strehlke sulla lunga “giovinezza di Angelico”, nel nuovo articolo pubblicato sul blog del Museo di San Marco.

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Comune di Empoli Empoli Musei
San Marco - Firenze Frati Domenicani di Santa Maria Novella
Fondazione CR Firenze

La conferenza di Carl Brandon Strehlke sulla “giovinezza di Beato Angelico” al Cenacolo degli agostiniani di Empoli, lo scorso 10 maggio, il primo di sette incontri a corredo della mostra Empoli 14…

Al Cenacolo del Fuligno, nuovamente fruibile, continua il sorprendente successo di pubblico: turisti, scuole, convegnist...
03/06/2024

Al Cenacolo del Fuligno, nuovamente fruibile, continua il sorprendente successo di pubblico: turisti, scuole, convegnisti e tanti residenti, incantati dalla dolce e armoniosa bellezza dell’Ultima Cena di Perugino e dalla preziosa collezione di dipinti perugineschi.
Dal 6 maggio fino al 1 giugno, nei primi venti giorni di riapertura, il Cenacolo è stato visitato da ben 3541 persone, in media 177 al giorno.

In particolare, desideriamo ringraziare per la visita gli studenti del Liceo Linguistico Internazionale "C. Boldrini" di Bologna e i numerosi partecipanti al seminario “Verso nuovi mandati con il nuovo contratto dei segretari”, svoltosi il 30 maggio presso i nostri vicini dell'Educatorio del Fuligno, promosso da Anci Toscana e UPI Toscana con DIRE e FARE e Regione Toscana. Grazie a tutti!

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Anche quest'anno le studentesse e gli studenti del Liceo Scientifico Guido Castelnuovo di Firenze tornano al Museo di Sa...
03/06/2024

Anche quest'anno le studentesse e gli studenti del Liceo Scientifico Guido Castelnuovo di Firenze tornano al Museo di San Marco per offrire al pubblico delle visite guidate gratuite alla scoperta di opere d'arte e ambienti storici.

Le visite, esclusivamente in italiano, si terranno nelle giornate del 4, 5 e 6 giugno, dalle 9.30 alle 12.30 e non occorre prenotarsi per partecipare, basterà presentarsi al desk allestito all'ingresso del Museo.

L'iniziativa rientra in un Percorso per le Competenze Trasversali e l'Orientamento (PCTO) che è giunto ormai al terzo anno, con grande soddisfazione per il Museo.
Un'opportunità da cogliere al volo!

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Il 2 giugno 1448 nasce una delle figure più influenti nel panorama fiorentino e rinascimentale: Domenico Bigordi, detto ...
02/06/2024

Il 2 giugno 1448 nasce una delle figure più influenti nel panorama fiorentino e rinascimentale: Domenico Bigordi, detto del Ghirlandaio.
Il maestro, facente parte della scuola di Alesso Baldovinetti, a sua volta influenzato dalla pittura del Beato Angelico, non a caso quindi tocca le mura del convento di San Marco dipingendo il refettorio piccolo, dedicato ai forestieri che qui alloggiavano. Alla stessa maniera, è giusto ricordare anche il precedente cenacolo di Ognissanti affrescato dal maestro con la medesima, se non ricalcante, immagine dell’Ultima Cena.
Del Ghirlandaio parla il Vasari nel suo "Le vite de' più eccellenti pittori, scultori e architettori", definendolo “dalla natura fatto per esser pittore”. Nei due cenacoli citati possiamo infatti notare come la resa dell’ambientazione, la quale collega lo spazio fittizio della scena con quello realistico del refettorio, e dei personaggi, sia umani che animali, segua un “instinto naturale” mescolando la verità con i simboli della Passione e della Resurrezione.
Rispetto al cenacolo di Ognissanti, adempiuto nel primo periodo fiorentino, nel convento di San Marco si nota un addolcimento dei tratti e dei colori, soprattutto nella corporalità e nei volti delle figure degli apostoli.
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Una bella occasione, questo inizio di giugno, per riscoprire il Cenacolo del Fuligno con l’Associazione Insieme per San ...
01/06/2024

Una bella occasione, questo inizio di giugno, per riscoprire il Cenacolo del Fuligno con l’Associazione Insieme per San Lorenzo.
Il Cenacolo del Fuligno è uno dei luoghi del cuore per la comunità di San Lorenzo.
Per i residenti poterci ritornare è una vera gioia. Molti di loro hanno fatto le elementari nell’educandato che si trovava accanto al Cenacolo.

