La Primavera di Botticelli

La Primavera di Botticelli 1482 circa. Tempera su tavola, 203 cm × 314 cm. Chiude la composizione Mercurio che scaccia, in un gesto simbolico, le nubi dell’inverno.
(18)

Tra i più celebri capolavori del Rinascimento, l’opera fu realizzata per un esponente del ramo cadetto dei Medici, Lorenzo di Pierfrancesco. La lettura procede da destra verso sinistra: il vento Borea rapisce la ninfa Cloris fecondandola e trasformandola in Flora (la nostra Primavera) che sparge fiori sul terreno. Al centro sono Venere e Cupido, divinità dell’amore, l’eterno motore del mondo; più

in là danzano le tre Grazie, divinità della bellezza legate al culto della natura. Oggetto di numerose interpretazioni storico –artistiche, nessuna delle quali definitiva o esaustiva, l’opera si presta a più livelli di lettura (storico-filosofico-allegorico). Il fascino che ne emana è in parte legato all’aura di mistero che ancora la circonda.

15/03/2017

è un documentario audace e scrupoloso. Racchiude il racconto di anni cruciali della storia russa e delle avanguardie artistiche che ne hanno cambiato per sempre il volto e lo fa con l’eleganza e la cura tipiche di

02/01/2017
02/12/2016
10/11/2016

Scopri nei cinema "Botticelli. Inferno", uno straordinario viaggio sulle tracce di un’opera poco conosciuta al grande pubblico: i disegni che Sandro Botticelli realizzò per illustrare la Divina Commedia di Dante Alighieri

Nexo Digital

Elenco sale disponibili su: http://www.nexodigital.it/botticelli-inferno/

01/04/2016

Una scultura del Bernini che ritrae Longino, il centurione romano che secondo la tradizione aveva infilato la lancia nel costato di Cristo.

“Pensate c’è stata un’epoca in cui veniva esposta, dalla loggia che sta proprio sopra la statua di Longino, la reliquia della lancia.”
Così Antonio Paolucci ci racconta una delle infinite opere custodite in San Pietro.

Dall’11 al 13 aprile al cinema! Clicca qui per l'elenco delle sale: www.basilicheroma3d.it/sale-cinema



Basilica Di San Pietro - Roma Basilica Papale di San Paolo Fuori Le Mura Basilica di Santa Maria Maggiore Basilica di San Giovanni in Laterano
Sky 3D Centro Televisivo Vaticano Nexo Digital Sky Arte Magnitudofilm

23/03/2015

Delle quattro stagioni la primavera è certamente la stagione che ha ispirato di più gli artisti: da Botticelli a Monet, passando per gli "Albicocchi in fiore" di Van Gogh, una galleria immagini ...

Ci sono anche io!!! :D
20/02/2015

Ci sono anche io!!! :D

La lista, che inizialmente contava 23 capolavori ed è poi stata estesa a 28 con l’inclusione delle opere scultoree, venne redatta per tutelare tesori talmente delicati che il vincolo apposto ...

12/02/2015

La mostra si propone di far convergere in una unica sede espositiva, Palazzo Fava, quanto di più significativo la città di Bologna ha realizzato in campo artistico ed ha acquisito nel corso ...

29/01/2015

Con una sincronizzazione perfetta rispetto al passaggio di consegne della più alta carica dello Stato, Francesco Rutelli propone l’idea di fare del Quirinale una sorta di hub dedicato alla cultura...

Berlino e Londra insieme per una mostra su Botticelli
29/01/2015

Berlino e Londra insieme per una mostra su Botticelli

Sarà per prima la Gemäldegalerie di Berlino e a seguire il Victoria and Albert Museum di Londra a ospitare un'esposizione dedicata a uno dei grandi maestri del primo Rinascimento, Sandro Botticelli. Le ...

07/11/2014

“Il principio generale dell’Expo è portare i visitatori dalle opere e non le opere dai visitatori”, con questa dichiarazione il ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, arresta gli entusiasmi...

07/11/2014

Nella Sala Bianca di Palazzo Pitti, nello stesso giorno in cui 48 anni fa Firenze affrontava la terribile alluvione, Cristina Acidini ha pronunciato l’ultimo discorso in veste di Soprintendente (dimissionaria)...

30/10/2014

Nell’anno della celebrazione del 450° anniversario dalla morte di Michelangelo, i Musei Vaticani regalano al mondo nuova aria e nuova luce alla Ca****la Sistina. Due interventi non effimeri, ma durevoli, ...

