Clicky

Orgoglio Afrikano

Orgoglio Afrikano Siamo un gruppo che si incontra ogni primo sabato del mese per parlare di Afrika.

Normali funzionamento

🪘𝑺𝑨𝑽𝑬 𝑻𝑯𝑬 𝑫𝑨𝑻𝑬🪘𝑻𝒊 𝒂𝒔𝒑𝒆𝒕𝒕𝒐 𝒑𝒆𝒓 𝒔𝒄𝒐𝒑𝒓𝒊𝒓𝒆 𝒊𝒏𝒔𝒊𝒆𝒎𝒆 𝒂𝒍𝒕𝒓𝒆 𝒔𝒐𝒓𝒑𝒓𝒆𝒔𝒆 😉🗓𝒗𝒆𝒏𝒆𝒓𝒅𝒊̀ 7 𝒐𝒕𝒕𝒐𝒃𝒓𝒆 2022 ⏰ 16:30📍𝒗𝒊𝒂𝒍𝒆 𝑹𝒆𝒈𝒊𝒏𝒂 𝑴𝒂𝒓𝒈𝒉𝒆𝒓𝒊𝒕𝒂 ...
03/10/2022
"Insegnamenti" tratto da K*m Song Afrika di Ngock Ngana

🪘𝑺𝑨𝑽𝑬 𝑻𝑯𝑬 𝑫𝑨𝑻𝑬🪘
𝑻𝒊 𝒂𝒔𝒑𝒆𝒕𝒕𝒐 𝒑𝒆𝒓 𝒔𝒄𝒐𝒑𝒓𝒊𝒓𝒆 𝒊𝒏𝒔𝒊𝒆𝒎𝒆 𝒂𝒍𝒕𝒓𝒆 𝒔𝒐𝒓𝒑𝒓𝒆𝒔𝒆 😉

🗓𝒗𝒆𝒏𝒆𝒓𝒅𝒊̀ 7 𝒐𝒕𝒕𝒐𝒃𝒓𝒆 2022 ⏰ 16:30

📍𝒗𝒊𝒂𝒍𝒆 𝑹𝒆𝒈𝒊𝒏𝒂 𝑴𝒂𝒓𝒈𝒉𝒆𝒓𝒊𝒕𝒂 1 𝑹𝒐𝒎𝒂


Lettura e intepretazione della poesia Insegnamenti tratta dal libro K*m Song AfrikaAssociazione Kellam Onlus https://www.facebook.com/kellam.onlusItinere Soc...

20/09/2022

Un nuovo appuntamento da non perdere!

Un nuovo appuntamento da non perdere!
20/09/2022

Un nuovo appuntamento da non perdere!

10/09/2022

Riflessioni e considerazioni di un vecchio afrikano (n.1): Nella scuola che frequentavamo nei nostri paesi in Afrika, diventavamo “bianchi” senza saperlo ma non era per scomparire culturalmente che andavamo a scuola, bensì per arricchirci, per aggiungere qualcosa a quello che eravamo, a quello che sapevamo. Avevamo sbagliato scuola e non ci rendevamo conto. Avremmo dovuto diventare prima afrikani e in seguito, qualunque altra cosa avessimo voluto. Come siamo riusciti ad accettare che la conoscenza consistesse nel conoscere gli altri, nel conoscere le lingue degli altri, addirittura ignorando le nostre?
“...Ho abbastanza parlato - la lingua degli altri popoli - di Dante e di Vaugelas, ... - come se Mbángá Bìnyͻm - si vergognasse di esistere.” Ndjock Ngana Yogo Ndjock

04/09/2022

Cari amici, eccoci di nuovo con le attività di orgoglio afrikano dopo la lunga pausa obbligata. Stiamo lavorando al calendario delle iniziative e già ai primi di ottobre ci sarà un evento che avvierà alla grande i discorsi che ci stanno più a cuore: integrazione, lotta alle discriminazioni e al razzismo, promozione delle culture afrikane e dei valori che ne sono alla base. A presto!

05/09/2021

Esistono solo quattro persone al mondo:
 quelle che sanno e che sanno che sanno, e quindi sono da seguire,
 quelle che sanno e che non sanno che sanno, e quindi sono da svegliare,
 quelle che non sanno e che sanno che non sanno, e quindi sono da educare,
 quelle che non sanno e che non sanno che non sanno, e quindi sono da evitare.
Nella vita, ognuno sceglie a quale delle quattro tipologie di persona appartenere!
Iniziazione tradizionale

18/11/2020

Dobbiamo capire, abbiamo la necessità di capire il mondo nel quale viviamo. Gli afrikani devono capire in quale mondo vivono. Viviamo in un mondo comandato, orientato, gestito dall'economia. Bisogna riprendersi l'economia dell'Afrika prima di gridare gridare come dei pazzi all'indipendenza o allo sviluppo.

02/10/2020

Il coronavirus è anti-africano perché tiene le persone a distanza, e gli africani non sono repulsivi! Però il fatto che non distingua da ricco a povero, da bello a brutto, da africano a europeo o asiatico, lo rende quasi democratico!

10/07/2020

Capisco bene quando si associa la parola razzismo alle parole xenofobia o discriminazione o antineri, o antiarabo ecc ... Non capisco quando la si accosta alla parola antisemitismo. Pensavo che l'ebraismo fosse una religione e non una razza!

Gli afrikani dovrebbero rivedere la storia dell'Afrika e imporla a scuola.Non è una cosa che dovrebbe fare solo gli afri...
01/07/2020
Le blanchiment de la Bible - de Nioussérê Kalala Omotunde.

Gli afrikani dovrebbero rivedere la storia dell'Afrika e imporla a scuola.Non è una cosa che dovrebbe fare solo gli afrikani ma anche gli altri popoli del mondo, in quanto la storia dell'Afrika è la storia del mondo.

PARTAGEZ AU PLUS GRAND NOMBRE !!! La Grande Édition, LE TALK du 25 Janv. 2018, sur le thème "Le blanchiment de la Bible" avec Nioussérê Kalala Omotunde sur C...

20/06/2020

In tutto il mondo, i neri sono costretti visto i comportamenti dei bianchi antineri a mettere in guardia i propri discendenti sui rischi e sui pericoli di essere neri sulla terra. Stiamo attenti alle "fake news" ci ammoniscono le testate giornalistiche. Ma queste non ci mettono in guardia contro le "ommission news" che proprio loro praticano. Le testate che omettono di menzionare delle notizie importanti fanno esattamente la stessa cosa delle fake news, in quanto inducono ad errore. Stiamo attraversando un periodo di esplosione razzistico poliziesco-bianco-discriminatorio, e il signor Trump va a Tulsa per aprire la sua campagna ... A Tulsa in Oklahoma, il 31 maggio del 1921, fu distrutta la "wall street nera", il quartiere di Greenwood, dai bianchi razzisti: 300 morti, 10000 persone senza tetto, 1400 immobili distrutti, 6000 prigionieri, la complicità della polizia, nessun condannato e nessun indagato ... Una testata "osa"
parlare di quello che successe. Viva le fake news!

17/06/2020

In molti paesi in via di sviluppo( come la francia, gli stati uniti, l'italia, la spagna, l'inghilterra, la germania ecc ..). ci sono movimenti neonazisti(che vengono chiamati con altri nomi) che si allenano giorno per giorno a crescere sotto silenzio. Questo è sostenuto dalle legislazioni che non tracciano una linea netta e chiara tra quello che è bene fare e quello da evitare. Figuriamoci che ci sono associazioni culturali che hanno nelle loro sedi, delle spranghe di ferro: la cultura è un punto di vista. Ci dicono che il dopo coronavirus sarà diverso. Come? Speriamo!

12/06/2020

La scuola degli europei ci ha insegnato a fare meglio degli altri, ad essere migliori degli altri. Le scuole delle tradizioni afrikane ci hanno sempre insegnato a fare meglio di noi stessi, ad essere migliori di noi stessi come si fa nella danza. Se ognuno di noi cerca di essere migliore, la società diventa sempre migliore e senza concorrenza ed invidie. Ritorniamo alla scuola tradizionale afrikana per ridare all'umanità,quei principi basilari per migliorare le società. Immaginate una società senza la guerra!

10/06/2020

Non c'è scuola afrikana in Afrika. Non c'è nemmeno scuola per l'Afrika in nessuna parte del mondo. è un problema fondamentale. Un problema basilare per un minimo di sviluppo. Non può esserci scuola afrikana in Afrika perché c'è stato nel corso degli ultimi secoli, una idealizzazione dell'immaginario occidentale, una idealizzazione dei fattori psicologici occidentali, una universalizzazione dei fattori religiosi occidentali, una distruzione delle organizzazioni sociali ed economici afrikane a scapito di quelle occidentali, una imposizione dei fattori vuoti come la democrazia, il diritto di voto, ecc ... Chi ha detto che quello con un diploma occidentale sa meglio quello che serve ad un afrikano? E se l'europeo, il cinese, il russo, stesse bene a casa propria, che cosa verrebbe a cercare in Afrika? è la poverta del'europeo, del cinese, del russo ... che lo porta in Afrika. La rivoluzione afrikana, la rinascita dell'Afrika non partirà se non dalla scuola!

05/06/2020

Vogliamo dire che non si lava l'acqua sporca.

03/06/2020

Viva la democrazia, e tutti a votare Trump con la Bibbia e la supremazia bianca in mano! "Chi non mangia la lu**ca, non ne mangia nemmeno la bava" riporta un proverbio afrikano. Molti "afrikani" sono caduti in queste due grandi trappole: la "democrazia" e la "religione"..

01/06/2020

Sto pensando alla storia dell'Afrika. Ogni afrikano (e non solo gli afrikani) dovrebbe pensarci; dovrebbe pensare alle nostre lingue, e dovrebbe pensare alle nostre religioni. Quanta fierezza mostrano gli afrikani esibendo la storia degli europei in Afrika! Quanta fierezza sfoggiano parlando le lingue degli altri (cioè contribuendo ad ammazzare le proprie lingue)! Quanta devozione nelle religioni di importazione mostrano gli afrikani!
Che i nostri antenati ci proteggano!