Fondato all’inizio del Trecento e poi ristrutturato intorno al 1430, era il refettorio monumentale del convento delle terziarie francescane della Beata Angelina da Foligno. L’affresco della parete di fondo, con l’Ultima Cena attribuita a Pietro Perugino, oggi è valorizzato nelle sue qualità disegnative e tonali dalla nuova illuminazione della sala.

Il Cenacolo è aperto dal martedì al sabato, dalle 8.30 alle 13.30.

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THE SMILING WALLS: DANTE E LE ARTI FIGURATIVENella Biblioteca di Michelozzo, oggi, venerdì 31 maggio, alle 16:30, Angelo...
31/05/2024

THE SMILING WALLS: DANTE E LE ARTI FIGURATIVE
Nella Biblioteca di Michelozzo, oggi, venerdì 31 maggio, alle 16:30, Angelo Tartuferi, direttore del Museo di San Marco, Lino Pertile, già professore di Letteratura italiana ad Harvard e già direttore di Villa I Tatti e Mario Cobuzzi, storico dell’arte, presenteranno il volume “The Smiling Walls. Dante e le arti figurative”, curato da Rossend Arqués, Silvia Maddalo e Laura Pasquini.
La ricezione artistica della Commedia nella pittura murale realizzata tra il Trecento e il Cinquecento da alcuni dei più grandi artisti di questo periodo è affrontata per la prima volta in questo volume: per ciascuna delle epoche e delle opere dei secoli presi in esame sono intervenuti noti specialisti, che hanno analizzato in particolare i diversi momenti in cui questi pittori hanno raffigurato l’aldilà e il giudizio universale alla luce dell’esperienza dantesca.
📌 Ingresso libero fino a esaurimento posti.
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«…nessuno se la prende con le mie parole ma con quello che io rappresento, con quello che sono. Come se non fosse import...
23/05/2024

«…nessuno se la prende con le mie parole ma con quello che io rappresento, con quello che sono. Come se non fosse importante quello che dico ma il solo fatto che io lo dico. (…) Perché non vi sforzate almeno una volta di lasciar perdere me e di badare alle parole?» (Indignati. Nuove prediche di Savonarola riscritte da Stefano Masini, Edizioni Piagge, Firenze, 2014, pag. 55)
Girolamo Savonarola: una figura potente, scomoda, controversa.
Il 23 maggio 1498 venne impiccato e arso in piazza della Signoria, e per far sì che nessuno dei suoi seguaci avesse alcuna sua reliquia, le ceneri vennero subito prese e gettate in Arno.
Ma come era giunto a meritarsi una condanna così infamante?
Arrivato a Firenze nel 1490, già l'anno dopo divenne Priore del convento di San Marco. Ben presto le sue prediche, in cui esortava i governanti a rispettare il messaggio originale del Vangelo e a rinunciare ai lussi, furono malviste da papa Alessandro VI Borgia e dalle fazioni ostili al frate. Queste continue tensioni culminarono nella battaglia dell'8 aprile 1498, scatenatasi in vari luoghi della città e infine tra le mura di San Marco: proprio qui Savonarola venne catturato dai commissari della Signoria, per essere condotto in carcere e subire il tragico epilogo della condanna a morte.
«Le parole vere parlano anche se non è la stessa voce a dirle. Se non sarò io, sarà di certo un altro. Chiunque sia, affinché verità non smetta. Sempre e oltre. Amen». (Ivi, p. 80)
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GIORNATA MONDIALE DELLA BIODIVERSITÀIl Museo di San Marco, custodendo i capolavori del Beato Angelico e con i suoi quatt...
22/05/2024

