Our Story
Museo del design italiano istituito per primo in assoluto in Italia nel 2005. Questo Museo è il risultato della collaborazione tra la Fondazione Anna Querci per il Design, dai Corsi di Laurea in Design dell’Università di Firenze e dal Comune di Calenzano. Oggi la collezione consta di oltre 140 pezzi ed è in continuo sviluppo ed accrescimento grazie alle acquisizioni di pezzi selezionati e significativi da parte della Fondazione AQ. Nel programma di sviluppo della Fondazione c’è quello di prevedere sempre nuove iniziative ed eventi.
Tra le mostre già realizzate ricordiamo Italian Beauty nell’ottobre 2005, Giò Ponti designer nel 2007, portata anche al Palazzo Reale di Milano e al Castello di Grottaglie di Taranto; Mangiarotti Designer nel 2010, Il design per gli acquisti nel 2011. Sono inoltre stati realizzati diversi eventi e convegni, come la conferenza dell’architetto Jacopo Gardella oltre alle due esposizioni realizzate con i progetti selezionati degli studenti del corso di laurea in Design.
È con l’inizio degli anni Sessanta che comincia il grande boom del design italiano. Nuovi modelli di arredamento, auto, moto, radio, caschi, oggetti per ufficio ecc. compaiono in strada, negozi e show room, mentre gli Italiani cominciano a capire la differenza e la trasformazione delle nuove linee e di un’estetica più razionalizzata, che farà scuola in tutto il mondo.
Ed è proprio nel campo dell’arredamento che si vedono nascere, oltre ai capisaldi del design puro, nuovi modelli rivoluzionari, alle volte anche ironici e divertenti perché è proprio l’industria del mobile che più di ogni altra chiama architetti e designers a progettare i loro prodotti che andranno in tutto il mondo.Questi pezzi della mostra sono una libera scelta, fra quelli di uso comune, che si vedono e che si vedevano anche in passato nelle case, per le strade, che si usano quotidianamente per sedersi, per mangiare, per divertirsi, per muoversi per lo sport e così via, ma tutti a testimoniare l’evolversi dei materiali, dello stile, delle mode nel design attraverso cinque decenni.
Molti di questi non sono i più conosciuti e visti nelle mostre e nei musei ma rappresentano
comunque un gusto e un genere sempre all’avanguardia, sempre alla ricerca dell’estetica, della funzionalità e del rigore nelle linee e nelle forme contemporanee.
Dall’automobile al bicchiere, dalla poltrona alla bicicletta, dalla macchina del caffè al casco, alla cucina, al bagno, alle sedie è tutto un mondo di prodotti che vediamo ogni giorno in un susseguirsi di forme, colori e stili diversi.
Il programma della Fondazione prevede infatti un progetto in sviluppo del design industriale italiano per un periodo che va dal 1960 ai giorni d’oggi.
È una collezione personale e particolare di oltre centoquaranta pezzi, divisi per decadi e /o per ideologie, che sottolineano lo sviluppo e il collegamento strutturale, formale e tecnologico dei temi fondamentali sia della progettazione che della produzione industriale italiana per oltre cinquant’anni.
Questa collezione, che non vuole essere solo una raccolta di pezzi belli e significativi (molti dei quali già noti e in musei di tutto il mondo), testimonia soprattutto la creatività e l’evoluzione di un gusto sempre attuale, al di là delle mode temporanee e delle “novità a tutti i costi”.
È un excursus tipologico del modo di vivere moderno con tutti gli sviluppi e i cambiamenti dovuti, in gran parte, alle sempre più avanzate tecnologie e ai diversi modelli di vita del nostro mondo occidentale.
Una panoramica, in conclusione, delle caratteristiche creative e tecniche che hanno reso celebre in tutto il mondo la produzione industriale italiana.
La Fondazione “Anna Querci per il Design”, la cui sede è presso i Corsi di Laurea in Design dell’Università di Firenze (Via Sandro Pertini - Calenzano) è un’organizzazione culturale
non-profit ed ha lo scopo, come specificato nello Statuto, di favorire, promuovere, diffondere e valorizzare, nei modi ritenuti più idonei, la conoscenza, lo studio e la cultura del “design” specie quello industriale successivo al 1960.