20/11/2023
Un grappolo d’uva colora le giornate d’autunno quando ormai le attività di raccolta nelle vigne sono terminate. Ma è un’uva speciale, la nostra, fatta, di silice e di fuoco, un’interpretazione magistrale dell’età contemporanea del meraviglioso frutto della terra, tanto celebrato in ogni forma d’arte dall’antichità fino ad oggi.
In età tardo romana, infatti, numerosi reperti vitrei attestano la produzione di piccoli contenitori in vetro a forma di grappolo d’uva realizzati con la tecnica del soffio nello stampo bivalve, alcuni dei quali, in vetro soffiato a forma e modellato a mano, offrono esempi di una produzione di beni di lusso destinati a una clientela, come diremmo oggi, esclusiva.
Fantasia, originalità e perizia tecnica sono stati i requisiti essenziali che hanno sostanziato le meravigliose collezioni d’arte della corte fiorentina dei Medici fra ‘500 e ‘600, dove il vetro fu oggetto di grande interesse e sperimentazione nelle fornaci da vetro appositamente allestite, come documentano i numerosi disegni per vetri ispirati alla coeva produzione veneziana, conservati nel Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, o nelle tavole della Bichierografia di Giovanni Maggi del 1604, in cui compaiono alcuni modelli di contenitori a forma di grappolo d’uva. Grappoli d’uva ed altri frutti di vetro facevano, sicuramente, parte degli stupefacenti trionfi da tavola muranesi, in forme che di riflesso possiamo ammirare, oggi, nei manufatti esemplari della produzione storica veneziana.
Il grappolo d’uva che apre il nostro post di oggi è un pezzo soffiato a bocca e interamente modellato a mano, realizzato in vetro al piombo acromo, colorato a caldo con polveri e graniglie vitree di vari colori (verde, giallo, marrone); il manufatto, prodotto presso la Vetreria VAE di Montelupo Fiorentino nel corso degli anni ‘90 del ‘900, esemplare unico, realizzato come prototipo per la collezione di un argentiere fiorentino, è opera del maestro vetraio Francesco Terreni.
Grappolo d’uva, vetro, opera del maestro Francesco Terreni. Empoli, collezione privata
Glass bottle shaped like a bunch of grapes, IV sec. d.c. New York, MET museum
G. Maggi, Bichierografia. Libri quattro, Firenze 1604 (ed. Anast. a cura di P. Barocchi, Firenze 1977)