GIORNATA MONDIALE DELLA BIODIVERSITÀ

Il Museo di San Marco, custodendo i capolavori del Beato Angelico e con i suoi quattro chiostri, rappresenta quell’oasi di pace e continue scoperte che lo rendono un museo unico al mondo.
Nella Giornata Mondiale della Biodiversità, vogliamo cogliere l’occasione per considerarne aspetti più inusuali ma che contribuiscono senz’altro a farne un luogo magico.
Anche dopo la perdita del secolare cedro del Libano, che ombreggiava il chiostro di Sant’Antonino, le rose, le camelie, gli aranci amari, i pitosfori e le altre fioriture stagionali, presenti nei diversi spazi del museo, offrono al pubblico la varietà dei loro colori e profumi. L’Angelico, che era frate nel convento di San Domenico sulla collina di Fiesole, in tanti dipinti ha materializzato la sua gratitudine per Dio, dipingendo con amorevole cura ogni singola foglia e fiore dei suoi incantevoli prati.
Oltre che in alcuni dipinti angelichiani e nel grandioso affresco dell'Ultima Cena di Domenico Ghirlandaio, anche in tanti dipinti del XVI e XVII secolo o sculture provenienti dall’antico centro di Firenze, compaiono animali di varie specie e ognuno di loro è legato a storie di tempi e luoghi diversi.
Non sono mancate poi visite di “ospiti occasionali” che ci dimostrano ancora una volta la vocazione alla biodiversità del Museo di san Marco!
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GIORNATA INTERNAZIONALE DEI MUSEINella giornata Internazionale dei Musei, ci fa piacere, da San Marco, ricordare quale s...
18/05/2024

GIORNATA INTERNAZIONALE DEI MUSEI
Nella giornata Internazionale dei Musei, ci fa piacere, da San Marco, ricordare quale sia oggi la definizione ufficiale di museo, a cui si è giunti il 24 agosto 2022 a Praga nell’ambito della ventiseiesima Assemblea Generale straordinaria dell’International Council of Museums - ICOM.
Nella convinzione, non solo speranza, che la bellezza possa e debba sempre essere anche strumento di pace e giustizia.

«Il Museo è un’istituzione permanente senza scopo di lucro e al servizio della società, che effettua ricerche, colleziona, conserva, interpreta ed espone il patrimonio materiale ed immateriale. Aperti al pubblico, accessibili ed inclusivi, i musei promuovono la diversità e la sostenibilità. Operano e comunicano in modo etico e professionale con la partecipazione della comunità, offrendo esperienze diversificate per l’educazione, il piacere, la riflessione e la condivisione di conoscenze».

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Anche la Direzione del Museo di San Marco partecipa alla Notte europea dei musei 2024, sabato 18 maggio, con l’apertura ...
16/05/2024

Anche la Direzione del Museo di San Marco partecipa alla Notte europea dei musei 2024, sabato 18 maggio, con l’apertura straordinaria del Cenacolo di San Salvi e del Chiostro dello Scalzo, dalle 19 alle 22.

Due capolavori "segreti" della Direzione Regionale Musei della Toscana, con gli affreschi magnifici di Andrea del Sarto, il pittore "senza errori", come lo definì Vasari.

L’evento è patrocinato da UNESCO, Consiglio d'Europa e ICOM Italia.
Quest’anno la Notte dei musei coincide con l’International Museum Day organizzato dall'ICOM. Il tema di questa edizione è incentrato sull’educazione e la ricerca.

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CONCERTO DI PRIMAVERA A SAN MARCO.Nella Biblioteca monumentale del Museo di San Marco, prima biblioteca “pubblica” d'Eur...
14/05/2024

CONCERTO DI PRIMAVERA A SAN MARCO.

Nella Biblioteca monumentale del Museo di San Marco, prima biblioteca “pubblica” d'Europa, venerdì 24 maggio, a partire dalle 16.30, “I tre Moschettieri” Cello quartet, eseguiranno un Concerto di Primavera.