27/05/2020

La differenza tra i paesi arricchiti e quelli impoveriti sta nella diversa capacità di produrre i poveri. I paesi arricchiti tendono a produrre meno poveri di quanti ne producono i paesi impoveriti. Quello che erroneamente abbiamo chiamato civiltà (la civiltà della menzogna) ha sviluppato uno scarto di speranza di vita tra ricchi e poveri di 12-15 anni. I ricchi producono i poveri perché i poveri sostengano i ricchi. Ma i ricchi sono ricchi perché i poveri sono poveri, oppure i poveri sono poveri perché i ricchi sono ricchi?

26/05/2020

Uno che lotta per essere libero non lo fa un giorno preciso. Lo fa sempre giorno e notte. Tutti i giorni sono giorni buoni per la lotta per la libertà dell'Afrika. Tutti i giorni non un giorno. Esiste un giorno per la donna (il contentino), un giorno per il lavoro (il contentino) un giorno di Dio (il contentino), ... Perché allora non fare un giorno per mangiare e gli altri continuare a morire di fame? Che dite, cambierà mai davvero qualcosa?

25/05/2020

Ovunque tu sia, Afrikano, il tuo pensiero non dimentichi mai l'Afrika. Gli afrikani considerano l'ingerenza europea (e non solo europea) per cancellare lingua, storia, religione e culture afrikane come MALATTIA, mentre queste ingerenze hanno predisposto il rimpiazzo di tutte le strutture fisiche, mentali e spirituali degli afrikani, cioè la loro MORTE. Chi predispone la morte non cura malattie. Possa il coronavirus aiutare gli afrikani a decidere finalmente che niente sia mai più come prima!

23/05/2020

Sto pensando alla farsa dello sviluppo. Nessun paese può affermare che vuole aiutare l'Afrika mentre le sue imprese, o imprese a lui collegate sopravvivono grazie alle rapine perpetuate in Afrika. Fanno ridere i paesi che parlano di aiuto allo sviluppo mentre ormai tutti sanno che i paesi "donatori" danno circa 30 miliardi ai paesi afrkani l'anno e ne sottraggono circa 200 miliardi. Nessuno sviluppo può realizzarsi dove vige il colonialismo, i paradisi fiscali, l'analfabetismo ... e dove non si riesce nemmeno a potabilizzare l'acqua per tutti!

22/05/2020

Penso di suggerire questo: RIPRENDIAMO A FARE FUNZIONARE I NOSTRI CERVELLI. Un cervello acquisisce, confronta, soppesa, analizza, ragiona e sceglie perché "La mente che non sa scegliere è come la radice dell'albero. Assorbe allo stesso modo tutto quello con cui viene a contatto, anche il veleno che può ucciderla". La pandemia che viviamo si traduce anche in "INFODEMIA".(circolazione di una quantità eccessiva di informazioni talvolta non vagliate con accuratezza).

21/05/2020

Tutti dicono che il sistema economico che abbiamo attualmente è il migliore e, per questo, va portato avanti. Io dico che è il peggiore e va deviato. Con questo sistema, siamo riusciti a legalizzare le schiavitù cambiandone solo il nome e a distruggendo il pianeta terra, tanto per citare due fiori all'occhiello ... Se queste sono le migliori cose che siamo riusciti a mettere in campo con questo sistema (il migliore), non voglio immaginare come possa essere il peggiore. Possa il coronavirus farci deviare da questo andazzo.

20/05/2020

Un tempo, i rappresentanti dei popoli lavoravano per i popoli, risolvevano i problemi dei popoli, non creavano problemi ai popoli. Possa il coronavirus farci ritrovare la centralità della persona umana nelle nostre scelte.

28/01/2020
STD 17/01/2020... Ci vediamo alle 🕑17.Un incontro per parlare di  dell'...Ci saremo anche noi per continuare la nostra m...
17/01/2020

STD 17/01/2020... Ci vediamo alle 🕑17.
Un incontro per parlare di dell'...
Ci saremo anche noi per continuare la nostra missione!

03/01/2020

Informiamo che Sabato prossimo 04 Gennaio 2020 non ci sarà l’incontro ordinario di orgoglio africano, ma riprenderemo sabato 1 Febbraio 2020 sempre alle ore 10 in via Prenestina 284b.
Ma orgoglio afrikano sarà presente il 25 Gennaio 2020 a Villa de Sanctis, via Casilina 665, (incrocio via Casilina/via dei Gordiani) con il Progetto Ritmiamo che vede coinvolta la comunità Afghana.
……………………………………………………………….

13/12/2019
01/12/2019

📌📖𝑳’𝒊𝒏𝒄𝒐𝒏𝒕𝒓𝒐 𝒅𝒊 𝑶𝒓𝒈𝒐𝒈𝒍𝒊𝒐 𝒂𝒇𝒓𝒊𝒄𝒂𝒏𝒐 𝒅𝒆𝒍 9 𝒏𝒐𝒗𝒆𝒎𝒃𝒓𝒆 𝒔𝒄𝒐𝒓𝒔𝒐 𝒕𝒓𝒂𝒕𝒕𝒂𝒗𝒂 𝒊𝒍 𝒕𝒆𝒎𝒂 𝑹𝒊𝒄𝒄𝒉𝒆𝒛𝒛𝒆, 𝒔𝒗𝒊𝒍𝒖𝒑𝒑𝒐 𝒆 𝒏𝒆𝒐𝒄𝒐𝒍𝒐𝒏𝒊𝒂𝒍𝒊𝒔𝒎𝒊 𝒊𝒏 𝑨𝒇𝒓𝒊𝒌𝒂: 𝒊𝒍 𝒑𝒓𝒐𝒃𝒍𝒆𝒎𝒂 𝒄𝒖𝒍𝒕𝒖𝒓𝒂𝒍𝒆 𝒆 𝒎𝒂𝒕𝒆𝒓𝒊𝒂𝒍𝒆 𝒍𝒆𝒈𝒂𝒕𝒐 𝒂𝒍𝒍𝒂
𝒔𝒐𝒕𝒕𝒓𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒆 𝒕𝒆𝒓𝒓𝒆.