30/10/2014

La Ca****la Sistina è ora illuminata da un’innovativa soluzione OSRAM che, grazie a ben 7.000 LED, permetterà di ammirare le straordinarie opere d'arte della Ca****la come mai prima d’ora. ...

17/10/2014

Quattro sezioni in cui, oltre ai capolavori pittorici settecenteschi, vengono presentati disegni e acqueforti che spiegano il processo creativo degli stessi, attraverso l'illustrazione delle diverse...

14/10/2014

Venerdì 17 ottobre verrà decretata la città italiana vincitrice tra le sei candidate a Capitale Europea della Cultura 2019. Secondo voi chi la spunterà?

Cagliari-Sardegna 2019 Lecce 2019 - Pagina Ufficiale Matera 2019 Siena 2019 Ravenna 2019 città candidata Capitale Europea della Cultura Perugia 2019 - Città Candidata a Capitale Europea della Cultura

10/10/2014
10/10/2014

“To draw, you must close your eyes and sing.”
― Pablo Picasso

Un museo a cielo aperto tra Emilia Romagna, Marche, Toscana e Umbria per celebrare il padre della prospettiva pittorica.
10/10/2014

Un museo a cielo aperto tra Emilia Romagna, Marche, Toscana e Umbria per celebrare il padre della prospettiva pittorica.

Emilia Romagna, Marche, Toscana e Umbria scavalcano i confini geografici e uniscono le forze per dar luogo al primo museo a cielo aperto dedicato a Piero della Francesca. Il progetto interregionale “Terre ...

10/10/2014

Il 9 ottobre 1814 nasce il pittore francese Jean-François Millet.
OPERA DEL GIORNO: Le spigolatrici (Les glaneuses), 1857. Olio su tela, cm 83,5 x 111. Musée d’Orsay, Parigi

10/10/2014

Assisi - L'altare maggiore della basilica inferiore.
(Da Basiliche, Cattedrali e Chiese di Umberto Giordano )

09/10/2014

Lorenzo Lotto, Natività, 1527-1528 circa, Siena, Pinacoteca nazionale, olio su tavola, 45 × 56 cm

09/10/2014

L'Accademia Nazionale dei Lincei bandisce una pubblica selezione a quattro borse di studio a favore di cultori italiani di Scienze umanistiche che intendano recarsi in Gran Bretagna per un periodo ...

09/10/2014

Alla di Padova Massimo Bray e Tomaso Montanari a confronto sul patrimonio culturale italiano

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09/10/2014

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Il 12 ottobre prende il via una speciale maratona culturale in cui nessuno è invitato a correre, e anzi, persone di ogni età potranno contemplare l’Italia passeggiando. L’iniziativa intitolata FAIMARATHON, ...

09/10/2014

In seguito al grave episodio verificatosi lo scoro 27 settembre, quando un gruppo di universitari pisani ha trasformato Piazza Santa Maria Novella in un bivacco e ha sporcato i muri della Basilica senza ...

09/10/2014

Quest'opera del Battistello e un'altra di Giovanni Paolo Pannini sono state recuperate dai carabinieri. Un altro colpo del nucelo Tutela del patrimonio culturale in difesa dell'arte. Leggete qui: http://tinyurl.com/oroqm5q

Italia Capitale Europea della Cultura 2019: per il web Siena ha gia vinto
03/10/2014

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I giochi sono fatti, o quasi. Mancano pochi giorni ormai e anche l’Italia saprà quale città la rappresenterà nel 2019 quale Capitale Europea della Cultura. Sei città ancora in lizza (dopo le 20 che si ...

02/10/2014

L'Evento di riferimento sulle tecnologie per i Beni Culturali, applicate alla valorizzazione del turismo,i beni culturali e il marketing territoriale.

02/10/2014

FOTO DEL GIORNO: Il 2 ottobre del 1968 scompare Marcel Duchamp, l’uomo che ha cambiato il modo di interpretare l’opera d’arte

02/10/2014

Oggi 2 ottobre è la festa dei nonni!!!
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A Torino la settimana della Cultura Europea 2014
23/09/2014

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Il 23 e il 24 settembre, nella cornice della Reggia di Venaria Reale,Torino, capitale della Cultura europea, ospita il vertice dei 28 ministri e delle rispettive delegazioni per il semestre di presidenza ...

Indirizzo

Piazzale Degli Uffizi, 1
Florence
50122

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Commenti

La Primavera di Botticelli
opera unica!!!!
La PRIMAVERA del BOTTICELLI, questa qui di sopra!, è una CARTA ASTROLOGICA SIMBOLICA e al tempo stesso REALE, anche se nessuno l'ha mai detto!, ovviamente se il quadro si apre con MARTE, (e non affatto con MERCURIO come spesso si scrive) che sta indicando il SOLE sul PRIMO GRADO del segno dell'ARIETE. Di chi la ragione...???