Un programma eclettico con brani di musica antica e moderna, da Schumann a Piazzolla, da Wagner ai Queen.

“I tre moschettieri” Cello quartet, , Giacomo Mazzetti, e Duccio Dalpiaz, vi aspettano!

L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.

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Scuola di Musica di Fiesole - Fondazione O.N.L.U.S.

Al Cenacolo del Fuligno di Firenze boom di visitatori e un convegno su Perugino. In soli sei giorni dalla riapertura del...
13/05/2024

Al Cenacolo del Fuligno di Firenze boom di visitatori e un convegno su Perugino. In soli sei giorni dalla riapertura del 6 maggio, promossa dalla Direzione Musei della Toscana e dal Museo di San Marco, più di 1000 persone, turisti e tanti fiorentini, sono entrati per ammirare la scenografica Ultima Cena di Pietro Perugino e i numerosi dipinti che testimoniano la fortuna del “peruginismo” a Firenze e in Italia. La valorizzazione del Cenacolo prosegue, martedì 14 e mercoledì 15 maggio, con un importante convegno su “Perugino e Firenze”, ad ingresso libero. Fra i tanti visitatori di questi giorni, ringraziamo in particolare studenti e docenti del Liceo Artistico Foppa di Brescia.

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Per la sua fama e popolarità Perugino fu il primo artista che oltrepassò le frontiere dei vari Stati italiani, lasciando...
10/05/2024

Per la sua fama e popolarità Perugino fu il primo artista che oltrepassò le frontiere dei vari Stati italiani, lasciando semi fecondi della sua attività e creando una vera e propria koinè artistica. Assieme a Perugia, fu soprattutto con Firenze che stabilì, per tutta la sua carriera, un rapporto strettissimo.
“Perugino e Firenze” è l’importante convegno che si svolgerà al Cenacolo del Fuligno il 14 e il 15 maggio prossimi. Ingresso libero.

Ministero della Cultura museitaliani Perugino500 Nicoletta Baldini Associazione di Studi Storici "Elio Conti"

Homo singolare de’ quell’arte, in quel tempo per tutto l’universo mondo. Così l’umanista umbro Francesco Maturanzio definiva il pittore Pietro Perugino, suo contemporaneo. Per la sua fama e popolar…

SANT'ANTONINO Il 10 maggio ricorre la festa di Sant'Antonino Pierozzi.Da pochi giorni si è conclusa una mostra incentrat...
10/05/2024

SANT'ANTONINO
Il 10 maggio ricorre la festa di Sant'Antonino Pierozzi.
Da pochi giorni si è conclusa una mostra incentrata su questo personaggio nel Refettorio piccolo del Museo, che ospitava un bellissimo ritratto del santo in terracotta, originariamente policroma, la bolla di santificazione, un antifonario con l'immagine miniata del santo e la tela di Sant'Antonino ai piedi del Crocifisso, oggi attribuita a Piero del Pollaiolo, con ai lati due angeli reggicandelabro dipinti da Fra Paolino da Pistoia che vennero posti, ai lati della tela, sull’altare ligneo allestito dall’architetto e scultore Baccio d’Agnolo (1462-1543) in occasione della canonizzazione di Antonino Pierozzi.
In questa occasione è stata riallestita anche la cella di Sant’Antonino al primo piano, dove è stato ricollocato l’Albero genealogico del santo del secolo XVIII, recuperato dal deposito del Museo e appositamente restaurato, e la grande urna che nel 1869, all’apertura del Museo, conteneva oggetti, reliquie, documenti e opere d’arte legati a questa importante figura.
Priore, arcivescovo, pastore domenicano, teologo e scrittore, Sant’Antonino è stato un protagonista di primo piano della storia politica e religiosa del Quattrocento fiorentino.
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San Marco - Firenze

07/05/2024
Un piccolo prezioso regalo, ad ingresso libero, per i fiorentini e per tutti i visitatori curiosi e appassionati che non...
05/05/2024

Un piccolo prezioso regalo, ad ingresso libero, per i fiorentini e per tutti i visitatori curiosi e appassionati che non si accontentano dei soliti percorsi.
Vi aspettiamo!