👉𝑰𝒏 𝒔𝒊𝒏𝒕𝒆𝒔𝒊, 𝒆̀ 𝒔𝒕𝒂𝒕𝒐 𝒅𝒆𝒕𝒕𝒐 𝒄𝒉𝒆 𝒊𝒍 𝒄𝒐𝒏𝒕𝒊𝒏𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒂𝒇𝒓𝒊𝒌𝒂𝒏𝒐 𝒕𝒓𝒂 𝒍𝒆 𝒏𝒖𝒎𝒆𝒓𝒐𝒔𝒆 𝒓𝒊𝒄𝒄𝒉𝒆𝒛𝒛𝒆 𝒏𝒆 𝒑𝒐𝒔𝒔𝒊𝒆𝒅𝒆 𝒖𝒏𝒂 𝒅𝒊 𝒄𝒖𝒊 𝒏𝒆𝒔𝒔𝒖𝒏𝒐 𝒑𝒂𝒓𝒍𝒂, 𝒏𝒆𝒎𝒎𝒆𝒏𝒐 𝒈𝒍𝒊 𝒂𝒇𝒓𝒊𝒌𝒂𝒏𝒊 𝒔𝒕𝒆𝒔𝒔𝒊, 𝒆𝒅 𝒆̀ 𝒊𝒍 𝒄𝒐𝒎𝒖𝒏𝒊𝒕𝒂𝒓𝒊𝒔𝒎𝒐 𝒂𝒇𝒓𝒊𝒌𝒂𝒏𝒐 𝒄𝒊𝒐𝒆̀ 𝒒𝒖𝒆𝒍 𝒎𝒐𝒅𝒆𝒍𝒍𝒐 𝒅𝒊 𝒔𝒐𝒄𝒊𝒆𝒕𝒂̀ 𝒄𝒉𝒆 𝒑𝒓𝒆𝒎𝒊𝒂 𝒍𝒂 𝒄𝒐𝒎𝒖𝒏𝒊𝒕𝒂̀ 𝒂 𝒔𝒄𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐 𝒅𝒆𝒍𝒍’𝒊𝒏𝒅𝒊𝒗𝒊𝒅𝒖𝒂𝒍𝒊𝒔𝒎𝒐 𝒆 𝒄𝒉𝒆 𝒇𝒂 𝒔𝒆𝒏𝒕𝒊𝒓𝒆 𝒍𝒆 𝒑𝒆𝒓𝒔𝒐𝒏𝒆 𝒔𝒐𝒅𝒅𝒊𝒔𝒇𝒂𝒕𝒕𝒆 𝒅𝒊 𝒇𝒂𝒓𝒆 𝒑𝒂𝒓𝒕𝒆 𝒅𝒆𝒊 𝒑𝒐𝒔𝒔𝒆𝒔𝒔𝒐𝒓𝒊, 𝒎𝒂 𝒏𝒐𝒏 𝒅𝒊 𝒆𝒔𝒔𝒆𝒓𝒆 𝒔𝒊𝒏𝒈𝒐𝒍𝒊 𝒑𝒐𝒔𝒔𝒆𝒔𝒔𝒐𝒓𝒊. 𝑬̀ 𝒒𝒖𝒆𝒔𝒕𝒐 𝒎𝒐𝒅𝒆𝒍𝒍𝒐 𝒄𝒉𝒆 𝒍𝒂 𝒔𝒄𝒖𝒐𝒍𝒂 𝒐𝒄𝒄𝒊𝒅𝒆𝒏𝒕𝒂𝒍𝒆 𝒔𝒊 𝒆̀ 𝒊𝒎𝒑𝒆𝒈𝒏𝒂𝒕𝒂 𝒂 𝒅𝒊𝒔𝒕𝒓𝒖𝒈𝒈𝒆𝒓𝒆 𝒑𝒆𝒓 𝒂𝒇𝒇𝒆𝒓𝒎𝒂𝒓𝒆 𝒊 𝒗𝒂𝒓𝒊 𝒔𝒊𝒔𝒕𝒆𝒎𝒊 𝒄𝒐𝒔𝒊̀ 𝒅𝒆𝒕𝒕𝒊 𝒎𝒐𝒅𝒆𝒓𝒏𝒊, 𝒔𝒊𝒂𝒏𝒐 𝒆𝒔𝒔𝒊 𝒔𝒐𝒄𝒊𝒂𝒍𝒊𝒔𝒎𝒐, 𝒄𝒂𝒑𝒊𝒕𝒂𝒍𝒊𝒔𝒎𝒐, 𝒐 𝒄𝒐𝒎𝒖𝒏𝒊𝒔𝒎𝒐, 𝒖𝒕𝒊𝒍𝒊 𝒔𝒐𝒍𝒕𝒂𝒏𝒕𝒐 𝒂 𝒔𝒑𝒐𝒔𝒕𝒂𝒓𝒆 𝒍𝒂 𝒄𝒆𝒏𝒕𝒓𝒂𝒍𝒊𝒕𝒂̀ 𝒅𝒆𝒍𝒍’𝒆𝒔𝒔𝒆𝒓𝒆 𝒖𝒎𝒂𝒏𝒐 𝒂 𝒇𝒂𝒗𝒐𝒓𝒆 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒐 𝒔𝒇𝒓𝒖𝒕𝒕𝒂𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐 𝒆 𝒅𝒆𝒍 𝒈𝒖𝒂𝒅𝒂𝒈𝒏𝒐. 𝑵𝒆𝒈𝒍𝒊 𝒖𝒍𝒕𝒊𝒎𝒊 𝒅𝒆𝒄𝒆𝒏𝒏𝒊 𝒊𝒏𝒐𝒍𝒕𝒓𝒆, 𝒔𝒊 𝒆̀ 𝒐𝒑𝒆𝒓𝒂𝒕𝒐 𝒑𝒆𝒓 𝒓𝒆𝒏𝒅𝒆𝒓𝒆 𝒍𝒆𝒈𝒂𝒍𝒆 𝒍𝒂 𝒄𝒐𝒎𝒑𝒓𝒂𝒗𝒆𝒏𝒅𝒊𝒕𝒂 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒆 𝒕𝒆𝒓𝒓𝒆, 𝒆 𝒒𝒖𝒆𝒔𝒕𝒐 𝒆̀ 𝒔𝒕𝒂𝒕𝒐 𝒑𝒓𝒆𝒅𝒊𝒔𝒑𝒐𝒔𝒕𝒐 𝒅𝒂𝒍𝒍𝒆 𝒍𝒆𝒈𝒊𝒔𝒍𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒊 𝒅𝒆𝒊 𝒅𝒊𝒗𝒆𝒓𝒔𝒊 𝒑𝒂𝒆𝒔𝒊 𝒂𝒇𝒓𝒊𝒌𝒂𝒏𝒊 𝒄𝒉𝒆 𝒉𝒂𝒏𝒏𝒐 𝒂𝒅𝒐𝒕𝒕𝒂𝒕𝒐 𝒍𝒆 𝒓𝒆𝒈𝒐𝒍𝒆 𝒇𝒐𝒏𝒅𝒊𝒂𝒓𝒊𝒆 𝒆𝒖𝒓𝒐𝒑𝒆𝒆, 𝒈𝒊𝒓𝒂𝒏𝒅𝒐 𝒍𝒆 𝒔𝒑𝒂𝒍𝒍𝒆 𝒂𝒍 𝒄𝒐𝒎𝒖𝒏𝒊𝒕𝒂𝒓𝒊𝒔𝒎𝒐 𝒂𝒇𝒓𝒊𝒌𝒂𝒏𝒐 𝒕𝒓𝒂𝒅𝒊𝒛𝒊𝒐𝒏𝒂𝒍𝒆 𝒄𝒉𝒆 𝒏𝒐𝒏 𝒄𝒐𝒏𝒕𝒆𝒎𝒑𝒍𝒂𝒗𝒂 𝒍𝒂 𝒗𝒆𝒏𝒅𝒊𝒕𝒂 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒕𝒆𝒓𝒓𝒂, 𝒆𝒔𝒔𝒆𝒏𝒅𝒐 𝒆𝒔𝒔𝒂 𝒄𝒐𝒏𝒔𝒊𝒅𝒆𝒓𝒂𝒕𝒂 𝒖𝒏𝒂 𝒅𝒊𝒗𝒊𝒏𝒊𝒕𝒂̀ 𝒄𝒉𝒆 𝒗𝒆𝒈𝒍𝒊𝒂 𝒔𝒖𝒍𝒍𝒂 𝒄𝒐𝒎𝒖𝒏𝒊𝒕𝒂̀, 𝒂𝒔𝒔𝒊𝒄𝒖𝒓𝒂𝒏𝒅𝒐𝒍𝒆 𝒑𝒓𝒐𝒕𝒆𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆, 𝒓𝒊𝒄𝒐𝒗𝒆𝒓𝒐, 𝒗𝒆𝒔𝒕𝒊𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐, 𝒏𝒖𝒕𝒓𝒊𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐, 𝒄𝒖𝒓𝒂, 𝒆𝒄𝒄 …

