MJA

03/09/2023

Seasons of love ( 80x120)

03/09/2023

11/07/2023

L’ovazione finale del Centrale di Wimbledon e gli applausi del fenomeno che lo ha appena sconfitto sono il degno epilogo di una settimana straordinaria, senza senso, impossibile da prevedere e da pronosticare anche per il fan più accanito.

Soprattutto oggi nella sconfitta, volevo dire grazie a questo grande e fragile e meraviglioso giocatore di tennis.

Dove sono adesso tutti quelli che, fino a dieci giorni fa, lo davano bollito, finito, spompato? Dove sono finiti quelli che lo volevano perso dietro Melissa Satta (tanto per dare la colpa a una donna… strano)? Quelli che “non si allena” (ma cosa ne sapete?), che “pensa solo alla moda, agli eventi, al glamour”, per essere fini?

Matteo Berrettini questa settimana - e anche oggi davanti al numero uno al mondo - ha dimostrato di essere un campione vero, perché uno che si presenta a Wimbledon con tre mesi di infortunio, una manciata di set (non) giocati su erba, le lacrime che ancora bruciano sul viso, e fa quello che ha fatto lui, beh, è un campione vero, un fenomeno, un mostro di testa, talento e voglia.

Se esistesse un minimo di dignità e onestà intellettuale, adesso quegli stessi haterelli da tastiera dovrebbero tornare in punta di piedi da questo ragazzo e chiedergli scusa. E invece saliranno puntuali sul carro del vincitore (perché Matteo il suo Wimbledon non l’ha vinto ma stravinto), per poi riscenderne puntuali e sbavanti bile alle prime difficoltà.

Grazie Matteo per quello che hai fatto, per le emozioni che ci hai regalato. Che sia solo l’inizio di una nuova storia.

22/06/2023

Compio dieci anni, oggi. Dieci anni da quando sono partito per l’India e la mia vita è cambiata per sempre.

Dieci anni. Tutto un decennio, ti rendi conto? Avevo 20 anni quando sono partito. Oggi ne ho 30 e non sono ancora arrivato. Ma sono in cammino, e questo fa tutta la differenza.

Ero un fallito, quando me ne sono andato. Una causa persa, un Signor Nessuno, una delusione, un futuro inscatolatore di merendine, questo ero, a detta dei miei insegnanti. A furia di sentirmelo ripetere, ero finito per crederci io stesso. Ero guasto, un nugolo di dubbi, rabbia e domande, quando sono arrivato in India. Ma quei bambini mi hanno salvato. Mi hanno mostrato l’uomo che avrei potuto essere. E l’ho scelto, quell’uomo. Per la prima volta nella mia vita, ho scelto di credere nei sogni. Ho scelto di credere nel mondo. E ho scelto di essere libero. Dovevo fermarmi tre mesi. Sono rimasto quattro anni. E quando sono riemerso ero pervaso di idee, e di energia, e di voglia di cambiare il mondo. Così che nessun altro bambino si senta mai più come mi sono sentito io sui banchi di scuola. Avevo 24 anni, una laurea e neanche un centesimo in tasca quando sono tornato in Europa. Ho fondato Still I Rise per fare la mia parte nella crisi migratoria più grande degli ultimi anni: quella siriana. Abbiamo aperto la nostra prima Scuola di Emergenza, ma non solo. Abbiamo avuto il coraggio di ideare un nuovo modello scolastico, un approccio che nega l’ansia e il giudizio che caratterizzano la scuola tradizionale per costruire una Scuola finalmente umana, gentile, felice e libera. Abbiamo aperto Scuole di Emergenza e Scuole Internazionali tra Grecia, Siria, Kenya, Congo e presto anche Colombia. Siamo i primi al mondo a offrire il percorso di studi più prestigioso e riconosciuto che esista, il Baccalaureato Internazionale, ai bambini profughi e vulnerabili, completamente gratis. Abbiamo servito oltre 450.000 pasti, distribuito più di 190.000 kg di beni essenziali, coinvolto 20.000 bambini in progetti didattici nel mondo. Abbiamo ricevuto 15 riconoscimenti nazionali e internazionali, siamo stati selezionati come una delle dieci Scuole migliori al mondo per progetti di collaborazione tra le comunità e nel 2023 ci hanno nominati al Premio Nobel per la Pace. Siamo tra le pochissime organizzazioni no profit in Italia a devolvere più del 95% dei fondi raccolti a programmi e attività e meno del 5% alla gestione e alla raccolta fondi. Abbiamo dato vita a un movimento che conta centinaia di migliaia di persone nel mondo: una Rivoluzione scolastica e umanitaria senza precedenti.

E questo - tutto questo è iniziato da venti orfani in India, e da un fallito, un Signor Nessuno, un futuro inscatolatore di merendine che, mentre la gente lo prendeva a pesci in faccia, ha deciso di credere in un sogno. E crederci fino a realizzarlo. Erano dieci anni fa. Così tanto tempo. Così poco tempo. Mai avrei immaginato di arrivare fin qui, ma ne sono profondamente grato. Questa è la vita, insieme splendida e terribile. Ricordati di osare sempre. Non avere paura.

17/02/2023

❤️

Sto ancora cercando di realizzare cosa mi sia successo in questi giorni. Questo festival è stato un vero e proprio uragano, solo che a differenza di come dico nel brano, questa volta il vento non era fermo al centro. Anzi, mi sono lasciato travolgere in pieno.
Voglio dedicare questo terzo posto a tutte le persone, quei supereroi, che hanno trovato il coraggio di farsi aiutare per riuscire a vincere le proprie battaglie personali, a chi troverà il coraggio e la forza per superarle e a chi purtroppo non ci è riuscito.

I miei più sinceri complimenti a Marco Mengoni per la meritata vittoria!

Questo è un nuovo punto di partenza.
Promesso.
Rain 🌧️

09/11/2022

09/11/2022

08/03/2021

Siskokset/ Sisters
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08/03/2021

Työläisperhe/ Working class family
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14/02/2021

“Independent”/“Itsenäinen”
Olio su tela, 30x40
Toijala collection, Suomi-Finland

05/02/2021

Madonna & child,
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01/08/2020

”Suvi” ( in Finnish ”summer”)
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31/07/2020

”Il litigio”, il preludio dell ”Abbraccio”
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30/07/2020

“Mustangs”
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29/07/2020

“Long & winding road”
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28/07/2020

Let Go , 300x150, dettagli ( details)

28/07/2020

“Let Go”
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26/07/2020

dipingere, mi esprimo...

22/07/2020

“Laurette”
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21/07/2020

“Childhood”
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20/07/2020

“René”
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19/07/2020

“Four Roses”
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18/07/2020

“EDDIE”
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16/07/2020

“Sleeping child”
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15/07/2020

"INSIEME"
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15/07/2020

"MARJATTA"
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15/07/2020

"MARJATTA"
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