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Da lunedì 6 maggio 2024 il Cenacolo del Fuligno a Firenze riaprirà al pubblico con cadenza regolare: le aperture saranno dal martedì al sabato, dalle 8.30 alle 13.00, ad ingresso gratuito. Saranno …

📝 RIAPERTURA DEL CENACOLO DEL FULIGNOVi aspettiamo da lunedì 6 maggio!Ministero della Culturamuseitaliani
03/05/2024

📝 RIAPERTURA DEL CENACOLO DEL FULIGNO
Vi aspettiamo da lunedì 6 maggio!

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Da lunedì 6 maggio 2024 il Cenacolo del Fuligno riaprirà nuovamente al pubblico con cadenza regolare: le aperture ordinarie saranno dal martedì al sabato, dalle 8.30 alle 13.00 con ingresso gratuito. Eventuali altre aperture saltuarie di lunedì o di domenica saranno comunicate nella pagina dedic...

LA FORESTERIA E IL MUSEO DI FIRENZE ANTICAL'antica foresteria guida il visitatore verso l'uscita. Alle pareti, qualcosa ...
03/05/2024

LA FORESTERIA E IL MUSEO DI FIRENZE ANTICA
L'antica foresteria guida il visitatore verso l'uscita. Alle pareti, qualcosa che non ci si aspetta: un capitello, un frammento di cornice modanata, una colonna, un portone, alcuni stemmi... Sono i frammenti di una Firenze che non c'è più. La demolizione dell'antico centro avvenne a fine Ottocento, attuata secondo un progetto di "riordino" a lungo discusso e che sfociò in un intervento igienico-urbanistico tra i più brutali.
Nel corridoio della Foresteria furono montati i pezzi che richiedevano ampi spazi di esposizione, come ad esempio la finestra di un palazzo vescovile o il portale dell'Arte dei Linaioli; da segnalare, inoltre, la presenza di alcune iscrizioni in ebraico, salvate dalla demolizione del Ghetto, ormai fatiscente e malfamato.
Nelle stanze attigue vennero invece sistemati gli oggetti più delicati e moltissime decorazioni murali, quasi tutte trecentesche.
Tracce di un passato glorioso.

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Apertura straordinaria del Museo di San Marco in occasione del Primo Maggio. Venite a trovarci. Vi aspettiamo!museitalia...
30/04/2024

Apertura straordinaria del Museo di San Marco in occasione del Primo Maggio.
Venite a trovarci. Vi aspettiamo!

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San Marco - Firenze

Il 25 aprile è una data importante per il nostro Museo: oltre ad essere il giorno in cui si celebra la Liberazione dell'...
25/04/2024

Il 25 aprile è una data importante per il nostro Museo: oltre ad essere il giorno in cui si celebra la Liberazione dell'Italia dal Nazifascismo, si festeggia anche San Marco.
Beato Angelico rappresenta il santo in varie opere che possiamo qui ammirare, come il Tabernacolo dei Linaioli o la Pala di San Marco: lo vediamo rispettivamente nei due sportelli del tabernacolo e tra i santi ai lati della Madonna col Bambino.
Nei due sportelli il santo si erge maestoso in una tunica dai colori sgargianti, con accanto il leone, suo simbolo come Evangelista, e tiene in mano un libro, il suo Vangelo.
Nella Pala di San Marco, invece, lo vediamo vicino ai santi Lorenzo e Giovanni Evangelista, intento come a mostrare la sua "fatica letteraria" al santo a lui accanto.

Auguri a tutti i Marco!