Ma come si è potuto studiare il BOTTICELLI senza prima essersi imparati l'ASTROLOGIA TOLEMAICA che stava alla base del NEOPLATONISMO, anche di Marsilio Ficino...??? Infatti, come potrebbe essere, nella Primavera del Botticelli, il primo simbolo incontrato una cosa diversa da Marte che indica il Sole sul primo grado dell'Ariete: A) se tutti ricordano il quadro come "La Primavera del Botticelli", B) e se la Primavera stessa è data dal Sole proprio sul primo grado dell'Ariete...???

Ma l'opera può indicare anche un anno ben preciso di quel primo giorno di Primavera: il giorno in cui il pianeta, o astro vagante, SOLE faceva l'INGRESSO nel segno dell'ARIETE dando inizio alla PRIMAVERA. iuxta sententim Ptholemaei (TETRABIBLOS, I, X, 2; I, XXII, 2): ed era sicuramente un 13 - 14 di MARZO. Dunque c'è da credere anche che il fenomeno sia da attribuire ad un anno ben preciso: 1°) se assumiamo che il quadro rappresenti, appunto (ma bisogna intendersi un po' di ASTROLOGIA TOLEMAICA: una materia screditata, o osteggiate, dagli Studi Universitari e dai Professori), le tre "facies", o decani, del segno dell'ARIETE con in più la prima "facies", o decano, del segno del TORO; 2°) se assumiamo che nella terza "facies", o decano del Toro sia ubicato il pianeta Venere.

RAGIONIAMO dunque.

I primi tre decani del'ARIETE sono nel seguente ordine stretto: MARTE, SOLE, VENERE mentre il primo decano del TORO è sotto MERCURIO. Questo anche in base all' "Opus ASTROLABII PLANI in tabulis, Johane Angeli artium liberalium magistro a novo elabotarum: explicit feliciter. ERHARDI RATDOLT Augustesis viri... Vigesimoseptimo kalen das Novembris MCCCCL # # " Con questo incunabulo del 1488 siamo perciò in piena epoca BOTTICELLIANA in cui la prima XILOGRAFIA dell'incunabulo, raffigurante il primo decano dell'Ariete, che è di Marte, è molto simile al primo simbolo del quadro del Botticelli rappresentante Marte, (e non Mercurio).

Orbene, MARTE rappresenta il sangue versato per la Verità (Marte, morte, martirio [ o sacramento della Confermazione - Par., XIV, 101 - 108; "O sanguis meus, o superinfusa gratia Dei", Par, XV, 28 - 29]) e viene simboleggiato dalla spada, come qui la figura al primo posto in apertura del quadro del Botticelli e sempre al primo posto nell'Opus Astrolabii plani di Johane Angeli di Augusta vindilicorum.

- Invece Il SOLE nella simbologia astrologica viene rappresentato da un CERCHIO in cui ogni 120 gradi (apertura angolare benefica) si disegna un protuberanza in omaggio all'avvenuta Comunione. Due mani che si incontrano è una Comunione. Provate e disegnare su un foglio un cerchio con tre raggi a distanza di 120°, questo è il Sole in Astrologia. Il Sole rappresenta l'apertura di coscienza necessaria al sacramento della Comunione. Qui le TRE GRAZIE, le tre fanciulle, creano appunto un cerchio tenendosi per mano: il cerchio del Sole. - Passiamo a Venere.

- VENERE si distingue invece per generare AMORE il cui simbolo e CUPIDO che scaglia le frecce e che, nel quadro, si trova proprio sul simbolo del terzo decano dell'Ariete che è, guarda caso...!!!, proprio di VENERE. E questa donna al centro è infatti indicata da tutti come Venere, mentre si trova, non per caso, al terzo posto, al terzo decano, o "facies", a stare ad Johane Angeli e a Erhardi Ratdolt di Augusburg, o Augusta vindilicorum A.D. 1488.

- Il primo decano del segno del TORO è, come sappiamo...!!!, di MERCURIO il cui simbolo è il VENTO. Ma l'ultimo personaggio sembra proprio SOFFIARE con la bocca. Ed è appunto e di riflesso nelle mani di Mercurio che si trova FLORA indicata come Dea della FIORITURA e della GIOVINEZZA: ma l'indicazione della critica prevalente, fioritura e gioventù, non è distante dalla mia in cui emerge che FLORA simboleggia la posizione in cielo del pianeta Venere. Se Flora è Venere, ebbene essa simboleggerebbe la posizione di Venere in cielo in quel primo giorno di PRIMAVERA indicato da Marte. Ma se il pianeta VENERE, trovandosi qui sul primo decano del Toro, ha già oltrepassato da tempo il primo grado dell'Ariete (dove attualmente si trova il SOLE), e perciò ha oltrepassato anche tutto il segno dei PESCI, allora per CLAUDIO TOLOMEO questa è una VERA, PIENA ed AUTENTICA, primavera. Che bello...!!! Ma perché...???

