21/05/2025
È uscito l’ultimo numero della prestigiosa rivista delle Arti MCM - La Storia delle Cose con un approfondimento di Ilaria Vanni sulla mostra in corso "Per forza di levare. Michelangelo scultore nelle fotografie degli Archivi Alinari":
“(...)Michelangelo lavorava in ‘levare', come recita il titolo della mostra che il museo CARMI di Carrara gli dedica in occasione del 550enario dalla nascita, eliminando il materiale fino a trovare al suo interno la figura che lui sentiva vi fosse contenuta. Nell'autunno del 1497 Michelangelo, allora ventiduenne, arriva per la prima volta a Carrara per procurarsi i marmi necessari alla realizzazione della Pietà commissionatagli dal cardinale francese Jean de Bilhères- Lagraulas, oggi in San Pietro. Dopo questa data tornò diverse volte in città e dalle sue cave sono arrivati i blocchi di marmo che hanno portato alla creazione del David, delle statue degli Apostoli, per l'Opera del duomo di Firenze, del Mosè per il monumento funebre di papa Giulio II, dei Prigioni, dei monumenti funebri per Lorenzo e Giuliano de' Medici nella Sacrestia Nuova di Firenze, e altre. Un rapporto durato circa trent'anni che, alternando periodi positivi ad altri più burrascosi, ha indissolubilmente legato il nome di Michelangelo alla città di Carrara. E Carrara ricorda il genio di Michelangelo con una mostra che lo racconta attraverso gli scatti dei Fratelli Alinari. "Per forza di levare. Michelangelo scultore nelle fotografie della Fondazione Alinari per la Fotografia si svolge fino al 26 ottobre al CARMI museo Carrara e Michelangelo. (…)”
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