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IL CHIOSTRO DELLO SCALZOPoco lontano dal nostro museo si trova un piccolo gioiello della pittura fiorentina del primo Ci...
22/04/2024

IL CHIOSTRO DELLO SCALZO
Poco lontano dal nostro museo si trova un piccolo gioiello della pittura fiorentina del primo Cinquecento: il Chiostro dello Scalzo, nato come atrio della ca****la della Compagnia dei Disciplinati di san Giovanni Battista, fondata nel 1376.
Il piccolo chiostro, realizzato da Giuliano da Sangallo, fu affrescato con le Storie di san Giovanni Battista e le quattro virtù Fede, Speranza, Ca**tà e Giustizia fra il 1509 e il 1526 da Andrea del Sarto e il Franciabigio, che realizzò due episodi del ciclo tra il 1518 e il 1519, durante il soggiorno di Andrea del Sarto in Francia.
La virtù che accoglie il visitatore è la Fede, per la quale l'artista prese come modella la moglie, Lucrezia del Fede; quella che chiude invece il ciclo di storie è la Speranza, in questo caso la modella fu invece la figlia del pittore. Come si dice, finché c'è vita c'è Speranza...
Gli affreschi furono realizzati con la tecnica del monocromo, come ricorda Vasari nelle sue "Vite", "[...] gli uomini della Compagnia che si dice dello Scalzo, intitolata in San Giovanni Battista [...] vedendo alcuni di loro che Andrea veniva in grado d’ottimo pittore, deliberarono, essendo più ricchi d’animo che di danari, che egli facesse intorno a detto chiostro in dodici quadri di chiaro scuro, cioè di terretta in fresco, dodici storie della vita di San Giovanbatista”.

📝 Chiostro dello Scalzo
Via Cavour 69
⌚️ Aperto dalle 8.15 alle 13.50 da martedì a sabato, 1° e 3° lunedì, 2a e 4a domenica del mese
Chiuso: 2° e 4° lunedì del mese, 1a, 3a e 5a domenica del mese, 25 dicembre, 1°gennaio
📌 Ingresso gratuito!

INGRESSO GRATUITO AI MUSEI, PARCHI ARCHEOLOGICI E LUOGHI DELLA CULTURA STATALIGiovedì 25 aprile, in occasione della Fest...
19/04/2024

INGRESSO GRATUITO AI MUSEI, PARCHI ARCHEOLOGICI E LUOGHI DELLA CULTURA STATALI
Giovedì 25 aprile, in occasione della Festa della Liberazione, anche il Museo di San Marco sarà ad ingresso gratuito. Vi aspettiamo!

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Una nuova affascinante opera è entrata a far parte della collezione angelichiana del Museo di San Marco. Un evento stori...
18/04/2024

Una nuova affascinante opera è entrata a far parte della collezione angelichiana del Museo di San Marco. Un evento storico che arricchisce il cospicuo catalogo dell’artista domenicano, già ampiamente rappresentato nella sala che custodisce la maggior parte delle sue pitture su tavola.
Si tratta della Tebaide, proveniente dalle Gallerie degli Uffizi, acquistata come opera di Gherardo Starnina nel 1780, che solo nel 1940 Roberto Longhi ha attribuito al giovane Beato Angelico.

Angelo Tartuferi, Direttore del Museo di San Marco, ce la presenta in un video esclusivo.

museitaliani Ministero della Cultura


Gallerie degli Uffizi

Fondazione Roberto Longhi
San Marco - Firenze

Una nuova intrigante opera è entrata a far parte della collezione angelichiana del Museo di San Marco. Un evento storico – ne accadono pochi di questa portata in un secolo – che impreziosisce…

Dopo l’esecuzione di Savonarola, avvenuta in Piazza della Signoria il 23 maggio 1498, toccò anche alla campana di San Ma...
07/04/2024

Dopo l’esecuzione di Savonarola, avvenuta in Piazza della Signoria il 23 maggio 1498, toccò anche alla campana di San Marco, con delibera del 29 giugno 1498, subire una condanna esemplare. Fu staccata dal campanile, posta su un carretto trainato da muli, e portata in processione per le vie della città, mentre un boia la frustava: doveva essere chiaro a tutti cosa sarebbe successo a chi avesse osato esprimere una vicinanza alle idee di Savonarola.
In seguito, la campana, detta Piagnona, fu mandata in esilio a San Salvatore al Monte, il convento francescano avverso al Savonarola. Ritornò a San Marco nel 1509, per essere ricollocata nel campanile. Agli inizi del Novecento, temendo potesse precipitare, venne sostituita da una copia eseguita dalla fonderia Rafanelli di Pistoia. Oggi è esposta in tutta la sua bellezza nella Sala Capitolare del Museo.