Sentenzia TOLOMEO che la PRIMAVERA è per sua natura UMIDA, dunque FECONDA e ATTIVA e, per DANTE, analogamente, MONTANTE e NOBILITANTE a causa della sua UMIDITA' (Convivio, IV, XXIII, 9 - 15), ma per essere PIENA PRIMAVERA, non solo il SOLE dovrà trovarsi sul 1° grado dell'ARIETE, ma Venere dovrà essere anche già passata dal segno dei PESCI: proprio come in questo caso. MERAVIGLIAAAAA...??? EUUUUREKKKA...!!!

Sentenzia infatti TOLOMEO: "Venere è pianeta di natura UMIDA (dunque feconda, attiva e nobilitante) ed intensifica la propria AZIONE soprattutto nei Pesci dando INIZIO ALL'UMIDO PRIMAVERILE" (Tetrabiblos, I, XX, 6). Senza che Venere sia passata dai PESCI niente Primavera, niente quadro della Primavera del Botticelli, ovviamente se il Botticelli risentiva del Neoplatonismo dell'epoca e il Neoplatonismo di Marsilio Ficino a sua volta dell'Astrologia Tolemaica. Se FLORA, sul primo decano del Toro (quel segno del Toro che è anche domicilio di Venere), simboleggia la posizione in cielo di Venere in quell'anno, allora VENERE precede sull'orizzonte orientale il SOLE ad OCCIDENTE , è MATTUTINA, è chiamata LUCIFERO, o CITEREA, è "MADRE DEGLI DEI" (Tetrabiblos, II, III, 38), ed è la stessa che incoraggia DANTE durante tutta la sua salita del PURGATORIO (Pur., I, 19 - 21; XXVII, 94 - 96). Ma il Botticelli conosceva Dante tanto da apprezzarne, esaltarne, le convinzioni astrologiche...???
Dunque: analogamente al BOTTICELLI, che qui parte nel suo dipinto col Sole sul PRIMO grado dell'ARIETE indicato da Marte, aveva fatto due secoli prima anche DANTE, quando sale al nono Cielo cristallino, acqueo e di Maria: a quel cielo in cui è ubicata la "MORALE FILOSOFIA" pitagorico-cristiana simboleggiata dalla "gentile donna giovane e bella molto" (Vita Nuova, # # , 2 - Convivio, II, II, 1). Recita Dante: "Si come di v***r gelati fiocca / in giuso l'aere nostro, quando 'l c***o / de la capra del ciel (segno del Capric***o) col sol si tocca" (Par., XXVII, 67 - 69) un TOCCO che indica il giorno del Solstizio d'Inverno: ovviamente all'insaputa di tutta la critica che mi ha preceduto.

Nel caso di DANTE il SOLE sta facendo ingresso nel segno del CAPRICORNO, dunque si trova sul PRIMO grado del segno del Capric***o che, ai tempi di Giulio Cesare e di Gesù Cristo indicava il Natalis Solis Invicti e, analogamente la Natività di Gesù, mentre nel caso del BOTTICELLI il SOLE sta facendo ingresso nel segno dell'Ariete con Venere occidentale al Sole. Siccome la distanza OCCIDENTALE di VENERE dal SOLE è qui necessariamente di circa 40 gradi angolari, tanti gradi passano dal 1° dell'Ariete al 10° del Toro, siamo di fronte, anche qui, alla dantesca LUCENTISSIMA STELLA DI VENERE MATTUTINA: "lucentissima" in quanto CITEREA, o LUCIFERO, brillano tanto più fortemente e lungamente in cielo quanto più ampia e la loro ELONGAZIONE, o distanza dal SOLE. Su otto anni del ciclo di durata di Venere, solo in tre casi, in tre anni, assistiamo a questo fenomeno Botticelliano e Dantesco, per cui: come è possibile indicare, seguendo il Botticelli, il giorno dell'anno verso la fine del XV secolo, e dunque un 13 o 14 di MARZO e inizio della Primavera, non dovrebbe essere impossibile la datazione anche di un certo anno preciso per l'occidentalità, appunto, di Venere.
Perché VITTORIO SGARBI non dà, anche in questo caso!, anche questa volta!, un suo papere...???