👉𝑷𝒆𝒓 𝒄𝒐𝒎𝒑𝒓𝒆𝒏𝒅𝒆𝒓𝒆 𝒍𝒂 𝒈𝒓𝒂𝒗𝒊𝒕𝒂̀ 𝒅𝒊 𝒄𝒊𝒐̀, 𝒑𝒐𝒔𝒔𝒊𝒂𝒎𝒐 𝒇𝒂𝒓𝒆 𝒍’𝒆𝒔𝒆𝒎𝒑𝒊𝒐 𝒅𝒆𝒍 𝒄𝒐𝒈𝒏𝒐𝒎𝒆 𝒄𝒉𝒆 𝒊𝒏 𝒎𝒐𝒍𝒕𝒆 𝒆𝒕𝒏𝒊𝒆 𝒂𝒇𝒓𝒊𝒄𝒂𝒏𝒆 𝒆̀ 𝒔𝒆𝒓𝒗𝒊𝒕𝒐 𝒑𝒆𝒓 𝒔𝒆𝒄𝒐𝒍𝒊 𝒂 𝒄𝒓𝒆𝒂𝒓𝒆 𝒖𝒏 𝒍𝒆𝒈𝒂𝒎𝒆 𝒄𝒐𝒏 𝒍𝒂 𝒕𝒆𝒓𝒓𝒂 𝒆 𝒅𝒆𝒇𝒊𝒏𝒊𝒔𝒄𝒆 𝒑𝒆𝒓𝒄𝒊𝒐̀ 𝒍𝒂 𝒕𝒊𝒕𝒐𝒍𝒂𝒓𝒊𝒕𝒂̀ 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒄𝒖𝒔𝒕𝒐𝒅𝒊𝒂 𝒇𝒐𝒏𝒅𝒊𝒂𝒓𝒊𝒂 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒕𝒆𝒓𝒓𝒂 𝒊𝒍 𝒄𝒖𝒊 𝒑𝒐𝒔𝒔𝒆𝒔𝒔𝒐 𝒏𝒐𝒏 𝒗𝒆𝒏𝒊𝒗𝒂 𝒎𝒂𝒊 𝒄𝒐𝒏𝒕𝒆𝒎𝒑𝒍𝒂𝒕𝒐 𝒏𝒆𝒍𝒍𝒆 𝒄𝒖𝒍𝒕𝒖𝒓𝒆 𝒂𝒇𝒓𝒊𝒄𝒂𝒏𝒆 𝒕𝒓𝒂𝒅𝒊𝒛𝒊𝒐𝒏𝒂𝒍𝒊.
𝑪𝒐𝒏 𝒍𝒂 𝒏𝒖𝒐𝒗𝒂 𝒍𝒆𝒈𝒈𝒆 𝒇𝒐𝒏𝒅𝒊𝒂𝒓𝒊𝒂 𝒊 𝒏𝒐𝒎𝒂𝒅𝒊 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒆 𝒇𝒐𝒓𝒆𝒔𝒕𝒆 𝒕𝒓𝒐𝒑𝒊𝒄𝒂𝒍𝒊 𝒆𝒅 𝒆𝒒𝒖𝒂𝒕𝒐𝒓𝒊𝒂𝒍𝒊 𝒔𝒊 𝒓𝒊𝒕𝒓𝒐𝒗𝒂𝒏𝒐 𝒄𝒂𝒄𝒄𝒊𝒂𝒕𝒊 𝒅𝒂𝒍𝒍𝒆 𝒕𝒆𝒓𝒓𝒆 𝒄𝒉𝒆 𝒉𝒂𝒏𝒏𝒐 𝒄𝒖𝒔𝒕𝒐𝒅𝒊𝒕𝒐 𝒑𝒆𝒓 𝒔𝒆𝒄𝒐𝒍𝒊. 𝑽𝒂𝒏𝒊𝒇𝒊𝒄𝒂𝒕𝒂 𝒍𝒂 𝒕𝒊𝒕𝒐𝒍𝒂𝒓𝒊𝒕𝒂̀ 𝒕𝒓𝒂𝒅𝒊𝒛𝒊𝒐𝒏𝒂𝒍𝒆 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒄𝒖𝒔𝒕𝒐𝒅𝒊𝒂 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒕𝒆𝒓𝒓𝒂, 𝒔𝒆𝒏𝒛𝒂 𝒂𝒍𝒄𝒖𝒏𝒂 𝒔𝒂𝒍𝒗𝒂𝒈𝒖𝒂𝒓𝒅𝒊𝒂 𝒅𝒆𝒍 𝒕𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 𝒇𝒐𝒏𝒅𝒊𝒂𝒓𝒊𝒐, 𝒗𝒊𝒆𝒏𝒆 𝒑𝒓𝒆𝒅𝒊𝒔𝒑𝒐𝒔𝒕𝒐 𝒍’𝒆𝒔𝒑𝒓𝒐𝒑𝒓𝒊𝒐 𝒆 𝒍𝒂 𝒄𝒂𝒄𝒄𝒊𝒂𝒕𝒂 𝒅𝒆𝒊 𝒕𝒊𝒕𝒐𝒍𝒂𝒓𝒊.
𝑳𝒂 𝒗𝒊𝒕𝒂 𝒅𝒊 𝒖𝒏 𝒄𝒐𝒏𝒕𝒂𝒅𝒊𝒏𝒐, 𝒅𝒊 𝒖𝒏𝒂 𝒄𝒐𝒎𝒖𝒏𝒊𝒕𝒂̀ 𝒄𝒐𝒏𝒕𝒂𝒅𝒊𝒏𝒂, 𝒅𝒊 𝒖𝒏 𝒓𝒂𝒈𝒈𝒓𝒖𝒑𝒑𝒂𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐 𝒅𝒊 𝒑𝒊𝒈𝒎𝒆𝒊, 𝒐 𝒅𝒊 𝒖𝒏 𝒄𝒍𝒂𝒏 𝒅𝒊 𝒑𝒂𝒔𝒕𝒐𝒓𝒊 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒆 𝒔𝒂𝒗𝒂𝒏𝒆 𝒂𝒇𝒓𝒊𝒌𝒂𝒏𝒆 𝒔𝒊 𝒔𝒗𝒐𝒍𝒈𝒆 𝒊𝒏 𝒅𝒖𝒆 𝒐 𝒕𝒓𝒆 𝒔𝒑𝒂𝒛𝒊: 𝒍𝒐 𝒔𝒑𝒂𝒛𝒊𝒐 𝒂𝒃𝒊𝒕𝒂𝒕𝒊𝒗𝒐 (𝒍𝒂 𝒄𝒂𝒔𝒂 𝒆 𝒊 𝒅𝒊𝒏𝒕𝒐𝒓𝒏𝒊) , 𝒍𝒐 𝒔𝒑𝒂𝒛𝒊𝒐 𝒑𝒓𝒐𝒔𝒔𝒊𝒎𝒐 (𝒄𝒉𝒆 𝒊𝒏 𝒈𝒆𝒏𝒆𝒓𝒆 𝒓𝒂𝒈𝒈𝒓𝒖𝒑𝒑𝒂 𝒊 𝒄𝒂𝒎𝒑𝒊 𝒄𝒐𝒍𝒕𝒊𝒗𝒂𝒕𝒊 …), 𝒆 𝒈𝒍𝒊 𝒔𝒑𝒂𝒛𝒊 𝒂 𝒅𝒊𝒔𝒑𝒐𝒔𝒊𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 (𝒄𝒉𝒆 𝒄𝒐𝒏𝒕𝒆𝒎𝒑𝒍𝒂𝒏𝒐 𝒃𝒐𝒔𝒄𝒉𝒊 𝒆 𝒇𝒐𝒓𝒆𝒔𝒕𝒆 𝒑𝒆𝒓 𝒂𝒕𝒕𝒊𝒗𝒊𝒕𝒂̀ 𝒅𝒊 𝒄𝒂𝒄𝒄𝒊𝒂, 𝒑𝒆𝒔𝒄𝒂 𝒆 𝒓𝒂𝒄𝒄𝒐𝒍𝒕𝒆 𝒗𝒂𝒓𝒊𝒆: 𝒍𝒆𝒈𝒏𝒂, 𝒏𝒖𝒐𝒗𝒊 𝒄𝒂𝒎𝒑𝒊, 𝒇𝒓𝒖𝒕𝒕𝒂 𝒔𝒆𝒍𝒗𝒂𝒕𝒊𝒄𝒂, 𝒕𝒆𝒓𝒎𝒊𝒕𝒊 𝒆 𝒍𝒂𝒓𝒗𝒆 𝒄𝒐𝒎𝒎𝒆𝒔𝒕𝒊𝒃𝒊𝒍𝒊, 𝒎𝒊𝒆𝒍𝒆, 𝒆 𝒗𝒂𝒓𝒊 𝒂𝒍𝒕𝒓𝒊 𝒑𝒓𝒐𝒅𝒐𝒕𝒕𝒊 𝒇𝒐𝒓𝒆𝒔𝒕𝒂𝒍𝒊 𝒍𝒆𝒈𝒏𝒐𝒔𝒊 𝒆 𝒏𝒐𝒏 𝒍𝒆𝒈𝒏𝒐𝒔𝒊).
𝑨𝒏𝒄𝒉𝒆 𝒔𝒆 𝒅𝒐𝒃𝒃𝒊𝒂𝒎𝒐 𝒂𝒄𝒄𝒆𝒕𝒕𝒂𝒓𝒆 𝒊𝒍 𝒇𝒂𝒕𝒕𝒐 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒅𝒊𝒇𝒇𝒊𝒄𝒐𝒍𝒕𝒂̀ 𝒂𝒅 𝒂𝒑𝒑𝒍𝒊𝒄𝒂𝒓𝒆 𝒊𝒍 𝒄𝒐𝒎𝒖𝒏𝒊𝒕𝒂𝒓𝒊𝒔𝒎𝒐 𝒕𝒓𝒂𝒅𝒊𝒛𝒊𝒐𝒏𝒂𝒍𝒆 𝒆 𝒅𝒊 𝒂𝒅𝒆𝒈𝒖𝒂𝒓𝒏𝒆 𝒊 𝒑𝒓𝒊𝒏𝒄𝒊𝒑𝒊 𝒇𝒐𝒏𝒅𝒂𝒏𝒕𝒊 𝒂𝒍𝒍𝒂 “𝒎𝒐𝒅𝒆𝒓𝒏𝒊𝒕𝒂̀”, 𝒃𝒊𝒔𝒐𝒈𝒏𝒂 𝒓𝒊𝒍𝒆𝒗𝒂𝒓𝒆 𝒊𝒍 𝒇𝒂𝒕𝒕𝒐 𝒄𝒉𝒆 𝒏𝒆𝒔𝒔𝒖𝒏𝒐 𝒕𝒆𝒏𝒕𝒂 𝒅𝒊 𝒇𝒂𝒓𝒍𝒐.

