10/04/2022
Risposta ad Angelo Luttazzi
Carissimo Angelo luttazzi, ed è già tanto che mi rivolgo a te chiamandoti per nome perché voglio essere educato, se ti senti tanto colpito da questa sterile polemica come tu la definisci, evidentemente qualcosa di vero c'è nelle parole che ho espresso nella presentazione della guida di Artena oggi, ti voglio ricordare che il comportamento che tu hai avuto negli anni settanta ottanta verso quei giovani ragazzi sicuramente ingenui che ti affidarono dei reperti rinvenuti occasionalmente nel territorio di Artena con la promessa da parte tua di restituirli una volta che ad Artena ci fosse stato un museo, purtroppo non è avvenuta le tue promesse non vennero mantenute, certo a quei tempi tu eri spalleggiato dalla snia viscosa, noi invece eravamo soltanto dei semplici ragazzi volenterosi e con l'unico desiderio di realizzare un museo archeologico ad artena. Ricordo che venimmo a Colleferro con una lettera dell'allora sindaco Emilio Conti in cui si richiedeva la restituzione dei reperti ma tu ci dicesti che erano stati trasferiti a Veio se non ricordo male. Però quel personaggio scavatore seriale come tu lo definisci insieme a gli altri componenti del fantomatico gruppo archeologico dopo anni di duro lavoro sono riusciti a realizzare insieme all'amministrazione un museo archeologico ricco di reperti provenienti dal territorio di Artena, a differenza del tuo museo che di reperti di Colleferro ne ha ben pochi per il semplice fatto che la maggior parte provengono guarda un po' da Artena. Adesso concludo chiamandoti semplicemente Angelo perché non mi viene un aggettivo da associare alla tua misera persona, e credo che Massimiliano non abbia replicato alle mie affermazioni per il semplice fatto che ci conosce molto bene e nulla di quello che tu hai affermato è vero, tranne che hai, lo posso dire che ti sei appropriato con l'inganno di reperti della nostra Artena. Cari saluti patrizio mele il fantomatico scavatore seriale.