La ‘NASCITA DI VENERE’ di Sandro Botticelli…???
E’ un problema anche FILOSOFICO-SCIENTIFICO. Ecco perché!

- Gentile Signorina SILVIA BUFFO: E’ roba da RIDERE per come viene universalmente COMMENTATA…!!! Devo perciò intervenire.
Adesso mi spiego meglio.
Non di rado le DIVINITA’ del Pantheon, ivi compresa VENERE, costituiscono la rappresentazione simbolica della VIRTUS esercitata dai pianeti durante il loro moto in cielo sugli eccentrici e sugli epicicli.
La NASCITA DI VENERE, anche questa di Sandro Botticelli, rappresenta il momento il cui il pianeta termina, sull’epiciclo per il mondo classico e, analogamente, sulle Rivoluzioni Sinodiche per l’astronomia moderna, il suo tratto tutto UMIDO per approdare all’inizio di quello tutto CALDO ad integrazione del primo, del precedente.
Nel complesso i tratti UMIDO e CALDO del pianeta Venere vanno dalla Congiunzione Inferiore alla Congiunzione Superiore. L’istante in cui VENERE si trova alla sua Congiunzione Inferiore corrisponde a quando il pianeta raggiunge il PERIGEO, o sua massima vicinanza alla Terra e, da qui, inizia la sua fase MONTANTE e NOBILE. L’istante in cui VENERE si trova invece alla sua Congiunzione Superiore è quando il pianeta raggiunge l’APOGEO e inizia la sua fase VOLGENTE E VOLGARE.

Per NOTIZIA e per INTENDERCI meglio.

Nel tratto UMIDO e CALDO (che va dalla Congiunzione inferiore a quella superiore) la VIRTUS di VENERE è analoga a quella della LUNA nel suo tratto dal NOVILUNIO al PLENILUNIO. Ma siccome gli ANTICHI indicano il pianeta VENERE in fase montante, umida e calda, quando il pianeta stesso si vede al mattino ad ORIENTE prima del sorgere del Sole (Eneide, II, 801 – 803), mentre indicano diversamente il pianeta LUNA, sempre nella sua fase montante, umida e calda, quando il pianeta stesso si vede la sera ad OCCIDENTE dopo il tramonto del Sole, tale chiara e obbligatoria distinzione, o diverso apprezzamento fra i due pianeti, dimostra che, almeno di fatto…!!!, gli stessi ANTICHI già sapessero che Venere è un pianeta interno alla Terra, cioè posto fra il Sole e la Terra, e la Luna invece un satellite della TERRA stessa. Solo così si spiega questa distinzione, o differenziazione di trattamento, o spiegazione. Gli Antichi dunque di fatto ragionavano come se già conoscessero che il nostro sistema planetario è ELIOCENTRICO e non GEOCENTRICO. Questo mia messa in evidenza credo che, se non fa un po’ impallidire tutta quella genialità che i nostri storici e scienziati attribuiscono a COPERNICO e a GALILEO GALILEI, introdurrà per lo meno a dover rivalutare seriamente le conoscenze realmente scientifiche possedute dagli stessi ANTICHI e da CLAUDIO TOLOMEO e perciò a rivalutare il grado di serietà delle loro indagini. Dopo di che dovranno essere anche più attentamente studiati e meditati.
Ma torniamo a noi.

Nel tratto UMIDO e CALDO la VIRTUS dei pianeti (dei cinque pianeti: Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno) è FECONDA E ATTIVA iuxta sententiam Ptholemaei (Tetrabiblos, I, V, 1), mentre iuxta sententiam Dantis è, similmente…!!!, MONTANTE e NOBILE (Convivio. IV, XXIII). Di conseguenza trovandoci, qui!, alla Nascita di Venere anche del Botticelli, nel tratto in cui Venere stessa termina la fase UMIDA e inizia quella CALDA, la sua stessa virtus sarà FECONDA, ATTIVA , MONTANTE e NOBILITANTE. Orbene la comprensione di questo fenomeno è decisiva anche per arrivare a spiegare il dipinto del Botticelli e la conseguente simbologia scientifica.
Sentenzia infatti TOLOMEO che nelle regioni della Bitinia, Frigia, Colchide, Siria, Cappadocia, Lidia, Cilicia e Pamfilia, “ questa “Venere (mattutina) viene invocata come MADRE DEGLI DEI” (Tetrabiblos, II, III, 36 – 38). Che il BOTTICELLI, assai vicino al Neoplatonismo di Marsilio Ficino a sua volta influenzato dall’Astrologia di Tolomeo, anche nel suo dipingere ne abbia positivamente risentito…??? A me sembra evidente. Una cosa è però averlo sommariamente capito dalla cronaca del periodo storico, o semplicemente intuito; un’altra l’arrivarci per necessaria deduzione scientifica, o attraverso reperto oggettivo.