👉𝑳’𝑨𝒇𝒓𝒊𝒄𝒂 𝒆̀ 𝒖𝒏 𝒄𝒐𝒏𝒕𝒊𝒏𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒄𝒉𝒆 𝒑𝒐𝒕𝒓𝒆𝒃𝒃𝒆 𝒆𝒗𝒐𝒍𝒗𝒆𝒓𝒆 𝒔𝒆𝒏𝒛𝒂 𝒊𝒍 𝒃𝒊𝒔𝒐𝒈𝒏𝒐 𝒅𝒊 𝒂𝒊𝒖𝒕𝒊 𝒅𝒂 𝒂𝒍𝒕𝒓𝒊 𝒄𝒐𝒏𝒕𝒊𝒏𝒆𝒏𝒕𝒊 𝒊𝒏 𝒒𝒖𝒂𝒏𝒕𝒐 𝒉𝒂 𝒊𝒏 𝒔𝒖𝒐 𝒔𝒆𝒏𝒐 𝒕𝒖𝒕𝒕𝒐 𝒒𝒖𝒆𝒍𝒍𝒐 𝒄𝒉𝒆 𝒔𝒂𝒓𝒆𝒃𝒃𝒆 𝒖𝒕𝒊𝒍𝒆 𝒑𝒆𝒓 𝒐𝒈𝒏𝒊 𝒕𝒊𝒑𝒐 𝒅𝒊 𝒔𝒗𝒊𝒍𝒖𝒑𝒑𝒐: 𝒅𝒂 𝒄𝒐𝒎𝒃𝒖𝒔𝒕𝒊𝒃𝒊𝒍𝒊 𝒇𝒐𝒔𝒔𝒊𝒍𝒊 𝒂𝒍𝒍𝒆 𝒎𝒂𝒕𝒆𝒓𝒊𝒆 𝒑𝒓𝒊𝒎𝒆 𝒑𝒆𝒓 𝒊𝒍 𝒏𝒖𝒄𝒍𝒆𝒂𝒓𝒆, 𝒅𝒂𝒍𝒍𝒆 𝒕𝒆𝒓𝒓𝒆 𝒇𝒆𝒓𝒕𝒊𝒍𝒊 𝒂𝒍𝒍𝒆 𝒓𝒊𝒔𝒆𝒓𝒗𝒆 𝒅𝒊 𝒂𝒄𝒒𝒖𝒂 𝒅𝒐𝒍𝒄𝒆, 𝒅𝒂𝒊 𝒎𝒆𝒕𝒂𝒍𝒍𝒊 𝒂𝒍𝒍𝒆 “𝒕𝒆𝒓𝒓𝒆 𝒓𝒂𝒓𝒆” (𝒊𝒏𝒅𝒊𝒔𝒑𝒆𝒏𝒔𝒂𝒃𝒊𝒍𝒊 𝒂𝒍𝒍𝒂 𝒕𝒆𝒄𝒏𝒐𝒍𝒐𝒈𝒊𝒂 𝒆 𝒏𝒂𝒏𝒐𝒕𝒆𝒄𝒏𝒐𝒍𝒐𝒈𝒊𝒂), 𝒕𝒂𝒏𝒕𝒂 𝒓𝒊𝒄𝒄𝒉𝒆𝒛𝒛𝒂 𝒊𝒏 𝒃𝒊𝒐𝒅𝒊𝒗𝒆𝒓𝒔𝒊𝒕𝒂̀ … 𝑴𝒂 𝒑𝒓𝒐𝒑𝒓𝒊𝒐 𝒒𝒖𝒆𝒔𝒕’𝒖𝒍𝒕𝒊𝒎𝒂 𝒓𝒊𝒄𝒄𝒉𝒆𝒛𝒛𝒂 𝒄𝒊𝒕𝒂𝒕𝒂 𝒄𝒉𝒆 𝒉𝒂 𝒔𝒆𝒎𝒑𝒓𝒆 𝒐𝒓𝒊𝒆𝒏𝒕𝒂𝒕𝒐 𝒍𝒂 𝒗𝒊𝒕𝒂 𝒅𝒆𝒈𝒍𝒊 𝒖𝒎𝒂𝒏𝒊 𝒆̀ 𝒎𝒊𝒏𝒂𝒄𝒄𝒊𝒂𝒕𝒂 𝒅𝒂𝒍𝒍𝒆 𝒂𝒄𝒒𝒖𝒊𝒔𝒊𝒛𝒊𝒐𝒏𝒊 𝒇𝒐𝒏𝒅𝒊𝒂𝒓𝒊𝒆 𝒔𝒖 𝒍𝒂𝒓𝒈𝒂 𝒔𝒄𝒂𝒍𝒂, 𝒆 𝒑𝒓𝒊𝒗𝒂𝒕𝒊𝒛𝒛𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒆 𝒎𝒊𝒈𝒍𝒊𝒐𝒓𝒊 𝒕𝒆𝒓𝒓𝒆 𝒂𝒈𝒓𝒊𝒄𝒐𝒍𝒆. 𝑳𝒂 𝒑𝒓𝒊𝒎𝒂 𝒄𝒐𝒏𝒔𝒆𝒈𝒖𝒆𝒏𝒛𝒂 𝒆̀ 𝒍𝒂 𝒑𝒓𝒐𝒅𝒖𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒔𝒖 𝒍𝒂𝒓𝒈𝒂 𝒔𝒄𝒂𝒍𝒂 𝒅𝒊 𝒑𝒆𝒓𝒔𝒐𝒏𝒆 𝒂𝒇𝒇𝒂𝒎𝒂𝒕𝒆 𝒆 𝒅𝒊𝒔𝒆𝒓𝒆𝒅𝒂𝒕𝒆.
𝑭𝒆𝒓𝒎𝒂𝒓𝒆 𝒕𝒖𝒕𝒕𝒐 𝒒𝒖𝒆𝒔𝒕𝒐, 𝒓𝒂𝒍𝒍𝒆𝒏𝒕𝒂𝒓𝒍𝒐, 𝒓𝒊𝒄𝒉𝒊𝒆𝒅𝒆 𝒖𝒏𝒂 𝒊𝒏𝒗𝒆𝒓𝒔𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒅𝒊 𝒑𝒓𝒐𝒔𝒑𝒆𝒕𝒕𝒊𝒗𝒂: 𝒍𝒐 𝒔𝒗𝒊𝒍𝒖𝒑𝒑𝒐 𝒔𝒊𝒏𝒐𝒓𝒂 𝒊𝒏𝒔𝒆𝒈𝒖𝒊𝒕𝒐 𝒆̀ 𝒔𝒃𝒂𝒈𝒍𝒊𝒂𝒕𝒐; 𝒃𝒊𝒔𝒐𝒈𝒏𝒂 𝒇𝒂𝒄𝒊𝒍𝒊𝒕𝒂𝒓𝒆 𝒂𝒄𝒄𝒆𝒔𝒔𝒐 𝒂𝒍 𝒕𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 𝒇𝒐𝒏𝒅𝒊𝒂𝒓𝒊𝒐 𝒂𝒊 𝒑𝒐𝒑𝒐𝒍𝒊 𝒂𝒖𝒕𝒐𝒄𝒕𝒐𝒏𝒊; 𝒃𝒊𝒔𝒐𝒈𝒏𝒂 𝒔𝒂𝒍𝒗𝒂𝒓𝒆 𝒍𝒂 𝒇𝒐𝒓𝒆𝒔𝒕𝒂, 𝒏𝒐𝒏 𝒔𝒐𝒍𝒐 𝒍𝒂𝒔𝒄𝒊𝒂𝒏𝒅𝒐𝒍𝒂 𝒂𝒊 𝒑𝒐𝒑𝒐𝒍𝒊 𝒄𝒉𝒆 𝒍’𝒉𝒂𝒏𝒏𝒐 𝒔𝒆𝒎𝒑𝒓𝒆 𝒄𝒖𝒔𝒕𝒐𝒅𝒊𝒕𝒂, 𝒎𝒂 𝒂𝒏𝒄𝒉𝒆 𝒄𝒓𝒆𝒂𝒏𝒅𝒐 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒆 𝒛𝒐𝒏𝒆 𝒅𝒊 𝒏𝒂𝒕𝒖𝒓𝒂 𝒑𝒓𝒐𝒕𝒆𝒕𝒕𝒂, 𝒎𝒂 𝒕𝒖𝒕𝒕𝒐 𝒒𝒖𝒆𝒔𝒕𝒐 𝒓𝒊𝒄𝒉𝒊𝒆𝒅𝒆 𝒊𝒍 𝒓𝒊𝒔𝒗𝒆𝒈𝒍𝒊𝒐 𝒅𝒊 𝒖𝒏𝒂 𝒄𝒐𝒔𝒄𝒊𝒆𝒏𝒛𝒂 𝒅𝒊𝒇𝒇𝒖𝒔𝒂 𝒑𝒆𝒓 𝒍𝒂 𝒔𝒂𝒍𝒗𝒂𝒈𝒖𝒂𝒓𝒅𝒊𝒂 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒏𝒂𝒕𝒖𝒓𝒂 𝒂𝒕𝒕𝒓𝒂𝒗𝒆𝒓𝒔𝒐 𝒍𝒂 𝒔𝒄𝒖𝒐𝒍𝒂 𝒆 𝒍𝒂 𝒇𝒐𝒓𝒎𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆.

📌🗓🕑𝑰𝒍 𝒑𝒓𝒐𝒔𝒔𝒊𝒎𝒐 𝒊𝒏𝒄𝒐𝒏𝒕𝒓𝒐 𝒂𝒗𝒓𝒂̀ 𝒍𝒖𝒐𝒈𝒐 𝒊𝒍 07 𝑫𝒊𝒄𝒆𝒎𝒃𝒓𝒆 2019, 𝒔𝒆𝒎𝒑𝒓𝒆 𝒂𝒍𝒍𝒂 𝒔𝒆𝒅𝒆 𝒅𝒊 𝑲𝒆𝒍’𝑳𝒂𝒎, 𝒗𝒊𝒂 𝑷𝒓𝒆𝒏𝒆𝒔𝒕𝒊𝒏𝒂 284/𝑩 𝒂 𝑹𝒐𝒎𝒂 𝒄𝒐𝒏 𝒊𝒍 𝒕𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐: 𝑫𝒊𝒂𝒔𝒑𝒐𝒓𝒂 𝒂𝒇𝒓𝒊𝒌𝒂𝒏𝒂 𝒆 𝒅𝒊𝒔𝒄𝒆𝒏𝒅𝒆𝒏𝒛𝒂: 𝒄𝒐𝒏𝒐𝒔𝒄𝒆𝒓𝒆 𝒆 𝒓𝒊𝒄𝒐𝒏𝒐𝒔𝒄𝒆𝒓𝒔𝒊 𝒂𝒇𝒓𝒊𝒌𝒂𝒏𝒐 𝒍𝒐𝒏𝒕𝒂𝒏𝒐 𝒅𝒂𝒍𝒍𝒂 𝒕𝒐𝒎𝒃𝒂 𝒅𝒆𝒊 𝒑𝒓𝒐𝒑𝒓𝒊 𝒂𝒏𝒕𝒆𝒏𝒂𝒕𝒊.

30/11/2019
30/11/2019
09/11/2019
09/11/2019
𝘓’𝘖𝘳𝘨𝘰𝘨𝘭𝘪𝘰 𝘈𝘧𝘳𝘪𝘬𝘢𝘯𝘰 – 𝘕𝘰𝘵𝘢 𝘴𝘶𝘭𝘭’𝘪𝘯𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘰 𝘥𝘦𝘭 12 𝘖𝘵𝘵𝘰𝘣𝘳𝘦 2019 «𝘗𝘦𝘳 𝘭’𝘪𝘮𝘱𝘦𝘳𝘪𝘢𝘭𝘪𝘴𝘮𝘰, 𝘦̀ 𝘱𝘪𝘶̀ 𝘪𝘮𝘱𝘰𝘳𝘵𝘢𝘯𝘵𝘦 𝘥𝘰𝘮𝘪𝘯𝘢𝘳𝘤𝘪 𝘤𝘶𝘭𝘵𝘶𝘳𝘢𝘭𝘮...
09/11/2019