Laura Pellegrini, curatrice del Museo di San Marco, racconta la Piagnona in un video esclusivo, in memoria della tragica notte dell'8 aprile 1498, quando Savonarola fu catturato dopo il drammatico l'assedio del convento di San Marco.

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San Marco - Firenze Santa Maria Novella

C’è una notte tragica nella storia di San Marco. È la notte in cui fu catturato Girolamo Savonarola, l’8 aprile 1498. Fu allora che la campana di San Marco suonò a martello, ininterrottamente…

Oggi, 6 aprile, si festeggia San Pietro da Verona, sacerdote e martire.Una delle prime opere di Beato Angelico conservat...
06/04/2024

Oggi, 6 aprile, si festeggia San Pietro da Verona, sacerdote e martire.
Una delle prime opere di Beato Angelico conservata nel nostro Museo è il Trittico di San Pietro Martire, dove il fondo oro, la scelta del trittico e le dimensioni dei personaggi, decisamente fuori scala, suggeriscono l'influenza della pittura medievale.
Le novità apportate dal nostro artista, però, sono evidenti nell'aggiunta in alto, tra le cuspidi, di episodi della predicazione del Santo. Inoltre, l'opera è in realtà un trittico di transizione: le cuspidi suggeriscono la presenza di tre scomparti, ma la pittura è su un unico piano.
San Pietro Martire è rappresentato in abito domenicano, in una mano tiene un libro e nell'altra la palma del martirio; ha sul capo un grosso taglio, fu ucciso infatti con una roncola o un grosso coltello.

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Con grande piacere abbiamo aperto straordinariamente il Cenacolo del Fuligno, uno dei tesori meno conosciuti di Firenze,...
05/04/2024

Con grande piacere abbiamo aperto straordinariamente il Cenacolo del Fuligno, uno dei tesori meno conosciuti di Firenze, con visita guidata, a cura dello Staff del Museo di San Marco, per un nutrito e interessatissimo gruppo di pensionati della SPI CGIL Firenze Quartiere 3.
Siamo rimasti incantati dalla dolce e poetica bellezza dell'Ultima Cena affrescata dal "divin pittore" Pietro Perugino. Grazie a tutti!

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01/04/2024

🕊 vi augura un buon Lunedì dell’Angelo e vi ricorda che molti luoghi della cultura oggi sono aperti al pubblico!

👉 Consulta il link per organizzare la tua visita: cultura.gov.it

📷 Giovanni Da Fiesole Detto Beato Angelico, Pie donne al sepolcro (1439-1443 circa), MUSEO DI SAN MARCO Firenze Ministero della Cultura

«Entrando nel sepolcro, videro un giovane seduto sulla destra, vestito di una veste bianca, ed ebbero paura. Ma egli dis...
31/03/2024

«Entrando nel sepolcro, videro un giovane seduto sulla destra, vestito di una veste bianca, ed ebbero paura. Ma egli disse loro: “Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il Crocifisso. È risorto, non è qui. Ecco il luogo dove l’avevano deposto.”» (Mc, 16, 5-7)
La cella n° 8 del corridoio est, o dei Chierici, al primo piano racchiude tutta la potenza di questa rivelazione.
San Domenico, in disparte, introduce alla scena, in cui vengono rappresentati tre momenti: l’arrivo delle Pie Donne con gli olii profumati, la scoperta del sepolcro vuoto e l’apparizione dell’Angelo che annuncia la Resurrezione di Gesù.
In una mandorla di luce, col labaro e la palma del martirio, vediamo Cristo risorto, come a rappresentare le parole dell’Angelo.

In questo giorno di gioia e di simbolo di rinascita, felicissima Pasqua a tutti voi dal Museo di San Marco!

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Indirizzo

Piazza San Marco, 3
Florence
50121

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