Orbene anche il viaggio descritto da Dante nella COMMEDIA vuol essere un cammino volto alla DIVINIZZAZIONE dello stesso DANTE. Sarà allora per caso che Dante stesso farà ricorso ai raggi nobilitanti di questa stessa VENERE, già invocata dagli Antichi come Madre degli Dei…??? Intanto Dante aveva precisato nel Convivio: “li raggi di ciascun cielo (e nel nostro caso del pianeta Venere) sono la via per la quale discende la loro vertude in queste cose di qua giù” (Convivio, II, VI, 9). Da non dimenticare…!!!

DANTE ALIGHIERI fornisce, anche nella COMMEDIA, prova empirica e dottrinale di questa verità storica riportata da Tolomeo. Egli nel primo canto del Purgatorio afferma infatti di aver dovuto celebrare il rito della sua “sottomissione alla grazia divina” su disposizione del pagano CATONE l’UTICENSE e per mano del pagano VERGILIO, proprio nel momento in cui i RAGGI della LUCENTISSIMA STELLA di VENERE erano rimasti gli unici a brillare in cielo per l’avvenuto TRAMONTO ELIACO dei raggi di tutte le altre stelle. Il Sole infatti sorgerà, raggiungerà l’orizzonte orientale, solo all’apertura del secondo canto del Purgatorio, cioè dopo che, sotto i raggi lucentissimi di Venere mattutina alla sua Nascita, Virgilio lo avrà ricinto con un giunco schietto e gli avrà discoperto il viso dal sucidume dell’Inferno, con la rugiada del mattino (Pur. I, 94 – 136).
La NASCITA DI VENERE, cioè il momento del passaggio di Venere dall’Umore tutto UMIDO, al poter essere integrato da quello CALDO, è il momento in cui VENERE stessa diventa fertile, cioè calda, e può generare. Ma generare che cosa…??? Simbolicamente un VERO UOMO. E qui potrebbe trattarsi, oltre che di ENEA (“In mezzo a un bosco venne ad Enea incontro sua madre, Citerea, in veste di fanciulla prima che madre fosse, armata come una vergine di Sparta”: Virgilio, ENEIDE, I, 314 – 317), anche di GESÙ CRISTO, sia pure con licenza dei Superiori, cioè del Vaticano. Si tratta dunque della virtus che ha Venere, nel tratto tutto umido e caldo, di generare un VERO UOMO, un Dio, come ENEA (Eneide, I, 257 – 260) e un Dio come Gesù Cristo…??? Si legge infatti nella LITURGIA della Notte Santa della Natività: “In splendoribus sanctorum ex utero ante LUCIFERUM genui Te”. Lucifero, o Citerea, è questa stessa Venere mattutina. La LITURGIA cristiana la mette a far da corona alla testa del NATO, di Gesù Cristo, in quanto Venere, nella notte della Natività, è ancora da sorgere e perciò si trova sull’Ascendente di Cristo stesso iuxta sententiam Ptholemaei (Tetrabiblos, III, XI, 3), mentre l’Ascendente stesso sappiamo che rapresenta la testa del NATO. Dunque la NASCITA DI VENERE, compresa quella del Botticelli, ha anche a che fare con la NATIVITA’ di GESÙ. Ma sento adesso Papa Giovanni Paolo II, o papa K. WOYTJLA gridare dalla sua tomba: ARRESTATE GIOVANGUALBERTO CERI. ARRESTATELO…!!! E invece no, perché io ho RAGIONE in quanto di questo era impastata la nostra antica cultura, sia pagana che cristiana. Da qui la corretta interpretazione dell’ idea di VERGINE. Come...?