𝘓’𝘖𝘳𝘨𝘰𝘨𝘭𝘪𝘰 𝘈𝘧𝘳𝘪𝘬𝘢𝘯𝘰 – 𝘕𝘰𝘵𝘢 𝘴𝘶𝘭𝘭’𝘪𝘯𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘰 𝘥𝘦𝘭 12 𝘖𝘵𝘵𝘰𝘣𝘳𝘦 2019
«𝘗𝘦𝘳 𝘭’𝘪𝘮𝘱𝘦𝘳𝘪𝘢𝘭𝘪𝘴𝘮𝘰, 𝘦̀ 𝘱𝘪𝘶̀ 𝘪𝘮𝘱𝘰𝘳𝘵𝘢𝘯𝘵𝘦 𝘥𝘰𝘮𝘪𝘯𝘢𝘳𝘤𝘪 𝘤𝘶𝘭𝘵𝘶𝘳𝘢𝘭𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘮𝘪𝘭𝘪𝘵𝘢𝘳𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦. 𝘓𝘢 𝘥𝘰𝘮𝘪𝘯𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘤𝘶𝘭𝘵𝘶𝘳𝘢𝘭𝘦 𝘦̀ 𝘭𝘢 𝘱𝘪𝘶̀ 𝘧𝘭𝘦𝘴𝘴𝘪𝘣𝘪𝘭𝘦, 𝘭𝘢 𝘱𝘪𝘶̀ 𝘦𝘧𝘧𝘪𝘤𝘢𝘤𝘦, 𝘭𝘢 𝘮𝘦𝘯𝘰 𝘤𝘰𝘴𝘵𝘰𝘴𝘢. 𝘐𝘭 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘳𝘰 𝘤𝘰𝘮𝘱𝘪𝘵𝘰 𝘤𝘰𝘯𝘴𝘪𝘴𝘵𝘦 𝘯𝘦𝘭 𝘥𝘦𝘤𝘰𝘭𝘰𝘯𝘪𝘻𝘻𝘢𝘳𝘦 𝘭𝘦 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘳𝘦 𝘮𝘦𝘯𝘵𝘢𝘭𝘪𝘵𝘢̀ …» 𝘛𝘩𝘰𝘮𝘢𝘴 𝘐𝘴𝘪𝘥𝘰𝘳𝘦 𝘕𝘰𝘦̈𝘭 𝘚𝘢𝘯𝘬𝘢𝘳𝘢
𝘐𝘭 𝘨𝘳𝘶𝘱𝘱𝘰 “𝘖𝘳𝘨𝘰𝘨𝘭𝘪𝘰 𝘈𝘧𝘳𝘪𝘬𝘢𝘯𝘰” 𝘳𝘪𝘯𝘨𝘳𝘢𝘻𝘪𝘢 𝘴𝘦𝘯𝘵𝘪𝘵𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘲𝘶𝘦𝘭𝘭𝘪 𝘤𝘩𝘦 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘴𝘵𝘢𝘵𝘪 𝘤𝘰𝘯 𝘯𝘰𝘪, 𝘲𝘶𝘦𝘭𝘭𝘪 𝘤𝘩𝘦 𝘱𝘦𝘳 𝘷𝘢𝘳𝘪 𝘮𝘰𝘵𝘪𝘷𝘪 𝘯𝘰𝘯 𝘩𝘢𝘯𝘯𝘰 𝘱𝘰𝘵𝘶𝘵𝘰 𝘧𝘢𝘳𝘭𝘰, 𝘲𝘶𝘦𝘭𝘭𝘪 𝘤𝘩𝘦 𝘤𝘪 𝘩𝘢𝘯𝘯𝘰 𝘢𝘷𝘷𝘦𝘳𝘵𝘪𝘵𝘰 𝘦 𝘲𝘶𝘦𝘭𝘭𝘪 𝘤𝘩𝘦 𝘯𝘰𝘯 𝘭'𝘩𝘢𝘯𝘯𝘰 𝘧𝘢𝘵𝘵𝘰, 𝘴𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘥𝘪𝘮𝘦𝘯𝘵𝘪𝘤𝘢𝘳𝘦 𝘲𝘶𝘦𝘭𝘭𝘪 𝘤𝘩𝘦 𝘩𝘢𝘯𝘯𝘰 𝘱𝘰𝘳𝘵𝘢𝘵𝘰 𝘥𝘦𝘭 𝘤𝘪𝘣𝘰 𝘰 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘪𝘣𝘶𝘪𝘵𝘰 𝘢 𝘱𝘳𝘰𝘤𝘶𝘳𝘢𝘳𝘤𝘦𝘯𝘦, 𝘱𝘦𝘳 𝘭’𝘶𝘭𝘵𝘪𝘮𝘰 𝘪𝘯𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘰 𝘥𝘪 «𝘖𝘳𝘨𝘰𝘨𝘭𝘪𝘰 𝘈𝘧𝘳𝘪𝘬𝘢𝘯𝘰» 𝘥𝘢𝘭 𝘵𝘪𝘵𝘰𝘭𝘰 “𝘐𝘕 𝘋𝘐𝘗𝘌𝘕𝘋𝘌𝘕𝘡𝘈: 𝘓𝘢 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘳𝘦𝘭𝘪𝘨𝘪𝘰𝘴𝘢 𝘪𝘯 𝘈𝘧𝘳𝘪𝘬𝘢. 𝘙𝘦𝘭𝘪𝘨𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘯𝘦𝘨𝘳𝘰-𝘢𝘧𝘳𝘪𝘬𝘢𝘯𝘦 𝘦 𝘳𝘦𝘭𝘪𝘨𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘥'𝘪𝘮𝘱𝘰𝘳𝘵𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 (𝘢𝘭𝘪𝘦𝘯𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘦 𝘪𝘯𝘧𝘦𝘳𝘪𝘰𝘳𝘪𝘻𝘻𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦: 𝘭’𝘪𝘯𝘷𝘦𝘯𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘱𝘢𝘶𝘳𝘢); 𝘴𝘪𝘯𝘤𝘳𝘦𝘵𝘪𝘴𝘮𝘪 𝘦 𝘴𝘰𝘱𝘳𝘢𝘷𝘷𝘪𝘷𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘳𝘦𝘭𝘪𝘨𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘵𝘳𝘢𝘥𝘪𝘻𝘪𝘰𝘯𝘢𝘭𝘪 𝘵𝘳𝘢 𝘪 𝘥𝘪𝘴𝘤𝘦𝘯𝘥𝘦𝘯𝘵𝘪 𝘥𝘦𝘨𝘭𝘪 𝘢𝘧𝘳𝘪𝘤𝘢𝘯𝘪” 𝘴𝘪 𝘦̀ 𝘵𝘦𝘯𝘶𝘵𝘰 𝘪𝘭 12 𝘰𝘵𝘵𝘰𝘣𝘳𝘦 𝘱𝘳𝘦𝘴𝘴𝘰 𝘪𝘭 𝘊𝘦𝘯𝘵𝘳𝘰 𝘤𝘶𝘭𝘵𝘶𝘳𝘢𝘭𝘦 𝘒𝘦𝘭'𝘓𝘢𝘮 (𝘷𝘪𝘢 𝘗𝘳𝘦𝘯𝘦𝘴𝘵𝘪𝘯𝘢 284/𝘉) 𝘢 𝘙𝘰𝘮𝘢.