Abbiamo da una parte il “VIR” (di Uomo) e dall’altra il “GO” (di generatrix). Allora “Vergine” semplicemente vuol dire generatrice di un vero uomo, di ENEA come di DANTE e il fenomeno è sempre legato al tratto UMIDO e CALDO e dunque NOBILITANTE e perciò alla Nascita di Venere.
Ma come sarà mai possibile che i DANTISTI, il VATICANO e i vari commentatori del simbolo della NASCITA’ di VENERE, ivi compreso questo qui di Sandro Botticelli, possano arrivare ad accettare la mia spiegazione ASTROLOGICA, cioè questa antica verità scientifica, dopo che la Costituzione Apostolica “FIDEI DEPOSITUM” ha approvato, nel 1992, il ‘Catechismo della Chiesa Cattolica’…??? In questo Catechismo infatti, redatto dopo il Concilio Ecumenico Vaticano II, con molta autorità si RESPINGE l’Astrologia all’art. 2116, a pagina 527, perché in contraddizione all’onore e al rispetto, congiunto a timore amante, che dobbiamo a Dio solo. ” Ma al CONCILIO VATICANO II c’ero anch’io, GIOVANGUALBERTO CERI, (come risulta oggettivamente da lettera datata 22 Settembre 1963), attraverso il mio amico Mons. ENRICO BARTOLETTI, il TRAGHETTATORE della CHIESA italiana dopo lo stesso CONCILIO VATICANO II.
E io affermo dunque: ma INDOVE…??? ma INDOVE…??? ma INDOVE...??? VERGOGNA...!!! VERGOGNA...!!! VERGOGNA...!!! Cosa ne è stato fatto delle ASPIRAZIONI DEL CONCILIO…??? Qui è necessario dunque un ‘CONCILIO VATICANO III’ sia pure dopo che il Vaticano avrà divulgato le mie scoperte su significato ASTROLOGICO-LITURGICO dell’OPERA dantesca.

Diversamente dal citato il ‘Catechismo della Chiesa cattolica’ sull’Astrologia la pensava infatti BARDÈSANE nel II secolo d.C. Egli fu il primo grande scrittore cristiano astrologo della letteratura siriaca . Ma poi ci fu tutta l’influenza del Neoplatonismo dei primi secoli sul MEDIOEVO, ARABO, EBRAICO e CRISTIANO fino ad arrivare a san Tommaso d’Aquino (“SUMMA THEOLOGIAE” – Prima pars, Qu. 115, Articulus 4 – 5 – 6) e a DANTE. Tutti accettarono in pieno l’ASTROLOGIA. E dunque deprecabile che per tarpare le ali ai nostri poveri ASTROLOGI contemporanei in cerca di uno stipendio, la Chiesa Cattolica si sia alleata con l’ateismo scientifico moderno nel respingere l’ASTROLOGIA. CHIESA CATTOLICA non sa, o fa finta di non sapere, che la sua TEOLOGIA LITURGICA, o LITURGIA, anch’essa è tutta il funzione dell’umore UMIDO e CALDO e perciò MONTANTE E NOBILITANTE, esercitato annualmente dal SOLE a partire dal Solstizio d’Inverno, dalla Natività, fino ad arrivare all’Equinozio di Primavera, alla Pasqua di Resurrezione, sia pure poi con l’aggiunta del numero PITAGORICO, o KABALISTICO, dei valore sacro dei NUMERI.
INTELLETTUALI, se ci siete, RIBELLATEVI...!!!
Un’ultima novità impudica sulla NASCITA DI VENERE del BOTTICELLI…???

Se è vero, come è vero…!!!, che l’Astrologo Claudio Tolomeo ricorda che VENERE mattutina era considerata in molte regioni, ivi compresa la SIRIA, MADRE DEGLI DEI, allora non meraviglierà che nella rappresentazione fatta dal Botticelli la DEA voglia allattare un Dio. Ma dov’è che l’allatta…??? Nel quadro del Botticelli la Dea non si copre affatto, per pudicizia, con la mano sinistra il seno sinistro, come molti critici arguiscono quasi interiormente commovendosi per l’illuminante idea venutagli in mente. La Dea non si copre il seno a sinistra con la mano sinistra, quanto piuttosto vuole con questa stessa mano sinistra allattare un Dio con il suo seno a destra: e le dita sembrano proprio in tale maniera atteggiarsi. La Dea poi con la mano destra potrebbe anche qui non volersi coprire il sesso per pudicizia, come sempre si legge…!, quanto piuttosto indicare che il suo sesso è adesso arrivato alla fase fertile poiché sotto la virtus dell’umore caldo in cui la stessa Venere è pronta a generare. Ma, ovviamente, si tratterebbe simbolicamente sempre di un VERO UOMO, da VIR-GO.
GIORNALISTI, SCRITTORI, INTELLETTUALI, POPOLO MINUTO….!!! RIBELLATEVI ALL’IGNORANZA IN CUI VI HA CACCIATO QUALCUNO PIÙ PRONTO E ASTUTO DI VOI: E DA VECCHIA DATA.

Di
SILVIA BUFFO.

1 marzo 2017.

1 marzo del 1445 nasceva Sandro Botticelli, personalità simbolo del nostro Rinascimento. Se si potesse quantificare l'orgoglio per la bellezza italiana, una buona parte andrebbe a confluire in un ogni accenno di linea, colore e forma de "La nascita di Venere", capolavoro fra incanto e pathos. Ecco tutti i retroscena di un'incommensurabile opera destinata a divenire immortale.



FANPAGE.IT

LEGGO sempre di SILVIA BUFFO, il seguente commento allo sguardo della VENERE di Botticelli (La Nascita di Venere).

"...attenzione al particolare, il cui dettaglio più sublime resta lo sguardo placido e trasognato della Venere, quasi appena destata dal sogno, lasciandolo ancora intravedere e facendo sconfinare chi la osserva in altri mondi, al di là dei suoi occhi”.

IO, a quanto scritto, mi sento di dovere aggiungere.

Il commento all'espressione degli occhi di questa VENERE, "sguardo placido e trasognato", quasi la Dea si fosse appena "destata dal sogno, lasciandolo ancora intravedere", mi ha fatto improvvisamente ritornare alla realtà in cui mi trovo. Ho quindi subito pensato che, io non sto affatto vivendo nella Classicità tolemaica e nel Medioevo tolemaico e neoplatonico come, per distrazione, mi ero immaginato, ma in una cultura moderna tardo-romatica. Questo bel commento assai pregnante e convinto me lo ha infatti ricordato. Però quando subito mi ributto a leggere il Tetrabiblos di Tolomeo e quel DANTE che fu molto studiato anche da Sandro Botticelli arrivando perfino a dipingerne qualcosa, mi ritorna forte di nuovo alla mente che lo stesso Tolomeo ci fa sapere che questa VENERE, tutta UMIDA e CALDA (iuxta sententiam Phtolomaei - Tetrabiblos, II, III, 36 - 38) un tempo veniva "INVOCATA", in alcune regioni della terra come Madre degli Dei. Ma se Madre degli Dei, allora servirà anche a farci andare in PARADISO. Ed infatti proprio così la pensava Dante anche quando scricve: "Voi che 'ntendendo il terzo ciel movete" (Convivio, Canzone prima): il terzo cielo essendo, apputo, quello di VENERE. Poi questa stessa virtus di VENERE in Dante serve anche a giustificare l'elaborazione di quella SCIENZA, ad oc per noi, che è presente nel nono Cielo cristallino, acqueo e di Maria e che si chiama MORALE FILOSOFIA pitagorico-cristiana. Fu infatti questa superiore scienza pitagorico-cristiana, che per Dante serve a compiere cose "meravigliose" e perfino a fare i "miracoli" (Convivio, II, XV, 11 - 12) e che lo stesso Dante simboleggia nella "gentile donna giovane e bella molto" (Vita Nuova, # # , 2), a condurlo infine alla salvezza.

ORBENE, se così!, è allora ipotizzabile che il BOTTICELLI, nel pensare a quale SGUARDO fare avere alla sua VENERE, abbia immaginato che dovesse assumere quello che già aveva avuto questa famosa "gentile donna giovane e bella monto"nel mentre riguardava Dante per stimolarlo a diventare un Dio.

Scrive DANTE: "levai li occhi per vedere se altri mi vedesse. Allora vidi una gentile donna giovane e bella molto, la quale da una finestra (quella che dal nono Cielo cristallino si apre sul mondo sottostante) mi RIGUARDAVA SI' PIETOSAMENTE, CHE TUTTA LA PIETA' PAREA IN LEI ACCOLTA" (Vita Nuova, # # , 2 - Convivio, II, II, 1).

Può essere allora che lo sguardo della Venere del Botticelli, oltre ad essere uno sguardo "placido e trasognato", come è stato scritto, possa essere anche così pietoso per noi uomini da parere che tutta la pietà esistente nel cosmo sia in questo stesso sguardo accolta...??? Io ritengo di sì...!!!

Riguardate gli occhi della Venere del Botticelli e giudicate. E saremo qui di fronte ad un'altra prova del rapporto fra il BOTTICELLI e DANTE.

Un po’ di DANTE omogeneo a quello che è stato detto su VENERE…???

Eccolo…!!!

Su internet vedi: "SU DANTE e DINTORNI" in omaggio a quella CULTURA che vuole essere autentica. Intervista TV di Umberto Cecchi a Giovangualberto Ceri su Canale 10, ESPOSTA IN TRE PARTI che andranno ricercate (YOUTUBE su Google. Sono TRE PARTI staccate.
Copia e incolla LINKEM su Internet):
http://www.youtube.com/watch?v=wV4vEG15yjA.

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