𝘋𝘪 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘪 𝘪 𝘱𝘳𝘰𝘣𝘭𝘦𝘮𝘪 𝘤𝘩𝘦 𝘩𝘢𝘯𝘯𝘰 𝘤𝘰𝘴𝘵𝘪𝘵𝘶𝘪𝘵𝘰 𝘦 𝘤𝘰𝘴𝘵𝘪𝘵𝘶𝘪𝘴𝘤𝘰𝘯𝘰 𝘶𝘯 𝘰𝘴𝘵𝘢𝘤𝘰𝘭𝘰 𝘱𝘦𝘳 𝘭𝘰 𝘴𝘷𝘪𝘭𝘶𝘱𝘱𝘰 𝘥𝘦𝘪 𝘱𝘢𝘦𝘴𝘪 𝘥𝘦𝘭 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘪𝘯𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘢𝘧𝘳𝘪𝘤𝘢𝘯𝘰, 𝘴𝘪𝘢 𝘱𝘦𝘳 𝘮𝘰𝘵𝘪𝘷𝘪 𝘥𝘪 𝘢𝘤𝘤𝘰𝘮𝘰𝘥𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘴𝘵𝘰𝘳𝘪𝘤𝘰 𝘥𝘦𝘪 𝘤𝘪𝘵𝘵𝘢𝘥𝘪𝘯𝘪 𝘢𝘧𝘳𝘪𝘬𝘢𝘯𝘪 𝘴𝘪𝘢 𝘱𝘦𝘳 𝘭𝘢 𝘱𝘢𝘶𝘳𝘢 𝘥𝘪 𝘴𝘧𝘪𝘨𝘶𝘳𝘢𝘳𝘦 𝘪𝘯 𝘶𝘯 𝘥𝘪𝘴𝘤𝘰𝘳𝘴𝘰 𝘪𝘯𝘵𝘦𝘳𝘯𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘢𝘭𝘦, 𝘨𝘭𝘪 𝘢𝘧𝘳𝘪𝘤𝘢𝘯𝘪 𝘩𝘢𝘯𝘯𝘰 𝘴𝘦𝘮𝘱𝘳𝘦 𝘢𝘯𝘯𝘪𝘤𝘩𝘪𝘭𝘪𝘵𝘰 𝘪𝘭 𝘱𝘳𝘰𝘣𝘭𝘦𝘮𝘢
𝘳𝘦𝘭𝘪𝘨𝘪𝘰𝘴𝘰. 𝘚𝘪 𝘤𝘰𝘮𝘱𝘰𝘳𝘵𝘢𝘯𝘰 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘴𝘦 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘰 𝘯𝘰𝘯 𝘧𝘰𝘴𝘴𝘦 𝘶𝘯 𝘱𝘳𝘰𝘣𝘭𝘦𝘮𝘢, 𝘢𝘷𝘦𝘯𝘥𝘰 𝘢𝘴𝘴𝘰𝘳𝘣𝘪𝘵𝘰 𝘪𝘯𝘵𝘦𝘨𝘳𝘢𝘭𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘭𝘢 𝘳𝘦𝘭𝘪𝘨𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘦𝘭 𝘤𝘰𝘭𝘰𝘯𝘪𝘻𝘻𝘢𝘵𝘰𝘳𝘦 𝘧𝘪𝘯𝘰 𝘢 𝘧𝘢𝘳𝘭𝘢 𝘱𝘳𝘰𝘱𝘳𝘪𝘢 𝘦 𝘱𝘦𝘳𝘤𝘪𝘰̀ 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘦 𝘪𝘯𝘵𝘦𝘨𝘳𝘢𝘯𝘵𝘦 𝘥𝘦𝘭 𝘭𝘰𝘳𝘰 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦. 𝘐 𝘮𝘰𝘭𝘵𝘪 𝘤𝘩𝘦 𝘩𝘢𝘯𝘯𝘰 𝘴𝘤𝘦𝘭𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘳𝘦𝘯𝘥𝘦𝘳𝘴𝘪 𝘱𝘦𝘳𝘦𝘯𝘯𝘪 𝘴𝘶𝘣𝘢𝘭𝘵𝘦𝘳𝘯𝘪, 𝘴𝘦𝘨𝘶𝘢𝘤𝘪 𝘥𝘪 𝘲𝘶𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘳𝘦𝘭𝘪𝘨𝘪𝘰𝘯𝘪, 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘥𝘪𝘷𝘦𝘯𝘵𝘢𝘵𝘪 𝘢𝘤𝘦𝘳𝘳𝘪𝘮𝘪
𝘥𝘪𝘧𝘦𝘯𝘴𝘰𝘳𝘪 𝘥𝘦𝘭 𝘱𝘳𝘪𝘯𝘤𝘪𝘱𝘢𝘭𝘦 𝘴𝘵𝘳𝘶𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘥𝘦𝘭 𝘯𝘦𝘰-𝘤𝘰𝘭𝘰𝘯𝘪𝘢𝘭𝘪𝘴𝘮𝘰 𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘴𝘦𝘳𝘷𝘪𝘵𝘶̀ 𝘱𝘦𝘳𝘱𝘦𝘵𝘶𝘢.
𝘍𝘢𝘵𝘵𝘰 𝘴𝘵𝘢 𝘤𝘩𝘦 𝘪𝘭 𝘱𝘳𝘰𝘣𝘭𝘦𝘮𝘢 𝘳𝘦𝘭𝘪𝘨𝘪𝘰𝘴𝘰 𝘯𝘰𝘯 𝘴𝘪 𝘱𝘰𝘯𝘦 𝘮𝘢𝘪 𝘪𝘯 𝘯𝘦𝘴𝘴𝘶𝘯 𝘢𝘮𝘣𝘪𝘵𝘰 𝘪𝘯 𝘤𝘶𝘪 𝘴𝘪 𝘵𝘳𝘢𝘵𝘵𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘰 𝘴𝘷𝘪𝘭𝘶𝘱𝘱𝘰 𝘥𝘦𝘪 𝘱𝘢𝘦𝘴𝘪 𝘢𝘧𝘳𝘪𝘬𝘢𝘯𝘪. 𝘓𝘢 𝘮𝘪𝘴𝘵𝘪𝘧𝘪𝘤𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭'𝘈𝘧𝘳𝘪𝘬𝘢 𝘵𝘳𝘢𝘥𝘪𝘻𝘪𝘰𝘯𝘢𝘭𝘦 𝘦 𝘭𝘢 𝘳𝘦𝘪𝘯𝘷𝘦𝘯𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘪 𝘶𝘯𝘢 𝘈𝘧𝘳𝘪𝘬𝘢 𝘪𝘮𝘮𝘢𝘨𝘪𝘯𝘢𝘳𝘪𝘢 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘪𝘯𝘶𝘢𝘯𝘰 𝘢𝘥 𝘢𝘵𝘵𝘦𝘤𝘤𝘩𝘪𝘳𝘦 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘪𝘯𝘰 𝘯𝘦𝘨𝘭𝘪 𝘢𝘮𝘣𝘪𝘦𝘯𝘵𝘪 𝘶𝘯𝘪𝘷𝘦𝘳𝘴𝘪𝘵𝘢𝘳𝘪 𝘦 𝘲𝘶𝘢 𝘦 𝘭𝘢̀ 𝘷𝘦𝘯𝘨𝘰𝘯𝘰
𝘱𝘳𝘰𝘧𝘢𝘯𝘢𝘵𝘪 𝘭𝘶𝘰𝘨𝘩𝘪 𝘳𝘪𝘵𝘦𝘯𝘶𝘵𝘪 𝘴𝘢𝘤𝘳𝘪 𝘥𝘢𝘭𝘭𝘦 𝘳𝘦𝘭𝘪𝘨𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘵𝘳𝘢𝘥𝘪𝘻𝘪𝘰𝘯𝘢𝘭𝘪 𝘢𝘧𝘳𝘪𝘬𝘢𝘯𝘦, 𝘪𝘯 𝘣𝘢𝘳𝘣𝘢 𝘢𝘭𝘭𝘦 𝘳𝘢𝘤𝘤𝘰𝘮𝘢𝘯𝘥𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘯𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘶𝘯𝘪𝘵𝘦 𝘴𝘶𝘭𝘭𝘢 𝘱𝘳𝘰𝘵𝘦𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘦 𝘴𝘢𝘭𝘷𝘢𝘨𝘶𝘢𝘳𝘥𝘪𝘢 𝘥𝘦𝘪 𝘱𝘰𝘱𝘰𝘭𝘪 𝘪𝘯𝘥𝘪𝘨𝘦𝘯𝘪.

𝘐𝘯𝘵𝘦𝘯𝘥𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘢𝘧𝘧𝘦𝘳𝘮𝘢𝘳𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘱𝘳𝘰𝘤𝘭𝘢𝘮𝘢𝘳𝘦 𝘭'𝘈𝘧𝘳𝘪𝘬𝘢 “𝘛𝘦𝘳𝘳𝘢 𝘕𝘶𝘭𝘭𝘪𝘶𝘴” (𝘵𝘦𝘳𝘳𝘢 𝘥𝘪 𝘯𝘦𝘴𝘴𝘶𝘯𝘰) 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘩𝘢𝘯𝘯𝘰 𝘧𝘢𝘵𝘵𝘰 𝘴𝘪𝘢 𝘭𝘦 𝘳𝘦𝘭𝘪𝘨𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘥𝘪 𝘪𝘮𝘱𝘰𝘳𝘵𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘪𝘯 𝘈𝘧𝘳𝘪𝘬𝘢, 𝘴𝘪𝘢 𝘭𝘢 𝘤𝘰𝘴𝘪̀ 𝘥𝘦𝘵𝘵𝘢 “𝘴𝘤𝘪𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘱𝘰𝘴𝘪𝘵𝘪𝘷𝘪𝘴𝘵𝘢”, 𝘴𝘪𝘢 𝘴𝘵𝘢𝘵𝘰 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘣𝘢𝘴𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘪𝘯𝘷𝘦𝘯𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘪 𝘶𝘯'𝘈𝘧𝘳𝘪𝘬𝘢 𝘥𝘪𝘷𝘦𝘳𝘴𝘢 𝘥𝘢𝘭𝘭'𝘈𝘧𝘳𝘪𝘬𝘢 𝘳𝘦𝘢𝘭𝘦, 𝘷𝘰𝘵𝘢𝘵𝘢 𝘢𝘭𝘭𝘢 “𝘢𝘴𝘵𝘰𝘳𝘪𝘤𝘪𝘵𝘢̀”, 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘯𝘦𝘤𝘦𝘴𝘴𝘪𝘵𝘢̀ 𝘥𝘪 𝘦𝘷𝘢𝘯𝘨𝘦𝘭𝘪𝘻𝘻𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘦 𝘤𝘪𝘷𝘪𝘭𝘪𝘻𝘻𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘦 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘪𝘯𝘧𝘦𝘳𝘪𝘰𝘳𝘪𝘵𝘢̀ 𝘪𝘳𝘳𝘪𝘮𝘦𝘥𝘪𝘢𝘣𝘪𝘭𝘦 𝘥𝘦𝘪 𝘱𝘰𝘱𝘰𝘭𝘪 𝘯𝘰𝘯 𝘢𝘱𝘱𝘢𝘳𝘵𝘦𝘯𝘦𝘯𝘵𝘪 𝘢𝘭
𝘤𝘰𝘯𝘵𝘪𝘯𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘦𝘶𝘳𝘰𝘱𝘦𝘰.
𝘈𝘣𝘣𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘲𝘶𝘪𝘯𝘥𝘪 𝘪𝘯𝘵𝘳𝘰𝘥𝘰𝘵𝘵𝘰 𝘪𝘭 𝘱𝘳𝘰𝘣𝘭𝘦𝘮𝘢 𝘳𝘦𝘭𝘪𝘨𝘪𝘰𝘴𝘰 𝘢𝘧𝘳𝘪𝘬𝘢𝘯𝘰 𝘱𝘦𝘳 𝘴𝘷𝘦𝘨𝘭𝘪𝘢𝘳𝘦 𝘭𝘦 𝘤𝘰𝘴𝘤𝘪𝘦𝘯𝘻𝘦, 𝘱𝘢𝘳𝘭𝘢𝘯𝘥𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘳𝘦𝘭𝘪𝘨𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘢𝘧𝘳𝘪𝘬𝘢𝘯𝘦 𝘵𝘪𝘱𝘪𝘤𝘩𝘦 (𝘤𝘩𝘦 𝘷𝘦𝘯𝘨𝘰𝘯𝘰 𝘢𝘯𝘤𝘰𝘳𝘢 𝘵𝘢𝘤𝘤𝘪𝘢𝘵𝘦 𝘥𝘪 𝘯𝘢𝘵𝘶𝘳𝘪𝘴𝘵𝘪𝘤𝘩𝘦, 𝘢𝘯𝘪𝘮𝘪𝘴𝘵𝘪𝘤𝘩𝘦 𝘰 𝘢𝘭𝘵𝘳𝘰) 𝘴𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘥𝘪𝘮𝘦𝘯𝘵𝘪𝘤𝘢𝘳𝘤𝘪 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘭𝘰𝘳𝘰 𝘰𝘳𝘮𝘢𝘪 𝘥𝘪𝘧𝘧𝘶𝘴𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘢𝘤𝘤𝘦𝘵𝘵𝘢𝘵𝘢 𝘢𝘯𝘵𝘦𝘳𝘪𝘰𝘳𝘪𝘵𝘢̀ 𝘳𝘪𝘴𝘱𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘢 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘦 𝘭𝘦 𝘢𝘭𝘵𝘳𝘦 𝘳𝘦𝘭𝘪𝘨𝘪𝘰𝘯𝘪 (𝘦𝘣𝘳𝘢𝘪𝘴𝘮𝘰, 𝘤𝘢𝘵𝘵𝘰𝘭𝘪𝘤𝘦𝘴𝘪𝘮𝘰, 𝘱𝘳𝘰𝘵𝘦𝘴𝘵𝘢𝘯𝘵𝘦𝘴𝘪𝘮𝘰, 𝘪𝘴𝘭𝘢𝘮, 𝘦𝘤𝘤 …).
𝘈𝘣𝘣𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘱𝘳𝘦𝘴𝘦𝘯𝘵𝘢𝘵𝘰 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘦 𝘳𝘦𝘭𝘪𝘨𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘯𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘭𝘰𝘳𝘰 𝘷𝘢𝘳𝘪𝘦 𝘥𝘪𝘮𝘦𝘯𝘴𝘪𝘰𝘯𝘪 (𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘶𝘮𝘢𝘯𝘪𝘵𝘢̀, 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘵𝘳𝘢𝘥𝘪𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦, 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘢𝘱𝘱𝘢𝘳𝘵𝘦𝘯𝘦𝘯𝘻𝘢, 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘳𝘪𝘤𝘰𝘯𝘰𝘴𝘤𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘥𝘦𝘭 𝘱𝘰𝘵𝘦𝘳𝘦 𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘮𝘪𝘯𝘰𝘳𝘢𝘯𝘻𝘦, 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘮𝘦𝘮𝘰𝘳𝘪𝘢 𝘦 𝘴𝘵𝘰𝘳𝘪𝘢, 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘳𝘪𝘵𝘶𝘢𝘭𝘪𝘵𝘢̀ 𝘱𝘦𝘳 𝘭𝘢 𝘴𝘦𝘱𝘢𝘳𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘦𝘭 𝘣𝘦𝘯𝘦 𝘥𝘢𝘭 𝘮𝘢𝘭𝘦, 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘳𝘪𝘤𝘦𝘳𝘤𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘷𝘦𝘳𝘪𝘵𝘢̀, 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘴𝘤𝘪𝘦𝘯𝘻𝘢, 𝘤𝘰𝘯𝘰𝘴𝘤𝘦𝘯𝘻𝘢, 𝘴𝘢𝘱𝘦𝘳𝘦 𝘦 𝘴𝘢𝘨𝘨𝘦𝘻𝘻𝘢, 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘴𝘱𝘪𝘳𝘪𝘵𝘶𝘢𝘭𝘪𝘵𝘢̀ …), 𝘤𝘰𝘯𝘴𝘪𝘨𝘭𝘪𝘢𝘯𝘥𝘰 𝘢𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘭𝘢 𝘤𝘰𝘯𝘴𝘶𝘭𝘵𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘪 𝘵𝘦𝘴𝘵𝘪 𝘴𝘶𝘭𝘭'𝘢𝘳𝘨𝘰𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘥𝘪𝘴𝘱𝘰𝘯𝘪𝘣𝘪𝘭𝘪 𝘱𝘳𝘦𝘴𝘴𝘰 𝘪𝘭 𝘤𝘦𝘯𝘵𝘳𝘰 𝘪𝘯𝘵𝘦𝘳𝘤𝘶𝘭𝘵𝘶𝘳𝘢𝘭𝘦 𝘒𝘦𝘭’𝘓𝘢𝘮-𝘙𝘪𝘤𝘦𝘳𝘤𝘩𝘦 𝘈𝘧𝘳𝘪𝘤𝘢𝘯𝘦 𝘥𝘪 𝘙𝘰𝘮𝘢, 𝘯𝘰𝘯𝘤𝘩𝘦́ 𝘪𝘭 𝘳𝘪𝘤𝘰𝘳𝘴𝘰 𝘢𝘪 𝘤𝘰𝘯𝘴𝘪𝘨𝘭𝘪 𝘥𝘪 𝘢𝘯𝘻𝘪𝘢𝘯𝘪 𝘦 𝘱𝘢𝘵𝘳𝘪𝘢𝘳𝘤𝘩𝘪 𝘢𝘧𝘳𝘪𝘬𝘢𝘯𝘪,
𝘤𝘰𝘴𝘤𝘪𝘦𝘯𝘵𝘪 𝘤𝘩𝘦 𝘤𝘰𝘭 𝘱𝘢𝘴𝘴𝘢𝘳𝘦 𝘥𝘦𝘭 𝘵𝘦𝘮𝘱𝘰 𝘥𝘪𝘷𝘦𝘯𝘵𝘢𝘯𝘰 𝘴𝘦𝘮𝘱𝘳𝘦 𝘱𝘪𝘶̀ 𝘳𝘢𝘳𝘪.
𝘓𝘢 𝘷𝘪𝘴𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘪 𝘶𝘯 𝘥𝘰𝘤𝘶𝘮𝘦𝘯𝘵𝘢𝘳𝘪𝘰 𝘴𝘶𝘭𝘭𝘢 𝘳𝘦𝘭𝘪𝘨𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘦𝘪 𝘋𝘰𝘨𝘰𝘯 𝘥𝘦𝘭 𝘔𝘢𝘭𝘪, 𝘦 𝘭𝘢 𝘱𝘳𝘦𝘴𝘦𝘯𝘵𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘪 𝘶𝘯 𝘳𝘪𝘵𝘶𝘢𝘭𝘦 𝘥𝘪 𝘪𝘯𝘪𝘻𝘪𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘦𝘨𝘭𝘪 𝘐𝘨𝘣𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘕𝘪𝘨𝘦𝘳𝘪𝘢 𝘩𝘢𝘯𝘯𝘰 𝘤𝘰𝘯𝘧𝘦𝘳𝘮𝘢𝘵𝘰 𝘭'𝘪𝘮𝘱𝘰𝘳𝘵𝘢𝘯𝘻𝘢 𝘥𝘪 𝘢𝘧𝘧𝘳𝘰𝘯𝘵𝘢𝘳𝘦 𝘢𝘭 𝘭𝘪𝘷𝘦𝘭𝘭𝘰 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘪𝘯𝘦𝘯𝘵𝘢𝘭𝘦 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘰 𝘥𝘪𝘴𝘤𝘰𝘳𝘴𝘰 𝘤𝘰𝘴𝘪̀ 𝘤𝘦𝘯𝘵𝘳𝘢𝘭𝘦 𝘱𝘦𝘳 𝘭𝘢 𝘷𝘪𝘵𝘢 𝘥𝘦𝘨𝘭𝘪 𝘶𝘮𝘢𝘯𝘪.

𝑪𝒐𝒎𝒖𝒏𝒊𝒄𝒉𝒊𝒂𝒎𝒐 𝒄𝒉𝒆 𝒑𝒆𝒓 𝒍𝒂 𝒓𝒊𝒄𝒐𝒓𝒓𝒆𝒏𝒛𝒂 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒇𝒆𝒔𝒕𝒊𝒗𝒊𝒕𝒂̀ 𝒅𝒆𝒊 𝒅𝒆𝒇𝒖𝒏𝒕𝒊, 𝒊𝒍 𝒑𝒓𝒐𝒔𝒔𝒊𝒎𝒐 𝒊𝒏𝒄𝒐𝒏𝒕𝒓𝒐 𝒔𝒊 𝒕𝒆𝒓𝒓𝒂̀ 𝒊𝒍
9 𝑵𝒐𝒗𝒆𝒎𝒃𝒓𝒆 2019, 𝒔𝒆𝒎𝒑𝒓𝒆 𝒂𝒍𝒍𝒆 10 𝒆 𝒂𝒏𝒄𝒐𝒓𝒂 𝒑𝒓𝒆𝒔𝒔𝒐 𝒍’𝒂𝒔𝒔𝒐𝒄𝒊𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒌𝒆𝒍’𝒍𝒂𝒎 𝒆 𝒂𝒗𝒓𝒂̀ 𝒄𝒐𝒎𝒆 𝒕𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐:
𝑹𝒊𝒄𝒄𝒉𝒆𝒛𝒛𝒆, 𝒔𝒗𝒊𝒍𝒖𝒑𝒑𝒐 𝒆 𝒏𝒆𝒐𝒄𝒐𝒍𝒐𝒏𝒊𝒂𝒍𝒊𝒔𝒎𝒊 𝒊𝒏 𝑨𝒇𝒓𝒊𝒌𝒂: 𝑰𝒍 𝒑𝒓𝒐𝒃𝒍𝒆𝒎𝒂 𝒄𝒖𝒍𝒕𝒖𝒓𝒂𝒍𝒆 𝒆
𝒎𝒂𝒕𝒆𝒓𝒊𝒂𝒍𝒆 𝒍𝒆𝒈𝒂𝒕𝒐 𝒂𝒍𝒍𝒂 𝒔𝒐𝒕𝒕𝒓𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒆 𝒕𝒆𝒓𝒓𝒆.

Indirizzo

Rome

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 17:00
Martedì 09:00 - 17:00
Mercoledì 09:00 - 17:00
Giovedì 09:00 - 17:00
Venerdì 09:00 - 17:00
Sabato 09:00 - 17:00

Sito Web

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Orgoglio Afrikano pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Musei nelle vicinanze


Altro Museo di storia Rome

Vedi Tutte
x

Altro Museo di storia Rome (vedi tutte)

Ariano Sacra Museo Archivio SAME Storia, miti e leggende di Besozzo Museo del banditismo Museo Etnografico di Luzzi Museo della Sibilla di Montemonaco Galleria Caretto&Occhinegro Licenza Musei Museo del Fungo di Ceva FriMact-Museo Civico-di Frigento Storie civitavecchiesi di Enrico Ciancarini Mac3 Museo d'Arte Contemporanea Città di Caserta Museo del Candeliere di Nulvi Gabriele Romeo Museo dell'Amore Perduto